REPORT MENSILE RETE LOCALE TERMOVALORIZZATORE DI PARMA

Documenti analoghi
REPORT MENSILE RETE LOCALE TERMOVALORIZZATORE DI PARMA

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

REPORT MENSILE RETE REGIONALE QUALITÀ DELL ARIA PARMA. Ottobre 2018

Report mensile sulla qualita` dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria. Aeroporto G.Marconi Bologna

Report mensile sulla qualità dell aria. Aeroporto G.Marconi Bologna

Report mensile sulla qualità dell aria. Aeroporto G.Marconi Bologna

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA COMUNE DI BOLOGNA ZONA BIRRA VIA DEL TRIUMVIRATO via del Triumvirato gennaio 26 febbraio 2018

RETE LOCALE TERMOVALORIZZATORE DI PARMA

Campagna di monitoraggio a San Piero dal 17/09/2016 al 25/10/2016

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne

Inquinamento a Taranto da PM

ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita

REPORT MENSILE RETE REGIONALE QUALITÀ DELL ARIA PARMA GENNAIO 2016

ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita

QUALITA' DELL'ARIA AMBIENTE RILEVATI NELL'AREA URBANA DI AVELLINO - AV42 Ospedale Moscati (Via C. Colombo);

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA

CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015

CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE

RETE REGIONALE QUALITÀ DELL ARIA PARMA

C AMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna

La qualità dell aria nell agglomerato di Milano ed in Lombardia Guido Lanzani

INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato delle conoscenze ed impatto sulla salute umana-

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André

COMUNE DI FELINO LOCALITÀ POGGIO S.ILARIO

MONITORAGGIO DI QUALITA DELL ARIA RENDE (Ex Legnochimica) 11 aprile 11 maggio giugno 11 agosto 2016

Rete di monitoraggio della qualità dell aria della provincia di Piacenza. Servizio Sistemi Ambientali arpa Sezione Provinciale di Piacenza

Qualità dell aria in Lombardia: analisi e prospettive

COMUNE DI PARMA LOCALITÀ PORPORANO

Rete di monitoraggio della qualità dell aria della provincia di Piacenza. Servizio Sistemi Ambientali arpa Sezione Provinciale di Piacenza

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE RELATIVE AL BIANCO AMBIENTALE

La Zonizzazione e la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria

Report mensile: MARZO 2013

Siti di misura. Il biossido di zolfo viene misurato nella stazione di Via Flaminia.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA

Report mensile: NOVEMBRE 2014

La qualità dell aria nella città di Aosta

La qualità dell'aria nella Provincia di Modena:

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MARZO

Tavolo Istituzionale ARIA

La misura degli inquinanti a San Zeno ARIA AMBIENTE. Pisa 22 febbraio Guglielmo Tanganelli ARPAT Centro Regionale Tutela Qualità dell Aria

Tab Medie annue delle concentrazioni di inquinanti nel Comune di Roma, anni media staz tipo A e D 61,02 70,56 85,98

Inquinanti in atmosfera

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MAGGIO 2010

CAMPAGNA di RILEVAMENTO della QUALITA' DELL'ARIA

Relazione dati in continuo rilevati durante le prove del Termovalorizzatore Iren Ambiente Spa di Ugozzolo (PR)

ARPA Puglia. Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Trani Centro Regionale Aria

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA GENNAIO foto realizzata da SSA CEM Arpa Bologna

Ipotesi di provvedimenti emergenziali per la riduzione di PM10 e NOX Settore Monitoraggi Ambientali ARPA Lombardia

Rapporto qualità dell'aria nella provincia di MB anno 2016

VALUTAZIONE DELLA QUALITÁ DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI PARMA. COMUNE DI FELINO Poggio S. Ilario

INQUINAMENTO ATMOSFERICO (definizione secondo la legislazione italiana: DPCM n. 145 del 28/5/1983)

INDICE. Pag. 1. Premessa Benzene Biossido di azoto Biossido di zolfo Monossido di carbonio Ozono 12

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA

Salsomaggiore- Laboratorio Mobile

Dalla gestione della rete di monitoraggio al Protocollo Antismog. Mauro M. Grosa Dipartimento tematico Sistemi Previsionali Arpa Piemonte

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2009

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA OTTOBRE 2009

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA NOVEMBRE 2009

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2008

RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA PROVINCIA DI BOLOGNA

VALUTAZIONE DELLA QUALITÁ DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI PARMA COMUNE DI FELINO

COMUNE DI FELINO LOCALITÀ POGGIO S.ILARIO

MONITORAGGIO DISCARICA DI COLOGNOLA GUBBIO

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente. Lo stato della qualità dell aria nella città di Aosta

