DISTRETTO 2072 ROTARY INTERNATIONAL



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Transcript:

1 DISTRETTO 2072 ROTARY INTERNATIONAL GARY C. K. HUANG Presidente del Rotary International FERDINANDO DEL SANTE Governatore del Distretto 2072 R.I. ANDREA ZECCHINI Assistente del Governatore GABRIELE STEFANINI Presidente del Rotary Club Bologna ANNO ROTARIANO 2014/2015 Presidente: arch. Andrea Trebbi Presidente: Vice Presidenti: Presidente uscente (2013/14): Presidente eletto (2015/16): Segretario: Prefetto: dott. Gabriele Stefanini ing. Filippo Canetoli avv. Gianluigi Laus arch. Andrea Trebbi dott. Fabio Raffaelli ing. Mauro Negrini dott. Giuseppe Gobbi Istruttore del Club: prof. Angelo Andrisano Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Consiglieri: ing. Fausto Arcuri, avv. Gianvito Califano, dott.giovanni Camerini, prof. Francesco Piazzi, geom. Alberto Venturi prof. Marco Zoli ANNO ROTARIANO LXXXVIII, 13/01/2015: NOTIZIARIO UFFICIALE N.11 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, RISERVATO AI SOCI www.rotarybologna.it

2 LE RIUNIONI DI GENNAIO 2015 martedì 20 gennaio 2015, ore 20,00, Circolo Ufficiali, via Marsala 12 il Socio Gen. Antonio De Vita "L'Esercito degli italiani, nel passato, nel presente e in futuro" familiari e ospiti: è necessaria la prenotazione entro il 18/01/15 martedì 27 gennaio 2015, ore 13,00, Circolo della Caccia Stefano Domenicali La Formula 1 ieri, oggi, domani Buffet con familiari ed ospiti, è gradita la prenotazione LE RIUNIONI DI FEBBRAIO 2015 martedì 3 febbraio 2015, una notte al museo! Ore 18,40 Buffet da Zanarini Ore 20,15. Visita alla Sezione Egizia del Museo Civico Archeologico (via dell Archiginnasio,2), con inaugurazione dell area che ospita le mummie animali restaurate grazie al contributo congiunto del Rotary Bologna e della Dr.ssa Cinzia Oliva, restauratrice specializzata in tessuti e mummie egiziane. Nell'occasione saranno presentati i risultati delle tomografie eseguite sulle mummie dal gruppo Casali (UNIBO). La visita sarà preceduta da un saluto di benvenuto del Direttore del Museo, Dr.ssa Paola Giovetti, e dalla presentazione del progetto di restauro a cura della Dott.ssa Daniela Picchi, curatrice della Sezione Egiziana. familiari e ospiti: è necessaria la prenotazione. martedì 10 febbraio 2015, ore 20,00, Circolo della Caccia Prof.ssa Daniela Carpi Rilettura post-moderna della fiaba Buffet con familiari ed ospiti, è gradita la prenotazione

RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI, 23 DICEMBRE 2014, CIRCOLO DELLA CACCIA DI BOLOGNA PRESIEDE: IL PRESIDENTE, DOTT. GABRIELE STEFANINI 3 Presenze: 45 Soci: 43; percentuale di presenza: 41,32% Ambrosioni, Andrisano, Baldini, Barazzoni, Barbiera, Benetollo, Belvederi, Caletti, Canetoli, Carullo, Casali, Cavalli, Cecchini, De Sanctis, De Virgiliis, De Vita, Finzi, Genovesi, Laus, Magalotti, Manaresi,Menarini, Montella, Mottaran, Orta, Ospitali, Pannuti, Pedrelli, Piazzi, Postacchini, Raggi, Salvioli, Santoro, Spinelli, Stefanini, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra, Zanotti. Ospiti del Club: Il Socio Onorario Prof. Franco Pannuti. Familiari dei Soci: ospiti: del Prof. Montella la D.ssa Anna Montella. Soci in visita presso altri Club: Ing. Carla Sandri al Club Bologna Valle del Samoggia il 17/12. Comunicazioni: Il Dott. Stefanini saluta i presenti, ringrazia a nome del Comitato Consorti, quanti hanno offerto per il Service e informa che quanto prima il Club effettuerà il versamento all Opera di Padre Marella. Presenta il relatore, il Socio Padre Vincenzo Benetollo o.p., Sacerdote domenicano: ha insegnato filosofia e teologia per quarant'anni. Ora dirige il Collegio Universitario S. Tommaso, è l assistente spirituale della casa di cura Toniolo ed è Presidente della S.I.T.A. (Società Internazionale Tommaso d'aquino). Sintesi a cura del relatore: NATALE, LA FELICITÀ POSSIBILE La parola felicità ha per tutti un attrattiva irresistibile, quasi magica. Forse è la parola che ci affascina più di tutte anche se, lì per lì, non sappiamo definirla e soprattutto non sappiamo dove sia o come trovarla. Quello che è certo è che la cerchiamo con passione, consciamente o inconsciamente. Epicuro ha scritto che «Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità», perché la ricerca della felicità fa parte di tutte le stagioni della vita. Tuttavia, pochi autori si sono cimentati a trattare e a scrivere sulla felicità. Nell antichità greco-romana si sono distinti Aristotele, Alessandro di Afrodisia, Epicuro e Seneca. Le loro esposizioni, però, sono note più per la risonanza di questi autori che non per quello che hanno detto. Nel medioevo, invece, tutti gli autori trattano della felicità, ma partendo dalla rivelazione cristiana, che promette la felicità piena dopo questa vita, in Paradiso, ma senza poter dire più di tanto sull argomento. E allora, forse proprio per questo, forse per la diminuzione di una fede operosa e profonda tra il popolo, forse per la debolezza delle filosofie che intanto si erano affermate, sta il fatto che dal medioevo a oggi si è

