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Deliberazione n. 8 dd. 30-01-2018 pag. 1/6 C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A (Provincia di Trento) Verbale di Deliberazione della Giunta comunale n. 8 dd. 30-01-2018 OGGETTO: Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020. Il giorno 30-01-2018 alle ore 14:30 nella sala delle riunioni, con l'osservanza delle prescritte formalità di legge, si è convocata la Giunta Comunale: OSS EMER ROBERTO Sindaco Presente CASAGRANDE DANIELA Vicesindaco Presente BORTOLAMEDI ELISA Assessore Assente Giustificato DEMOZZI FRANCO Assessore Presente NEGRIOLLI MASSIMO Assessore Presente PAOLI SERGIO Assessore Presente PINTARELLI CARLO Assessore Presente Assiste il Segretario Generale: Giuseppe Dolzani. Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Presidente Roberto Oss Emer invita la Giunta a deliberare in merito all oggetto.

Deliberazione n. 8 dd. 30-01-2018 pag. 2/6 LA GIUNTA COMUNALE Sentita la proposta del relatore riguardante l oggetto; rilevato che, ai sensi dell art. 81 del D.P.Reg. 01.02.2005, n 3/L e s.m. sulla proposta di deliberazione relativa all oggetto ha espresso i pareri di competenza: - il Dirigente della Direzione Generale, Giuseppe Dolzani, parere favorevole sotto il profilo della regolarità tecnico-amministrativa in data 26.01.2018; dato atto che la presente proposta non presenta rilevanza contabile e che quindi, ai sensi dell'art. 10 del Regolamento di contabilità, approvato con deliberazione consiliare n. 55 di data 06.07.2001 e ss. mm., non si rende necessario acquisire sulla medesima il parere di regolarità contabile e di copertura finanziaria; premesso che in data 28.11.2012 è entrata in vigore la Legge 6 novembre 2012, n. 190, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione, emanata in attuazione dell articolo 6 della Convenzione ONU contro la corruzione del 31 ottobre 2003 (ratificata con Legge 3 agosto 2009 n. 116) ed in attuazione degli articoli 20 e 21 della Convenzione Penale sulla corruzione adottata a Strasburgo il 27 gennaio 1999 (ratificata ai sensi della Legge 28 giugno 2012, n. 110) con la quale sono stati introdotti numerosi strumenti per la prevenzione e repressione del fenomeno corruttivo, individuando i soggetti preposti ad adottare iniziative in materia; atteso che l obiettivo del Legislatore è quello di contrastare il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione, mediante l adozione di specifiche misure di prevenzione che ricadano in modo significativo sull organizzazione e sui rapporti di lavoro di tutti gli enti pubblici; rilevato che la Legge 6 novembre 2012, n. 190 prevede in particolare: - la presenza di un soggetto Responsabile della prevenzione della corruzione per ogni Amministrazione pubblica, sia centrale che territoriale; - l'adozione da parte dell organo di indirizzo politico di ciascuna Amministrazione di un Piano triennale di prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione; richiamato l art. 1, comma 8, della Legge 190/12 che testualmente recita: L organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7, entro il 31 gennaio di ogni anno, adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della Funzione Pubblica. L attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all amministrazione. ; rilevato che, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge 190/12, dovevano essere definite, attraverso delle Intese in sede di Conferenza Unificata, gli

Deliberazione n. 8 dd. 30-01-2018 pag. 3/6 adempimenti volti a garantire piena e sollecita attuazione delle disposizioni della legge 190/12 con particolare riguardo anche alla definizione del Piano triennale di prevenzione della corruzione da parte degli enti locali; atteso che la Conferenza Unificata Stato Regioni del 24 luglio 2013 ha sancito l intesa con la quale si è stabilito il 31 gennaio quale termine ultimo entro il quale le Amministrazioni dovranno adottare il Piano triennale di prevenzione della corruzione; preso atto che in data 11 settembre 2013, la CIVIT ha approvato il Piano Nazionale Anticorruzione predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica; rilevato altresì che le competenze in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza sono state trasferite, con D.L. 24 giugno 2014, n. 90 (convertito nella L. 11 agosto 2014, n. 114), all Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC); visto l Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione adottato con determinazione dell ANAC n. 12 del 28.10.2015, nel quale si rileva l importanza di tenere conto, nel processo di formazione dei piani di prevenzione della corruzione, del contesto interno ed esterno, al fine di individuare possibili condizionamenti e pressioni, di coinvolgere gli organi di indirizzo politico all interno dell Ente, di individuare in maniera corretta i processi a rischio e soprattutto le azioni volte a prevenire possibili comportamenti non integri; atteso che ANAC con deliberazione n. 1208 del 22.11.2017, ha approvato l ultimo aggiornamento al Piano Nazionale Anticorruzione; atteso che con decreto del Sindaco n. 7 del 26.03.2013 è stato nominato Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune di Pergine Valsugana il Segretario generale; viste le precedenti deliberazioni n. 10 del 27.01.2014 di approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014 2016, del 26.01.2015 di approvazione del Piano di prevenzione della corruzione 2015 2017, n. 4 del 26.01.2016 con cui è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016 2018 e da ultimo n. 10 dd. 31-01-2017 con cui è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019 ai sensi del citato art. 1, comma 8, della L. 190/2012; preso atto che i Piani sono stati pubblicati sul sito web istituzionale dell Ente (Sezione Amministrazione trasparente Altri Contenuti Corruzione) e sono stati trasmessi al Dipartimento della Funzione Pubblica secondo le indicazioni del Dipartimento medesimo; preso atto inoltre che è stata pubblicata, entro il termine previsto dalla normativa la Relazione di cui all art. 1, comma 14, della L. 190/2012 da parte del Responsabile della Prevenzione della corruzione; rilevato che il Responsabile della prevenzione della corruzione ha provveduto a predisporre la proposta di Piano di prevenzione della corruzione 2018 2020, in

