5 per mille ai Comuni: risorse per il welfare

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5 per mille ai Comuni: risorse per il welfare le norme di riferimento, le criticità e le scelte 22 giugno 2016 Carla Giorgio, ricercatrice IFEL

Indice Le norme di riferimento Le criticità Le scelte Suggerimenti

Le norme di riferimento Introdotto nel nostro ordinamento dal comma 337 dell articolo 1 della legge finanziaria n.266 del 23 dicembre 2005 a titolo iniziale e sperimentale ; Viene confermato negli anni successivi da varie disposizioni normative; Solo con la finanziaria del 2015 si ha la stabilizzazione; Viene fissato il limite di 500 milioni di euro a partire dall anno 2015; Il d.p.c.m del 23 aprile 2010 indica le categorie di soggetti a cui è possibile destinare il 5 per mille dell Irpef: 1. sostegno del volontariato 2. ricerca scientifica e università 3. ricerca sanitaria 4. attività sociali svolte dal comune di residenza (esclusi nel 2007 e 2008) 5. associazioni sportive dilettantistiche 6. enti che svolgono attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (dal 2012) 3

Le criticità 5 elenchi gestiti da amministrazioni diverse (AdE, Mibac, Miur, Ministero della salute) Ogni anno i beneficiari devono ripetere la procedura di iscrizione (ad eccezione degli enti della ricerca sanitaria e dei comuni per i quali non ci sono elenchi) In media i soggetti destinatari del 5 per mille ricevono le somme dopo due anni dall effettuazione della scelta dei contribuenti (8 amministrazioni coinvolte per le sole associazioni sportive ben tre amministrazioni - attendere i termini per la presentazione delle dichiarazioni integrative) Le risorse totali del 5 per mille dipendono dal numero di scelte effettuate dai cittadini contribuenti (entro il tetto massimo di 500 milioni di euro) Le organizzazioni devono utilizzare tutto il 5 per mille ad un anno dall incasso dello stesso (ad eccezione degli enti della ricerca sanitaria) La soglia minima è di 12,00 sotto la quale non viene attribuito (innalzarla per un uso più efficiente delle risorse) Migliorare trasparenza e controlli (per i comuni si tratta di controlli amministrativocontabili sui rendiconti nel caso in cui l'importo attribuito sia superiore a 20.000 euro) 4

Le scelte per tipologia di beneficiario Tabella 1 Destinazione del 5 per 1.000 per tipologia di soggetto ammesso a beneficio: numero di scelte, 2009-2014 Numero scelte Soggetti ammessi a beneficio 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Var. % 2009/2014 Enti del volontariato 9.790.968 10.373.882 10.902.317 11.130.134 11.183.819 11.264.426 15,0% Ricerca scientifica 2.294.009 2.316.944 2.449.010 2.370.079 2.330.442 2.253.092-1,8% Ricerca sanitaria 2.436.116 2.449.357 2.519.844 2.359.645 2.283.376 2.193.411-10,0% Attività sociali del comune di residenza 539.558 569.537 592.326 614.370 592.380 563.797 4,5% Associazioni sportive dilettantistiche 238.925 275.910 317.107 328.152 335.791 365.282 52,9% Totale 15.299.576 15.985.630 16.780.604 16.802.380 16.725.808 16.640.008 8,8% Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari Delle 16.640.008 scelte complessive effettuate dai contribuenti nell anno finanziario 2014, quelle espresse (cioè apponendo, oltre la firma nel riquadro che individua l attività, anche il codice fiscale dell ente beneficiario) rappresentano la gran parte, oltre 14 milioni; al contrario quelle generiche si fermano a 2.444.090. 5

Importo (milioni di euro) Gli importi complessivi Grafico 1 Trend degli importi del 5 per 1.000 in milioni di euro, 2009-2014 600,0 500,0 400,0 414,6 377,8 391,8 393,3 390,0 485,0 300,0 200,0 100,0 0,0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Anni Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari Significativo l incremento degli importi dell ultima annualità rispetto al 2013 (+95 milioni di euro) 6

