SOLAIO A LASTRE TRALICCIATE



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SOLAIO A LASTRE TRALICCIATE Il solaio a lastre tralicciate predalles, rappresenta per la D.M.P. DALLA MORA PREF. S.R.L., il fiore all occhiello della propria produzione, non solo per la continua crescita delle quantità prodotte ma anche grazie all introduzione della marcatura CE obbligatoria dal maggio 2008 si sono effettuati notevoli investimenti tesi all ottenimento di un prodotto di qualità e controllato in tutte le sue fasi di realizzazione. L area su cui sorge lo stabilimento di produzione ha una superficie di 21.000 m 2 di cui m 2 4780 coperti, la produzione di solai a lastra occupa un area coperta di 2140 m 2 più il tunnel di maturazione di 1220 m 2, nelle altre aree coperte si svolge la produzione di altre tipologie di solaio e la trasformazione degli acciai. La produzione comprende, un settore per il raddrizzamento ed il taglio dei ferri di armatura delle lastre e per il taglio dei tralicci, un area per il confezionamento dei tralicci con l armatura trasversale di ripartizione, un area per la produzione delle lastre (posizionamento del ferro, getto del calcestruzzo,vibrazione e posa dell eventuale alleggerimento), la stazione di betonaggio con il deposito coperto degli aggregati, un tunnel di stagionatura ed un ampia area di stoccaggio, sia per i materiali in ingresso che per i prodotti finiti in uscita. E inoltre presente un laboratorio interno per l esecuzione delle prove di routine. In tutte le fasi del processo di produzione vengono effettuati dei controlli da parte del personale, a partire dai materiali in ingresso per seguire con le varie fasi di realizzazione delle lastre sino alla maturazione ed allo stoccaggio in cantiere. Anche dopo lo stoccaggio vengono eseguite delle verifiche sugli elementi.

Impieghi previsti Il solaio a lastra trova impiego nella realizzazione di strutture orizzontali per l edilizia civile, commerciale, industriale pubblica e privata grazie alle sue peculiarità di seguito elencate: Rapidità di posa, soprattutto qual ora funga da cassero anche per le travi coprendo l intera area del solaio. Elevata flessibilità del suo utilizzo in quanto è una tipologia che si adatta a qualsiasi forma dell edificio mediante la sagomatura delle lastre in stabilimento di produzione. Sicurezza durante le fasi di posa delle armature e del getto di completamento. Finitura liscia dell intradosso del solaio che può rimanere a vista senza altri interventi. Il processo produttivo garantisce l uniformità del prodotto e la curabilità dello stesso. Gli alleggerimenti in polistirolo e/o laterizio garantiscono ampie possibilità di utilizzo in strutture di qualsivoglia complessità potendo sagomare e/o togliere gli alleggerimenti per realizzare travi, cordoli, corree, arretramenti. Grazie alla possibilità di avere lastre con spessori diversi ed armature di calcolo posizionate dentro alla lastra o sopra di essa si possono realizzare solai per qualsiasi tipo di struttura soggetta alla prevenzione incendi e quindi con qualsiasi tempo di resistenza al fuoco richiesto. Gli ambiti di impiego delle lastre tralicciate possono essere riassunti nei seguenti punti: solai intermedi e coperture di edifici aventi qualsiasi destinazione (comprendente edifici civili, industriali, di stoccaggio, edifici pubblici come scuole, ospedali, etc); parcheggi ed aree di parcheggio e/o di circolazione; rampe carrabili rettilinee e curve; coperture di canali, tombini, vasche; coperture di gallerie, sottopassaggi;

Caratteristiche tecniche L azienda produce e commercializza lastre tralicciate in c.a. aventi le caratteristiche morfologiche e dimensionali nominali descritte nel seguito: spessore nominale della lastra: variabile tra 4.0 cm e 6.0 cm; larghezza lastra: variabile tra 12.0 cm e 121.0 cm; lunghezza lastra: variabile tra 0.3 m e 8.4 m. Le larghezze modulari standard sono pari a 1.21 m, ma possono essere comunemente prodotte lastre fuori modulo, coerentemente con le specifiche di progetto. La lastra viene gettata con tre tralicci per irrigidire la struttura che in configurazione standard hanno altezza h=12,5 e 2φ5 inferiori, 1φ7 superiore e 2 staffe a greca φ5, ed oltre a garantire la parziale autoportanza (interasse dei puntelli) garantiscono la continuità tra getto di completamento e la lastra stessa. In funzione delle caratteristiche del solaio e dell eventuale autoportanza richiesta alle lastre, si possono utilizzare anche altri tipi di traliccio e se ne può aumentare anche il numero per lastra. TABELLA ROMPITRATTA H SOLAIO ROMPITRATTA TR 5/7/5 h 12,5 4+10+5 173 cm. 4+12+5 168 cm. 4+14+5 163 cm. 4+16+5 159 cm. 4+18+5 155 cm. 4+20+5 152 cm. 4+22+5 149 cm. 4+24+5 146 cm. 4+26+5 143 cm. 4+28+5 139 cm. 4+30+5 137 cm. 4+32+5 134 cm. 4+34+5 132 cm. 4+36+5 130 cm. lastre interasse 121 L armatura di confezione è costituita da tre tralicci elettrosaldati e da delle barre trasversali sagomate per creare il copriferro, elettrosaldate ai tralicci a distanza regolare di 20 cm. l una dall altra. La sagomatura delle barre trasversali garantisce un ricoprimento minimo dei tondini inferiori del traliccio pari a 2 cm. (copriferro 2.3 cm.). Le caratteristiche degli acciai e dei tralicci sono quelle previste dal D.M. 14.01.08. Nella produzione di elementi non standard le barre trasversali elettrosaldate ai tralicci vengono sostituite da

