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La mobilità ciclabile e le sue determinanti: alcune evidenze dal Nord Italia Danilo Bertoni Daniele Cavicchioli Roberto Rovelli

Premessa Crescente attenzione alle forme di mobilità non motorizzata Conseguente richiesta di percorsi dedicati Ridotta disponibilità di risorse pubbliche Scarsa conoscenza sull utenza reale

Obiettivi Raccolta e analisi dei dati disponibili sull utenza dei percorsi extra-urbani in Italia Individuazione delle principali determinanti che influenzano l utenza Proposta di un metodo per la stima dell utenza in fase di progetto dei nuovi percorsi

Analisi dell utenza: possibili ricadute operative Utile a pianificatori ed enti gestori, per prevedere l ordine di grandezza degli utenti attesi su nuove infrastrutture Evitare investimenti al buio, ma indirizzare al meglio le scarse risorse disponibili Fase preliminare ed essenziale alla stima dei benefici attesi (valutazione del rapporto costi-benefici)

Metodologia INDIVIDUAZIONE DELL AREA DI STUDIO Aree di montagna Aree di pianura

Area di pianura 4 percorsi 11 contatori Greenways e contatori

Peschiera-Mantova Destra Mincio Peschiera-Mantova Destra Mincio 7

Destra Po Anello del Burana 8

Aree di montagna 9 percorsi 18 contatori Greenways e contatori

Metodologia INDIVIDUAZIONE DELL AREA DI STUDIO RACCOLTA E ANALISI DEI DATI SULL UTENZA

Utenza media mensile - pianura N. passaggi mensili 25,000 20,000 15,000 10,000 5,000 2007-2013 9.262 rilevazioni giornaliere 1.213.265 passaggi berra bondeno ferraradiam ferraramod forcello goro mesola pontelagoscuro pozzolo soave vigarano - GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Utenza media mensile - montagna 100,000 N. passaggi mensili 90,000 80,000 70,000 60,000 50,000 40,000 30,000 20,000 10,000-2006-2013 16.954 rilevazioni giornaliere 7.072.377 passaggi GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC arco caderzone caderzone bis cadino calceranica dimaro lasa lavis levico moritorbole nomi pozza sanvito serravalle tesero tezze ziano

Metodologia INDIVIDUAZIONE DELL AREA DI STUDIO RACCOLTA E ANALISI DEI DATI SULL UTENZA INDIVIDUAZIONE DEI POTENZIALI FATTORI DI INFLUENZA DELL UTENZA QUANTIFICAZIONE DEI FATTORI DI INFLUENZA

Fenomeno descritto Caratteristiche Popolazione Livello Istruzione Determinanti socio-demografiche Nome variabile Descrizione Variabile Effetto atteso DENS Densità della popolazione (ab./km 2 ) +/- MIN_15 Percentuale di popolazione di età inferiore ai 15 anni - MAX_64 Percentuale di popolazione di età superiore ai 64 anni - IMMIG Percentuale di popolazione straniera + DIPLOMA Percentuale di popolazione con almeno un diploma scolastico + LAUREA Percentuale di popolazione in possesso di titolo di laurea + Reddito REDDITO Reddito medio della popolazione ( /ab.) + PL_POP Posti letto strutture ricettive in rapporto alla popolazione (PL/ab.) + Turismo PL_SUP Posti letto strutture ricettive in rapporto alla superficie (PL/km 2 ) + PR_POP Presenze turistiche in rapporto alla popolazione (PR/ab.) + PR_SUP Presenze turistiche in rapporto alla superficie (PR/km 2 ) +

Determinanti territoriali Fattori di Nome Effetto Descrizione Variabile influenza variabile atteso Aree Protette PARCHI % di superficie coperta da aree protette + BOSCHI % di superficie coperta da aree boscate + Aree PRATI % di superficie coperta da aree a prato permanente + naturaliformi EFA % di superficie coperta da aree boscate e prati + LAGHI % di superficie coperta da specchi d acqua + Acqua Elementi antropici Orografia Paesaggio FIUMI Distanza dal corso d acqua più vicino (km) + URB_L % di superficie antropizzata - STORIA Valore elementi di interesse storico-architettonico + CICL Presenza di percorsi ciclabili di lunga percorrenza +/- QUOTA Deviazione standard delle quote - PEND Pendenza media del percorso - PEND_MAX Pendenza massima del percorso - PAESAGGIO_1 Variabilità del paesaggio (al 2 livello corine) + PAESAGGIO_2 Variabilità paesaggio (3 liv. corine per le aree boscate) +

Determinanti accessibilità e climatiche Fattori di influenza Connessione territorio Accessibilità percorso Temperatura Piovosità Nome Effetto Descrizione Variabile variabile atteso FERROVIE Distanza dalla stazione ferroviaria più vicina (km) - STRADE Estensione della rete stradale in rapporto alla superficie del B. Large (km/km 2 + ) ACCES Intersezioni stradali con il percorso in rapporto all estensione del percorso nel B. Small (n/km) T_MAX_M Temperatura massima mensile ( C) +/- T_MED_M Temperatura media mensile ( C) + T_MAX_GG Temperatura massima giornaliera ( C) +/- T_MED_GG Temperatura media giornaliera ( C) + PIOV_MM Piovosità in mm - PIOV_GG Percentuale giorni piovosi nel mese - PIOV Presenza o assenza di precipitazioni - +

Elementi naturalistici

Elementi antropici

Elementi naturalistici e antropici

Metodologia INDIVIDUAZIONE DELL AREA DI STUDIO RACCOLTA E ANALISI DEI DATI SULL UTENZA INDIVIDUAZIONE DEI POTENZIALI FATTORI DI INFLUENZA DELL UTENZA QUANTIFICAZIONE DEI FATTORI DI INFLUENZA QUANTIFICAZIONE DELL EFFETTO DEI FATTORI DI INFLUENZA SULL UTENZA

Risultati (variabili comuni alle 2 aree) Pianura Montagna Socio-demografiche Elasticità Elasticità Densità abitativa -8,56% 0,44% Territoriali Variabilità paesaggio 14,36% 3,76% % aree protette 0,45% 0,56% % aree boscate 0,50% 5,11% Accessibilità Densità rete stradale -8,40% 1,00% Climatiche Precipitazioni -0,21% -0,23% ELASTICITA : di quanto varia l utenza se una determinante aumenta dell 1%

Risultati (variabili specifiche per area) Pianura Socio-demografiche Elasticità Popolazione>64 anni -2,28% Reddito pro-capite 25,12% Territoriali % Specchi d acqua 0,11% Socio-demografiche Montagna Elasticità Posti letto/kmq 0,47% Territoriali Elementi storico-artistici 0,21% In alcune specificazioni anche reddito (-) e titolo di studio (+)

Stima degli utenti 100 utenti medi annui (reali e stimati) aree di pianura 90 80 70 Migliaia di utenti 60 50 40 30 20 10 0 cont_1 cont_2 cont_3 cont_4 cont_5 cont_6 cont_7 cont_8 cont_9 cont_10 cont_11 UTENTI REALI UTENTI STIMATI DAL MODELLO

Conclusioni e futuri sviluppi Prima quantificazione sistematica dell utenza Effetto importante delle variabili territoriali e paesaggistiche Elaborazione di un metodo di stima preventiva dell utenza Scelta consapevole per gli investimenti pubblici Sperimentazione su altri contesti (es. aree metropolitane) Valutazione dei benefici economici diretti e indiretti