4 trattato molto poco di felicità, e quando gli autori ne hanno parlato lo hanno fatto in modo fugace, senza elaborazione concettuale. Ma c è una perla preziosissima, che è rimasta nascosta: viene dal Medioevo e tratta per 300 lunghe pagine della felicità e di come conseguirla, analizzando il tema da ogni possibile punto di vista. Il gioiello si chiama Somma contro i Gentili, scritta da S. Tommaso d Aquino, che ragiona non appellandosi alle ragioni della fede, ma alle ragioni della ragione. L esposizione sulla felicità si trova nel terzo libro dell Opera. I Gentili sono coloro che a qualunque titolo non credono nelle verità della fede cristiana. Espongo in riassunto i ragionamenti di S. Tommaso sulla felicità. 1.Per felicità si intende la pienezza di bene che sia in grado di saziare ogni nostro desiderio in modo stabile e definitivo. La pienezza di bene è un bene totale, un bene che comprende tutti i beni, escludendo ogni precarietà o condizionamento. Questo tipo di bene, afferma S. Tommaso, «è ciò che ognuno non può non volere». 2. Questa sete di felicità, che è nel nostro cuore, èun segno sicuroche noi siamo fatti per la felicità,perché la natura non fa nulla di invano. Il principio secondo cui la natura non fa nulla di invano, è il fondamento del conoscere e della ricerca umana in tutti i campi. A tutti è manifesto, per esempio, che l occhio cerca sempre la luce perché è fatto per la luce. Come la ragione, che vuole sempre sapere la verità, sta a significare che è fatta per la verità. E infatti, dice S. Agostino, ci sono molte persone che ingannano, ma nessuna che vuole essere ingannata. 3. Constatare che la creatura umana è fatta per la felicità è prendere atto che la felicità è il fine di ogni persona. 4. Il fine delle persone si identifica con la propria perfezione, perché la perfezione è il loro massimo bene. Attenzione: la propria perfezione, non una qualunque perfezione, perché solo la propria perfezione costituisce il proprio bene. Quindi, la perfezione di un pianista è quella di suonare in modo eccellente il pianoforte e non, per esempio, di disegnare. Ciò che lo realizza come pianista è riuscire a suonare bene, e questo è il suo massimo bene di pianista. Perciò il suonar bene è il fine del pianista, la sua perfezione, la sua realizzazione, la sua felicità. 5. Se il pianista trova la sua piena felicità nel riuscire a suonare bene il pianoforte, quale sarà la perfezione propria della persona, quella che le dà la felicità come essere umano e che costituisce il fine della sua esistenza? 6. Partendo dai comportamenti umani, quindi dall esperienza, è facile affermare con S. Tommaso che la felicità non può consistere nei piaceri del corpo, cioè i piaceri della nutrizione e della sessualità. Tutti possono constatare che questi piaceri, anche quando sono utilizzati secondo ragione, possono condurre alla felicità, ma non possono essere essi stessi la felicità, che è il massimo bene posseduto in modo definitivo. 7. Né la felicità può consistere negli onori, nella gloria, nella fama, nella notorietà perché tutti questi obiettivi, oltre che essere passeggeri,non sono un bene che appartiene alla persona, in quanto dipendono dagli altri, che te li possono concedere, è vero, ma te li possono anche togliere: come Napoleone, che è stato due volte sull altare e due volte nella polvere. 8. La felicità non può consistere neppure nella ricchezza. E questo lo diciamo proprio tutti. Al massimo possiamo dire che la ricchezza è un mezzo per ottenere altri benefici, ma che certo non può costituire la felicità. 9. E così la felicità non può consistere neppure nel potere, che nel piccolo o nel grande tutti abbiamo la tendenza a cercare. Il potere, infatti, comporta vincoli che sono incompatibili con il concetto di felicità. 