rete elettrosaldata φ 5 maglia 19x25 posizionata con copriferro in plastica che garantiscono un ricoprimento del traliccio minimo di 2 cm., le caratteristiche delle reti sono le stesse di quelle dei tralicci. Le armature aggiuntive a momento positivo possono essere posizionate all interno della lastra sopra alle barre trasversali dei tralicci con ricoprimento minimo di 2 cm. (copriferro medio 2.5 cm.) oppure posizionate sopra alla lastra con copriferro vaiabile in funzione dello spessore della stessa. Le armature a momento negativo nonché le armature a taglio vengono posizionate in cantiere nel rispetto delle indicazione e dei disegni forniti dalla D.m.p. S.r.l. L armatura positiva è generalmente fornita con le sporgenze in funzione delle dimensioni dell appoggio, qualora le armature siano interne alla soletta queste per poter sporgere vengono piegate (affinché siano più alte del fermagetto posto sulla testata della lastra in fase di realizzazione), se invece sono sopra alla soletta vengono fornite diritte. Nei solai particolarmente sollecitati e che presentano grandi quantità di acciaio poste sopra alla lastra, talvolta per poter garantire l interferro tra le armature si ricorre al restringimento dei pani di polistirolo allo scopo di realizzare nervature più larghe (le indicazioni vengono date dall ufficio tecnico dopo aver effettuato il calcolo in funzione della larghezza effettiva delle nervature). d=interferro L = sporgenza ferri Nella generalità dei casi le lastre sono completate con blocchi prismatici di alleggerimento in polistirolo, ovvero da blocchi di laterizio. Il polistirolo ha larghezza standard di 40 cm. (in alternativa 20 cm.) ed altezza variabile di cm. in cm., il laterizio invece ha altezza h 12-16-20-24 cm. per 40 cm. di larghezza (b) e 25 di lunghezza (L). Altezze diverse si raggiungono sovrapponendo due o più elementi. Nelle lastre standard vengono poste due file di alleggerimenti in modo da garantire sull interasse del modulo 40 cm. di nervatura (14+13+14)

Alleggerimento con Laterizio Alleggerimento con Eps Resistenza al fuoco Per i solai R o REI, quando contrattualmente previsto o comunque necessario, si eseguono delle verifiche in base al D.M. 16 febbraio 2007 secondo il metodo analitico previsto dalla norma UNI 9502 o secondo il metodo tabellare. Le lastre per solai alleggeriti con polistirolo vengono prodotte inserendo al loro interno appositi dispositivi di sfogo delle eventuali pressioni che si possono venire a creare all interno delle cavità degli alleggerimenti (come previsto dalle norme). Si possono realizzare sfoghi o con l utilizzo di appositi elementi in materiale plastico posizionati sul cassero e tenuti fermi dalle barre trasversali saldate ai tralicci, oppure da elementi in polistirolo di spessore pari alla soletta e con lati di cm. 5x5, l efficacia di entrambe le soluzioni è stata testata con una prova di comportamento al fuoco su elementi al vero dall Istituto Giordano.

Si riportano di seguito alcuni dati tecnici relativi al peso proprio ed al consumo di cls in opera in base all altezza del solaio. DATI TECNICI Lastra b=121 Altezza spessore Peso proprio polistirolo h cappa s solaio Kg/mq 4 12 4 320 80 4 16 4 335 94 4 20 4 365 107 4 24 4 400 119 4 28 4 435 134 5 12 5 370 90 5 16 5 385 104 5 20 5 415 117 5 24 5 450 129 5 28 5 485 144 Spessore soletta c Cls in opera l/mq Le lastre tralicciate prodotte nello Stabilimento di Casale sul Sile Via Gardan, 5 della D.M.P. DALLA MORA PREF. S.R.L. sono conformi alle normative vigenti ed in particolare dotate da marcatura CE secondo quanto previsto dalla norma UNI 13747:2005. La produzione inoltre avviene con un sistema di gestione della qualità secondo le Norme UNI EN ISO 9001/2008.