MONITORAGGIO QUALITA DELL ARIA Comune di Albignasego Relazione di fine campagna dicembre 2018

2. Le polveri fini analisi delle principali sorgenti di emissione

La qualità dell aria nella Pianura Padana

Transcript:

REPORT MENSILE RETE LOCALE TERMOVALORIZZATORE DI PARMA Marzo 17 Stazioni locali e Laboratorio Mobile posizionato nel Comune di Sorbolo, via XI settembre. Relazione tecnica a cura di: Sezione di - Servizio Sistemi Ambientali Unità Qualità Rete Monitoraggio Aria Claudia Pironi, Beatrice Zani, Teresa Concari,Giancarlo Pinto Documento scaricabile all indirizzo: www.arpae.it/ Agenzia regionale per la prevenzione, l ambiente e l energia dell Emilia-Romagna Sede legale Via Po, 5 4139 Bologna P.Iva e C.F. 429837 www.arpae.it pec dirgen@cert.arpa.emr.it Sezione di Viale Bottego, 9 43121 tel 521/6111 fax 521/6112 pec aoopr@cert.arpa.emr.it

Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 1/3/17-31/3/17 Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 4 5 6 7 3 7 1 6 2 5 4 zone Appennino Pianura Ovest Figura 1: Stazioni di monitoraggio. Il laboratorio mobile e stato posizionato a Casale di Mezzani il 1.1.17 e dal 3.3 al 31.3.17 a Sorbolo. nome Comune Colorno 12 12 Mezzani Sorbolo Sorbolo tipo Fondo Traffico Fondo Industriale Industriale Industriale Industriale tipo zona Suburbana Urbana Urbana Rurale Suburbana Suburbana Tabella 1: Stazioni di monitoraggio. Le stazioni riportare con sfondo grigio, in questa tabella e nelle seguenti, non appartengono alla rete regionale di monitoraggio. Tali stazioni sono state collocate per valutare eventuali impatti sulla qualita dell aria di specifiche fonti di emissione come impianti industriali ed altre infrastrutture. I dati da esse rilevati sono quindi indicativi della sola realta locale monitorata. La rete regionale di monitoraggio della qualita dell aria e pag.1 di 811

inquinante descrizione elaborazione soglia superamenti consentiti PM1 Valore limite giornaliero Media giornaliera 5 µg/m 3 35 in un anno PM2.5 Valore limite su base annua Media giornaliera 25 µg/m 3 - NO 2 Valore limite orario Media oraria µg/m 3 18 in un anno O 3 Soglia d informazione Media oraria 18 µg/m 3 - Soglia d allarme Media oraria 24 µg/m 3 - Valore obiettivo Massima delle medie mobili su 8 ore 1 µg/m 3 75 in 3 anni CO Valore limite Massima delle medie mobili su 8 ore 1 mg/m 3 - SO 2 Valore limite giornaliero Media giornaliera 125 µg/m 3 3 in un anno SO 2 Valore limite orario Media oraria 35 µg/m 3 24 in un anno C 6H 6 Valore limite su base annua Media giornaliera 5 µg/m 3 - Tabella 2: Limiti di riferimento per gli inquinanti monitorati (D.Lgs.155/1). La rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria è pag.2 di 8

PM1 Il particolato e l inquinante atmosferico che provoca i maggiori danni alla salute umana in Europa. Il termine PM1 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 1 µm (1 µm = 1 millesimo di millimetro). Le particelle PM1 penetrano in profondita nei nostri polmoni. Il loro effetto sulla nostra salute e sull ambiente dipende dalla loro composizione. Alcune particelle vengono emesse direttamente nell atmosfera, ma la maggior parte si formano come risultato di reazioni chimiche che coinvolgono i gas precursori (anidride solforosa, ossidi di azoto, ammoniaca e composti organici volatili). Gran parte delle particelle emesse direttamente derivano dalle attivita umane, principalmente dalla combustione di combustibili fossili e biomasse. I gas precursori sono emessi dal traffico veicolare, dall agricoltura, dall industria e dal riscaldamento domestico. dati validi min max 7 7 6 6 8 6 6 69 67 71 62 65 63 5 32 34 3 28 31 3 31 35 34 32 3 31 32 9 56 52 58 57 55 95 64 61 66 58 63 58 98 67 64 69 65 59 62 superamenti 7 8 5 4 5 4 5 Tabella 3: PM1, statistiche del periodo. 1/1/1731/3/17 5 49 47 46 47 45 46 superamenti 1/1/1731/3/17 34 35 34 32 31 1/1/1631/3/16 35 35 36 superamenti 1/1/1631/3/16 11 11 15 12 14 13 12 Tabella 4: PM1, confronto con l anno precedente. PM1 (µg m3) 8 4 mar 1 mar 3 mar 5 mar 7 mar 9 mar 11 mar 13 mar 15 mar 17 mar 19 mar 21 mar 23 mar 25 mar 27 mar 29 mar 31 Figura 2: Concentrazioni giornaliere di PM1. La rete regionale di monitoraggio della qualita dell aria e pag.3 di 811