10. Ma neppure i beni del corpo, come la salute, la bellezza, la giovinezza, la forza, ecc. corrispondono alla felicità, perché tutte queste cose sono passeggere. Ma poi, che cosa conta avere la salute o la bellezza se poi il cuore non ha amore, pace, concordia? 11. Forse, allora, la felicità potrebbe consistere nella pratica delle virtù morali: la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza? La risposta è no chiaro. Le virtù richiedono fatica, rinuncia e sacrifici, come fanno a essere la felicità? Le virtù sono certo necessarie, ma possono essere la via che conduce alla felicità, non la felicità stessa. 12. Rimane ancora un ultima possibilità, che la felicità consista nel fare e nel produrre, visto che oggi ogni persona non è solo dedita, addirittura strangolata oppressa dall attivismo. Può la felicità consistere in questa corsa affannosa? È evidente a tutti che la risposta è no tondo tondo. 13. Ma allora, visto che tutti i tentativi umani risultano vani, dove si trova la felicità? Non è che la natura ci inganni proprio nella finalità più importante del nostro vivere? 14. S. Tommaso dice di no, che la natura non ci inganna, perché ci spinge a cercare, con tutte le nostre forze, il bene, dovunque si trovi, spinge anzi a cercare il bene più grande possibile, il bene che è all origine di tutti i beni. In una parola la natura ci spinge a cercareil Bene Sommo, che non può avere altro nome se non quello di Dio. Quindi è Dio la vera felicità dell uomo, il traguardo e la meta di ogni persona.

5 15. Ma non è il Dio della fede quello che la ragione cerca, ma il Dio che si raggiunge mediante la conoscenza e l amore, che sono propri della natura umana. I due atti propri della natura umana, conoscenza e amore, sono in grado di condurre al vero bene umano, cioè alla perfezione umana, quindi alla felicità. 16. Ecco come si spiega S. Tommaso. a. l amore segue sempre la conoscenza, perché nessuno ama ciò che non conosce e, anzi, più conosciamo un bene più lo amiamo. b. La prima regola del conoscere è la verità. c. La conoscenza (vera) di quello che sono le cose e della loro origine si presenta come il vero bene dell anima perché sono la sua perfezione. Le non verità, Il piacere, i soldi, la fama, il potere ecc. non sono il vero bene dell anima perché non la arricchiscono, pur essendo, di solito, mezzi utili e necessari alla vita umana. d. La conoscenza invece è il vero bene dell anima perché la arricchisce di bene, quindi la perfeziona, in quanto la conoscenza è un possesso. Si tratta di un possesso totale, un dominio, una signoria (che rende le cose conosciute completamene assoggettate al nostro dominio indiscriminato). e. Poiché la conoscenza della verità delle cose è la ricchezza e la perfezione dell anima, la conoscenza della Verità Prima, artefice delle cose, che è Dio, è la massima perfezione, cioè la vera felicità umana. 17. S. Tommaso dice che questa è una dimostrazione «senza possibilità di errore». Ma precisa che il traguardo della felicità umana, che è il motore del nostro vivere, non consiste nella conoscenza di Dio che ha la maggioranza delle persone, perché è una conoscenza generica e imperfetta.il tipo di conoscenza di Dio generica e imperfetta è quasi universale, tanto che quando una persona non ce l ha, dimostra «la somma stoltezza dell uomo, perché non percepisce segni così evidenti di Dio; come è reputato stolto chi nel vedere una persona non capisce che ha un anima (cioè la vita)». 18. Ma la felicità umana non può consistere neppure nella conoscenza di Dio che si può raggiungere con la dimostrazionerazionale. Mediante la dimostrazione, infatti, si può dire solo che Dio esiste, non quello che Egli è, o, al massimo, si può dire solo ciò che Egli non è (che non è soggetto alle sue creature, che non ha corpo, che non soffre), perché rimane ignota la sua essenza. 19. Non solo, ma la felicità umana non consiste neanche nella conoscenza di Dio che deriva dalla fede perché, pur essendo questo tipo di conoscenza di Dio superiore a quella ottenuta con la dimostrazione (poiché mediante la fede conosciamo certe verità di Dio che per la loro sublimità la ragione dimostrativa non può raggiungere, per esempio la verità che Dio è Padre), «tuttavia l intelletto non può capire quello a cui aderisce col credere». 20. Ma allora, se i tre modi umani di conoscere (la conoscenza generica, quella dimostrazione razionale e quella per fede) non sono in grado di procurare la felicità umana, salta tutta la teoria. No, afferma S. Tommaso, bisogna semplicemente ammettere che la conoscenza di Dio non è possibile in questa vita, data l immortalità dell anima umana (che egli ha rigorosamente dimostrato nel II libro della Summa contra Gentiles). 