CONFERENZA EPISCOPALE LOMBARDA DIOCESI DI CREMONA

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CONFERENZA EPISCOPALE LOMBARDA DIOCESI DI CREMONA DISPOSIZIONI PER LA RIPRODUZIONE DI IMMAGINI DEI BENI ARTISTICI ECCLESIASTICI 1. Riproduzione di immagini a. Qualsiasi ripresa, fotografica, video o con altri mezzi, concernente i beni culturali di enti ecclesiali della Diocesi di Cremona, è soggetta a preventiva autorizzazione da parte dell Ordinario o del Delegato Vescovile per i Beni Culturali Ecclesiastici. b. A puro scopo esplicativo, ma non esaustivo, elenchiamo i beni soggetti a tale normativa: Gli edifici sacri (le chiese), siano essi aperti al culto come temporaneamente chiusi; I quadri, le tele, gli affreschi, le statue, i paramenti, gli organi e gli altri arredi sacri delle chiese e di ogni altro ente (ad esempio il Seminario Vescovile); Ogni edificio e quanto in esso contenuto, sia che ricada nella legislazione statale soggetta alla disciplina della legge n. 633 del 22.04.1941 e successive modifiche, D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004, Intesa CEI del 26.01.2005, come libera da tali vincoli. c. L autorizzazione è obbligatoria anche per quegli oggetti temporaneamente custoditi in ambienti terzi rispetto all ente proprietario, come musei statali, comunali, o altri enti e organismi, o in restauro presso laboratori o Soprintendenze. d. Non è soggetta ad autorizzazione preventiva la documentazione fotografica relativa alle pratiche di restauro per le Soprintendenze. e. Il rilievo architettonico di edifici di proprietà ecclesiastica deve essere autorizzato dall Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici. f. L autorizzazione è subordinata all impegno di consegnare una riproduzione o il file dell immagine e alla sottoscrizione di una liberatoria che garantisca alla Diocesi di Cremona il libero utilizzo di quanto realizzato. g. La riproduzione di strumenti multimediali (CD o DVD) è da considerarsi, per quanto riguarda la tutela del diritto di immagine, come riproduzione fotografica inserita in un progetto editoriale. h. La documentazione fotografica realizzata dal Ministero dei i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso le relative Soprintendenze per la catalogazione e la tutela è quindi da considerarsi ad uso interno del Ministero stesso e dei suoi organi e articolazioni per i propri scopi istituzionali e non è soggetta a preventiva autorizzazione della Diocesi di Cremona. Ogni uso commerciale di tali immagini dovrà essere preventivamente autorizzato dall Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Cremona. La riproduzione di progetti editoriali di tale materiale (anche a scopo divulgativo) dovrà essere autorizzato dall Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Cremona. 2. Tutela del diritto di immagine L uso di immagini di beni culturali ecclesiastici di proprietà di enti o istituzioni ecclesiali della Diocesi di Cremona, a qualsiasi titolo e da qualsiasi soggetto esse siano realizzate, è disciplinato dalle seguenti disposizioni affinché ne venga sempre salvaguardato non solo il valore storico-artistico ma soprattutto quello religioso.

