Il Piano Regionale per le agroenergie

Documenti analoghi
I CONTRIBUTI DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE ALLE RINNOVABILI

Risparmio energetico ed uso efficiente dell energia. Valorizzazione delle risorse endogene, delle fonti rinnovabili e delle agroenergie

Incentivi alle agroenergie da finanziamenti regionali e comunitari

PROGRAMMA RURALE INTEGRATO PROVINCIALE

Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010

Le bioenergie: le misure attivabili, le possibilità offerte dalle politiche nazionali, problematiche.

Studio di Consulenza Cartalemi-Nicolosi & C

a sostegno dell economia circolare

Incentivi Regionali per Impianti a Biomassa (Assessorato Tutela Ambientale e Energia)

6.4 Asse 3 - Sviluppo e qualificazione energetica del settore agricolo

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE NUOVI BANDI DI FINANZIAMENTO

FEASR PSR MISURA 06 SOTTOMISURA 6.4 TIPOLOGIA DI OPERAZIONE Produzione di energia da fonti alternative SCHEDA DI SINTESI

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

Politiche di sviluppo rurale in Emilia Romagna fra presente e futuro. Roma

1 d) l acquisto di nuovi macchinari, impianti tecnologici o attrezzature da impiegare nel ciclo di lavorazione,

La copertura dei fabbisogni energetici del territorio della Garfagnana e della Lunigiana attraverso lo sfruttamento delle biomasse forestali

Stati generali del Biogas Workshop La riforma della PAC: colture di integrazione e PSR

Il Distretto EnergEtica

Fonti rinnovabili: tecnologie e incentivi

Energia dall Agricoltura ENAGRI

Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica

Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti. alternative. Breve analisi

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

LA NUOVA TARIFFA IN ITALIA Finalmente al traguardo

Opportunità di Sviluppo Tutela dell Ambiente, Futuro per Giovani e Donne

Assessorato all agricoltura, caccia e pesca

GESTIONE DELLE DEIEZIONI AVICOLE IN ALLEVAMENTO E TECNOLOGIE PER LA VALORIZZAZIONE: STATO DELL ARTE

Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB. IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica

PIANO SVILUPPO RURALE PSR GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1

Progetto Enersun INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI. Pescara 29 agosto 2008

PSR Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento

STAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive

Provincia di Reggio Emilia. Servizio Sviluppo Economico, Agricoltura e Promozione del Territorio. Ing. Francesco Capuano Dirigente del Servizio

AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA. Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna

Il Programma di sviluppo rurale (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR)

INDICATORE DI REALIZZAZIONE INDICATORE DI RISULTATO

Il Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino

Prospettive di approvvigionamento di biomassa agricola e forestale Made in Italy alla luce del decreto legislativo 3 marzo 2011

QUADRO SINOTTICO. Nota esplicativa:

La programmazione regionale dei fondi europei

AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO

MINISTERO DELL AMBIENTE

Introduzione Realtà e prospettive della bioenergia

Valutazione del rischio 2014

SEAR Strategia Energetico Ambientale Regionale P r e s e nta z i o n e d e l D O C U M E N TO P R E L I M I N A R E

rassegna stampa U F F I C I O S TA M PA Via Pio VII, TORINO tel cell

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini

BIOGAS: Il punto di vista del mondo agricolo

Il GSE incontra la Regione Emilia-Romagna

Seminiamo futuro. Programma di sviluppo rurale BASILICATA

Un progetto per lo sviluppo delle filiere agro-energetiche aziendali in Emilia-Romagna

LA GEOTERMIA NELLA MARCA. Il contributo dei sistemi di geoscambio in campo agricolo zootecnico

MISURA 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali.

