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Scuola Istituto Comprensivo di Cortina d Ampezzo a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 16 minorati vista / minorati udito / Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA 12 ADHD/DOP Borderline cognitivo / Altro / 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico / Linguistico-culturale 5 Disagio comportamentale/relazionale 2 Altro 12 Totali % su popolazione scolastica N PEI redatti dai GLHO N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in / Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) n presenti n presenti

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso / Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Il GLI (formato dal D.S., le funzioni strumentali dell'area handicap e Bes, i rappresentanti dei vari ordini scolastici), Gruppo di lavoro per l'inclusione, al fine di realizzare appieno il diritto all'apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, redige il "Piano Annuale per l'inclusione". Il GLI effettua la rilevazione dei BES, raccoglie la documentazione e aggiorna eventuali modifiche ai PDP, ai PEI per situazioni in evoluzione. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione. Partecipazione di docenti a corsi di formazione funzionali alle strategie per la realizzazione del PAI proposti da Enti/Scuola. Organizzazione di incontri di formazione in cui i docenti formati trasferiscono le competenze acquisite ai colleghi. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente sia il consiglio di classe al completo o il team docente. Studio di procedure di valutazione adeguate, in linea con le prove strutturate, per alunni con bisogni educativi specifici. Per i disabili si tiene conto dei risultati conseguiti nelle varie aree, in relazione al PEI. Per i DSA si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale, come viene esplicitato nei singoli nel PDP; per i rimanenti BES si effettuano valutazioni che tengono conto di ciò che è stabilito nel PDP per arrivare al raggiungimento degli obiettivi generali della classe. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che deve vedere coinvolti i docenti di sostegno. L'insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all'alunno, pertanto l'orario dovrebbe tenere conto dell'orario delle aree disciplinari che maggiormente facilitano il processo d inclusione, prendendo spunto da momenti e attività in cui si svolgono lavori di gruppo e laboratoriali, fondamentali nell'attività didattica Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti La scuola intende migliorare la qualità dell intervento di tutte le figure che si occupano del supporto alle attività finalizzate all'inclusività. Miglioramento della comunicazione fra scuola, genitori, enti sanitari ed associazioni che si occupano dei BES. Collaborazione tra tutte le componenti scolastiche e gli enti suddetti al fine di costruire un percorso di studio integrato ed una assistenza più funzionale ai vari bisogni. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Divulgazione di incontri di informazione e formazione per le famiglie presenti nel territorio provinciale. Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli in stretta collaborazione con la scuola e gli operatori. La compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono momenti indispensabili per i percorsi personalizzati.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa. Le programmazioni, predisposte secondo le indicazioni nazionali, devono tenere conto delle necessarie declinazioni ai diversi bisogni. Valorizzazione delle risorse esistenti Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti formativi. Raccolta dei materiali didattici e catalogazione delle prassi didattiche all interno del sito dell Istituto. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Le risorse aggiuntive sono assolutamente indispensabili al fine di portare avanti un minimo lavoro di inclusione. Rapporti con le Associazioni del territorio (protocolli di intesa). Interventi di sostegno della Provincia. Aggiornamento della biblioteca scolastica per renderla sempre più adeguata ai bisogni educativi specifici con acquisizione di audiolibri e testi in formato digitale Creazione di laboratori con software specifici (ad es. sintetizzatori vocali) Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Rafforzamento dei contatti e dei momenti di confronto, non solo di orientamento in ingresso e in uscita, ma anche in attività di sistema, rivolte alla continuità tra gli ordini e che vedranno il coinvolgimento dell Istituto Comprensivo in collaborazione con le scuole del territorio.