Gli importi per tipologia di beneficiario Tabella 2 Destinazione del 5 per 1.000 per tipologia di soggetto ammesso a beneficio: importi in euro, 2009-2014 Importi (euro) Soggetti ammessi a beneficio 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Var. % 2009/2014 Enti del volontariato 269.849.679 249.058.781 259.362.503 264.864.667 264.376.415 332.877.367 23,4% Ricerca scientifica 63.661.024 55.619.271 57.555.395 55.717.415 54.549.824 65.828.261 3,4% Ricerca sanitaria 61.335.494 54.192.853 54.766.320 51.644.876 50.186.483 60.161.827-1,9% Attività sociali del comune di residenza 13.201.972 12.150.674 12.521.669 13.074.090 12.563.611 14.934.825 13,1% Associazioni sportive dilettantistiche 6.507.626 6.778.764 7.616.791 8.037.871 8.344.262 11.208.721 72,2% Totale 414.555.796 377.800.344 391.822.678 393.338.920 390.020.596 485.011.001 17,0% Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari Per tutte le categorie di beneficiari, ad eccezione degli enti della ricerca sanitaria per i quali si rileva una riduzione dell 1,9%, l ammontare degli importi loro destinati cresce nei sei anni considerati. L incremento maggiore si rileva per le associazioni sportive dilettantistiche (+72,2%), per gli enti del volontariato la crescita è pari al 23,4%, mentre per i comuni del 13,1%. 7

Le scelte per i comuni per regione Tabella 3 Distribuzione delle scelte del 5 per 1.000 destinate ad attività sociali del comune di residenza, per regione, 2009-2014 N. scelte Regione Var. % 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2009/2014 Piemonte 60.301 65.623 69.211 70.416 65.699 60.984 1,1% Valle d'aosta 1.701 1.795 2.029 2.041 1.946 1.818 6,9% Lombardia 105.820 106.278 111.044 119.698 117.592 113.152 6,9% Trentino-Alto Adige 9.318 9.651 10.104 10.895 10.949 10.773 15,6% Veneto 90.875 102.368 108.633 115.762 111.656 108.546 19,4% Friuli-Venezia Giulia 25.175 29.278 30.561 31.063 29.559 30.390 20,7% Liguria 9.862 10.404 10.977 10.955 11.122 10.135 2,8% Emilia-Romagna 52.050 52.234 54.970 55.831 55.083 50.557-2,9% Toscana 23.943 25.612 25.078 23.708 22.626 20.411-14,8% Umbria 6.097 6.572 7.793 7.656 6.862 6.107 0,2% Marche 12.733 15.685 16.809 15.739 14.870 14.579 14,5% Lazio 32.642 31.456 31.609 29.721 29.701 26.552-18,7% Abruzzo 10.986 11.372 11.568 10.697 10.262 9.563-13,0% Molise 1.964 2.214 2.551 2.359 2.507 2.180 11,0% Campania 24.725 27.866 29.856 33.455 29.206 26.785 8,3% Puglia 22.792 20.944 19.287 20.071 19.151 18.581-18,5% Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari Basilicata 3.532 3.814 3.117 3.601 3.702 2.626-25,7% Calabria 6.528 9.240 8.882 8.557 7.420 6.831 4,6% Sicilia 24.903 23.337 23.148 24.880 25.525 24.135-3,1% Sardegna 13.611 13.794 15.099 17.265 16.942 19.092 40,3% Totale 539.558 569.537 592.326 614.370 592.380 563.797 Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari 4,5% In Lombardia, nel 2014, il numero delle scelte a favore dei comuni è pari al 20,1% del totale e in valore assoluto a 113.152. Nel Veneto si concentrano il 19,3% delle scelte (108.546) e in Piemonte oltre il 10% (60.984 in valore assoluto). 8

