IL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE E LA CAMPAGNA «IO NON RISCHIO»
DI COSA PARLEREMO: I VOLONTARI «Io non rischio» Il VOLONTARIATO e le ISTITUZIONI COLLABORARE: Numerose Associazioni un UNICO obiettivo La NORMATIVA: Decreto del Presidente della Repubblica 194/2001 e la Direttiva 9 novembre 2012 La NORMATIVA: Decreto legislativo 81/2001
I VOLONTARI «IO NON RISCHIO» CHI SIAMO? COSTANZA IMPEGNO SERIETÁ
Il VOLONTARIATO e le ISTITUZIONI Lavoriamo INSIEME per fare SISTEMA
COLLABORARE: Numerose Associazioni un UNICO PERÓ.. RICORDA CHE obiettivo Il volontario «Io non rischio» è un VOLONTARIO FORMATO e quindi il suo ruolo non può essere improvvisato. Ecco perché se le altre Associazioni presenti sul vostro territorio vi chiederanno di partecipare alla realizzazione della campagna, il loro coinvolgimento sarà possibile esclusivamente per la parte riguardante l organizzazione logistica della piazza.
I VOLONTARI, LA PIAZZA E I CITTADINI
La NORMATIVA: Decreto del Presidente della Repubblica 194/2001 Iscrizione agli elenchi territoriali e centrale Benefici normativi Attività del Volontariato di protezione civile: 1. Previsione; 2. Prevenzione; 3. Soccorso; 4. Formazione ed addestramento nelle medesime materie.
DPR 194/2001 art. 8 Partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di predisposizione ed attuazione dei piani di protezione civile Forme e modalità
DPR 194/2001 e la Campagna «Io non rischio» ART. 9 L art. 9 del DPR 194/200 disciplina che al Volontario impiegato in attività di PC vengano garantiti: 1. Il mantenimento del posto di lavoro sia pubblico che privato; 2. Il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datore di lavoro; 3. La copertura assicurativa secondo le modalità previste.
DPR 194/2001 e la Campagna «Io non rischio» ART. 10 Disciplina le modalità di rimborso alle associazioni di volontariato delle spese sostenute nelle attività di soccorso, emergenza e formazione teorico-pratico (spese rimborso carburante vetture associative, reintegro di attrezzature e mezzi perduti o danneggiati, altre necessità connesse alle attività preventivamente concordate). Per le attività nell ambito della campagna «Io non rischio», è autorizzato anche un pasto per ogni volontario.
PROCEDURA DI RIMBORSO La richiesta di rimborso della campagna dovrà essere inviata dall Associazione Locale alle Segreterie Nazionali o alle Direzioni Regionali territorialmente competenti che provvederanno a fare l istruttoria e trasmetterle al Dipartimento per il successivo pagamento. Alla richiesta dovranno essere allegati gli scontrini giustificativi delle singole spese ammesse secondo quanto indicato sulla nota di autorizzazione dei benefici normativi e gli attestati dei volontari per i quali si richiede il rimborso.
La NORMATIVA: Direttiva 9 novembre 2012 Elenco nazionale delle Organizzazioni di Volontariato; Attivazione e autorizzazione benefici normativi; Benefici normativi a favore dei volontari di Protezione Civile; Eventi a rilevante impatto locale; Ricerca persone disperse;
Direttiva 9 novembre 2012 Elenco Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato PRIMA DOPO
Direttiva 9 novembre 2012 Attivazione e autorizzazione benefici normativi EVENTI TIPO A e B ATTIVAZIONE:Comune,Regioni e Province Autonome. AUTORIZZAZIONE BENEFICI NORMATIVI: l autorizzazione all applicazione dei benefici normativi previsti dagli articoli 9 e 10 del Regolamento avviene a cura delle Strutture di protezione civile Regionali e delle Province Autonome territorialmente competenti e con oneri a carico dei rispettivi bilanci.
Direttiva 9 novembre 2012 Attivazione e autorizzazione benefici normativi EVENTI TIPO C ed ATTIVITÁ FORMATIVE ATTIVAZIONE:Dipartimento della protezione civile. AUTORIZZAZIONE BENEFICI NORMATIVI: l autorizzazione all applicazione dei benefici previsti dagli articoli 9 e 10 del Regolamento avviene a cura del Dipartimento della Protezione Civile, con oneri a carico del proprio bilancio e nel limite delle risorse all uopo disponibili.
Direttiva 9 novembre 2012 Attivazione e autorizzazione benefici normativi Eventi a rilevante impatto locale Sono eventi che seppure circoscritti al territorio di un solo comune, o di sue parti, possono comportare grave rischio per la pubblica e privata incolumità in ragione dell eccezionale afflusso di persone ovvero della scarsità o insufficienza delle vie di fuga e che possono richiedere l attivazione, a livello comunale, del piano di protezione civile e l istituzione temporanea del Centro Operativo Comunale (C.O.C.);
Direttiva 9 novembre 2012 Attivazione e autorizzazione benefici normativi Ricerca persone disperse AUTORITÁ COMPETENTI: Ambiente Montano, impervio o ipogeo: CNSAS Ambiente Acquatico: Capitanerie di Porto ovvero dalle diverse Autorità competenti per le acque interne Ambiente urbano pianura: Non rientra direttamente tra le attività di protezione civile È possibile però prevedere il coinvolgimento delle Organizzazioni solo ad alcune condizioni.
Decreto legislativo 81/2008 L equiparazione del volontario di protezione civile al lavoratore esclusivamente per le seguenti attività, elencate dall art. 4 del decreto e indicate come obbligatorie per le Organizzazioni di Volontariato di protezione civile: 1. la formazione, l informazione e l addestramento; 2. il controllo sanitario generale; 3. la sorveglianza sanitaria 4. la dotazione di dispositivi di protezione individuale
BUON LAVORO!!!!!!