A. Riproduzioni fotografiche Le richieste di riproduzioni fotografiche dovranno essere presentate sui moduli predisposti dall Ufficio Diocesano per i Beni Culturali. a. Riproduzioni fotografiche inserite in progetti editoriali Per le riproduzioni fotografiche inserite in progetti editoriali, siano esse riprese ex novo o riproduzioni di immagini già esistenti, sono soggette all autorizzazione, che viene concessa previa presentazione dettagliata del progetto editoriale da parte dell autore e/o editore. Gli interessati sono tenuti a specificare dettagliatamente: o Scopo e caratteristiche dell iniziativa editoriale; o Valore commerciale dell opera editoriale (nel caso si tratti di un iniziativa commerciale); o Autore delle immagini, se le opere d arte in oggetto sono state riprese da uno studio fotografico. Si richiede la consegna di una riproduzione o del file digitale di ogni singolo soggetto e una copia omaggio di ogni pubblicazione o altro (si intende che, se la pubblicazione concerne riproduzioni di beni di più Enti, le copie sono da considerarsi una per ogni Ente). Se le foto non venissero consegnate entro sei mesi dalla data dell autorizzazione essa viene revocata. Anche per le eventuali foto eseguite, ma non pubblicate, va consegnata una copia o il file digitale. Restano a carico dei richiedenti le eventuali spese di sorveglianza, i consumi e ogni altor onere che grava sul proprietario dell opera per ogni ripresa effettuata, oltre agli eventuali danni causati in occasione delle riprese. Come progetti editoriali sono da considerarsi anche la realizzazione di locandine, manifesti, pieghevoli o quant altro contenga riproduzioni di beni culturali ecclesiastici. Dovrà essere chiaramente espressa sulle pubblicazioni l autorizzazione dalla riproduzione concessa dalla Diocesi di Cremona Ufficio per Beni Culturali. Nel caso di nuove edizioni, ristampe, ecc. o comunque di nuovi utilizzi delle foto effettuate, occorre una nuova autorizzazione. b. Riproduzioni fotografiche a scopo di studio Gli interessati sono invitati a presentare: o Richiesta scritta del docente che segue lo studio con riferimento alle ragioni della ricerca; o Libretto universitario o altro documento di studio. Si richiede la consegna di una riproduzione o del file digitale di ogni singolo soggetto. Se entro sei mesi dalla data dell autorizzazione non venissero consegnate le foto, essa viene a tutti gli effetti revocata. Se le foto eseguite sono a corredo di una tesi di laurea o di una esercitazione universitaria, viene richiesta la consegna di una copia del lavoro. Nel caso in cui le foto non siano eseguite dal richiedente, ma effettuate da terzi, il richiedente si impegna a fornire il nome del fotografo nel rispetto della normativa. Le foto realizzate non sono in alcun modo destinate alla pubblicazione. In caso contrario occorre la preventiva autorizzazione di cui punti primo ed ultimo del paragrafo 2.A.a.

c. Riproduzioni fotografiche amatoriali Gli interessati sono invitati a presentare, sui moduli predisposti dall Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, richiesta motivata anche in relazione all uso di tali foto. Si richiede la consegna di una riproduzione o del file digitale di ogni singolo soggetto. Se entro sei mesi dalla data dell autorizzazione non venissero consegnate le foto, essa viene a tutti gli effetti revocata. Le foto realizzate non sono in alcun modo destinate alla pubblicazione. In caso contrario occorre la preventiva autorizzazione di cui punti primo ed ultimo del paragrafo 2.A.a. B. Riproduzioni video Per riproduzioni video si applicano le stesse normative concernenti le riproduzioni fotografiche, salvo per quanto riguarda la consegna delle copie del materiale realizzato che dovrà essere concordato caso per caso con il responsabile dell Ufficio Diocesano per i Beni Culturali. C. Riproduzioni cinematografiche e televisive Per le riproduzioni cinematografiche e televisive si applicano le stesse normative concernenti le riproduzioni fotografiche, salvo per quanto riguarda la consegna delle copie del materiale realizzato che dovrà essere concordato caso per caso con il responsabile dell Ufficio Diocesano per i Beni Culturali. D. Internet L uso attraverso internet di immagini di Beni Culturali Ecclesiastici di Enti appartenenti alla Diocesi di Cremona è vietato salvo specifiche autorizzazioni. La domanda deve essere presentata sui moduli predisposti dall Ufficio per i Beni Culturali e deve essere chiaramente espresso il progetto del sito che dovrà ospitare le immagini. L uso delle immagini è concesso solo a scopo informativo-divulgativo ed è limitato nel tempo (un anno, rinnovabile-cinque anni, rinnovabile per particolari esigenze didattiche). Al termine della concessione dovrà essere presentata una nuova domanda di autorizzazione all uso; dovrà essere indicato che le immagini sono riprodotte su licenza della Diocesi di Cremona. La Diocesi di Cremona si riserva il diritto di usare le pagine realizzate con le immagini in oggetto (sia le foto che le relative informazioni testuali) per le proprie pagine web. Per le riproduzioni fotografiche e/o digitali da inserire nei siti internet valgono le norme di cui punti primo ed ultimo del paragrafo 2.A.a. Le immagini caricate sul sito devono essere in bassa risoluzione e non scaricabili. Approvata all unanimità il 20.03.2015 dalla Consulta Regionale.

