Sanpiero Immobiliare Fiorentina Srl. Firenze, 17 maggio 2011

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1 Sanpiero Immobiliare Fiorentina Srl Firenze, 17 maggio 2011

2 Nota illustrativa sul funzionamento dell impianto antincendio dell edificio di Via San Piero a Quaracchi 250 Maggio 2011 Sanpiero Immobiliare Fiorentina Srl

3 Sanpiero Immobiliare Fiorentina Srl Programma: - Descrizione dell impianto di rivelazione - Caratteristiche dei sensori - Descrizione dell impianto di spegnimento - Caratteristiche del gas usato - Procedure di allarme - Procedure di esodo

4 Descrizione dell impianto di rivelazione-piano primo

5 Descrizione dell impianto di rivelazione archivi 1 2

6 Descrizione dell impianto di rivelazione archivi 3 e4

7 Caratteristiche del sensore di rivelazione Vega V200 DESCRIZIONE GENERALE Il rivelatore multicriteria VEGA V200 è in grado di rilevare il principio di un incendio con rapidità ed al primo sorgere. L algoritmo implementato all interno del sensore è in grado di determinare lo stato d allarme valutando la quantità di fumo all interno della camera di campionamento e la variazione di temperatura. Il monitoraggio continuo dell ambiente protetto (e dello stato della camera di campionamento) permette al rivelatore di rispondere con rapidità allo scoppio di un incendio e di eliminare praticamente il rischio di un falso allarme. Il protocollo digitale VEGA, abbinato alla centrale antincendio, fornisce un elevato scambio di dati e precise caratteristiche che provvedono una migliore elaborazione dei segnali. La composizione della struttura a labirinto con doppia trappola per impedire l accumularsi di polvere, assicura una elevata protezione dalla contaminazione, fornendo così un prodotto che richiede una minima manutenzione. Il rivelatore è dotato di un LED bicolore posto in maniera da assicurare una visibilità a 360. È anche possibile attivare un completo test dei rivelatori direttamente in sede di installazione. Il rivelatore VEGA V200 può essere collegato solamente ad un sistema antincendio con un protocollo analogico indirizzabile compatibile.

8 Descrizione dell impianto di spegnimento

9 Descrizione dell impianto di spegnimento

10 Descrizione dell impianto di spegnimento

11 Caratteristiche del gas INERGEN è un estinguente esclusivo del Gruppo TYCO, leader mondiale nell'antincendio. INERGEN è un gas inerte e, come tale, non danneggia lo strato di ozono dell'atmosfera, non contribuisce all' "effetto serra", i gas che lo compongono sono presenti nell'aria che respiriamo, non è dannoso per le apparecchiature protette. INERGEN è coperto da brevetto internazionale ed è l'unico gas inerte respirabile dall'uomo per tempi lunghi: è dimostrata e certificata la respirabilità di minimo 20 minuti senza alcun effetto negativo sull'uomo. INERGEN è composto dal 52% di Azoto, dal 40% di Argon e dall'8% di Anidride Carbonica. La piccola percentuale di Anidride Carbonica in esso contenuta attiva la stimolazione automatica della respirazione nel corpo umano e permette la respirabilità con percentuali di ossigeno di circa il 12%: a tali livelli di Ossigeno non è possibile la combustione della quasi totalità delle sostanze infiammabili. INERGEN è l'unico gas inerte che può vantare l'approvazione di Factory Mutual, oltre alle certificazioni ottenute da tutti i maggiori enti internazionali. Nessun ente o nazione ha mai posto veti all' utilizzo di INERGEN INERGEN è installato in tutti i paesi del mondo : sono installati impianti per molte decine di migliaia di bombole all'anno

12 Vie di esodo dal piano primo

13 Vie di esodo dal piano terreno

14 Procedure di allarme ed evacuazione L impianto di allarme incendio può esser attivato: - manualmente tramite i pulsanti posti in prossimità delle vie di esodo - automaticamente tramite i sensori di rilevazione La logica di funzionamento per l allarme e lo spegnimento della la zona archivi è la seguente: Al verificarsi di un principio di incendio interviene il sensore più vicino all evento scatta l allarme intervengono i pannelli ottici ed acustici interni in prossimità delle porte di esodo - gli operatori presenti all interno dell archivio devono velocemente abbandonare i locali, avendo cura che tutte le porte antincendio siano chiuse Se l incendio si espande interviene un secondo sensore che attiva la sequenza di spegnimento, e viene accesa la targa esterne alla porta di esodo per avvisare dello spegnimento. L intervento di scarica del gas è ritardato di 60 rispetto all avviso per permetter il completamento dell evacuazione dei locali. Durante questo periodo la scarica può essere inibita intervenendo sul comando manuale della centrale oppure aprendo

15 Procedure di allarme ed evacuazione una qualsiasi delle porte del locale. Si raccomanda quindi la massima attenzione alla chiusura di tutte le porte, sia quelle fra compartimenti che quelle verso l esterno, specialmente negli orari nei quali l archivio non è presidiato. Alla fine della scarica, prima di entrare nel locale, occorre attivare il lavaggio dell ambiente tramite l apposito comando posto all esterno degli accessi ai compartimenti dell archivio, e solo dopo che sia stato completato il lavaggio ( ca. 20 ) è possibile entrare nel locale. Si ricorda che il gas inerte usato per la scarica riduce la percentuale di ossigeno nell ambiente ad un valore insufficiente per la respirazione umana, provocando in tempi rapidi dapprima la perdita di conoscenza e poi conseguenze ben più gravi. Si ricorda che il data center al piano primo e le cabine elettriche hanno solamente l impianto di rilevazione e non l impianto di spegnimento.

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