BIBLIOTECA CIVICA Principi e indirizzi generali 1. PRINCIPI GENERALI. art (premesse)

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BIBLIOTECA CIVICA Principi e indirizzi generali 1. PRINCIPI GENERALI art. 1.1. (premesse) Il Comune di Valenza, nell'indicare principi e finalità della Biblioteca civica, trae ispirazione dalla Legge regionale n. 78 del 19.12.1978, dal Manifesto UNESCO sulla biblioteca pubblica (1994), dalle Linee guida IFLA/UNESCO per lo sviluppo del servizio bibliotecario pubblico (2001), e dall'accordo siglato nel gennaio 2004 Linee di politica bibliotecaria per le autonomie siglato da ANCI, UPI e Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome, che riconoscono la biblioteca pubblica come forza vitale per l'istruzione, la cultura e l'informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne. Il Manifesto UNESCO recita, fra l'altro: La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di svolgere un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza del pensiero, alla cultura, all'informazione. La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza delle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali Il Comune di Valenza favorisce la crescita culturale individuale e collettiva dei cittadini e ne riconosce il diritto all'informazione e alla documentazione, impegnandosi a rimuovere gli eventuali ostacoli di ordine fisico e culturale che possano impedire il regolare esercizio di tale diritto. A tal fine promuove l'azione della biblioteca civica coniugando l'uso di metodologie tradizionali e ampiamente consolidate con forme progettuali innovative, anche sperimentali, capaci di aderire efficacemente alla trasformazione socio-culturale in atto. Promuove altresì l'integrazione della Biblioteca nei Sistemi territoriali, cooperando con le altre biblioteche, gli archivi, e le Istituzioni culturali, educative e documentarie, con gli altri Enti locali, le Università, le Province, le Regioni e l'amministrazione dello Stato. Favorisce altresì il coinvolgimento di soggetti istituzionali diversi e complementari per competenze e professionalità, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane, professionali e finanziarie disponibili, funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati. art.1.2 (Finalità) Il sistema bibliotecario pubblico risponde al diritto primario di tutti cittadini a fruire, indipendentemente dal luogo di residenza, di un servizio di informazione e documentazione efficiente. In questo modo si creano le condizioni per il libero accesso - senza distinzione di razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale - alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e alla informazione, che costituiscono le basi per l esercizio pieno e consapevole dei diritti di cittadinanza. In particolare la Biblioteca del Comune di Valenza è un servizio comunale gestito dal Comune in forma diretta avente il compito di: informazione e documentazione generale su qualsiasi supporto, anche favorendo

l alfabetizzazione informatica; diffusione del libro e della lettura e promozione della cultura e della conoscenza; promozione dell autoformazione e sostegno delle attività per l educazione permanente, anche in collaborazione con il sistema scolastico; sviluppo della cultura democratica, permettendo uguaglianza di accesso alle conoscenze, alle idee ed alle opinioni; rafforzamento dell identità della comunità locale, nella sua dimensione plurale, dinamica e multiculturale; inclusione sociale, attraverso l uso socializzato dei mezzi di informazione e comunicazione; integrazione delle categorie svantaggiate, attraverso l'eliminazione degli ostacoli di ogni genere alla fruizione dei diversi servizi; consegnare, valorizzare e promuovere la memoria storica, sociale e culturale locale attraverso opportune iniziative tese ad incrementare e trasmettere, in primo luogo alle giovani generazioni, il patrimonio e le tradizioni locali. creare e rafforzare nei ragazzi l abitudine alla lettura fin dalla tenera età; offrire opportunità per lo sviluppo creativo della persona; stimolare l immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani; fornire servizi d informazione adeguati alle imprese, alle associazioni e ai gruppi di interesse locali. Particolare attenzione verrà riservata allo sviluppo della Sezione dedicata all oreficeria come luogo di documentazione e studio per ricercatori, operatori del settore, insegnanti e studenti delle scuole della città. provvedere, di concerto con la Sovrintendenza archivistica del Piemonte, alla conservazione, all'ordinamento e all'inventario del materiale dell'archivio storico al fine di garantirne il pubblico uso In considerazione della rilevanza e del valore di un bene culturale quale è il Fondo di Musica jazz Arno Carnevale 1900 nastri magnetici, che contengono materiale inedito e raro dei maggiori jazzisti, che la famiglia del famoso collezionista valenzano ha donato al Comune - la Biblioteca Civica promuoverà adeguate iniziative per la sua conservazione, valorizzazione e promozione, in collegamento con i diversi enti e le diverse associazioni interessate 2. PATRIMONIO E BILANCIO Art. 2.1.- Patrimonio della Biblioteca civica di Valenza Il patrimonio della biblioteca è costituito da: -materiale documentario su qualsiasi supporto, -attrezzature, strumenti e arredi in dotazione alla Biblioteca, -cataloghi, inventari e altri strumenti bibliografici frutto dell attività scientifica del Servizio. Art. 2.2.- Incremento del patrimonio documentario L incremento del patrimonio documentario è funzionale a soddisfare le esigenze informative dell utenza reale e potenziale, da favorire attraverso servizi adeguati e soddisfacenti. Detto incremento deriva: -dall acquisto di libri, periodici e altro materiale documentario, su qualsiasi supporto, -da donazioni e scambi concordati con l Ente e da esso formalmente accettati, Art. 2.3.- Scarico dei beni inventariali Il materiale documentario, le attrezzature e gli arredi regolarmente inventariati che risultassero smarriti, sottratti ovvero deteriorati e resi inservibili dall uso o da altre cause contingenti e comunque obsoleti o privi di carattere informativo e storico, saranno segnalati in apposite liste dai registri di inventario con apposito atto del Dirigente del Settore Responsabile.