Linee guida MIPAAF nella promozione della filiera forestale e agricola a fini energetici in attuazione del D.lgs. 28/2011

IL PIANO ENERGETICO della REGIONE EMILIA-ROMAGNA. DAL GLOBALE AL LOCALE Piani d azione per il clima Ferrara, 10 Maggio 2007

La Generazione Distribuita: Un Nuovo Modello di Sviluppo Sostenibile

Riferimento normativo Giustificazione logica alla base dell intervento Obiettivi e collegamento con le strategie dell Asse Obiettivi operativi

Politica regionale, strumenti e fondi a disposizione

Quadro conoscitivo energetico

L esperienza dei Comuni di Tirano - Sondalo - Valfurva sul teleriscaldamento a biomassa e altre fonti rinnovabili

L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza

SCHEDA BANDO AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI

Le 6 priorità dello sviluppo rurale

Marcella Isola Servizio Territorio Rurale DG Agricoltura. 9 novembre 2010 Bologna 17 novembre 2010 Reggio Emilia

Gli strumenti finanziari

Usi termici delle fonti rinnovabili. Alessandro Brusa Consiglio Direttivo APER

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

PSR V a l t i e r o M a z z o t t i

SCHEDA 1. SOTTOMISURA 6.1 Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori

Leader Principali caratteristiche della Misura 19. Bologna 28 aprile 2015 Arch. Maria Luisa Bargossi

Incentivi regionali per i generatori di calore a biomassa

La programmazione regionale sulle centrali di teleriscaldamento

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N

Stato Agevolazione. Beneficiari. Normativa. Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)

P.S.R. Misura 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali. Emilia Romagna

MISURA 6 [ESTRATTO DEL TESTO INTEGRALE DEL PSR DELLA REGIONE DEL VENETO]

Regione Lombardia, PSR e Sicurezza

Società Agricola Palombini

Lorenzo Lazzerini. Le azioni del PAES Livorno per promuovere l efficienza energetica

Il Ruolo degli Enti Locali nello sviluppo delle Energie Rinnovabili, del Risparmio Energetico e della Mobilità sostenibile

Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione Kiloverde. Il Punto del Biogas in Italia

PSR GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI MISURA 4.1

Bando Sottomisura 4.1 Investimenti nelle aziende agricole Progetti di valorizzazione delle filiere alimentari. Specificità Bando Ordinario

IL BANDO A SPORTELLO PER L EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI PUBBLICI

FONDO KYOTO MECCANISMO DI INCENTIVAZIONE ROTATIVO

Technical infomation

SUPPORTO PER GLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE

Progetti integrati di filiera e competitività in agricoltura. I Progetti Integrati di Filiera (PIF) nel PSR

SCHEDA PSR MISURA 4.1 intervento 1

CIB Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione. Il CIB Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

OPERAZIONI DI SOSPENSIONE DEI FINANZIAMENTI ( PUNTO 2.2.A DELL ACCORDO)

CONFERENZA SUL METANO PER I TRASPORTI Bologna novembre 2018

Documento realizzato dall ISMEA nell ambito del Programma Rete Rurale Nazionale

Ruolo del PAES. Attivare forme di progettazione. Creare consapevolezza

II CONVEGNO REGIONALE: Energia da biomassa in Basilicata: realizzazioni e programmi

ANALISI DEI COSTI/BENEFICI DERIVANTI DALLA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO A BIOGAS

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk

Transcript:

Il Piano Regionale per le agroenergie Bologna 6 luglio 2011 Giancarlo Cargioli Servizio Ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare DG Agricoltura, Economia Ittica, Attività faunistico-venatorie

Agroenergie e PSR Dalla politica energetica regionale alle scelte del PSR Le strategie del PSR sui temi energia Gli esiti dei primi bandi misura per misura Nuovi bandi Il piano d azione regionale per le agroenergie L informazione e la comunicazione I comportamenti autorizzativi Il credito La connessione con la rete Conclusioni Contenuti 2

Le politiche settoriali del PER Gli strumenti per conseguire gli obiettivi della politica energetica regionale indicati nel Piano Energetico Regionale (PER) POR FESR POR FSE PRIT 2007-2013 2007-2013 PSR 2007-2013 PIANI AMBIENTE E MOBILITA PFR 2007-2013 PIANI EDILIZIA ABITATIVA PIANO SANITARIO PTAPI PRITT REGIONALE 3

