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Transcript:

Introduzione Piano Triennale Prevenzione della Corruzione Relazione II semestre 2015 La presente relazione, fa seguito a quella del primo semestre, e sintetizza il quadro delle iniziative intraprese nel secondo semestre 2015 dalle strutture dell'agenzia al fine della prevenzione dell'insorgenza di fenomeni di corruzione secondo quanto previsto nel Programma Triennale della Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) 2015-17 approvato con Delibera del Direttore Generale 16/2015. La Prevenzione in ARPAV: adozione misure obbligatorie e facoltative ARPAV ha mappato le aree e i processi a rischio identificando successivamente alcune misure di prevenzione facoltative in aggiunta alle obbligatorie, già individuate dal legislatore. L iter, basato sulla normativa vigente, ha previsto l identificazione delle aree, quindi i singoli processi di competenza dell Agenzia, che sono stati valutati e classificati in base al rischio potenziale (alto, medio, basso). Le aree sono state individuate come segue: A. acquisizione e progressione del personale; B. affidamento di lavori servizi e forniture e gestione dei contratti attivi e passivi e convenzioni; C. provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetti economici diretti e immediati per il destinatario; D. provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari senza effetti economici diretti e immediati per il destinatario; E. supporto tecnico al rilascio di autorizzazioni e alla redazione di piani ambientali, attività di vigilanza e monitoraggio ambientale; F. generale. Tali aree sono riportate in modo dettagliato nell allegato 1 al PTPC 2015-17 Attività di formazione per il personale dipendente Il principale obiettivo, espressamente individuato già nel P.T.P.C. del 2014 aveva ad oggetto la formazione del personale dipendente, nell ottica di prevenire situazioni a rischio ed accrescere la cultura sul tema specifico e sull etica e legalità più in generale. Nel 2015 è stata organizzata un ulteriore sessione formativa cui hanno preso parte, in qualità di discenti, 55 dipendenti, che Sede Legale via Ospedale Civile, 24-35121 Padova (Italy) Codice Fiscale: 92111430283 Partita IVA: 03382700288 PEC: protocollo@pec.arpav.it e-mail: urp@arpa.veneto.it www.arpa.veneto.it

vanno ad aggiungersi ai 366 già formati nel 2014, per un totale di 411 coprendo, di fatto, tutto il personale a rischio. Vigilanza del RUP sull esecuzione contrattuale Tra le misure facoltative introdotte nel PTPC del 2015 vi è l obbligo in capo a ciascun RUP, di effettuare con cadenza semestrale, al Direttore di Area, una relazione che dia conto dell attività di vigilanza sull esecuzione contrattuale relativamente ai negozi giuridici di competenza. Dai dati forniti nel secondo semestre, emerge una sostanziale regolarità nelle esecuzioni contrattuali, per le quali sono state verificati sia il rispetto della tempistica che la rispondenza delle prestazioni ai termini pattuiti. Controlli sulle attività. Tra le misure di prevenzione facoltative di cui all Allegato 1 del P.T.P.C. sono stati previsti controlli interni di varia natura, sia sulle attività amministrative che tecniche da effettuarsi trasversalmente presso tutte le Strutture dell Agenzia. I controlli a campione effettuati dal gruppo di internal audit - all uopo costituito - sono stati effettuati per le seguenti Strutture della Direzione Centrale: Servizio Tecnico, Servizio Risorse Umane, Servizio Protezione e Prevenzione, Servizio Affari Generali e Legali, Servizio Economico Finanziario, Servizio Informatica e Reti nel primo semestre e per il Servizio Acquisizione beni, servizi e lavori nel secondo semestre. In quest ultimo audit sono emerse alcune criticità organizzative derivate dal pensionamento del Dirigente titolare. Sono altresì stati effettuati degli audit anticorruzione, in concomitanza con le verifiche interdipartimentali del sistema qualità-sicurezza, nei Dipartimenti provinciali di Belluno, Verona, Rovigo, Venezia e Treviso nel primo semestre e, nel secondo semestre, di Padova, Vicenza e dei Dipartimenti Regionali Laboratori e Sicurezza del Territorio. E stata confermata (tenuto conto di risorse e specializzazioni), l applicazione del principio di rotazione nelle commissioni e nelle ispezioni in azienda e la presenza di un sistema finalizzato a prevenire incompatibilità e conflitti di interesse. Le attività sono procedurate al fine di ridurre gli ambiti di interpretazione soggettiva sulle attività a rischio ed il personale ha dimostrato di applicare correttamente le procedure (esame a campione dei procedimenti). I dati richiesti dal D.lgs. n. 33/2013 in tema di trasparenza nella P.A. sono presenti nel sito istituzionale, sezione Amministrazione Trasparente, e sono mantenuti aggiornati. Nel complesso non si sono evidenziate non conformità, ma sono solo state formalizzate alcune osservazioni e spunti per il miglioramento del sistema. Controlli interni sulle attività dei Dipartimenti Provinciali Oltre agli internal audit, ciascun Dipartimento ha provveduto autonomamente ad ulteriori verifiche gestite all interno della propria Struttura. A tal fine i Dipartimenti Provinciali hanno operato secondo la procedura gestionale PG27DG al fine di rilevare frequenze ed esiti dei controlli posti in essere.