Art. 2.4.- Patrimonio raro e di pregio La Biblioteca civica di Valenza tutela e valorizza il patrimonio librario e documentario raro e di pregio compreso nelle proprie raccolte, adottando i provvedimenti necessari per renderlo accessibile senza pregiudizio per la sua conservazione. Art. 2.5- Risorse finanziarie Nel bilancio preventivo annuale e pluriennale del Comune sono previsti appositi capitoli di entrata e di uscita intestati al Servizio di Biblioteca. Le entrate derivano, oltreché da risorse autonome dell'ente, da trasferimenti della Provincia e della Regione, da contributi, da donazioni e corrispettivi per prestazioni a pagamento fornite dal Servizio.. I capitoli in uscita coprono le spese per acquisto di materiale documentario, di strumenti, attrezzature e arredi, per prestazioni utili allo svolgimento di attività istituzionali di promozione della lettura e cooperazione, per la valorizzazione del patrimonio librario e documentario, per progetti atti a qualificare l attività del servizio, nonché per le spese dei servizi generali di gestione, dei contratti di prestazione d opera e per la formazione professionale. 3. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE art. 3.1 Organizzazione La Biblioteca Civica fa parte del Settore Cultura Istruzione - Politiche Giovanili - Informazione del Comune di Valenza. La Biblioteca Civica collabora con gli altri Uffici del Settore per realizzare gli obiettivi generali e specifici adottati dagli organi di governo e assegnati al Dirigente del Settore. Art 3.2.Personale Alla Biblioteca Civica è assegnata una dotazione di personale adeguata al corretto funzionamento del Servizio, che preveda i profili professionali atti a garantire l efficiente svolgimento sia delle funzioni amministrative, sia di quelle specifiche di studio e ricerca, trattamento specifico del documento e socializzazione dell informazione, gestione fisica delle raccolte, trattamento degli archivi informatizzati, utilizzo mirato delle reti telematiche. Art. 3.3. Direzione La direzione della biblioteca è affidata a un direttore bibliotecario il quale, attraverso la programmazione delle attività e la gestione del servizio, cura il raggiungimento delle finalità di cui al precedente articolo. art 4.1 Apertura 4. SERVIZI AL PUBBLICO L orario della Biblioteca Civica sarà definito in base alle esigenza ed ai tempi della città, alla tipologia dell utenza, alle iniziative ed ai servizi che si intendono organizzare. Comunque La Biblioteca dovrà rimanere aperta cinque/sei giorni alla settimana per un totale minimo di trenta ore settimanali, tenendo conto delle esigenze di tutte le categorie della popolazione e del calendario scolastico. Art 4.2 Accesso L accesso alla biblioteca è libero. Provvedimenti motivati della direzione, possono, in via temporanea o permanente, escludere l accesso del pubblico a sale o locali della biblioteca e riservarne l uso a particolari tipi di attività congruenti con gli obiettivi del servizio.

