Comune di Azzano Decimo

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VERBALE N. 16 Comune di Azzano Decimo Provincia di Pordenone Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Seduta del 08/05/2015 O G G E T T O L.R. n. 5/2003 art. 17 comma 5 e s.m.i.. Iniziativa per l'indizione di referendum consultivo per la fusione dei Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini. L anno duemilaquindici il giorno otto del mese di maggio alle ore 18:20, nella Sede Comunale, in seguito a convocazione disposta secondo le modalità di cui al Regolamento sul funzionamento e l organizzazione del Consiglio Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in adunata ordinaria, seduta pubblica di seconda convocazione. Alla trattazione dell argomento in oggetto risultano presenti: Presente/Assente Putto Marco Sindaco Presente Stefanutto Lorella Vice Sindaco Presente Bettoli Vittorino Componente del Consiglio Presente Bianco Antonio Componente del Consiglio Assente Bin Daniele Componente del Consiglio Presente Boccalon Annalisa Componente del Consiglio Presente Boffo Luigi Componente del Consiglio Presente Boria Michele Componente del Consiglio Assente Bortolin Mauro Componente del Consiglio Presente Caldo Lucio Componente del Consiglio Presente Casarotto Giovanni Componente del Consiglio Presente Facca Francesco Componente del Consiglio Presente Gaspardis Marzio Componente del Consiglio Presente Gava Antonio Componente del Consiglio Presente Innocente Roberto Componente del Consiglio Assente Locatelli Alberto Raffaele Componente del Consiglio Presente Longo Stefano Componente del Consiglio Presente Nonis Mauro Componente del Consiglio Presente Piccini Massimo Componente del Consiglio Presente Saro Simone Componente del Consiglio Presente Trovato Massimiliano Componente del Consiglio Assente Presenti n. 17 Assenti n. 4 Presente l Assessore esterno Bruno Botter Assiste il Segretario Generale Dott. Graziano Brocca. Constatato il numero legale degli intervenuti assume la presidenza il Dott. Ing. Marco Putto in qualità di Sindaco e procede all esposizione dell oggetto sopra indicato e su questo il Consiglio Comunale adotta la seguente deliberazione: 2015/16 Pag.1

Servizio Segretario Comunale Assessorato proponente: Servizio Segretario Comunale Proposta n. 3 del 29/04/2015 OGGETTO: L.R. n. 5/2003 art. 17 comma 5 e s.m.i.. Iniziativa per l'indizione di referendum consultivo per la fusione dei Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini. IL CONSIGLIO COMUNALE CONSIDERATO: - che la difficile congiuntura economica e sociale attuale impone agli amministratori pubblici di operare scelte coraggiose e difficili, che tengano conto, nel contempo, della necessità di perseguire l equità sociale, il contenimento della spesa e il mantenimento dei servizi fondamentali per il cittadino; - che in quest ottica il legislatore regionale ha inteso sollecitare il mondo delle autonomie locali ad interrogarsi sugli strumenti atti a garantire le risorse necessarie per perseguire le proprie politiche territoriali, promuovendo nuove sinergie tra Enti locali, tra cui l istituto della fusione di Comuni, da intendersi, in un epoca contrassegnata dalle necessità di ridisegnare nuovi modelli di governance, come opportunità che non cancella i municipi ma li fa rivivere in una diversa veste amministrativa, capace di assicurare alle comunità un livello di servizi e di welfare soddisfacenti; - che i Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini hanno inteso cogliere l opportunità messa a disposizione dalla recente riforma regionale delle autonomie locali, definendo un percorso condiviso, finalizzato a promuovere la fusione dei rispettivi Enti; - che le due amministrazioni comunali agiscono sulla base della convinzione che l istituto della fusione permetterebbe la nascita di un nuovo e più forte soggetto, dalle grandi potenzialità, che fonde due realtà già coese in virtù di legami funzionali, sociali ed economici, già proiettati oltre confini e limiti amministrativi; - che i benefici derivanti dalla fusione risultano essere innumerevoli: sovvenzioni economiche, deroghe al patto di stabilità, economie di scala realizzate sulle utenze, sui lavori e sui servizi per il cittadino, risparmi in termini di costi della politica: si tratta di risparmi che comportano nuove risorse da reinvestire immediatamente sul territorio o da utilizzare per non ricorrere ad un inasprimento della pressione fiscale sui cittadini, rendendo il Comune nato dalla fusione in grado di dotarsi di adeguate infrastrutture e servizi, di un'efficiente organizzazione amministrativa, di una razionale urbanistica e viabilità, di una valida programmazione economica, in una sorta di circolo virtuoso, che consente alle risorse iniziali di generare ulteriori risorse ed economie di spesa; - che la cittadinanza dei due Comuni, a disposizione della quale verranno messi adeguati strumenti d informazione e di riflessione, verrà interpellata attraverso un referendum consultivo per l istituzione del Comune unico, al fine di esprimersi sulla proposta intrapresa dalle due Amministrazioni con il presente atto. 2015/16 Pag.2