Sul piano generale sono stati effettuati nel secondo semestre complessivamente 344 controlli, meglio evidenziati nella tabella sottostante che riporta, in sintesi, il quadro dei controlli effettuati per tipologia di processo a rischio. I controlli non hanno evidenziato non conformità nella gestione dei processi. Denominazione processo All.1) PTPC Codice processo N.controlli II semestre Tot. controlli 2015 Liquidazione rimborsi trasferte, buoni pasto, gestione cartellini orari A.4 e A.10 124 228 Pareri e relazioni tecniche E.1 e E.2 41 69 Relazione certificazione finale bonifiche E.18 5 10 Controlli a campione su altra attività eseguita E 17 38 Supporto tecnico elaborazione Piani e Programmi E.4 1 2 Verifica partecipazione a Commissioni e Conferenze di Servizi E.5 e E.6 29 60 Liquidazione fatture passive B.6 18 39 Ciclo di fatturazione attiva B.7 2 6 Verifiche EMAS E.17 1 2 Recupero crediti F.2 8 9 Verifica dei controlli su fonti di pressione E.7,9,10,11,12,15 5 5 Confermando quanto già evidenziato nel corso del 2014 e nel primo semestre 2015, per la partecipazione alle varie commissioni esterne (es: VIA Provinciali e Regionali) nelle quali ARPAV assolve attività istituzionali, è emerso che in alcuni Dipartimenti è stata attuata la turnazione con la rotazione dei dirigenti delegati, mentre in altri Dipartimenti, ove il numero di dirigenti delegabili è esiguo e le responsabilità connesse alla funzione di norma non possono essere trasferite al personale del comparto, risultano di difficile attuazione le misure correlate alla rotazione del personale. Tuttavia in questi casi sono stati messi in atto ulteriori controlli crociati per garantire la riduzione dei rischi corruttivi. Controlli interni sulle attività del Dipartimento Regionale Laboratori. Tra le misure di prevenzione facoltative di cui all Allegato 1 del P.T.P.C. sono stati previsti controlli sia sulle attività amministrative che tecniche svolte dai laboratori presso tutte le strutture del DRL, sulla base della procedura gestionale già adottata il 31.3.2014, denominata PG26DL Prevenzione della corruzione nei laboratori di prova che disciplina le misure da adottare per garantire la

riduzione del rischio anche mediante misure di rotazione del personale addetto allo svolgimento di attività analitiche di controllo sulle fonti di pressione (analisi di acque di scarico in particolare). Di seguito si riporta il complesso dei 55 controlli effettuati nel secondo semestre per i processi di interesse, distribuiti all interno delle Strutture operative del Dipartimento, i quali non hanno evidenziato anomalie: Denominazione processo All.1) PTPC Codice processo N.controlli II semestre Tot. controlli 2015 Ciclo di fatturazione attiva B.7 10 20 Controlli a campione su altra attività eseguita E.8, E19 17 30 Controlli a campione su attività refertata E.8, E19 15 71 Liquidazione rimborsi trasferte, buoni pasto, gestione cartellini orari A.4 13 100 Controlli interni sulle attività del Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio. Si riportano di seguito gli esiti dei 34 controlli effettuati nel secondo semestre, in relazione ai processi individuati e codificati nel P.T.P.C., presso i Servizi e la Direzione del Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio, secondo la procedura gestionale PG27DG, sintetizzati nella tabella che segue. I controlli non hanno evidenziato non conformità nella gestione dei processi. Denominazione processo All.1) PTPC Codice processo N. controlli II semestre Liquidazione rimborsi trasferte A.4 9 Tot. controlli 2015 26 e buoni pasto A.10 9 24 Gestione cartellini orari A.10 9 26 Liquidazione fatture passive B.6 3 7 Pareri e relazioni tecniche E.1 e E.2 3 4 Supporto tecnico all elaborazione di piani e programmi E. 4 1 2 Verifica partecipazione a commissioni E.5 1 2 Partecipazione a Conferenze di servizi E.6 2 4 Perizia preventiva situazione valanghiva E.21 1 1