Gli importi per i comuni per regione Tabella 4 Distribuzione degli importi del 5 per 1.000 destinati alle attività sociali del comune di residenza, per regione, 2009-2014 Importi (euro) Regione 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Var. % 2009/2014 Piemonte 1.489.268 1.379.517 1.435.657 1.464.223 1.366.493 1.580.861 6,2% Valle d'aosta 48.713 44.916 48.522 48.283 46.451 53.043 8,9% Lombardia 3.079.741 2.698.614 2.799.211 3.046.741 2.970.948 3.586.976 16,5% Trentino-Alto Adige 256.570 254.587 263.197 275.030 273.940 338.225 31,8% Veneto 2.023.275 2.005.955 2.103.401 2.270.165 2.160.160 2.663.561 31,6% Friuli-Venezia Giulia 578.445 580.542 600.559 610.780 577.197 739.048 27,8% Liguria 271.814 248.339 260.591 265.747 257.452 295.075 8,6% Emilia-Romagna 1.216.652 1.084.723 1.163.168 1.202.216 1.181.344 1.388.297 14,1% Toscana 624.172 594.740 583.736 546.079 527.600 586.126-6,1% Umbria 138.825 127.860 149.442 144.871 130.740 148.306 6,8% Marche 268.814 284.174 297.438 280.637 268.195 321.413 19,6% Lazio 1.008.360 859.687 824.885 810.750 815.267 887.207-12,0% Abruzzo 234.898 215.309 210.834 188.983 182.573 213.221-9,2% Molise 41.384 44.785 46.802 39.320 39.826 44.459 7,4% Campania 530.046 520.081 535.717 605.435 535.163 599.311 13,1% Puglia 440.178 356.350 337.396 339.327 318.150 377.388-14,3% Basilicata 62.311 56.584 48.858 53.260 51.422 50.422-19,1% Fonte: Calabria elaborazione IFEL-Dipartimento 122.912 Studi 144.514 Economia 140.407 Territoriale su 136.337 dati Agenzia 116.943 delle Entrate, 135.199 anni vari 10,0% Sicilia 461.793 373.195 377.482 410.984 417.022 486.009 5,2% Sardegna 303.801 276.202 294.366 334.925 326.726 440.680 45,1% Fonte: Totale elaborazione IFEL-Dipartimento 13.201.972 12.150.674 Studi Economia 12.521.669 Territoriale 13.074.090 su dati Agenzia 12.563.611 delle Entrate, 14.934.825 anni vari 13,1% In Lombardia le somme del 5 per mille destinate ai comuni della regioni rappresentano, nel 2014, il 24% del totale (oltre 3 milioni e mezzo di euro), ai comuni del Veneto va il 17,8% (2.663.561 euro) e a quelli del Piemonte il 10,6% (1.580.861 euro). 9

Le scelte per i comuni per ampiezza demografica Tabella 5 Distribuzione delle scelte del 5 per 1.000 destinate ad attività sociali del comune di residenza, per classe di ampiezza demografica del comune, 2009-2014 Classe di ampiezza demografica N. scelte 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Var. % 2009/2014 0-1.999 52.173 60.818 67.383 69.687 65.149 62.252 19,3% 2.000-4.999 95.408 108.043 115.566 120.078 113.585 109.500 14,8% 5.000-9.999 97.000 107.121 109.856 118.146 115.053 109.732 13,1% 10.000-19.999 92.153 97.992 100.159 103.659 99.538 95.967 4,1% 20.000-59.999 98.071 97.107 101.452 106.497 103.534 98.198 0,1% 60.000-249.999 58.109 55.504 55.200 55.441 54.241 51.137-12,0% >=250.000 46.644 42.952 42.710 40.862 41.280 37.011-20,7% Totale 539.558 569.537 592.326 614.370 592.380 563.797 4,5% Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari Affezione allo strumento da parte dei cittadini ubicati nei comuni con un numero di abitanti inferiore a 59.999 unità (variazione positiva). Di segno meno le variazioni percentuali delle scelte a favore delle realtà di maggiori dimensioni. 10

