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PROJECT MANAGER: CENTRO ASSISTENZA ECOLOGICA via Caduti del lavoro, 24/i 60131 Ancona tel. 071 290201 - fax 071 2867654 COMMITTENTE: FEDRIGONI S.p.a. STABILIMENTO FABRIANO Via XIII Luglio n. 91/A 60044 Fabriano VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (ALLEGATO III, PARTE SECONDA D.LGS. 152/06 LETTERA D) POTENZIAMENTO TECNOLOGICO MACCHINA CONTINUA PRODUZIONE CARTA VIA XIII LUGLIO N. 91/A 60044 FABRIANO CODICE ELABORATO: EMI.01 TITOLO: INDAGINE DI CAMPO FINALIZZATA AL MONITORAGGIO DELLO STATO DI QUALITA DELL ARIA CENTRO ASSISTENZA ECOLOGICA via Caduti del lavoro, 24/i 60131 Ancona tel. 071 290201 - fax 071 2867654 REDAZIONE: redazione: dott.sa Gabbanelli Silvia approvazione e verifica: per. ind. Virgulti Stefano DATA: REVISIONE: SCALA: GIUGNO 2016 REV. 0 N.A.

pag 2 di 29 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...3 2 DEFINIZIONI...4 3 PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI...5 4 SISTEMA DI MISURAZIONE (LABORATORIO MOBILE CAE)...5 4.1 Strumentazione Analitica...7 4.2 Parametri meteorologici...8 5 QUALITÀ DELL ARIA RIFERIMENTI NORMATIVI E VALORI LIMITE... 10 ALLEGATO 1 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA... 14 ALLEGATO 2 RISULTATI ANALITICI ED ELABORAZIONI GRAFICHE RELATIVI AI MICROINQUINANTI MONITORATI.... 16

pag 3 di 29 1 INTRODUZIONE La campagna d indagine, allo scopo di monitorare lo stato della qualità dell aria al momento dell indagine, è stata effettuata dal 18 marzo al 2 aprile 2016, mediante il posizionamento di laboratorio mobile (vedi allegato 1). In particolare sono state misurate le grandezze meteorologiche standard (temperatura esterna, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica ecc.) e le concentrazioni di alcune specie di microinquinanti peculiari e specifici per la valutazione della qualità dell aria quali: PM 10 ; Biossido di Azoto (NO 2 ); Monossido di Carbonio (CO); Composti Organici Volatili (COV) Metalli (Ni, Cu) Acidi (H 2 SO 4, HCl). Il sito di misura prescelto rispecchia i criteri di rappresentatività indicati per il posizionamento delle stazioni di rilevamento nell Allegato III del decreto Legislativo 155 del 13 agosto 2010, in particolare in riferimento all ubicazione su microscala del punto di monitoraggio (VEDI ALLEGATO 1). Si riportano di seguito i risultati delle misure effettuate.

pag 4 di 29 2 DEFINIZIONI aria ambiente: l'aria esterna presente nella troposfera, ad esclusione di quella presente nei luoghi di lavoro definiti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; inquinante: qualsiasi sostanza presente nell'aria ambiente che può avere effetti dannosi sulla salute umana o sull'ambiente nel suo complesso; livello: concentrazione nell'aria ambiente di un inquinante o deposizione di questo su una superficie in un dato periodo di tempo; valore limite: livello fissato in base alle conoscenze scientifiche, incluse quelle relative alle migliori tecnologie disponibili, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana o per l'ambiente nel suo complesso, che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato; livello critico: livello fissato in base alle conoscenze scientifiche, oltre il quale possono sussistere effetti negativi diretti su recettori quali gli alberi, le altre piante o gli ecosistemi naturali, esclusi gli esseri umani; margine di tolleranza: percentuale del valore limite entro la quale è ammesso il superamento del valore limite alle condizioni stabilite dal decreto; soglia di allarme: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati; soglia di informazione: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso ed il raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive; rete di misura: sistema di stazioni di misurazione degli inquinanti atmosferici da utilizzare ai fini del decreto; il numero delle stazioni della rete di misura non eccede quello sufficiente ad assicurare le funzioni previste dal decreto. L insieme di tali stazioni di misurazione presenti sul territorio nazionale costituisce la rete di misura nazionale; obiettivo a lungo termine: livello da raggiungere nel lungo periodo mediante misure proporzionate, al fine di assicurare un efficace protezione della salute umana e dell ambiente.

