La prevenzione incendi



Documenti analoghi
Competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO

LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE: SVILUPPI E PROSPETTIVE

Sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro

Presidenza del Consiglio dei Ministri

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

D.P.R. 12/01/98, n 37 Gazzetta Ufficiale Italiana n 57 del 10/03/1998

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

DPR 151 del Nuovo regolamento di prevenzione incendi Emanazione il GU 221 Entrata in vigore

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Ist ru zi on e, Formazi on e e La vo r o Sistema Scolastico - Educativo regionale - Settore

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

Su proposta dell Assessore alle Politiche per la Salute; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

ADEMPIMENTI NORMATIVI PER STABILIMENTI SOGGETTI AGLI OBBLIGHI DELL ART. 8 D.LGS. 334/99 e s.m.i.

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Ministero dello Sviluppo Economico

MINISTERO DELL' INTERNO

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo)

Ministero dello Sviluppo Economico

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

IL RACCORDO DELLE PROCEDURE ANTINCENDIO ASTI, 23 FEBBRAIO 2012

I Procedimenti di Prevenzione Incendi ed il SUAP (SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE) ing. Francesco CITRIGNO

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

Epigrafe. Premessa. 1. Oggetto del regolamento. 2. Domanda di autorizzazione. 3. Fase istruttoria. 4. Provvedimento di autorizzazione.

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI

Gli adempimenti di Prevenzione Incendi con l entrata in vigore del d.p.r. 151/2011

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEL DL 91/2013 CONVERTITO NELLA LEGGE N. 112/2013

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 ottobre 1999, n.437. (Pubblicato sulla GU n. 277 del )

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

Regolamento di contabilità

Applicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

I nuovi decreti applicativi

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.

(1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 2 marzo 1999, n. 50.

Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

C O M U N E D I V I C E N Z A

MINISTERO DELL'INTERNO

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 72 Data:

SETTORE TRE D E T E R M I N A Z I O N E

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia

DECRETO N Del 07/07/2015

Decreto del Ministro dell interno

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Eventuale controllo del Comando a seguito della presentazione dell attestazione di rinnovo periodico presentata oltre il termine stabilito

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO

4. PROCEDURE PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO (L.R. 15/ art. 14, c. 3)

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33

Risoluzione n del

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

Decreto Dirigenziale n. 103 del 28/03/2014

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Qualità dell' Aria

DECRETO LEGGE 16 maggio 2008 n. 85

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO

Ministero dello Sviluppo Economico

Dipartimento dei Vigili del Fuoco Del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI DECRETO 47/GAB

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Schema di decreto del Ministro dell Interno

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 872 Data:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

Decreto Dirigenziale n. 77 del 23/10/2013

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Transcript:

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Direzione Regionale Emilia-Romagna Stabilimenti a rischio di incidente rilevante Nuova scheda tecnica (D.G.R. 392/2009: Direttiva per l applicazionel dell art. 2 della Legge Regionale 26/2003 e s.m.i. ) Interconnessioni tra la valutazione della Scheda Tecnica e il procedimento per il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) La prevenzione incendi Inquadramento legislativo D.L.vo del Governo n. 139 del 08/03/2006 Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 2 1

La prevenzione incendi Art. 13. - Definizione ed ambito di esplicazione 1. La prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente attraverso la promozione, lo studio, la predisposizione e la sperimentazione di norme, misure, provvedimenti, accorgimenti e modi di azione intesi ad evitare l'insorgenza di un incendio e degli eventi ad esso comunque connessi o a limitarne le conseguenze. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 3 La prevenzione incendi Art. 13. - Definizione ed ambito di esplicazione 2. Ferma restando la competenza di altre amministrazioni, enti ed organismi, la prevenzione incendi si esplica in ogni ambito caratterizzato dall'esposizione al rischio di incendio e, in ragione della sua rilevanza interdisciplinare, anche nei settori della sicurezza nei luoghi di lavoro, del controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose, dell'energia, della protezione da radiazioni ionizzanti, dei prodotti da costruzione. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 4 2

La prevenzione incendi Art. 14. - Competenza e attività 1. La prevenzione incendi è affidata alla competenza esclusiva del Ministero dell'interno, che esercita le relative attività attraverso il Dipartimento e il Corpo nazionale. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 5 La prevenzione incendi Art. 14. - Competenza e attività 2. Le attività di prevenzione incendi sono in particolare: a) ; b) il rilascio del certificato di prevenzione incendi, di atti di autorizzazione, di benestare tecnico, di collaudo e di certificazione, comunque denominati, attestanti la conformità alla normativa di prevenzione incendi di attività e costruzioni civili, industriali, artigianali e commerciali e di impianti, prodotti, apparecchiature e simili; c) ; Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 6 3