21. S. Tommaso conclude il suo ragionamento con un nobile riconoscimento a quei filosofi, come Aristotele, Alessandro di Afrodisia e Averroè, che avevano individuato l esigenza di felicità e di verità assoluta che è nel fondo di ogni cuore umano, ma senza aver trovato una soluzione adeguata. E scrive: «Da ciò appare quanto tormento soffrisse il loro altissimo ingegno: ma da questi assilliveniamo liberati se, in base alle dimostrazioni date, ammettiamo che l uomo può giungere alla vera felicità dopo questa vita, data l immortalità dell anima umana». 22. Qualcuno può pensare che questa rigorosa dimostrazione razionale di S. Tommaso sulla felicità sia un teorema astratto, avulso dalla vita. Ma egli ci avverte che non tutte le verità naturali sono comprensibili da tutti, per tre motivi. -Primo, perché ci sono gradi diversi di capacità intellettiva, che sono dovuti o alla costituzione personale, o all impossibilità di dedicarsi allo studio a causa dei bisogni materiali e familiari, oppure anche alla pigrizia, in quanto la ricerca della verità richiede molta fatica da affrontare per amore del sapere. -Secondo, perché alla difficoltà del sapere si deve aggiungere che l anima, soprattutto in gioventù, è agitata dai moti contrastanti delle passioni, e quindi non è adatta all esercizio di una conoscenza così alta. -Terzo, perché nelle investigazioni della ragione umana il più delle volte al vero si mescola il falso «Perciò presso molti resterebbero dubbie anche le cose rigorosamente dimostrate, in quanto non afferrano il valore della dimostrazione; e soprattutto perché vedono i pareri contrastanti di coloro che sono considerati sapienti». 23. In queste condizioni di ignoranza in cui si dibatte la vita umana, poche persone riuscirebbero a raggiungere quelle verità, che pure sono scritte nel cuore umano e di cui conserviamo un forte slancio e desiderio. Ma Dio ha rivelato queste verità mediante l Incarnazione di Gesù Cristo, e chiede la nostra fede anche per queste verità che sono razionalmente dimostrabili, come l immortalità dell anima, la felicità ultraterrena, l esistenza di Dio Creatore, la rimunerazione dei buoni e il castigo dei cattivi. 23. Il bimbo nato in povertà, senza insegne, senza potere e senza storia ha voluto farci anche questo regalo: quello di indurre i nostri cuori a desiderare davvero quella felicità il cui seme è ben radicato nel cuore di tutti. E così la fede si rivela, ancora una volta, che non è una gabbia, ma una liberazione.

RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI, 13 GENNAIO 2015, CIRCOLO DELLA CACCIA DI BOLOGNA PRESIEDE: IL PRESIDENTE, DOTT. GABRIELE STEFANINI 6 Presenze: 55 Soci:49; percentuale di presenza: 48,78% Arcuri, Barazzoni, Barbiera, Belvederi, Benetollo, Buono, Califano, Carullo, Casadei, Casali, Cavalli, De Virgiliis, Destro, Finzi, Genovesi, Laus, Magalotti, Manaresi, Marcheselli, Marescotti, Mastragostino, Mattei, Menarini, Mezzetti, Minguzzi, F. Montanari, Montella, Negrini, Nonni, Pannuti, Pedrelli, Piazzi, Pileri, Postacchini, Raggi, Raffaelli, Salvioli, Santoro, Spada, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tamburini, Tattara, Trebbi, Tugnoli,Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra. Ospiti dei Soci: di Enrico Postacchini il Dott. Giancarlo Tonelli, Direttore di ASCOM;. Familiari: di Franco Finzi il nipote arch. Francesco Calzolari, di Francesco Montanari la moglie Signora Santa. Rotarani in visita: l Arch. Luca Guerra, Presidente del Rotary Club Bologna Nord; il Dott. Franco Stupazzini del Rotary Club Bologna Est; l Avv. Antonio Cappuccio del Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi. Soci in visita presso altri Club: Il Dott. Cartabellotta, relatore al Rotary Club Bologna Sud il 13/01/2015, e signora Giusi, il Prof. Ambrosioni, il Dott. Bettoli, il Prof. Caletti, il Dott. Cavalli, la D.ssa Farruggia, la D.ssa Nanetti, la D.ssa Pannuti, il Dott. Pieragostini, il Dott. Pignatti, la Prof.ssa Re, la D.ssa Tabanelli, al Rotary Club Bologna Sud il 13/01/2015. Il Gen. De Vita al Rotary Club di Forlì il 13/01/2015. Comunicazioni: Oggi entra a far parte del Club il Prof. Marco Maria Mattei, che coprirà la Classifica: Insegnamento Universitario Economia e Commercio. Lo presenta il Dott. Stefanini sottolineando