Deliberazione n. 8 dd. 30-01-2018 pag. 4/6 collaborazione con i Dirigenti, quali referenti del Piano, ciascuno per la propria area di competenza; preso atto che il percorso di costruzione del piano di prevenzione della corruzione si è svolto attraverso le seguenti fasi: individuazione dei processi a rischio di corruzione; individuazione, per ciascun processo selezionato, degli specifici rischi di corruzione; individuazione, per ciascun processo selezionato, delle azioni di prevenzione dei singoli rischi rilevati; atteso che il Piano di prevenzione della corruzione 2018 2020 costituisce aggiornamento del Piano 2017 2019, si pone quindi in continuità con i Piani precedenti; vista la proposta di Piano di prevenzione della corruzione 2018 2019, allegato alla presente deliberazione, trasmessa dal Responsabile della prevenzione della corruzione, e ritenutolo strumento idoneo ad individuare delle misure che possano contrastare e prevenire possibili comportamenti non integri da parte dell Amministrazione; ritenuto pertanto, ai sensi dell art. 1, comma 8, della L. 190/2012 di provvedere all approvazione della proposta di Piano di prevenzione della corruzione 2018 2020; considerato che tale Piano sarà suscettibile di integrazioni, modifiche ed aggiornamenti secondo le tempistiche previste dalla legge e dal Piano stesso; ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile al fine di rispettare il termine di approvazione del Piano; visto il Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L modificato dal D.P.Reg. 3 aprile 2013 n. 25 coordinato con le disposizioni introdotte dalla legge regionale 2 maggio 2013, n. 3, dalla legge regionale 9 dicembre 2014 n.11, dalla legge regionale 24 aprile 2015 n. 5, dalla legge regionale 15 dicembre 2015 n. 27, dalla legge regionale 15 dicembre 2015 n. 31, dalla legge regionale 24 maggio 2016 n. 3, dalla legge regionale 26 luglio 2016 n. 7, dalla legge regionale 15 giugno 2017 n. 5 e dalla legge regionale 27 luglio 2017 n. 7; atteso che l adozione della presente rientra nella competenza della Giunta comunale, ai sensi dell art. 28 del D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L e s.m.; visto lo Statuto Comunale approvato con deliberazione consiliare n. 55 dd. 28.11.2006, successivamente modificato con deliberazione del Consiglio n. 40 del 22.07.2014, n. 27 del 28.05.2015 e n. 14 del 03.03.2016; ad unanimità di voti, espressi nelle forme di legge,

Deliberazione n. 8 dd. 30-01-2018 pag. 5/6 DELIBERA 1. di adottare il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020, trasmesso dal Responsabile per la prevenzione della corruzione, che allegato alla presente forma parte integrante e sostanziale; 2. di pubblicare il Piano in oggetto sul sito web istituzionale dell Ente nell apposita sezione predisposta per gli adempimenti anticorruzione; 3. di trasmettere copia del suddetto Piano all ANAC, in osservanza del disposto di cui all art. 1, comma 8, della legge 190/2012, così come modificato dal D.Lgs. 97/; 4. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 79, comma 4, del Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L modificato dal D.P.Reg. 3 aprile 2013 n. 25. *** ** * ** *** Avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: - opposizione alla Giunta comunale, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell'art. 79, comma 5 D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L e s.m.; - ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Trento, entro 60 giorni, ai sensi dell'art. 29 dell'allegato 1) del D.Lgs. 02 luglio 2010 n. 104; - ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199. In materia di aggiudicazione di appalti si richiama la tutela processuale di cui al comma 5) dell'art. 120 dell'allegato 1) al D.Lgs. 02 luglio 2010 n. 104. In particolare: - il termine per il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale è di 30 giorni; - non è ammesso il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Alla presente deliberazione sono uniti: - parere in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa; - certificazione iter pubblicazione ed esecutività.

Deliberazione n. 8 dd. 30-01-2018 pag. 6/6 Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. Il Sindaco Il Segretario Generale - F.to Roberto Oss Emer - - F.to Giuseppe Dolzani -