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Rendimento energetico nell edilizia La Comunità Europea ha emanato nel 2002 la Direttiva 2002/91/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo sul Rendimento Energetico nell edilizia. Questa direttiva ha introdotto importanti novità mirando in particolar modo alla riduzione delle sostanze inquinanti e alla tutela dell ambiente. Il legislatore italiano ha recepito integralmente la direttiva europea con l emanazione del D.Lgs.192/2005. Tale decreto stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le caratteristiche energetiche degli edifici e introduce, all art.6, l obbligo della certificazione energetica degli edifici, cioè di un documento di valutazione del fabbisogno energetico degli edifici. Il D.Lgs.192/05 integra e non abroga, se non in minima parte, il pre-esistente apparato normativo costituito dalla Legge N.10/91, il quale aveva introdotto, già a suo tempo, aspetti innovativi riguardanti la progettazione termica del complesso edificio-impianto. Il 1 febbraio 2007 è stato pubblicato il D.Lgs. 311/06 che apporta disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 192/05 ed attua alcuni indirizzi di maggiore severità sul tema energetico. Nell allegato C del D.Lgs. 311/06 è riportata la seguente tabella, che fissa i limiti della trasmittanza termica, in funzione della zona climatica sede dell ubicazione dell edificio e delle rispettive scadenze temporali. Nell allega to I comma 7 il decreto fissa nel valore di 0,80 W/m 2 K, il limite della trasmittanza termica per i divisori verticali delimitanti il volume riscaldato verso unità immobiliari confinanti. La trasmittanza termica deve essere determinata attraverso procedimenti analitici in conformità alle migliori regole tecniche, ossia alle norme emesse da organismi nazionali o comunitari. Il decreto prende in considerazione anche il fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva prevedendo che la massa superficiale delle pareti opache (massa della parete al netto degli intonaci) sia superiore a 230 kg/m 2, in modo da aumentare l iner zia termica della parete per contene re le oscillazioni delle temperature tra ambienti interni ed esterni. TRASMITTANZA TERMICA DELLE STRUTTURE OPACHE VERTICALI (tabella 2.1 all.c) ZONA CLIMATICA dall 1/01/2008 dall 1/01/2010 U(W/m 2 K) U(W/m 2 K) A 0,72 0,62 B 0,54 0,48 C 0,46 0,4 D 0,4 0,36 E 0,37 0,34 F 0,35 0,33 TABELLA A

Il Blocco MONOS L edificio è un volume che contiene energia costosa che fuoriesce attraverso le superfici che lo delimitano. In un tradizionale edificio destinato a civile abitazione il 25 30% dell energia fornita dall impianto di riscaldamento si disperde attraverso le pareti, con il conseguente aumento delle spese di gestione e del disavanzo in termini di bilancio energetico. Con il blocco MONOS si realizzano murature dotate di ottime caratteristiche di isolamen to termico che comportano la riduzione al minimo delle perdite di calore. Infatti, le murature realizzate con i blocchi MONOS, grazie anche agli incastri dell elemento isolante che abbattono i ponti termici verticali e agli spessori incollati sulla faccia superiore del polistirolo, presentano una bassa trasmittanza termica, pari a U=0,33 W/m 2 K. Questo valore di trasmittanza termica garantisce il rispetto delle limitazioni prescritte dal D.lgs. 311/06. Inoltre le murature realizzate con il blocco MONOS hanno uno sfasamento termico di 15,75 ore e un attenuazione di 0,10, garantendo quindi una buona inerzia termica indispensabile per la riduzione del fabbisogno di energia necessaria per la climatizzazione estiva, hanno inoltre una massa superficiale superiore a 230 Kg/m 2. Infine, grazie alla ridotta resistenza al passaggio del vapore acqueo μ, le pareti realizzate con il blocco MONOS consentono una rapida traspirazione del vapore che si produce all interno delle abitazioni, impedendo la