come non sia consuetudine che il Presidente presenti un nuovo socio, ma le nuove direttive del R.I. consigliano proprio di muoversi in questo senso. Il prof. Marco Maria Mattei è nato a Bologna il 12 febbraio 1979 e risiede a Bologna in viale Carlo Pepoli, 64. Coniugato con un figlio. Ha frequentato il Liceo Ginnasio Luigi Galvani a Bologna, si è laureato con lode in Economia e Commercio all Università di Bologna nel 2002 ed ha conseguito il dottorato di ricerca in Economia Aziendale all Università di Pisa nel 2006. Ha trascorso periodi di ricerca presso la Management School & Economics della University of Edinburgh e la Rotterdam School of Management della Erasmus University Rotterdam. Attualmente è professore associato presso il Dipartimento di Scienze Aziendali dell Università di Bologna e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Professione. Insegna International accounting,

7 principi contabili internazionali e analisi di bilancio presso la Scuola di Economia, Management e Statistica. È iscritto al registro dei Revisori Legali e abilitato all esercizio della professione di Dottore Commercialista. È autore di monografie, articoli su riviste nazionali e internazionali e contributi a volumi in tema di comunicazione economico-finanziaria delle imprese, politiche di bilancio, manipolazione degli utili e interferenze fiscali. È membro di numerosi gruppi di ricerca e referee di riviste scientifiche nazionali e internazionali. È membro del Comitato Scientifico della Fondazione Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna e docente del Corso di Preparazione all Esame di Stato. È stato Socio del Rotaract Club Bologna ricoprendo la carica di Presidente, Vicepresidente, Tesoriere e Consigliere. Insignito del Paul Harris Fellow dal Distretto Rotaract 2070. Socio della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Hobbies: motociclismo e turismo nautico. Recapiti: 3385326907, marcomaria.mattei@unibo.it Successivamente il Prof. Stefano Pileri ha annunciato il suo imminente trasferimento a Milano e ha invitato gli amici il 16 gennaio 2015, alle ore 13,00, presso l Aula Magna Chiantore (Pad.8 Istituto di Ematologia ed Oncologia medica L e A. Seragnoli del Policlinico S. Orsola ). Stefano si congederà pubblicamente da ambienti, l Università di Bologna e il Policlinico, che ha frequentato per quasi 40 anni, e ha anticipato che argomenterà anche di Rotary. L occasione sarà propizia per tracciare un Bilancio di Missione che include le prospettive future. Rotary ad ArteFiera 2015 23/26 gennaio 2015 Il Distretto 2072, il Rotary Club Bologna Valle del Samoggia e il Rotaract Bologna presentano la 4 edizione del PremioRotaryBolognaValledelSamoggia assegnato all installazione più creativa presentata ad ARTEFIERA 2015. Il Premio intende favorire la diffusione della cultura dell arte soprattutto fra i giovani e divulgare i principi del Rotary sull amicizia e la fratellanza fra le genti. La premiazione avrà luogo al primo piano del Centro Servizi Fiere Bologna, sabato 24 gennaio 2015 alle ore 18.00. A tal fine il Rotary Club Bologna Valle Samoggia scrive al Presidente: Caro Gabriele Ti ragguaglio come promesso nelle precedenti E-mail sul divenire del Premio Rotary ARTEFIERA 2015. La manifestazione è evento distrettuale, abbiamo formato una giuria di livello per l'occasione. Il Rotaract Bologna sta collaborando intensamente alla gestione della sala accoglienza Rotary. Stiamo già ricevendo prenotazioni per le visite guidate, quindi come promesso sei il primo a cui chiedere una partecipazione di tuoi soci alle visite. Unavisita parte alle ore 15 del sabato 24 gennaio durata un'ora e mezzo circa per 18 persone che potrebbe essere perfetta per voi, infatti poi alle ore 17.00 il Prof. Franco Casali socio del tuo Club terrà una breve relazione dal titolo " Arte e Scienza possono collaborare? (Metodologie fisiche d avanguardia per i Beni Culturali)".Poi seguirà premiazione dove spero nell'arrivo di personaggi istituzionali. Visto che i posti sono limitati per ovvie ragioni fisiche ed essendoci questo doppio filo conduttore che ci lega spero in una vostra partecipazione. Le guide professionali sono offerte dal Samoggia, l'unica cosa che si dovrà fare il biglietto d'ingresso arte fiera (20 i singoli 15 per gruppi anche online). I soci interessati a partecipare alla visita delle ore 15,00 di sabato 24 gennaio p.v., sono pregati di contattare al più presto la segreteria del nostro Club.