Le strategie del PSR e il tema dell energia rinnovabili Promuovere lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie anche in relazione alla necessità di incentivare la realizzazione di sistemi agroenergetici. Contribuire all'attenuazione dei cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità dell'aria. Mantenimento e/o creazione di opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali. Valorizzazione delle risorse endogene dei territori La discussione sulla PAC e le nuove sfide hanno rafforzato il tema 4

Le misure del Programma di Sviluppo Rurale PREVALENTEMENTE AUTOCONSUMO NON PREVEDE RISORSE Per INVESTIMENTI INTEGRAZIONE REDDITO APPROCCIO LEADER 5

Insediamento di giovani agricoltori BENEFICIARI: giovani agricoltori (età inferiore a 40 anni) al primo insediamento in possesso di sufficienti conoscenze e competenze professionali, impiegati in azienda a tempo pieno Asse 1 Misura a PREMIO UNICO (da 15.000 a 40.000 ) concesso sulla base del Piano di Sviluppo Aziendale (PSA), dall incremento di Redditività Economica dell'impresa, secondo alcune gradualità Tipologia interventi N impianti Investimento ( ) Pannelli solari fotovoltaici 14 1.015.306,44 Pannelli solari termici 20 150.320,15 Centrali termiche a biomassa (cippato, pellets ecc.) Dati a novembre 2010 4 223.051,00 38 1.388.677,59 6

Ammodernamento delle aziende agricole Asse 1 BENEFICIARI: Persone fisiche o giuridiche titolari di impresa agricola ai sensi dell art. 2135 del c.c. Nell ambito degli investim enti ammissibili vi sono: Interventi atti a produrre energia elettrica e/o termica da fonti agroforestali - mediante utilizzo di materiale organico di origine animale e/o vegetale per almeno 2/3 di provenienza aziendale - nonché da fonti fotovoltaiche. Interventi per aumentare le biomasse vegetali ad uso energetico se Settore forestazione produttiva (Short Rotation Forestry) Tipologia interventi N impianti Investimento Pannelli solari fotovoltaici 4 130.910 Pannelli solari termici 17 132.611 Centrali termiche a biomassa (cippato, pellets ecc.) 2 149.107 Impianti per Short Rotation Forestry 2 16.462 Dati a novembre 2010 25 429.090 A queste si aggiungono: 11 domande ammissibili ma non finanziabili per importo di investimento pari a 2.130.748 7

Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali Asse 1 OBIETTIVI E FINALITÀ non principalmente indirizzati a produzione o incentivo energia, in quanto rivolta alle imprese di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli e forestali anche se sono previsti: Investimenti finalizzati al recupero e allo smaltimento di rifiuti e sottoprodotti di provenienza agroindustriale anche con finalità energetiche Solo per autoconsumo Tipologia interventi N Impianti Investimento Investimenti finalizzati al recupero di biomasse di origine agroforestale ai fini di un utilizzo a scopi energetici Dati a novembre 2010 1 182.600 8

Impianti per energia da fonti alternative BENEFICIARI: Imprenditori agricoli di cui all art. 2135 del codice civile membro della sua famiglia Asse 3 Nell ambito della diversificazione, si possono realizzare impianti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia e/o calore con potenza massima di 1 MW quali: centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets microimpianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione) microimpianti per la produzione di pellets e oli combustibili da materiale vegetale microimpianti per la produzione di energia eolica microimpianti per la produzione di energia solare microimpianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti) impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili: in tali impianti la somma delle singole tipologie di produzione non può superare la potenza massima di 1MW. piccole reti per la distribuzione dell energia a servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati con la presente azione. 9

Risorse finanziarie e Entità degli Aiuti Asse 3 nei PRIP APPROVATI complessivamente 11.901.281 (14% delle risorse dell asse 3) L aiuto concesso nella percentuale massima del 50% della spesa ammessa in regime De Minimis (che consiste in contributo massimo 200.000 calcolato nei 3 anni) 10