Il grado di fiducia verso i comuni Tabella 6 Il grado di fiducia da parte dei contribuenti nel destinare il 5 per 1.000 alla propria amministrazione comunale per attività sociali, per regione, 2014 Regione N. scelte N. contribuenti Grado di fiducia (n. scelte per 1.000 contribuenti) Piemonte 60.984 2.513.761 24 Valle d'aosta 1.818 78.287 23 Lombardia 113.152 5.621.277 20 Trentino-Alto Adige 10.773 626.899 17 Veneto 108.546 2.744.135 40 Friuli-Venezia Giulia 30.390 729.316 42 Liguria 10.135 921.354 11 Emilia-Romagna 50.557 2.644.465 19 Toscana 20.411 2.100.246 10 Umbria 6.107 475.161 13 Marche 14.579 832.558 18 Lazio 26.552 2.808.381 9 Abruzzo 9.563 625.127 15 Molise 2.180 134.117 16 Campania 26.785 1.999.781 13 Puglia 18.581 1.613.068 12 Basilicata 2.626 241.079 11 Calabria 6.831 712.086 10 Sicilia 24.135 1.780.789 14 Sardegna 19.092 736.625 26 Totale 563.797 29.938.512 19 Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, anni vari Ogni 1.000 contribuenti sono 19 quelli che effettuano la scelta per le attività sociali del comune. In Friuli-Venezia Giulia 42 ogni 1.000, in Veneto, 40. Valori sopra la media anche in Sardegna (26 ogni 1.000), in Piemonte (24), in Valle d Aosta (23) e in Lombardia (20). Il numero più basso tra i 11 contribuenti del Lazio, 9 scelte ogni 1.000.

Il «taglio» medio delle devoluzioni ai comuni Tabella 7 Destinazione del 5 per 1.000 ad attività sociali del comune di residenza, per taglia dell'importo, 2014 Taglia dell'importo N. comuni N. scelte Importi (euro) % comuni % scelte % importi 0-100 euro 1.140 3.781 53.994 14,5% 0,7% 0,4% 100-200 euro 792 6.556 117.721 10,1% 1,2% 0,8% 200-300 euro 660 8.285 164.776 8,4% 1,5% 1,1% 300-400 euro 547 9.417 191.495 7,0% 1,7% 1,3% 400-500 euro 407 8.809 183.165 5,2% 1,6% 1,2% 500-1.000 euro 1.245 40.996 892.769 15,9% 7,3% 6,0% 1.000-5.000 euro 2.438 224.328 5.422.373 31,1% 39,8% 36,3% 5.000-10.000 euro 401 103.477 2.785.758 5,1% 18,4% 18,7% 10.000-20.000 euro 160 75.193 2.147.449 2,0% 13,3% 14,4% 20.000-50.000 euro 38 33.394 1.088.930 0,5% 5,9% 7,3% >50.000 euro 18 49.561 1.886.396 0,2% 8,8% 12,6% Totale 7.846 563.797 14.934.825 100,0% 100,0% 100,0% Per ciascuna classe di ampiezza degli importi il valore dell estremo sinistro è escluso, mentre quello destro è incluso. Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Agenzia delle Entrate, 2016 500,00 Euro Il 45,2% delle amministrazioni comunali ha ricevuto 36.848 (6,7%) devoluzioni che non hanno superato la taglia di 500,00 euro. Il 14,5% ha ricevuto 3.781 scelte di valore inferiore o uguale a 100,00 euro. Il 31,1% dei comuni ha avuto 224.328 (39,8%) devoluzioni di taglia media compresa tra 1.000,00 e 5.000,00 euro. 18 comuni hanno ricevuto 49.561 scelte di oltre 50.000,00 euro. 12

Suggerimenti Per utilizzare al meglio le opportunità dello strumento è auspicabile: Creare delle partnership-sinergie con i soggetti del terzo settore impegnati nel territorio Attivare strumenti di accountability nei confronti dei cittadinicontribuenti Cercare di focalizzarsi su progetti che possano avere una durata pluriennale 13

Grazie per l attenzione Carla Giorgio IFEL Fondazione ANCI I materiali saranno disponibili su: www.fondazioneifel.it/formazione @Formazioneifel Facebook Youtube