Arch. Francesco Montanari, Restauro, recupero e riuso. Un esempio Palazzo Fava 8 Curriculum dell Arch. F. Montanari: Laurea in architettura, conseguita presso la Facoltà di Firenze. ATTUALI RESPONSABILITA LAVORATIVE: Presidente e Direttore Tecnico della MONTANARI S.p.A. (settore edilizia), azienda di famiglia fondata nel 1898, tra i cui interventi più significativi di restauro quelli dei complessi immobiliari di: - ex Chiesa di Santa Lucia - Chiesa dei Servi - Basilica B.V. di San Luca - Ex Carcere di San Giovanni in Monte - Basilica di Santo Stefano - Palazzo Salina Amorini Bolognini - complesso dell ex Mercato di Mezzo - Chiesa di Santa Maria della Vita - Torre dell Arengo di Palazzo Renzo - Mura di Ferrara - Palazzo Fava - Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi (Bo) Presidente del Consorzio CO.GE.MA. (settore gestione e manutenzione immobili). Presidente della Società BOLOGNA PARK S.r.l. (settore costruzione e gestione parcheggi/autorimesse). IN PARTICOLARE: Esperienza specifica di Project Manager riguardante la progettazione e Direzione lavori di interventi di recupero, ristrutturazione e in particolare di restauro inerenti a edifici posti sotto il vincolo delle Soprintendenze e in aree di particolare importanza ambientale. INCARICHI ATTUALI: Membro del Comitato di Presidenza di ANCE EMILIA-ROMAGNA. Membro del Comitato di Presidenza di CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA. Membro del Comitato tecnico per la Semplificazione di CONFINDUSTRIA NAZIONALE. Membro del Consiglio Direttivo di ANCEBOLOGNA Collegio Costruttori Edili. INCARICHI PRECEDENTI: Presidente del Gruppo Giovani Industriali dell Associazione degli Industriali della Provincia di Bologna dal 1984 al 1990. Presidente del ROTARACT di Bologna nell anno 1986. Presidente di KTEMA (Centro di Formazione dell Associazione degli Industriali della Provincia Bologna) dal 1992 al 1997. Presidente del Collegio Costruttori Edili ed Imprenditori Affini della Provincia di Bologna dal 1996 al 2002. Responsabile del Gruppo di Progetto Infrastrutture di ASSINDUSTRIA BOLOGNA dal 2002 al 2004. Membro del Consiglio di Amministrazione di BOLOGNA FIERE dal 2003 al 2008. Membro del Consiglio Camerale della C.C.I.A.A. di Bologna Camera dell Economia dal 1997 al 2001. Vice Presidente di ANCE EMILIA-ROMAGNA Unione Regionale Costruttori Edili Emilia Romagna dal 2006 al 2013. Componente Commissione Semplificazione e normative Urbanistica e Territorio di CONFINDUSTRIA EMILIA- ROMAGNA dal 2011 al 2013. VARIE TEMPO LIBERO: Prima allievo dal 1976 poi istruttore al Centro Velico Caprera dal 1981, in seguito Capo turno dal 1982. Sintesi a cura del relatore: Restaurare significa rendere (nuovamente) solido un oggetto o un immobile valutato in precedenza meritevole di essere conservato, secondo tecniche progettuali e realizzative tipiche di tale disciplina. Questa definizione lascia però aperte tante domande che trovano risposte diversificate solo attraverso l esperienza degli operatori del restauro. Tra queste: Come e perché un bene è meritevole di essere conservato? Se presenta più stratigrafie storiche occorre privilegiarne qualcuna? E in base a quale criterio? L integrazione delle parti rilevate mancanti va mascherata o enfatizzata? Affinché il bene sopravviva deve generare attenzione e/o reddito? Inoltre occorre identificare una destinazione d uso congrua con le caratteristiche del bene. Si potrebbe dimostrare che l incuria e il degrado sono il miglior brodo di cultura per la morte di una opera d arte e, spesso, il restauro ed il successivo uso possono rappresentarne la medicina.