pag 5 di 29 3 PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI Le principali sostanze considerate inquinanti atmosferici e le rispettive sorgenti di emissione sono riportate nella tabella riportata in seguito: Tab. 1 - Sorgenti emissive dei principali inquinanti (* = inquinante Primario, ** = inquinante Secondario). 4 SISTEMA DI MISURAZIONE (LABORATORIO MOBILE CAE) Il sistema di misura consiste in un laboratorio mobile opportunamente adibito allo scopo, nel quale sono alloggiate tutte le strumentazioni necessarie allo svolgimento delle campagne di monitoraggio della qualità dell aria. I valori di, SO 2, CO, NO 2, COT e NH 3 sono forniti direttamente dalla strumentazione del laboratorio mobile e registrati tramite datalogger. Le analisi relative agli altri parametri sono state condotte presso i laboratori del Centro Assistenza Ecologica S.r.l. di Ancona in possesso delle seguenti certificazioni : accreditamento ACCREDIA in conformità alle norme di qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025; Sistema di Gestione certificato in conformità alla norma UNI EN ISO 9001. registrazione EMAS (Regolamento 1221/2009). I metodi utilizzati per i campionamenti e le misurazioni sono quelli indicati nell allegato 6 del DLgs n. 155 del 13/08/2010, in casi dove le sostanze ricercate non siano indicate dal decreto, saranno specificati i metodi utilizzati.

pag 6 di 29 Foto laboratorio mobile CAE

pag 7 di 29 4.1 STRUMENTAZIONE ANALITICA Gli analizzatori automatici installati all interno del laboratorio mobile rispondono alle caratteristiche previste dalla legislazione, in particolare per singolo parametro vengono utilizzati i seguenti metodi di riferimento: Tab. 2 - Elenco strumentazione analitica laboratorio mobile. Strumentazione analitica Parametro Principio di rilevamento Tipo Marca PM10 Campionatore sequenziale di polveri aerodisperse Skypost PM TCR TECORA PM2.5 Campionatore sequenziale di polveri aerodisperse Sentinel PM + Charlie TCR TECORA HCNM - HCM Detector a ionizzazione di fiamma (FID) per idrocarburi HC51M ENVIRONNEMET SO 2 Fluorescenza in ultravioletto AF21M-LCD ENVIRONNEMET CO Assorbimento in infrarosso APMA370 HORIBA-LECKEL NO NO 2 - NO X-NH 3 Chemiluminescenza AC31M-LCD ENVIRONNEMET O 3 Assorbimento in infrarosso O 341M-LCD ENVIRONNEMET Le altezze dei prelievi dell'aria rispettano quanto previsto dalla normativa, in particolare l ingresso della sonda di prelievo è posto a circa 3 metri di quota e libera da qualsiasi ostruzione per un angolo di almeno 270. La strumentazione del laboratorio mobile viene calibrata dai tecnici del CENTRO ASSISTENZA ECOLOGICA tramite l'utilizzo di tubi di permeazione e di bombole standard certificate. Il sistema di acquisizione dati calcola il valore medio orario/giornaliero di ciascun parametro se è disponibile almeno il 75% dei valori puntuali, la validazione dei dati orari avviene sulla base di verifiche automatiche del sistema e degli interventi dei tecnici del CAE S.r.l..