La prevenzione incendi Art. 16. - Certificato di prevenzione incendi 1. Il certificato di prevenzione incendi attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali, attività, depositi, impianti ed industrie pericolose, individuati, Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 7 La prevenzione incendi Art. 16. - Certificato di prevenzione incendi 2. Il certificato di prevenzione incendi è rilasciato dal competente Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco,, a conclusione di un procedimento che comprende il preventivo esame ed il parere di conformità sui progetti,, e l'effettuazione di visite tecniche,. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 8 4

Le attività a rischio di incidente rilevante Direttiva 96/82/CE sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose Art. 16 - Autorità competente Fatte salve le responsabilità del gestore, gli Stati membri istituiscono o designano una o più autorità competenti incaricate di svolgere i compiti stabiliti dalla presente direttiva, nonché, se del caso, gli organismi incaricati di assistere le autorità competenti sul piano tecnico. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 9 Le attività a rischio di incidente rilevante LEGGE 24 aprile 1998 n. 128 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell Italia alle Comunità europee (Legge comunitaria 1995-1997) Art. 18. - Principi e criteri per l'attuazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. 1. L'attuazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio si uniforma ai seguenti principi e criteri direttivi: Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 10 5

Le attività a rischio di incidente rilevante LEGGE 24 aprile 1998 n. 128 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell Italia alle Comunità europee (Legge comunitaria 1995-1997) b) attribuire ai comitati tecnici di cui all'articolo 20 del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 1982, n. 577, opportunamente integrati da personale di specifica competenza di altre amministrazioni, i compiti di esame ed istruttoria dei rapporti di sicurezza degli stabilimenti soggetti a notifica; (CTR di prevenzione incendi integrato) Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 11 Le attività a rischio di incidente rilevante LEGGE 24 aprile 1998 n. 128 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell Italia alle Comunità europee (Legge comunitaria 1995-1997) c) unificare per quanto possibile gli adempimenti previsti a carico dei gestori degli stabilimenti con quelli stabiliti da altre norme di legge per la sicurezza, ivi compresa quella antincendio, e per l'agibilità degli impianti, provvedendo alla modifica delle relative disposizioni; Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 12 6

Le attività a rischio di incidente rilevante D.L.vo 17 agosto 1999 n. 334 Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. Art. 26 - Procedure semplificate 1. Fino all'attuazione dell'articolo 72 del D.L.vo n. 112 del 1998, per gli stabilimenti soggetti alla presentazione del rapporto di sicurezza di cui all'articolo 8 e per quelli interessati alle modifiche con aggravio del rischio di incidente rilevante di cui all'articolo 10, la documentazione tecnica presentata per l'espletamento della procedura di cui all'articolo 21 viene esaminata dal Comitato, le cui conclusioni vengono acquisite dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 13 Le attività a rischio di incidente rilevante D.L.vo 17 agosto 1999 n. 334 Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. Art. 26 - Procedure semplificate 2. Con decreto del Ministro dell Interno, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le procedure semplificate di prevenzione incendi per gli stabilimenti di cui al comma 1; fino all'emanazione di tale decreto si applicano, in quanto compatibili, le procedure di cui al decreto del Ministro dell'interno 30 aprile 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 1998. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 14 7

Le attività a rischio di incidente rilevante Per le attività soggette all art. 8 del D.L.vo 334/99 (cioè soggette alla presentazione del rapporto di sicurezza) è stato emanato il DECRETO 19 marzo 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 15 Le attività a rischio di incidente rilevante DECRETO 19 marzo 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante Art. 1 ( Finalità e ambito di applicazione ) 1. Il presente decreto stabilisce le procedure semplificate di prevenzione incendi ai sensi dell art. 26, comma 2, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, per le attività soggette alla presentazione del rapporto di sicurezza di cui all art. 8 dello stesso decreto legislativo e contemporaneamente soggette ai controlli di prevenzione incendi Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 16 8

Le attività a rischio di incidente rilevante DECRETO 19 marzo 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante Art. 4 ( Rilascio del certificato di prevenzione incendi ) 2. Il certificato di prevenzione incendi, che per le attività in argomento ha validità quinquennale, viene rilasciato a conclusione del procedimento di valutazione del rapporto di sicurezza di cui all art. 21 del decreto legislativo con le modalità amministrative indicate nel successivo art. 9. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 17 Le attività a rischio di incidente rilevante Cosa accade invece per le attività soggette all art. 6 del D.L.vo 334/99 (cioè con obbligo di notifica ma non soggette alla presentazione del rapporto di sicurezza) Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 18 9

Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 Per esse trova applicazione la LEGGE REGIONALE 17 dicembre 2003, n. 26 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PERICOLI DI INCIDENTI RILEVANTI CONNESSI CON DETERMINATE SOSTANZE PERICOLOSE (così come modificata dalla legge n. 4/2007) Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 19 Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 LEGGE REGIONALE 17 dicembre 2003, n. 26 Art. 3 - Funzioni delle Province 1. Le funzioni amministrative in materia di pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose relative agli stabilimenti soggetti agli articoli 6 e 7 del D.L.vo 334/99, già di competenza della regione, ivi comprese quelle relative alla predisposizione del Piano di emergenza esterno di cui all art. 10 e quelle conferite alla Regione ai sensi dell'articolo 72 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59), competono alle Province. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 20 10

Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 LEGGE REGIONALE 17 dicembre 2003, n. 26 Art. 3 - Funzioni delle Province 3 bis. Per lo svolgimento delle funzioni relative agli stabilimenti soggetti agli articoli 6 e 7 del decreto legislativo n. 334 del 1999, ivi compresa la valutazione della scheda tecnica di cui all articolo 6, la Provincia si avvale del Comitato di cui all articolo 4. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 21 Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 LEGGE REGIONALE 17 dicembre 2003, n. 26 Art. 4 - Comitato tecnico di valutazione dei rischi 1. Il Comitato tecnico di valutazione dei rischi è costituito da: a)... b) il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco o suo delegato; c)... 2. Il Comitato di cui al comma 1 è integrato da... Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio o suo delegato. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 22 11

Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 LEGGE REGIONALE 17 dicembre 2003, n. 26 Art. 8 - Misure di semplificazione 2. Con direttiva della Regione sono definite, ai fini dell'esercizio unitario delle funzioni, le modalità per il coordinamento e raccordo dei soggetti che provvedono all'istruttoria tecnica prevista dalla presente legge ed a quella di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 1982, n. 577 (Approvazione del regolamento concernente l'espletamento dei servizi antincendi). Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 23 Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 Conclusione Ad oggi le modalità per il coordinamento e raccordo dei soggetti non sono state definite, né è possibile farlo con direttiva della Regione Il procedimento di valutazione della scheda tecnica e quello di prevenzione incendi ai fini del rilascio del CPI sono indipendenti tra loro (regolati da procedure e tempistiche assolutamente diversi) Essi trovano fondamento e presupposti in atti legislativi di diverso livello (regionale il primo e nazionale il secondo) ed afferiscono a competenze proprie della regione da un lato e dello stato dall altro Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 24 12

Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 Conclusione Per le attività soggette all art. 8 la semplificazione delle procedure è stata possibile perché le competenze sono ancora dello Stato (fino all attuazione dell'articolo 72 del D.L.vo 112/1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali ) Da un punto di vista strettamente tecnico il rischio che le valutazioni derivanti dall istruttoria della scheda tecnica da parte del CVR e quelle che portano al rilascio del CPI da parte del Com. Prov. VV.F. possano entrare in conflitto può essere evitato in virtù della presenza in CVR di rappresentanti del Com. Prov. e della Dir. Reg. VV.F. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 25 Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 Conclusione Il punto in cui la nuova scheda tecnica richiede informazioni strettamente connesse con la prevenzione incendi è il capitolo E) Misure contro l incendio, dove si chiede di descrivere le misure di protezione attiva adottate e di indicare lo stato di adempimento alla normativa antincendio. È evidente che eventuali perplessità in merito emerse durante l istruttoria dovranno essere valutate in sede di CVR alla presenza dei rappresentanti del Com. Prov. e della Dir. Reg. VV.F. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 26 13

Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 Ai fini delle procedure di P.I. Per l espressione del parere di conformità sui progetti il competente Comando Provinciale VF, ai sensi dell art. 16 comma 3 del D.L.vo 139/06, può acquisire le valutazioni del CTR di prevenzione incendi di cui al DPR 577/82 il Comando Provinciale VF è comunque destinatario di notifica e scheda di informazione (all. V D.L.vo 334/99), trasmesse dal gestore ai sensi dell art. 6 (così come modificato dal D.L.vo 238/05), e l esame di tale documentazione costituisce parte integrante del procedimento finalizzato al rilascio del CPI Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 27 Attività soggette all art. art. 6 del D.L.vo 334/99 Ai fini delle procedure di P.I. Nel caso in cui si intenda apportare una modifica non comportante aggravio del preesistente livello di rischio il gestore deve trasmettere la dichiarazione di non aggravio al competente Comando Provinciale VF, unitamente allo specifico progetto di prevenzione incendi. Su tale documentazione il Comando si esprimerà ai fini della sussistenza dei requisiti antincendio e formulerà il relativo parere. Vigili del Fuoco Emilia-Romagna 28 14