Con - DIVIDERE A play of solid and voids, light and shadow, in and out. All seem to fake on hidden meaning
Concorso di progettazione Scuola Secondaria di I grado Enrico Fermi di Torino I fase Relazione
Sommario 1. Concept 2. Edificio & contesto 3. Spazi & funzioni 4. Sostenibilità e aspetti costruttivi
1. Concept Una buona scuola è un infrastruttura sociale del sapere e della cultura, dove i concetti di interdisciplinarità, inclusione, accessibilità si traducono in spazi fisici per la didattica, la svago ed il benessere fisico, spazi semplici in forme e volumi. Lo spazio come processo di crescita, come interlocutore educativo che si pone a servizio di tutti, anche oltre l orario scolastico.
2. Edificio & contesto Il quartiere Nizza-Millefiori, benché denso di storia, occupa una posizione strategica ma non centrale per la città di Torino. L analisi ha rilevato oggi una forte contraddizione tra l assenza di luoghi destinati alla collettività e la marcata presenza di una socialità dinamica, vitale e multietnica, frutto della sua vocazione industriale. TORINO FIAT LINGOTTO: vista dell corte interna TORINO FIAT LINGOTTO: esempio di linea di assemblaggio
Centro della città Quartiere 9_ Nizza-Millefonti Museo dell automobile Area Lingotto
L intervento si propone quindi, di rendere il complesso della scuola Fermi il baricentro della vita di quartiere, sottraendo gli abitanti da quelli che l antropologo Marc Augé definisce non luoghi. Il lotto è stato ridisegnato completamente, eliminate le barriere fisiche e visiche che imprigionavano spazi amorfi e senza vita, determinando l entrata della città nella scuola. Il nuovo asse trasversale nord-sud, unitamente ad una serie di nuovi accessi lo trasformano in uno spazio di passaggio, dove le aree esterne dialogano con il contesto e si distinguono da esso: una linea sottile, orizzontale, intenzionalmente bassa è la configurazione della nuova scuola. Accesso Scuola Accesso Visitatori Flusso Visitatori Flusso Studenti
3. Spazi & Funzioni 3.1 Lo spazio esterno Pensato come elemento nodale per raccordare il complesso scolastico con il quartiere, è frutto di una progettazione in cui i concetti di inclusione, continuità e accessibilità hanno generato aree fruibili da parte di un utenza trasversale. La duplicazione dello spazio collettivo attraverso la realizzazione di una piazza interrata garantisce una maggiore presenza di aree verdi nonché di spazi destinati alla socialità, determinando, inoltre, una migliore qualità. 3.2 Lo spazio ibrido/di transizione tra dentro e fuori Palestra Connessa con lo spazio esterno e fruibile da parte dell intera comunità non solo quella scolastica, la palestra si configura come un vero e proprio laboratorio del movimento in cui poter sviluppare il processo esplorativo e conoscitivo attraverso il movimento e la condivisione delle esperienze individuali. Biblioteca-Sala polifunzionale Laboratorio Accessibilità, inclusione e distensione sono i concetti su cui si fonda la progettazione della biblioteca; questa, non nasce solo dall esigenza di dotare la scuola di un luogo in cui poter approfondire i contenuti delle lezioni e condividere le ore di studio ma anche dalla necessità di sopperire a un offerta culturale
assente nel quartiere. Concepita come un luogo eterogeneo e dinamico in cui poter studiare seduti alla scrivania o leggere distesi in aree informali, progettate per rendere l ambiente più familiare, essa si pone come un centro culturale, in netta contrapposizione con il centro commerciale, attualmente unica attrattiva del quartiere. E collegata a un aula polivalente che all occorrenza può trasformarsi in laboratorio per attività connesse a quelle della biblioteca stessa Laboratori di musica-arte e immagine-attività tecniche Collocati al piano interrato, sono concepiti come spazi flessibili e modulabili attraverso l utilizzo di pareti scorrevoli. Aperti agli studenti durante le ore di lezione possono essere utilizzati anche per attività extrascolastiche essendo dotati di accessi differenziati. 3.3Lo spazio interno Zona ristorazione La progettazione dello spazio per la ristorazione dà forma ai concetti di inclusione, distensione e continuità; la sala ristorazione è stata concepita come uno spazio è possibile consumare i pasti seduti a un bancone, al tavolo o ancora in aree più informali dotate di poltrone e tavolini. La pausa pranzo diventa quindi un momento di condivisione che può avvenire anche nell area esterna
dedicata, uno spazio in continuità visiva con la piazza e allo stesso tempo schermato e protetto. I cluster Stralcio organizzazione tipo dello spazio del cluster
4. Sostenibilità & aspetti costruttivi Gli immobili attuali sono caratterizzati da importanti inadeguatezze sia normative, sia prestazionali e costruttive; la riqualificazione comporterebbe interventi consistenti sull involucro e sulle strutture portanti, dall esito però molto incerto. La completa rimozione dell esistente (recuperando i plinti ed inglobandoli nelle nuove fondazioni), consentirebbe di realizzare al meglio gli obiettivi dell intervento, nella certezza dei tempi di cantiere, considerando altresì che i costi della demolizione totale (11 /mc * 15.800mc= ca 174.000) sommati a quelli della nuova edificazione (1.100 /mq *4.500 mq = ca. 5.000.000), non si discosterebbero di tanto da quelli della riqualificazione edilizia, incrementati dei maggiori oneri manutentivi capitalizzati e degli imprevisti ineludibili che prolungherebbero i tempi. Proposta organizzazione cantiere: coesistenza tra il cantiere e parte della vecchia scuola