pag 8 di 29 4.2 PARAMETRI METEOROLOGICI Tab. 3 - Elenco strumentazione meteo laboratorio mobile. Strumentazione dati meteo Parametro Trasduttore Marca Temperatura Termoresistenza MICROS Umidità relativa Capacitivo MICROS Radiazione solare globale, netta e albedo Termoelemento MICROS Pressione atmosferica Semiconduttore MICROS Velocità - Direzione vento Banderuola con potenziometro MICROS I livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici in un sito dipendono dalla quantità e dalle modalità di emissione degli inquinanti stessi nell area, ma la situazione meteorologica influisce sia sulle condizioni di dispersione e di accumulo degli inquinanti, sia sulla formazione di alcune sostanze nell atmosfera stessa. E pertanto importante che i livelli di concentrazione osservati, soprattutto durante una campagna di breve durata, siano valutati alla luce delle condizioni meteorologiche verificatesi nel periodo del monitoraggio. Le caratteristiche diffusive dell atmosfera fanno sì che le polveri e gli inquinanti in generale risentono fortemente della meteorologia del momento. I maggiori processi atmosferici che condizionano l inquinamento sono: l intensità e la direzione del vento che determinano trasporto e diffusione degli inquinanti; le precipitazioni e le nebbie che agiscono sul dilavamento degli inquinanti, le prime, e sulla rimozione umida, le seconde; l altezza dello strato di rimescolamento che indica l altezza del contenitore aria nel quale vengono dispersi i vari inquinanti emessi dalla superficie; la temperatura che è un indicatore dei processi turbolenti in prossimità della superficie.

pag 9 di 29 Per quanto detto, durante le campagne di misura sono stati rilevati i dati meteo climatici necessari alla caratterizzazione delle condizioni climatiche generali del sito, in particolare sono state rilevate: pressione atmosferica umidità relativa temperatura esterna radiazione solare globale direzione e velocità del vento. I sensori meteorologici sono posizionati all altezza di c.a. 4 m di quota, i dati vengono registrati tramite datalogger.

pag 10 di 29 5 QUALITÀ DELL ARIA RIFERIMENTI NORMATIVI E VALORI LIMITE Nei capitoli che seguono si andranno a confrontare i valori di concentrazione riscontrati per gli inquinanti indagati durante la campagna di indagine con i rispettivi limiti normativi e di riferimento in base alle norme vigenti quali: D.Lgs. Governo n 155 del 13/08/2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa; Direttiva CEE/CEEA/CE n 50 del 21/05/2008 Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa. Il decreto n 155 del 13/08/2010 è finalizzato a: a) individuare obiettivi di qualità dell aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l ambiente nel suo complesso; b) valutare la qualità dell aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale; c) ottenere informazioni sulla qualità dell aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l inquinamento e gli effetti nocivi dell inquinamento sulla salute umana e sull ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i miglioramenti dovuti alle misure adottate; d) mantenere la qualità dell aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi; e) garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell aria ambiente; f) realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell Unione europea in materia di inquinamento atmosferico Ai fini previsti precedentemente descritti il presente decreto stabilisce: a) i valori limite per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e PM10; b) i livelli critici per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo e ossidi di azoto; c) le soglie di allarme per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo e biossido di azoto; d) il valore limite, il valore obiettivo, l obbligo di concentrazione dell esposizione e l obiettivo nazionale di riduzione dell esposizione per le concentrazioni nell aria ambiente di PM2,5; e) i valori obiettivo per le concentrazioni nell aria ambiente di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.