I dati del primo bando: 6.844.000 Euro stanziati Asse 3 Centrali termiche a pellet-cippato (potenza max. 1MW) microimpianti a energia eolica (potenza max. 30 kw) microimpianti a energia idrica (potenza max. 30 kw) microimpianti a energia solare (potenza max. 30 kw) Investimento Contributo concesso 632.305,28 366.958,41 653.300,00 339.480,00 461.541,10 251.317,21 8.417.151,48 1.888.187,01 N.Dom. Impianti TOTALE 10.629.430,9 2.845.942,63 90 Dati a dicembre 2010 Indicatori del PSR Volume totale degli investimenti ( ) Ob: 24.001.000 Realizzati: 10.748.000 Impianti (n.) Ob: 108 Realizzati: 95 Potenza impianti attivati (kw) Ob: 5.629 Realizzati: 2.274 Energia prodotta dagli impianti (kw/h) Ob: 5.955.524 Realizzati circa 2.500.000 11

Realizzazione impianti pubblici per la produzione di energia da biomassa locale BENEFICIARI: Comuni, singoli o associati, Comunità Montane altri enti pubblici. Realizzazione di centrali con caldaie alimentate a cippato o a pellets di 1MW nei PRIP APPROVATI 8.617.267 (10% delle risorse dell asse 3) Il contributo concedibile in conto capitale sarà pari al 70% della spesa ammissibile. La spesa massima 500.000 euro. n. Domande 14 Investimento 4.838.333 Contributo concesso 3.174.692 Aziende agricole coinvolte 74 A bando 2008 4.162 ME - Dati a dicembre 2010 12

Disponibilità Prossimi Bandi (aperti) scadenza venerdì 29 luglio 311 321 Totale Piacenza 655.000,00 400.000,00 1.055.000,00 Parma 1.389.656,72 1.250.000,00 2.639.656,72 Reggio Emilia 370.000,00 180.000,00 550.000,00 Modena 1.995.188,71 622.234,40 2.617.423,11 Bologna 1.500.000,00 890.759,77 2.390.759,77 Ferrara 804.707,00 100.000,00 904.707,00 Ravenna 1.200.000,00 1.200.000,00 Forlì - Cesena 1.255.525,56 350.000,00 1.605.525,56 Rimini 242.676,57 242.676,57 9.413.754,56 3.792.994,17 13.206.748,73 13

Calendario Prossimi Bandi presentazione domande Assegnazioni contributi Giugno/settembre 2011 Febbraio/luglio 2012 Asse 1 Giugno/settembre 2012 Febbraio/luglio 2013 Asse 3 Luglio 2011 Ottobre 2011 14

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Vision 1. contribuire al perseguimento degli obiettivi del Piano energetico regionale per quanto riguarda la produzione energetica da fonti rinnovabili ad integrazione delle azioni del PSR e delle altre azioni oggi in campo; 2. consentire una significativa integrazione del reddito agricolo ed una maggiore sostenibilità delle aziende. 3. Salvaguardare il territorio agricolo e le produzioni identitarie 15

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Potenzialità del sistema (escluso colture e superfici agricole dedicate) 1. la disponibilità annua di effluenti e di sottoprodotti destinabili a produzione di biogas è pari a 17 milioni di tonnellate che possono supportare una potenza istallata di circa 135 Mw e dai quali si possono ricavare circa 380 milioni di metri cubi di gas metano. 2. la superficie dei tetti delle aziende zootecniche emiliano romagnole idonei produrre energia fotovoltaica in circa 14,5 milioni di mq pari a 1.450 ettari. Valutando delle condizioni medie di esposizione, l occupazione di tutta la suddetta superfice porterebbe ad una istallazione di circa 1.900 Mw di potenza di picco 16

Obiettivi nel quadriennio Piano d Azione Regionale per le agroenergie 1. Incrementare di 100 Mw (pari al 75% della potenzialità dei reflui e dei sottoprodotti) la potenza attualmente istallata favorendo lo sviluppo di innovative modalità di gestione del digestato, di impianti idonei per specifiche realtà territoriali, in particolare per la montagna e dell utilizzazione del biogas come biometano. 1. Incrementare di 200 Mw (pari al 20% della superficie dei tetti delle aziende zootecniche potenzialmente idonei) la produzione di energia con impianti integrati e di 200 Mw la produzione di energia con impianti a terra (1.000 aziende per 200 Kwp/azienda) 17