for mazione di condense superficiali e interstiziali, causa di degrado del confort abitativo. PRESTAZIONI ISOLAMENTO TERMICO MONOS è un prodotto che ha ottime caratteristiche di isolamento termico, determinate con prove sperimentali in laboratorio e con l ausilio di potenti software di calcolo che utilizzano il metodo degli elementi finiti. Il calcolo è stato svolto in conformità a quanto riportato sulle più recenti normative (UNI EN1745, UNI EN 10456 e UNI EN 6946), adottando come valori di conduttività del materiale quelli riportati nel Prospetto A.6 della norma UNI EN 1745: 2005. Per tener conto delle reali condizioni di esercizio i valori delle conduttività sono stati maggiorati mediante l applicazione di coefficienti di conversione per l umidità. I valori della trasmittanza termica e della resistenza termica, risultati del calcolo, sono certificati da ICMQ ai sensi del D.M. 02/04/98. Ricerca La creazione del blocco termoisolante facciavista MONOS è stata resa possibile grazie a due duplici ambiti di ricerca: la forma del blocco la forma del polistirolo La nascita di questo blocco infatti è dovuta a due fattori oggi imprescindibili: la garanzia di una elevata prestazione energetica dell edificio e la semplice realizzazione delle tamponature. Una parete con elevate prestazioni termiche necessita dell ausilio di materiali isolanti, quali polistirene, sughero o lana di roccia; per questo motivo molto spesso vengono realizzate murature con uno strato di blocchi rivestito da uno strato di isolante, il cosiddetto cappotto.

MONOS è composto da un blocco in clacestruzzo facciavista e di un elemento isolante con evidenti risparmi costruttivi in termini di tempo e comodità; in più, sono state realizzate sottili lame d arie che danno un elevato contributo all isolamento termico e alla durabilità della parete. Come si può vedere dalla tabella seguente Mono è stato realizzato puntando alla semplicità senza costringere a utilizzare numerosi pezzi speciali. Con le due tipologie fornite si possono realizzare tutti i particolari costruttivi necessari ricorrendo solo al taglio di porzioni dell elemento. Inoltre l asportazione delle porzioni degli elementi isolanti consente di realizzare tutte le armature necessarie con pilastri di cm 17 lato. La presenza nelle pareti laterli di camere d aria assicura una qualità estetica evitando che le strutturazioni segnino la parete. ELEMENTO NORMALE ELEMENTO SPECIALE TAGLIO DESTRO PER FORMAZIONE ANGOLO TAGLIO SINISTRO PER FORMAZIONE ANGOLO TAGLIO CENTRALE PER FORMAZIONE MEZZO MODULO

nasce per rispondere a due fattori oggi imprescindibili: la garanzia di una elevata prestazione energetica dell edificio e la realizzazione di tamponature faccia vista monoparete. L introduzione delle nuove normative in campo di risparmio energetico ha impedito fino ad oggi di eseguire tamponature in muratura faccia vista monoparete. Questa tipologia si è affermata negli anni per tamponature di grandi pareti di edifici del terziario o industriali grazie al notevole rapporto qualità/prezzo. Una parete con elevate prestazioni termiche necessita dell ausilio di materiali isolanti, per questo motivo è quindi necessario realizzare murature a cappotto o a cassetta. Queste tipologie pur garantendo buone prestazioni sono più costose della tradizionale parete in blocchi in cls. facciavista. Monos permette di realizzare pareti di tamponamento di grandi supe rfici con un grado di isolamento termico eccezionale. In aggiunta a questo, è stato brevettato un innovativo isolante che consente, tramite l asportazione di alcune sue porzioni, di creare lo spazio necessario per la realizzazione di pilastri e quindi di realizzare nella muratura tutti gli irrigidimenti necessari; in più, gli incastri ricavati sulle facce laterali creano un vero taglio termico nella parete. Tutto ciò senza ricorre a pezzi speciali. E tutto compreso nella fornitura!