PREMESSO: - che i Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini gestiscono da tempo, all interno dell Associazione Intercomunale Sile e all interno dell Ambito Socio-Assistenziale Sud n. 6.3, numerosi servizi in forma associata anche con altri enti, quali: polizia locale, servizi socio-assistenziali, gestione del personale, informatica, sportello unico delle attività produttive, gestione delle pratiche paesaggistiche; - che oltre alla condivisione dei servizi sopra specificati, i due Comuni gestiscono, anche assieme ad altri Enti, l amministrazione dell Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Solidarietà - Mons. D. Cadore di Azzano Decimo; - che nella creazione del Distretto Sanitario sud di Azzano Decimo, la volontà dei Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini è stata determinante, perché tesa sin da subito ad accrescere e valorizzare le potenzialità del territorio della zona sud della provincia di Pordenone, permettendo di condividere ulteriori servizi e strutture a vantaggio dei cittadini, allo scopo di rendere l erogazione dei servizi di prossimità il più efficiente possibile; - che nel tessuto sociale delle due realtà comunali sono presenti molteplici e consolidate esperienze di collaborazione in diverse forme associative e aggregative, che testimoniano la reciproca volontà di condurre progettualità e percorsi comuni, che superino anche gli aspetti amministrativi e istituzionali. VISTA: - la Legge regionale n. 5 del 7 marzo 2003, che all art. 17 comma 3 individua i requisiti necessari per poter procedere con la fusione di Comuni, ovvero: a) possono riguardare esclusivamente territori contigui di Comuni; b) le modificazioni devono rispondere ad esigenze di organizzazione e gestione dei servizi e delle funzioni amministrative e individuare ambiti territoriali che, per ampiezza, entità demografica e attività produttive, consentano un equilibrato sviluppo economico, sociale e culturale del territorio; c) non possono essere istituiti Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, né possono essere disposte modificazioni delle circoscrizioni comunali che producano l'effetto di portare uno o più Comuni ad avere popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, salvo i casi di fusione dei Comuni. DATO ATTO: - che i Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini sono contigui, come evidenziato dall allegata planimetria, e potranno disporre, dopo la fusione, di una superficie censuaria complessiva di circa 66,54 kmq (Azzano Decimo: 50,40 kmq Pravisdomini: 16,14 kmq. Fonte ISTAT); - che il nuovo Comune, istituito mediante fusione, conterà una popolazione di 19.025 abitanti (Azzano Decimo: 15.554 abitanti Pravisdomini: 3.471 abitanti. Fonte Censimento 2011); - che per le ragioni già citate in premessa il nuovo Comune, per ampiezza, entità demografica e attività produttive, consente un equilibrato sviluppo economico, sociale e culturale del territorio; 2015/16 Pag.3