pag 11 di 29 Tab. 4 - Limiti normativi per la protezione della salute umana PM10 (DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI). Periodo di mediazione Valore limite Margine di tolleranza Data alla quale il valore limite deve essere raggiunto 24 ore 50 µg/m 3 PM10 da non superare più di 35 volte l'anno Anno civile 40 µg/m 3 50% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale costante 20% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale costante fino a raggiungere lo 0% entro il 1 gennaio 2005 già in vigore dal 1 gennaio 2005 già in vigore dal 1 Gennaio 2005 Tab. 5 - Limiti normativi per la protezione della salute umana, NO 2 (DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI) Periodo di mediazione 1 ora Valore limite 200 µg/m 3 NO 2 da non superare più di 18 volte per anno civile Anno civile 40 µg/m 3 NO 2 Margine di tolleranza 50% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale annua costante fino a raggiungere lo 0 % entro 1 gennaio 2010 50% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale annua costante fino a raggiungere lo 0 % entro 1 gennaio 2010 Data alla quale il valore limite deve essere raggiunto 1 gennaio 2010 1 gennaio 2010 Tab. 6 - Limiti normativi per la protezione della salute umana, CO (DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI) Periodo di mediazione Valore limite Margine di tolleranza Data alla quale il valore limite deve essere raggiunto Media massima giornaliera su 8 ore 10 mg/m 3 50 % il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale costante già in vigore dal 1 gennaio 2005 Per il parametro COV non esistono limiti normativi riferiti alla qualità dell aria.

pag 12 di 29 Tabella 7 - Limiti obiettivo per nichel (DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XIII) Inquinante Valore limite Valore obiettivo Nichel 20,0 ng/m 3 Tabella 8 Valori guida per il rame (OEHHA; 2014 Air Spot Guidelines) Inquinante Valore guida (µg/m 3 ) Acute Inalation REL Rame e composti 100,0 Tabella 9 Valori guida per gli acidi (OEHHA; 2014 Air Spot Guidelines) Inquinante Valore guida (µg/m 3 ) Acute Inalation REL Acido Solforico 120,0 Chronic Inalation REL Acido Cloridrico 9,0

pag 13 di 29 ALLEGATI ALLEGATO 1 Ubicazione del punto di misura ALLEGATO 2 monitorati. Risultati analitici ed elaborazioni grafiche relativi ai microinquinanti DATI METEO PERIODO DI MISURA; PM 10 ; BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ); MONOSSIDO DI CARBONIO (CO); COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) METALLI (Ni, Cu) ACIDI (H 2 SO 4, HCl).

F E D R I G O N I S pa MONITORAGGIO GGIO DELLO STATO DI QUALITÀ DELL ARIA pag 14 di 29 ALLEGATO 1 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA Pag 14 di 29

F E D R I G O N I S pa MONITORAGGIO GGIO DELLO STATO DI QUALITÀ DELL ARIA pag 15 di 29 LABORATORIO MOBILE

pag 16 di 29 ALLEGATO 2 RISULTATI ANALITICI ED ELABORAZIONI GRAFICHE RELATIVI AI MICROINQUINANTI MONITORATI. DATI METEO PERIODO DI MISURA La situazione meteorologica relativa ai giorni di campionamento è stata registrata dalla stazione installata nel mezzo mobile di misurazione; si riportano di seguito i valori medi dei parametri meteo monitorati nei rispettivi punti di misura: Tab. 10 - Medie Dati Meteo. PARAMETRO VALORE MEDIO 18 marzo U.M. 2 aprile 2016 Pressione atmosferica 980,5 mbar Umidità Relativa 52,3 % Temperatura esterna 14,9 C Radiazione solare globale 480,2 W/m 2 Velocità del vento 1,3 m/s Direzione del vento frequenza NORD 0,3% NORD-EST 0,3% EST 1,4% SUD-EST 11,4% SUD 62,0% SUD-OVEST 20,0% OVEST 4,0% NORD-OVEST 0,6% Pag 16 di 29

pag 17 di 29 MATERIALE PARTICOLATO (PM 10 ) Grafico 1 PM10, medie giornaliere (µg/m 3 ). Pag 17 di 29