9 A titolo di esempio si è passati ad illustrare il progetto ed il restauro di Palazzo Fava, sede di GenusBononiae che grazie a tale importante intervento ha recuperato il proprio ruolo centrale di un importante Palazzo di Città. Dai 50 ai 110 uomini e donne hanno lavorato dall ottobre 2007 al novembre 2010, riportandolo al suo nuovo splendore. Hanno infine posto domande i soci: Marcheselli, Tamburini, Marescotti, Volterra, Spinelli e Raffaelli. LETTERA DEL GOVERATORE AVV. FERDINANDO DEL SANTE GENNAIO: Mese della Consapevolezza del Rotary Carissime Rotariane e carissimi Rotariani, l'anno che sta iniziando è assolutamente determinante per il futuro del nostro Rotary ma è altrettanto determinante per quello della nostra Italia. La capacità di essere protagonisti nel favorire la via d'uscita dalla crisi che continua a colpire il nostro paese è proporzionale alla energia e risolutezza che dobbiamo mettere nel perseguire i nostri obiettivi per il bene. Energia e risolutezza che devono trarre origine per noi rotariani prima di tutto dalla consapevolezza del valore del Rotary come straordinario strumento di eccellenza per la ricerca di soluzioni dei problemi, dei disagi, per la capacità di creare occasioni di accrescimento e conoscenza culturale e di educazione. Se il primo scopo del Rotary e di diffondere il valore del servire, motore e propulsore ideale di ogni attività, con relazioni amichevoli tra i soci che devono svolgere l'attività professionale e imprenditoriale, riconoscendo la dignità di ogni occupazione, impegnandosi perché venga svolta " nella maniera più nobile" per servire la Collettività e orientando il proprio lavoro secondo l'ideale del servire promuovendo la comprensione reciproca e la pace nel mondo, be' allora e' assolutamente il nostro momento. Con la consapevolezza che essere Rotariani impone il doversi comportare secondo i principi che ho sopra ricordato, dobbiamo scrollarci di dosso ogni tentennamento, ogni condotta abitudinaria. Dobbiamo mettere al bando la tiepidezza e le scuse, a favore dell'azione sincera e forte per il bene in tutti gli ambienti e in ogni momento della nostra vita. Dobbiamo fare sapere quello che facciamo così da ispirare e stimolare, con il nostro esempio, altri a fare come Noi. Se non ci impegniamo con forza perché il Rotary mantenga la forte rappresentatività che deve avere come vera Istituzione presente nei più importanti consessi mondiali dall'onu alla FAO, all'unesco, non facciamo e non faremo onore all' impegno che abbiamo preso nel diventare Rotariani. Vi chiedo aiuto per dare seguito ai programmi che ci siamo dati e ai progetti che abbiamo condiviso nelle riunioni distrettuali e nelle visite ai Club. Vi chiedo aiuto per fare crescere il Nostro Distretto in maniera significativa e qualitativamente ineccepibile. Dobbiamo essere consapevoli del nostro Rotary e del fatto che abbiamo davanti 6 mesi perché questa annata strategica diventi per tutti noi ma soprattutto per la Comunità locale, nazionale e internazionale a cui ci rivolgiamo, un anno straordinario e indimenticabile. Con forza, avanti insieme senza indugi, il Rotary Day di Febbraio ci vedrà tutti sul campo a presentare il Rotary con entusiasmo, passione e responsabilità. Siamo tutti insieme Testimoni orgogliosi del Rotary perché si possano accendere tutte le sue luci come fari nel buio che così ceda e si dilegui anche grazie alla nostra opera! Un forte abbraccio e auguri di buon anno a tutti Voi è alle vostre Famiglie. Light Up rotary! Ferdinando

10 PERCENTUALI PRESENZE SOCI DALL 1 LUGLIO 2014 AL 31 DICEMBRE 2014 24 RIUNIONI, 127 SOCI 24/24-100% Andrisano, Canetoli, Casali, Farruggia, Finzi, De Virgiliis, Menarini, Negrini, Ospitali, Pedrelli, Raffaelli, Salvioli, Stefanini, Stupazzini, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra; 19/24-79% Caletti, Genovesi, Magalotti, Manaresi, Minguzzi, Pannuti, Piazzi, Spinelli, Zanotti; 17/24-71% Arcuri, Marescotti; 16/24-67% Cavalli, Marcheselli; 15/24-63% Camerini, Laus, Pignatti, Raggi, Tattara; 14/24-58% Barazzoni, Destro, Gobbi, Montella, Nonni, Re, Vannini; 13/24-54% Belvederi, Califano, De Sanctis, Ghiacci, Molza, Pieragostini, Verlicchi, Zoli ; 12/24-50% Ambrosioni, Carullo, Orsillo, Santoro; 11/24-46% Morselli, Tagariello; 10/24-42% Benetollo, Lodi, Nanetti; 09/24-38% Carroli, Casadei, Malipiero, Tamburini, Zanelli; 08/24-33% Barbiera, Cecchini, Tabanelli, Tugnoli (D); 07/24-29% Bruzzi, Cavallari, Faggioli, Mastragostino, Pileri, Postacchini, Sandri, Trombetti; 