- che i beni di proprietà di ciascun Ente saranno salvaguardati nella loro dignità, rappresentatività, rispetto ed immagine che oggi riflettono per i propri cittadini; - che le programmazioni specifiche ad oggi già elaborate da entrambi i Comuni e ritenute prioritarie per i rispettivi territori saranno parte integrante anche della progettualità a venire, tenuta in debito conto la definizione di priorità di esecuzione che sarà valutata in seguito; - che sarà perseguita l uniformità dell offerta di servizi ponendo la fondamentale attenzione sulla razionalizzazione della spesa e l equità della fruizione. VISTO che l articolo 17 della citata legge regionale 5/2003, così come modificato dalla legge regionale 18 luglio 2014, n.14, disciplina il referendum consultivo in materia di circoscrizioni comunali, compreso il caso di istituzione di un nuovo Comune, mediante fusione di più comuni contigui, i cui commi 1, 5, 6, 8, 9 e 14 così dispongono: 1. L'istituzione di nuovi Comuni, anche mediante fusione di più Comuni contigui, nonché la modificazione delle circoscrizioni o delle denominazioni comunali è stabilita, ai sensi dell'articolo 7, primo comma, n. 3), dello Statuto, con legge regionale, sentite le popolazioni interessate mediante il referendum consultivo disciplinato dal presente articolo. 5. L'iniziativa per l'istituzione di nuovi Comuni e per la modificazione delle circoscrizioni o delle denominazioni comunali è esercitata: a) dai titolari dell'iniziativa legislativa; b) dai Consigli comunali che rappresentano le popolazioni interessate; c) da almeno il 20 per cento degli elettori dei Comuni interessati. Nel caso di fusione di Comuni, l'iniziativa è esercitata da almeno il 15 per cento degli elettori di ciascuno dei Comuni interessati. Dal computo sono esclusi gli elettori iscritti nell'anagrafe degli elettori residenti all'estero. 6. L'iniziativa di cui al comma 5 tiene conto dei presupposti generali indicati ai commi 3 e 4 e deve contenere: a) la denominazione del nuovo Comune di cui si propone l'istituzione oppure la nuova denominazione del Comune; b) la planimetria del territorio ricompreso nella circoscrizione del nuovo Comune o dei territori di cui si propone la modificazione delle circoscrizioni; c) nel caso di fusione di Comuni, la localizzazione della sede del capoluogo del nuovo Comune derivante dalla fusione. 8. L'iniziativa esercitata dai soggetti di cui al comma 5, lettera b), è presentata agli uffici dell'amministrazione regionale i quali ne verificano i requisiti entro trenta giorni. 9. La deliberazione del Consiglio regionale indica il quesito da sottoporre a votazione; con la stessa deliberazione è individuato, secondo i criteri di cui al comma 10, il territorio ove risiedono gli elettori chiamati alla consultazione. 14. Il Presidente della Regione indice, con proprio decreto, il referendum consultivo, in seguito alla trasmissione della deliberazione consiliare di cui al comma 9 da 2015/16 Pag.4

parte della Presidenza del Consiglio regionale. La consultazione popolare si tiene nel giorno di domenica di un qualunque mese dell'anno. RITENUTO, per quanto sopra esposto, di assumere l iniziativa volta a richiedere al Consiglio Regionale di deliberare il referendum consultivo, per la costituzione di un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini; RITENUTO, quindi, ai sensi del comma 6 dell art. 17 della citata legge regionale n. 5/2003 e s.m.i.: - di denominare il nuovo Comune di cui si chiede la costituzione come Comune di "Azzano Pravisdomini, ritenendo che tale denominazione salvaguardi l identità storica delle due comunità e ne garantisca la necessaria continuità spazio-temporale, dando atto che in tal modo è rispettato il requisito disciplinato dal comma 4 della disposizione da ultimo citata; - di individuare la localizzazione della sede del capoluogo del nuovo Comune ad Azzano Decimo, per ragioni logistiche, organizzative e di rappresentanza, poiché già sede della maggior parte delle funzioni ad oggi condivise in qualità di Comune capofila; - di allegare la planimetria del territorio ricompreso nella circoscrizione del nuovo Comune che si propone di istituire, allegato A) al presente atto quale parte integrante e sostanziale; PRESO ATTO inoltre, che il processo di riordino delle autonomie locali, di cui alla legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26, disciplina compiutamente le forme di associazionismo intercomunale, stimola processi di aggregazione tra Enti Locali e incentiva in particolare la realizzazione di percorsi di fusione. RITENUTO, quindi, a conclusione del presente atto, di autorizzare il Sindaco di Azzano Decimo affinché, unitamente al Sindaco di Pravisdomini, presenti domanda per accedere ad eventuali finanziamenti che la Regione dovesse prevedere per l incentivazione di percorsi di fusione. VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico in materia di ordinamento degli enti locali. VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica reso dal Segretario Comunale ai sensi dell art. 49 del citato decreto 267/2000; ACQUISITO il parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal Segretario Comunale ai sensi dell art. 73, comma 4 dello Statuto comunale; UDITA la relazione del Sindaco e la discussione che è seguita; CON voti D E L I B E R A 1. Di richiedere al Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, per le motivazioni espresse in premessa, di deliberare il referendum consultivo, il relativo quesito e il territorio dove risiedono gli elettori chiamati alla consultazione, ai sensi dell art. 17, 2015/16 Pag.5