Voce di Capitolato Esecuzione di muratura facciavista con Blocco tipo UNIBLOC MONOS da rivestimento, prodotto con sistema di qualità certificato e dotato di marcatura CE attestazione 2+ categoria 1 secondo UNI EN 771-3. Dovrà essere realizzato in calcestruzzo vibrocompresso alleggerito di massa volumica kg/ m 3 1600, di dimensioni di coordinazione di cm 50 (lun.), cm 30 (sp.) e cm 20 (alt.) a 4 pareti; n. 10 elementi al mq, fornitura del 33% di pezzi speciali. Gli elementi avranno inserto isolante predisposto ad alloggiare le armature. La resistenza a compressione caratterisitca dovrà essere Mpa > 3,0; la resistenza al fuoco EI 240 minuti ai sensi dei D.M. 16/02/07 e D.M. 09/03/07. La trasmittanza termica U 0,33 (W/ m 2 K) secondo quanto previsto nel D.lgs. 192/05 e successive integrazioni e certificata ai sensi del D.M. 02/04/98 da ente terzo accreditato con l interposizione tra i giunti di malta di un tappeto di interconnsessione isolante di cm 17 di spessore con condicibilita inferiore a W/mK 0,038. La massa superficiale della muratura dovrà essere superiore a kg/m 2 260. Il coefficiente di diffusione al vapore del calcestruzzo dovrà essere μ 5/15. Lo sfasamento dovrà essere di 15,75 ore e il valore di attenuazione di 0,1. Il valore di isolamento acustico Rw 51,2 db Fonoisolamento (STC). I blocchi andranno posati a giunti ben serrati con malta (colorata) impermeabilizzata tipo UNIBLOC M240 per nervature verticali od orizzontali (architravi, pilastri, ecc.), sistemi di ancoraggio ad altre strutture. CARATTERISTICHE DEL BLOCCO Dimensioni di coordinamento (l, w, h) cm 50-30-20 Massa volumica netta Kg/m 3 1.600 Resistenza a compr. norm. Mpa >3,0 Permeabilità al vapore (μ)* 5/15 CARATTERISTICHE DELLA PARETE Massa muratura Kg/m 2 260 Massa superficiale Kg/m 2 260 Consumo di malta Kg/m 2 40 Numero blocchi al m 2 n. 10 Trasmittanza termica U* W/m 2 K 0,33 (0,40)** Resistenza termica* m 2 K/W 2,86 (2,33)** Sfasamento ore 15,75 Attenuazione 0,1 Fonoattenuazione (STC) db >50 *IL BLOCCO A NORMA PER I TAMPONAMENTI ESTERNI (D.Lgs 311/06 e D.M. 02/04/98) VALORI TERMICI DI CALCOLO VALORI TERMICI DEI MATERIALI λ calcestruzzo (23 C, 80% UR) W/mK 0,680 λ isolante (23 C, 80% UR) W/mK 0,031 λ tappeto interconnessone (23 C, 80% UR) W/mK 0,038 λ malta (23 C, 80% UR) W/mK 0,850 TRASMITTANZA AD UMIDO DELLA PARETE U=0,33 W/m 2 K RESISTENZA AD UMIDO DELLA PARETE R=2,86 m 2 K/W I dati termici sono riferiti a murature con applicazione del tappeto di interconnessione tra i giunti di malta. I valori fanno riferimenti alle seguenti normative: UNI EN 1745:2002; UNI EN 10456:2008; UNI EN 6946:1999; UNI EN ISO 13786:2001; UNI 771-3; NCMA TEK 13-1:1990 ** i dati termici riportati tra parentesi si riferiscono a murature senza utiizzo di tappeto di interconnessione nei giunti di malta. Realizzato da Studio Spot (www.studiospot.it) MONOS/2000-1009 Unibloc - Riproduzione anche parziale vietata - tutti i dati riportati sul presente documento sono indicativi e non costituiscono vincolo contrattuale. Soggetto a variazione senza preavviso Località Bellavista, 25 (C.P. 275) Strada Statale n. 2 Cassia km 249,4 53036 Poggibonsi, Siena tel. +39 0577 979 048 fax +39 0577 979 394 e-mail: info@unibloc.it - url: www.unibloc.it