06/24-25% Cartabellotta, Falciasecca, Mignani, Spada; 05/24-21% Baldini, Buono, Comelli, De Vita, A. Montanari; 04/24-17% Brizzi, Di Nino, Garofalo, Pizzoferrato; 03/24-13% Mottaran, Orta, Varone; 02/24-08% Fabbri, Furlanetto, F. Montanari; 01/24-04% Barilli, Filetti, Gallassi, Golinelli, Mantellini(D),Mezzetti, Monari Sardè(D),Nanni, Pession, Pirodda, Puviani, Quiri Pinotti (D), Ranieri, Sassatelli, Trimarchi; 0% Agati, Balestra, Campailla, Cavallini, Cicognani, Giannini, Godoli, Golfieri, Kerkoc, Malesani, Viale, Zerbini Marenzi. Congedati: Amato, Borlotti, Fanizza Nuovo socio: Dott. Vincenzo Bettoli: dal 18 novembre 2014, 3 su 6 riunioni: 50% Divenuto Socio Onorario: Bisbini Hanno rassegnato le dimissioni: Calda, Saporetti (D) : dispensati

11 PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi lunedì, 19 gennaio,ore 20.15, Nonno Rossi, con familiari e ospiti. Ing. Adriano Maestri. Quali vie d uscita dalla crisi guardando la crisi? lunedì, 26 gennaio, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Interclub con Bologna Sud. Ing. Gian Carlo Vaccari. Energie rinnovate dal mare. Rotary Club Bologna Est giovedì, 22gennaio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof. Stefano Canestrari, D.ssa Eleonora Porcu: La fecondazione eterologa: aspetti medici e giuridici. Rotary Club Bologna Nord mercoledì, 21 gennaio, ore 20,15, sede via S. Stefano, 43, fam/ospiti. Alberto Tivoli, Pubblicità. mercoledì, 28 gennaio, ore 20,15, sede via S. Stefano, 43, fam/ospiti. Fabio Sasso. Moda Rotary Club Bologna Sud martedì, 20 gennaio, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Guglielmo Garagnani. L Agricoltura, una risorsa. lunedì, 26 gennaio, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Interclub con Bologna Ovest G. Marconi.Ing. Gian Carlo Vaccari. Energie rinnovate dal mare. Rotary Club Bologna Valle dell Idice giovedì, 22 gennaio, ore 20,00, Rist. Giardino, familiari. Conversazione sul tema L attuale crisi economica, problema finanziario o culturale?. giovedì, 29 gennaio, ore 20,00, Rist. Giardino, familiari ed ospiti. Serata dedicata al Rotaract. Il Rotaract presente passato e futuro. Rotary Club Bologna Valle del Savena lunedì, 19 gennaio,ore 20,00, Hotel Savoia, con familiari e ospiti. D.ssa Laura Pasquini. Una passeggiata storica attraverso i portici di Bologna. lunedì, 26 gennaio,ore 20,00, Hotel Savoia, con familiari e ospiti. Dott. Cesare Testori. La professione del farmacista oggi. lunedì, 2 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. FICO tra pubblico e privato. D.ssa Tiziana Primori e Prof. Andrea Segrè. Rotary Club Bologna Carducci giovedì, 22 gennaio, ORE 20,00, Museo della Storia di Bologna, familiari ed ospiti. Visita guidata alla Mostra Gli Etruschi e l aldilà tra capolavori e realtà virtuale. martedì, 27 gennaio, ore 20,15, Savoia Regency Hotel, familiari ed ospiti. Prof. Sara Valentini. Social Media Marketing. lunedì, 2 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. FICO tra pubblico e privato. D.ssa Tiziana Primori e Prof. Andrea Segrè. Rotary Club Bologna Valle del Samoggia sabato, 24 gennaio, dalle ore 15,00, presso ente Fiera Bologna, Arte Fiera 2015. Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia all installazione più creativa, quarta edizione. Ore 18,00, premiazione presso la Sala Rotary, primo piano Centro Servizi Fiera. Familiari ed ospiti. mercoledì, 28 gennaio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Avv. Giorgio Spallone. Harambee l Africa oltre gli stereotipi. Rotary Club Bologna Galvani lunedì, 19 gennaio,ore 20,15, Hotel Savoia, Caminetto per soli Soci. lunedì, 26 gennaio,ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Luigi Di Marco intervista il Sindaco Riccardo Nocentini che parlerà anche del suo libro Fare il Sindaco, curato insieme a Franco Gallelli. lunedì, 2 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. FICO tra pubblico e privato. D.ssa Tiziana Primori e Prof. Andrea Segrè. Rotaract Club Bologna domenica, 18 gennaio, ore 19,30, Caminetto a casa Cavallari (via del Meloncello). Si parlerà del Club. 23/26 gennaio Arte Fiera Il Club sarà presente presso la Stand del R.C. Bologna Valle del Samoggia. domenica, 25 gennaio, in sede di via S. Stefano 43. Burraco in Interclub con gli altri RTC Bolognesi. Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43 Tel. 051/234747, Fax 051/224218, Cell.348 2783149 email:bologna@rotary2072.org; web: www.rotarybologna.it