comma 9, della legge regionale 7 marzo 2003, n.5 per la costituzione di un nuovo Comune mediante fusione tra i Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini. 2. Di stabilire che la denominazione del nuovo Comune di cui si propone la costituzione sia: Azzano Pravisdomini. 3. Di individuare la localizzazione del capoluogo del nuovo Comune ad Azzano Decimo. 4. Di allegare la planimetria del territorio ricompreso nella circoscrizione del nuovo Comune che si propone di istituire, al presente atto quale parte integrante e sostanziale. 5. Di richiedere al Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, per le ragioni espresse in premessa, di indire il referendum entro il mese di ottobre 2015. 6. Di autorizzare il Sindaco di Azzano Decimo, unitamente al Sindaco di Pravisdomini, a presentare domanda per accedere a eventuali finanziamenti che la Regione dovesse prevedere per l incentivazione di percorsi di fusione. 7. Di autorizzare, altresì e in prosieguo, il Sindaco di Azzano Decimo, unitamente al Sindaco di Pravisdomini, a segnalare al competente Assessorato Regionale le esigenze e la richiesta di risorse finanziarie per oneri di primo impianto che potranno essere previste nella legge istitutiva del nuovo Comune. 8. Di trasmettere il presente atto agli uffici dell Amministrazione Regionale per l esame istruttorio di competenza, ai sensi e per gli effetti di cui al citato art. 17, comma 8, legge regionale 7 marzo 2003, n. 5. Indi, con separata votazione, su proposta del Presidente, con voti favorevoli, contrari e astenuti, resi per alzata di mano dai presenti e votanti, il presente provvedimento viene dichiarato IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ai sensi dell art. 1, comma 19, della LR 11.12.2003 n. 21 e successive modificazioni. Ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D. L.vo n. 267/ 2000. Il sottoscritto Responsabile del Servizio Segretario Comunale esprime parere favorevole sul presente atto in ordine alla regolarità tecnica Lì, 29 aprile 2015 IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Graziano Brocca Ai sensi dell'art. 73, comma 4, del vigente Statuto Comunale il sottoscritto Segretario Generale esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità. Lì, 29 aprile 2015 IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Graziano Brocca 2015/16 Pag.6

IL CONSIGLIO COMUNALE Alle ore 19.29 entra il Consigliere Innocente e pertanto i presenti sono 18. Alle ore 19.32 entra il Consigliere Trovato e pertanto i presenti sono n. 19. Alle ore 22.29 entra il Consigliere Bianco e pertanto i presenti sono n. 20. Dopo gli interventi e le dichiarazioni di voto, i Consiglieri comunali di minoranza Casarotto, Locatelli, Piccini, Gaspardis, Bettoli, Boffo e Longo abbandonano l aula, nell ordine come indicato, pertanto i presenti sono n. 13. Prende atto che il Presidente, prima di porre in votazione la suestesa proposta di deliberazione, verifica il numero dei presenti attraverso la conferma elettronica individuale, che risulta essere n. 13. La votazione dà il seguente risultato: favorevoli n. 13 contrari n. 0 astenuti n. 0 La suestesa proposta di deliberazione è approvata con il voto sopra riportato così come desumibile dalla documentazione cartacea agli atti relativa alla registrazione informatizzata dei lavori consiliari. Successivamente, il Presidente, prima di porre in votazione l immediata eseguibilità dell atto, verifica il numero dei presenti attraverso la conferma elettronica individuale, che risulta essere n. 13. La votazione dà il seguente risultato: favorevoli n. 13 contrari n. 0 astenuti n. 0 La suestesa proposta di deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 1, comma 19, della L.R. 11.12.2003 n. 21 e successive modificazioni. Alle ore 23.25 entrano i Consiglieri Locatelli e Boffo e pertanto i presenti sono n. 15. Alle ore 23.26 entra il Consigliere Gaspardis e pertanto i presenti sono n. 16. Per gli interventi si rinvia alla relativa trascrizione cartacea depositata agli atti dell ufficio. 2015/16 Pag.7

Il presente verbale, viene letto, approvato e sottoscritto, IL PRESIDENTE Dott. Ing. Marco Putto IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Graziano Brocca ATTESTAZIONE DI INIZIO PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio on-line (http://www.comune.azzanodecimo.pn.it link Albo Pretorio on-line ) a decorrere dal 13/05/2015 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Lì, 13/05/2015 L impiegato responsabile Patricia Calderan Comunicata alla Prefettura il 13/05/2015 Prot. n. - ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio on-line per 15 giorni consecutivi dal 13/05/2015 al 28/05/2015. Lì, L impiegato responsabile Patricia Calderan 2015/16 Pag.8