PM2.5 Il termine PM2.5 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2.5 µm (1 µm = 1 millesimo di millimetro). L inquinamento da particolato fine e composto da particelle solide e liquide cosı piccole che penetrano in profondita nei nostri polmoni ed entrano anche nel nostro flusso sanguigno. Il particolato e l inquinante atmosferico che provoca i maggiori danni alla salute umana in Europa. Alcune particelle vengono emesse direttamente nell atmosfera, ma la maggior parte si formano come risultato di reazioni chimiche che coinvolgono i gas precursori (anidride solforosa, ossidi di azoto, ammoniaca e composti organici volatili). Gran parte delle particelle emesse direttamente derivano dalle attivita umane, principalmente dalla combustione di combustibili fossili e biomasse. I gas precursori sono emessi dal traffico veicolare, dall agricoltura, dall industria e dal riscaldamento domestico. dati validi min max <5 <5 <5 <5 <5 <5 45 54 47 46 45 45 22 23 22 21 21 21 5 19 19 19 9 38 46 39 39 38 4 95 42 49 44 42 42 42 98 44 52 46 45 43 44 Tabella 5: PM2.5, statistiche del periodo. 1/1/1731/3/17 37 36 34 32 1/1/1631/3/16 25 27 25 27 25 24 Tabella 6: PM2.5, confronto con l anno precedente. PM2.5 (µg m3) 8 4 mar 1 mar 3 mar 5 mar 7 mar 9 mar 11 mar 13 mar 15 mar 17 mar 19 mar 21 mar 23 mar 25 mar 27 mar 29 mar 31 Figura 3: Concentrazioni giornaliere di PM2.5. La rete regionale di monitoraggio della qualita dell aria e pag.4 di 811

Biossido di azoto Il biossido di azoto (N O2 ) e un gas reattivo, di colore bruno e di odore acre e pungente. L esposizione a breve termine all N O2 puo causare diminuzione della funzionalita polmonare, specie nei gruppi piu sensibili della popolazione, mentre l esposizione a lungo termine puo causare effetti piu gravi come un aumento della suscettibilita alle infezioni respiratorie. Inoltre determina effetti negativi sugli ecosistemi, contribuendo all acidificazione e all eutrofizzazione. E precursore dell ozono, del PM1 e del PM2,5. Le maggiori sorgenti di N O2 sono i processi di combustione ad alta temperatura (come quelli che avvengono nei motori delle automobili specie diesel o nelle centrali termoelettriche). dati validi 95 99 85 99 min max 19 147 88 131 116 8 134 27 41 23 29 24 19 34 5 24 36 19 22 17 15 27 9 49 68 42 59 51 37 68 95 58 85 52 75 65 44 85 98 82 112 92 83 53 13 superamenti Tabella 7: Biossido di azoto, statistiche del periodo. 1/1/1731/3/17 38 51 31 38 37 26 41 1/1/1631/3/16 31 41 27 36 35 26 42 Tabella 8: NO2, confronto con l anno precedente. NO2 (µg m3) 15 5 mar 1 mar 3 mar 5 mar 7 mar 9 mar 11 mar 13 mar 15 mar 17 mar 19 mar 21 mar 23 mar 25 mar 27 mar 29 mar 31 Figura 4: Concentrazioni massime giornaliere di N O2. La rete regionale di monitoraggio della qualita dell aria e pag.5 di 811