pag 18 di 29 Grafico 2 PM10, medie giornaliere (µg/m 3 ) e confronto. Dall analisi dei grafici emerge che i valori di PM10 sono inferiori al limite di legge di 50 µg/m 3 in tutto il periodo di monitoraggio, con un andamento in linea con i valori registrati dalle centraline della rete provinciale, in particolare con quella denominata Chiaravalle/2. Tab. 11 - Medie giornaliere di PM10. DATA CAE Chiaravalle/2 µg/m 3 µg/m 3 18/03/16 41,2 48,7 19/03/16 33,2 39,9 20/03/16 20,3 22,4 21/03/16 21,8 26 22/03/16 16,0 13,2 23/03/16 19,4 27 24/03/16 18,7 23 25/03/16 18,2 18 26/03/16 22,4 21 27/03/16 24,1 22,5 28/03/16 13,3 11,3 29/03/16 15,2 16,4 30/03/16 18,6 20,3 31/03/16 24,8 32,3 01/04/16 34,2 40,6 02/04/16 32,2 34,8 MEDIA 23,4 26,1 Pag 18 di 29

pag 19 di 29 Di seguito viene riportato l andamento annuale della centralina di Chiaravalle/2 nel periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. Grafico 3 PM10, medie giornaliere annuali (µg/m³) In particolare, dai dati risulta che il valore medio del periodo è pari a 28,7 µg/m 3. Pag 19 di 29

pag 20 di 29 BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) Durante la campagna di monitoraggio il biossido di azoto (NO 2 ) non ha mai superato il limite dei 200 µg/m 3 (limite orario DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI), ne quello dei 40 µg/m 3, (limite annuale DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI. Il valore medio della campagna di monitoraggio è pari a 20,8 µg/m 3. Grafico 4 NO 2, medie orarie (µg/m 3 ). I dati registrati dal laboratorio mobile del CAE sono stati messi a confronto con quelli delle stazioni di monitoraggio della rete provinciale, in particolare con la stazione di Chiaravalle/2. Pag 20 di 29

pag 21 di 29 Grafico 5 NO 2, medie orarie (µg/m 3 ) e confronto. La centralina di Chiaravalle/2 dell ARPAM, nel periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 205, ha registrato il seguente andamento del biossido di azoto. Pag 21 di 29

pag 22 di 29 Grafico 6 NO₂, medie giornaliere annuali (µg/m³) In particolare, dai dati risulta che il valore medio del periodo è pari a 26,3 µg/m 3 con un massimo di 119,0 µg/m 3 (rilevato il 24 aprile 2015 alle ore 20). Pag 22 di 29

pag 23 di 29 MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) Durante la campagna di monitoraggio il monossido di carbonio (CO) non ha mai superato il limite dei 10 mg/m 3 (limite come media giornaliera su 8 ore DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI). Il valore medio del periodo in esame è pari a 0,3 mg/m 3. Grafico 7 CO, medie orarie (mg/m 3 ). I dati registrati dal laboratorio mobile del CAE sono stati messi a confronto con quelli delle stazioni di monitoraggio della rete provinciale, in particolare con la stazione di Chiaravalle/2. Pag 23 di 29

pag 24 di 29 Grafico 8 CO, medie orarie (mg/m 3 ) e confronto. La centralina di Chiaravalle/2 dell ARPAM, nel periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 205, ha registrato il seguente andamento del monossido di carbonio. Pag 24 di 29

pag 25 di 29 Grafico 9 NO₂, medie giornaliere annuali (µg/m³) In particolare, dai dati risulta che il valore medio del periodo è pari a 0,5 µg/m 3 con un massimo di 1,1 µg/m 3 (rilevato il 18 maggio 2015 alle ore 21). Pag 25 di 29