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Azioni/1 - Informazione e divulgazione Attiva una casella mail all indirizzo agroenergia@regione.emilia-romagna.it e un numero verde 800 662200 e corsi di base sulle agri-energie; Utilizzo del Catalogo Verde con l accesso agli aiuti previsti dalla misura 114 del PSR Consulenza aziendale e dalla misura 111 Formazione ; In arrivo: Corsi/Seminari rivolti ai tecnici degli EE.LL. interessati ai procedimenti autorizzativi 18

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Azioni/2 Omogeneizzazione dei comportamenti autorizzativi In prima attuazione delle linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, approvate con DM 10.09.2010 del Ministero dello Sviluppo economico, la G.R. ha pubblicato in data 19.10.2010 la delibera di Giunta n. 1198 del 26 luglio 2010 Misure di semplificazione relative al procedimento per la costruzione e l esercizio degli impianti di generazione elettrica alimentati da biogas prodotto da biomasse provenienti da attività agricola 19

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Azioni/2 Omogeneizzazione dei comportamenti autorizzativi Essa chiarisce, in particolare, i seguenti aspetti: la classificazione del residuo del processo di produzione di biogas come sottoprodotto e non rifiuto, anche se separato, se destinato all utilizzazione agronomica; la competenza dello sportello unico per l edilizia per la presentazione della DIA (Dichiarazione inizio attività); che la costruzione di un impianto di biogas a servizio di un allevamento non determina procedure autorizzative ulteriori in quanto non incrementa le emissioni; i criteri di utilizzazione agronomica del digestato. 20

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Azioni/2 Omogeneizzazione dei comportamenti autorizzativi Recenti problematiche emerse sui materiali di origine animale (vedi stallatico equivalente a effluente zootecnico) Per la qualificazione del materiale utilizzabile per alimentare impianti di biogas è in fase di approfondimento l applicazione del Reg. 1069/2009 e relativo regolamento della Commissione in relazione alle modalità di applicazione agronomica del digestato da stallatico e contenuto ruminale. 21

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Azioni/2 Omogeneizzazione dei comportamenti autorizzativi Fotovoltaico Delibera Assembleare 28/10: Prima individuazione delle aree e dei siti per l installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica ; In corso circolare esplicativa Altre fonti energetiche. Del. 969/11 di Proposta all Assemblea: Individuazione delle aree e dei siti per l istallazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili eolica, da biogas, da biomasse e idroelettrica. In arrivo: Linee Guida per la progettazione e gestione degli impianti biogas 22

Azioni/3 - Credito Piano d Azione Regionale per le agroenergie Impegni banche: Siglato recentemente tra il sistema bancario regionale ed i Confidi agricoli dell Emilia-Romagna per migliorare le condizioni di accesso al credito delle imprese agricole. Le Banche hanno messo a disposizione complessivamente 294 milioni di euro (rinnovabili ad esaurimento) di cui 113,5 milioni sul breve termine per il finanziamento della liquidità aziendale e 180,5 milioni sul medio-lungo termine per gli investimenti. L accordo ha validità fino al 31 dicembre 2011 ed è tacitamente rinnovabile fino a tutto il 2014 23

Piano d Azione Regionale per le agroenergie Azioni/4 Connessione con la rete In alcune situazioni è stata lamentata la difficoltà di connessione con la rete o la modifica delle condizioni in corso d opera. E in corso la definizioni di specifici accordi con i principali distributori interessati a livello regionale per concordare tempistiche e modalità di connessione con la rete più certe. 24

GRAZIE PER L ATTENZIONE per ulteriori info www.ermesagricoltura.it gcargioli@regione.emilia-romagna.it Ringrazio per i contributi Maria Luisa Bargossi, Mauro Fini, Andrea Giapponesi e Stefano Nannetti 25