Per quanto concerne la specifica misura della rotazione del personale e della rotazione delle istruttorie procedimentali, si rileva che é stata predisposta e distribuita ai Servizi una tabella contenente le attività del PTPC 2015 svolte nel Dipartimento, soggette a rotazione, da compilare con i nominativi del personale normalmente addetto a tali attività, gli identificativi delle richieste/convocazioni pervenute e la presenza/parere/supporto registrati, per dare evidenza dell avvenuta rotazione. Tale attività di rotazione è ricompresa, inoltre, fra gli obiettivi delle performance strategiche dei dirigenti di ARPAV. Provvedimenti di condanna o sanzionatori nei confronti di personale dipendente nel secondo semestre 2015 a) condanne penali nei confronti di personale dipendente: n. 0 b) condanne della Corte dei Conti nei confronti di personale dipendente: n. 0 c) sanzione disciplinare accessoria, correlata ai precedenti punti: n. 0 d) procedimenti disciplinari: n. 5 di cui n. 4 conclusi con irrogazione di sanzione e n. 1 in corso. Provvedimenti di natura organizzativa Sulla scorta dei contenuti della L. n. 190/2012 e del mutato quadro normativo di riferimento, sono state adottate nel 2015: la procedura PG02DA denominata Gestione dell inventario dei beni mobili aggiornata in data 29.05.2015. la procedura PG27DG Misure di prevenzione della corruzione revisionata in data 10.07.2015 la procedura PG29DG denominata Gestione della trasparenza redatta in data 1.12.2015 Riguardo alle modalità di acquisizione del personale, sia per l accesso dall'esterno, sia per la progressione economica, pur non avendo indetto nel periodo di riferimento procedure concorsuali e selettive, è stato comunque recepito il principio di rotazione nella formazione delle relative commissioni. In merito ai controlli anticorruzione è stata adottata in data 1/4/2015 una procedura gestionale di controllo unitaria per assicurare omogeneità presso tutte le Strutture (PG27DG Misure di prevenzione della corruzione ). Tale procedura è stata applicata nel 1 e 2 semestre 2015 (è stata revisionata, per migliorarne l applicabilità, il 10.07.2015). In relazione alla specifica area dell acquisizione di beni, servizi e lavori va evidenziato che si è dato impulso alla implementazione del ricorso al mercato elettronico (MEPA); ciò sta comunque avvenendo nella misura del miglioramento delle capacità d'uso da parte del personale addetto e dell'aumento dei servizi e dei prodotti offerti. In applicazione del principio della rotazione dei membri delle commissioni di gara, le funzioni di Presidenza nelle commissioni amministrative vengono affidate sempre con maggior frequenza, oltre che al Dirigente della Struttura, anche al personale con P.O.; nelle commissioni tecniche viene

effettuata la preventiva verifica che i componenti appartengano a Strutture diverse da quelle di destinazione del servizio o della fornitura e che non incorrano nelle cause di incompatibilità previste dalle vigenti norme in materia. Allo scopo di garantire la massima trasparenza si è inoltre estesa la modalità di apertura delle offerte in seduta pubblica oltre i casi obbligatori ex lege: vengono aperte al pubblico anche sedute di gara per procedure di modesto valore che anteriormente potevano essere oggetto di semplice indagini di mercato e viene utilizzata tale modalità anche ove non espressamente prevista. E prassi operativa la pubblicazione di avvisi volontari per la trasparenza preventiva anche in ordine ad affidamenti di importo inferiore a 20.000. Whistleblowing Segnalazione di ipotesi di illecito. Al Responsabile della Prevenzione della Corruzione, nel periodo di riferimento, non è pervenuta alcuna segnalazione, né tramite URP, né tramite la casella di posta dedicata - istituita contestualmente all adozione del Piano Triennale e comunicata, unitamente al format ANAC da utilizzare, a tutti i dipendenti. Padova, 31 dicembre 2015 Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione Dott. Silvano De Mas Firmato