CURIA VESCOVILE DI CREMONA UFFICIO BENI CULTURALI ECCLESIASTICI Piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 5 26100 CREMONA Tel. 0372 495032 Fax 0372 495025 e-mail: beniculturali@diocesidicremona.it posta certificata: diocesidicremona@pec.chiesacattolica.it Protocollo n Data RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA RIPRODUZIONE DI IMMAGINI DI BENI CULTURALI ECCLESIASTICI DIOCESANI Il Richiedente Indirizzo Telefono Fax e-mail Codice fiscale/partita I.V.A INOLTRA RICHIESTA Per effettuare riprese ex novo: (barrare la casella dell opzione scelta specificando la strumentazione utilizzata) Fotografiche con l utilizzo di Cinematografiche con l utilizzo di Televisive con l utilizzo di Nome e numero telefonico dell autore Per utilizzare riprese già esistenti: (barrare la casella dell opzione scelta) Personali Presso Dei seguenti soggetti: 1. Titolo dell opera 2. Titolo dell opera

3. Titolo dell opera 4. Titolo dell opera Utilizzo delle immagini: (barrare la casella dell opzione scelta) Didattico Religioso Scientifico Altro Titolo del Progetto Autore e/o curatore del progetto Le immagini verranno utilizzate su internet Le immagini non verranno utilizzate su internet Il richiedente si impegna al rispetto della normativa diocesana vigente; in particolare: L uso di immagini dei beni culturali ecclesiastici di proprietà di enti e istituzioni ecclesiali della Diocesi di Cremona, a qualsiasi titolo e da qualsiasi soggetto esse siano realizzate con strumenti meccanici (foto, riprese, ecc.), deve salvaguardare non solo il valore storico artistico ma soprattutto quello religioso. L autorizzazione è subordinata all impegno di consegnare una copia di tutte le forme di pubblicazione in cui le immagini o le riprese concesse vengono utilizzate, entro 180 giorni dalla data di autorizzazione, ed alla sottoscrizione di questa liberatoria che garantisce alla Diocesi di Cremona il libero utilizzo di quanto realizzato. Nel caso in cui le immagini non venissero consegnate entro i termini delle autorizzazioni, essa viene revocata. Nel caso in cui le foto non siano eseguite da chi poi le andrà ad utilizzare, chi realizza materialmente le riprese deve inoltrare separata richiesta per effettuarle; chi utilizza le immagini deve inoltrare la specifica richiesta al loro utilizzo. Deve essere chiaramente espressa sulle pubblicazioni l autorizzazione alla riproduzione concessa della Diocesi di Cremona Ufficio Beni Culturali (n di protocollo accettazione). Nel caso di nuove edizioni o di nuovi utilizzi delle foto effettuate, occorre una nuova autorizzazione. Nel caso di concessione alla effettuazione, utilizzo e diffusione di quanto suddetto, il richiedente si impegna sin d ora al pieno rispetto di quanto stabilito dalla Legge 22 Aprile 1941 n. 633 e s.m.i. e delle Convenzioni Internazionali sul Diritto d Autore e i diritti connessi, tutelando la proprietà intellettuale, i diritti e gli interessi legittimi della Diocesi di Cremona. Cremona, Il richiedente