Benzene Il benzene (C6 H6 ) e una sostanza chimica liquida e incolore dal caratteristico odore aromatico pungente. L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) classifica il benzene come sostanza cancerogena di classe I. La maggior parte del benzene oggi prodotto (85) trova impiego nell industria chimica, per produrre plastiche, resine, detergenti, pesticidi, intermedi per l industria farmaceutica, vernici, collanti, inchiostri e adesivi. Il benzene e inoltre contenuto nelle benzine. dati validi 9 95 96 min max <.5 <.5 <.5 5.9 3.4 5.1 1.2.7.6 5.9.6.5 9 2.1 1.2 1 95 2.9 1.5 1.2 98 3.6 1.8 1.6 superamenti Tabella 9: Benzene, statistiche del periodo. 1/1/1731/3/17 2.1 1.5 1.3 1/1/1631/3/16 1.9 1.3 1.2 Tabella 1: C6H6, confronto con l anno precedente. C6H6 (µg m3) 8 6 4 2 mar 1 mar 3 mar 5 mar 7 mar 9 mar 11 mar 13 mar 15 mar 17 mar 19 mar 21 mar 23 mar 25 mar 27 mar 29 mar 31 Figura 5: Concentrazioni medie giornaliere di benzene. La rete regionale di monitoraggio della qualita dell aria e pag.6 di 811

Biossido di zolfo L assenza di colore, l odore acre e pungente e l elevata reattività a contatto con l acqua sono le caratteristiche principali degli ossidi di zolfo, genericamente indicati come SOx. Le emissioni di SOx derivano dalla combustione di materiali in cui sia presente zolfo quale contaminante (gasolio, nafta, carbone, legna) e dalle eruzioni vulcaniche. dati min max 5 9 95 98 validi superamenti 95 < 14 < 14 < 14 < 14 < 14 < 14 < 14 Tabella 11: Biossido di zolfo, statistiche del periodo. 1/1/17-31/3/17 4 4 1/1/16-31/3/16 Tabella 12: SO2, confronto con l anno precedente. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria è pag.7 di 8

4 SO 2 (µg m 3 ) 3 1 mar 1 mar 3 mar 5 mar 7 mar 9 mar 11 mar 13 mar 15 mar 17 mar 19 mar 21 mar 23 mar 25 mar 27 mar 29 mar 31 Figura 6: Concentrazioni massime giornaliere di biossido di zolfo. 4 SO 2 (µg m 3 ) 3 1 mar 1 mar 3 mar 5 mar 7 mar 9 mar 11 mar 13 mar 15 mar 17 mar 19 mar 21 mar 23 mar 25 mar 27 mar 29 mar 31 Figura 7: Massimi medie giornaliere di biossido di zolfo. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria è pag.8 di 8

Sezione Provinciale di Hg Il mercurio deriva dalle emissioni dei vulcani, dalla volatilizzazione del metallo dalla crosta terrestre e per una buona metà da fonti umane, come gli inceneritori di rifiuti urbani e dalle emissioni di alcune industrie. Viene assorbito attraverso i polmoni per via inalatoria e si deposita all interno delle cellule, in particolare nel sistema nervoso centrale e nel rene. Per questo inquinante la normativa relativa alla qualità dell'aria non indica alcun limite. Come riferimento si possono considerare i valori di letteratura relativi a stazioni di tipo urbano/residenziale elaborati nella relazione tecnica Piano di Monitoraggio della Qualità dell'aria per la determinazione di microinquinanti organici ed inorganici nell'ambito della Valutazione di Rischio nel Sito di Interesse Nazionale del Comune di Brescia relativi all estate 7 ed all inverno 8". (http://sito.comune.brescia.it/servizi/ambienteeverde/tutelaambiente/pagine/piano-monitoraggio-qualitc3a-aria.aspx) Tabella 13: Hg, statistiche del periodo. Tabella 14: Hg, confronto con l anno precedente. Figura 8: Hg, massimi giornalieri La rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria è Certificata secondo le UNI EN-ISO 91 del 26/11/8 pag. 9 di 11

Sezione Provinciale di NH3 L ammoniaca deriva da attività agricole (allevamenti zootecnici e fertilizzanti)e, in minor misura, traffico e attività industriali. Può provocare irritazione alle vie respiratorie, acidificazione ed eutrofizzazione dell'ambiente. Per questo inquinante la normativa relativa alla qualità dell'aria non indica alcun limite. Come riferimento si possono considerare i valori di letteratura indicati da Arpa Lombardia nel progetto Parfil. Tabella 15: NH3, statistiche del periodo. Tabella 16: NH3, confronto con l anno precedente. Figura 9: NH3, massimi giornalieri. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria è Certificata secondo le UNI EN-ISO 91 del 26/11/8 pag. 1 di 11

Sezione Provinciale di PM1, PM2.5, PM1 stime andamenti orari Figura 1: PM1, andamento orario giornaliero. Figura 11: PM2.5, andamento orario giornaliero. Figura 12: PM1, andamento orario giornaliero. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria è Certificata secondo le UNI EN-ISO 91 del 26/11/8 pag. 11 di 11