pag 26 di 29 COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) L indagine per la determinazione del tenore di concentrazione di Composti Organici Volatili, presenti in sito nella sola componente non metanica, è stata eseguita mediante Detector a ionizzazione a fiamma (FID), il risultato del campionamento viene riportato nella seguente tabella come medie giornaliere. Tab. 12 - Medie giornaliere di COV. DATA CAE µg/m 3 18/03/16 942,5 19/03/16 943,4 20/03/16 941,5 21/03/16 944,3 22/03/16 860,5 23/03/16 944,0 24/03/16 982,4 25/03/16 982,8 26/03/16 942,2 27/03/16 945,3 28/03/16 862,3 29/03/16 984,4 30/03/16 944,0 31/03/16 942,5 01/04/16 858,8 02/04/16 982,4 MEDIA 942,6 Non è stato possibile confrontare i dati con quelli della rete provinciale in quanto il parametro non viene monitorato. Pag 26 di 29

pag 27 di 29 METALLI (Ni, Cu) Il campionamento per la misura dei metalli in atmosfera è stato eseguito secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 152 del 03/07/2007 con prelievi giornalieri di particolato (sono stati eseguiti 15 prelievi sull intero periodo). La concentrazione di metalli nell ambiente dipende da fattori come il tipo di sorgente e la sua vicinanza, le condizioni meteorologiche come direzione e velocità del vento temperatura e precipitazioni ed è pertanto a questi parametri che si è fatto riferimento per l analisi di questi inquinanti. La tabella seguente, presenta i risultati delle determinazioni analitiche dei metalli sui singoli campioni giornalieri (15 campioni per ciascun punto di monitoraggio). Tabella 13 Medie giornaliere metalli Nichel (Ni) Rame (Cu) Data ng/nm 3 µg/nm 3 18/03/16 2,3 1,40 19/03/16 1,9 1,45 20/03/16 1,5 2,92 21/03/16 1,3 4,38 22/03/16 2,0 2,90 23/03/16 3,4 1,39 24/03/16 2,0 0,91 25/03/16 2,8 0,77 26/03/16 3,7 1,32 27/03/16 2,5 1,24 28/03/16 2,4 2,75 29/03/16 2,5 3,93 30/03/16 2,3 2,81 31/03/16 1,9 1,29 01/04/16 1,5 0,84 02/04/16 1,6 0,71 MEDIA 2,2 1,94 I parametri sono presenti in tracce e ben al di sotto dei limiti normativi, inoltre non è stata effettuata una validazione tramite il confronto con i valori rilevati da altre reti di monitoraggio, in quanto, non possibile reperire i dati relativi al periodo di interesse e agli inquinanti ricercati nelle centraline circostanti l area di interesse della rete di monitoraggio provinciale. Pag 27 di 29

pag 28 di 29 ACIDO SOLFORICO (H 2 SO 4, HCl) Il campionamento per la misura degli acidi in atmosfera viene eseguito con prelievi giornalieri su fiala assorbente, tramite campionatore sequenziale secondo quanto previsto dalla NIOSH 7903. La concentrazione di acidi inorganici nell ambiente dipende da fattori come il tipo di sorgente e la sua vicinanza, le condizioni meteorologiche come direzione e velocità del vento temperatura e precipitazioni ed è pertanto a questi parametri che si è fatto riferimento per l analisi di questi inquinanti. Tabella 14 Medie giornaliere acidi. Valori CAE H 2SO 4 Valori CAE HCl Data µg/nm 3 µg/nm 3 18/03/16 2,7 6,5 19/03/16 4,4 7,0 20/03/16 2,8 5,3 21/03/16 4,8 3,7 22/03/16 5,2 3,8 23/03/16 4,4 5,5 24/03/16 3,5 3,9 25/03/16 3,4 5,9 26/03/16 5,4 3,5 27/03/16 5,9 4,3 28/03/16 4,2 2,7 29/03/16 2,6 5,5 30/03/16 2,4 6,3 31/03/16 3,2 5,5 01/04/16 1,7 4,6 02/04/16 4,4 4,5 MEDIA 3,8 4,9 Pag 28 di 29

pag 29 di 29 Ancona, 31 Maggio 2016 Analisi di laboratorio: dott. Emilio BENETTI Pag 29 di 29