Pompei Famosi a livello planetario, gli scavi di Pompei sono l unico sito archeologico al mondo in grado di restituire al visitatore un centro abitato romano, la cui vita è rimasta ferma ad una lontana mattina del 79 d.c., epoca dalla quale il Vesuvio decise di cancellarlo dall'orbe terraqueo. Il sito è stato designato Patrimonio Mondiale dell Umanità dell Unesco nel 1997. Con oltre due milioni di visite annue rappresenta il più grande sito archeologico d Italia.
Scenari e Obiettivi Il primo sito preso in esame è l area che ospita i resti del Tempio di Venere, sito tra Porta Marina e la Basilica, che riporta ancora alcuni tratti delle possenti mura perimetrali. Tale area è soggetta ad un presunto scivolamento del terreno che sollecita inevitabilmente le strutture murarie presenti con evidenti problemi di tenuta, fessurazione e crolli sugli archi di volta della struttura portante. L attività di monitoraggio in tale area è rivolta alla verifica dello stato e delle condizioni strutturali dei lacerti di mura di sostegno e di quelli perimetrali andando a verificare nel tempo la variazione di inclinazione e lo scostamento fisico nelle lesioni dei muri.
Scenari e Obiettivi Il secondo sito preso in esame è insula dei Casti Amanti che deve il suo nome ai quadri che mostrano amanti riuniti a convito. Si tratta di una casa bottega, con un panificio sul lato della strada ed abitazione all interno. Non è una casa come le altre visibili a Pompei, ma un cantierelaboratorio didattico nel quale sono al lavoro archeologi e restauratori. Su tale area è necessario monitorare lo stato della struttura muraria dell edificio, ma soprattutto il piano di campagna che circonda e sovrasta (di diversi metri) l'insula su almeno due lati della stessa, e che promuove un effetto spinta sulla casa e probabile scivolamento dell'intera area.
Scenari e Obiettivi Il sistema Guardian grazie alla sua rete di nodi Wireless permette di avere i dati in continuo sull'andamento dei movimenti delle strutture murarie allo scopo di allertare tempestivamente, con invio di e-mail e sms, la sovraintendenza ed i tecnici in caso di superamento delle soglie di rischio prefissate al fine di mettere in sicurezza l area. Nella fase di monitoraggio a regime, i geologi del Ministero dei Beni Culturali possono anche analizzare i dati raccolti e valutare la stabilità delle strutture, gli eventuali fronti di scivolamento e intraprendere le corrette procedure per la stabilizzazione dei siti.
Nello specifico sono stati individuati dai tecnici e dai geologi più punti soggetti a possibili crolli e scivolamenti. Tenuto conto della dimensione delle aree e della loro conformazione la piattaforma The Guardian per il Tempio di Venere è composta da: n. 1 Gateway RTX-GSM Guardian ; n. 4 Nodi Guardian ; n. 3 Estensimetri n. 3 Tiltmetri n. 1 Igrometri n. 1 Anemometri n. 1 Pluviometro n. 1 Server installato presso il CED di Selex-ES comune anche all insula dei Casti Amanti
Nello specifico sono stati individuati dai tecnici e dai geologi più punti soggetti a possibili crolli e scivolamenti. Tenuto conto della dimensione delle aree e della loro conformazione la piattaforma The Guardian per l insula dei Casti Amanti è composta da: n. 1 Gateway RTX-GSM Guardian ; n. 3 Nodi Guardian ; n. 1 Estensimetri n. 3 Tiltmetri n. 1 Igrometri n. 1 Anemometri n. 1 Server installato presso il CED di Selex-ES comune anche al Tempio di Venere
Sensore Estensimetro posizionato nei pressi di una crepa sotto un arco portante Nodo The Guardian e sensore pluviometro Area del Tempio di Venere Sensore Estensimetro e Tiltmetro posizionati nei pressi di una crepa Nodi The Guardian e sensore anemometro
Nodo Guardian e sensore tiltmetro Area dell insula dei Casti Amanti Sensore Estensimetro posizionato nei pressi di una crepa Nodo Guardian e sensore tiltmetro
I dati del monitoraggio I dati raccolti dalla rete di monitoraggio vengono automaticamente inviati al server posizionato presso il CED di Selex-ES a Genova senza alcun intervento da parte dei tecnici riducendo in tal modo tempi e rischi per il personale comunale. Il sistema Guardian invia i dati al server con una frequenza di 15 minuti (frequenza definita dai tecnici), e questi possono essere consultati tramite web, da qualsiasi postazione remota o con smartphone, con accesso autenticato in area riservata. In caso di superamento della soglia di allarme la frequenza d invio aumenta fino a 2 minuti. I dati, quindi, visualizzabili in tempo reale, sono disponibili, oltre che in modo tabellare, sotto forma di elaborazioni grafiche permettendo così un costante ed facile monitoraggio. L installazione di sensori meteo permette l interpolazione dei dati raccolti e una migliore visione globale del rischio di crolli. Inoltre il dato, così elaborato, può essere riutilizzato per analisi successive dagli esperti del settore.
Galileo i-fire System La soluzione Galileo i-fire System consente di monitorare aree considerate a rischio di incendio integrando complessi algoritmi di Computer Vision a strumenti di acquisizione di immagini a infrarosso. Questi strumenti sono autoalimentati e in grado di comunicare mediante tecnologie wireless. Utilizzando una termocamera per acquisire le immagini e inviandole tramite collegamento wireless ad un server remoto, è possibile avere un monitoraggio costante e in tempo reale di vaste aree, ottenendo un risultato analogo all utilizzo di decine di migliaia di termometri a infrarossi. Questo è possibile grazie ad un avanzato software in grado di riconoscere le aree soggette ad incendio e allertare tempestivamente le autorità competenti.
Galileo i-fire System Questa soluzione può essere integrata da metodi automatici di rilevamento fumo e incendi mediante sensori di campo distribuiti sul territorio. I nodi Guardian vengono associati a sensori in grado di rilevare le grandezze fisiche di temperatura, umidità, monossido di carbonio (CO) e anidride carbonica (CO 2 ). Sensori e rilevatori di ossigeno (O 2 ) a zirconia o elettrochimici permettono di verificare che la soglia di allarme connessa al superamento del tenore di ossigeno in aria sia inferiore al 23%, valore oltre il quale inizierebbe a paventarsi una situazione di possibile rischio incendio.