Nei locali adibiti a biblioteca e comunque nelle pertinenze della stessa l utente deve tenere un comportamento consono al servizio pubblico ivi esercitato. Art. 4.3 Consultazione La consultazione dei cataloghi e del materiale documentario è libera. Il personale in servizio coadiuva il lettore nelle sue ricerche offrendo un opera di consulenza,assidua e qualificata. Le condizioni particolari per l'accesso e la consultazione tramite Internet vengono definite dal Regolamento del servizio. Provvedimenti motivati del direttore possono escludere temporaneamente sezioni o singole opere della consultazione e/o consentirla a particolari condizioni di vigilanza. Art. 4.4 Prestito E consentito il prestito domiciliare del materiale documentario appartenente alle raccolte della Biblioteca. Sono ammessi al servizio di prestito tutti i cittadini residenti o domiciliati nel Comune o vi si rechino abitualmente. Tenuto conto della gamma dei servizi offerti dalla Biblioteca, sono altresì ammessi i residenti o i domiciliati nei Comuni limitrofi. L esclusione temporanea o permanente dal prestito di singole opere o di intere categorie, viene di volta in volta stabilita dalla direzione con provvedimento motivato. L accesso al prestito da parte delle istituzioni scolastiche del Comune di Valenza deve essere particolarmente favorito. Lo stesso dicasi per altre forme di prestito speciale funzionali alla realizzazione di progetti promossi e coordinati dall Amministrazione comunale. La Biblioteca consente il prestito interbibliotecario. Art. 4.5 Costi L uso pubblico della Biblioteca è gratuito salvo i servizi soggetti a rimborso spese, come la riproduzione di materiale documentario o l'uso delle reti telematiche, le cui tariffe vengono stabilite dalla Giunta comunale. Vengono ammesse eccezioni qualora la richiesta di tali prestazioni sia funzionale alla realizzazione di progetti promossi e coordinati dall Amministrazione comunale. Art. 4.6 Proposte dell'utenza L utente può sottoporre alla Direzione proposte intese a migliorare le prestazioni del Servizio e ad acquistare libri, materiale documentario e strumenti informativi di interesse individuale o collettivo. Art 5 FORME DI PARTECIPAZIONE Art. 5.1 (Consiglio composizione) Al fine di mantenere un più stretto rapporto tra la Biblioteca e la realtà sociale e culturale della città è istituito il Consiglio di Biblioteca. Il Consiglio è composto da: 2 membri designati dal Consiglio comunale (1 maggioranza e 1 minoranza) 5 insegnanti rappresentanti delle scuole ( 1materne, 2 elementari, 1medie, 1 superiori) nominati dai rispettivi organi 1 rappresentante degli studenti delle scuole medie superiori 8 rappresentanti degli utenti nominati da una pubblica assemblea degli iscritti 1 rappresentante del personale della Biblioteca, eletto dal personale stesso Fa parte di diritto del Consiglio il bibliotecario direttore L assenza a cinque riunioni consecutive implica l automatica decadenza dall incarico..

In caso di dimissioni o di sopravvenuta cessazione dei requisiti, si provvederà alla sostituzione con un nuovo membro avente uguali funzioni rappresentative I membri del Consiglio di Biblioteca sono rieleggibili Il Consiglio decade con il Consiglio comunale: art 5.2 (Consiglio - Organizzazione) Il Consiglio di Biblioteca, come primo atto dopo la costituzione, elegge a maggioranza semplice tra i suoi membri, escluso il direttore, il Presidente e un Vice presidente: Il Consiglio di Biblioteca si riunisce regolarmente una volta ogni due mesi su convocazione del Presidente ed in via subordinata su richiesta di almeno un terzo dei componenti. Delle riunioni viene redatto verbale a cura del bibliotecario direttore art.5.3 (Consiglio - attribuzioni) Al Consiglio di Biblioteca è attribuita una funzione consultiva. Ha compiti propositivi in ordine al programma della biblioteca, verifica l'attuazione dello stesso e l'applicazione del Regolamento della Biblioteca. Prepara una relazione annuale sull'attività da svolgere e si occupa in particolar modo di stabilire i necessari collegamenti con l'utenza, in modo da esprimere e trasmetterne le esigenze. Il Consiglio di biblioteca opera le opportune verifiche in merito alla gestione, conservazione, incremento del patrimonio librario e documentario; definisce annualmente il piano delle nuove acquisizioni; effettua proposte di acquisti di pubblicazioni; propone al Sindaco i giorni e gli orari di apertura al pubblico, le tariffe per i servizi a pagamento. Il Presidente del Consiglio di biblioteca, in occasione di particolari temi in discussione all'ordine del giorno, può invitare a prendere parte alla riunione anche persone non facenti parte del Consiglio stesso. Tale convocazione dovrà essere giustificata dalla competenza in materia dell'invitato.