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I tiranti tipo TPE-03 sono da considerarsi permanenti e sono realizzati secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9.3, sono formati da trefoli di acciaio armonico secondo EN 10138. Il tirante permanenti tipo TPE-03 è utilizzato per il consolidamento di paratie e di diaframmi quando la tipologia del terreno presenti la necessità d impiego di tiranti permanenti con bulbo a doppia protezione. Bulbo tirante permanente TPE 03 è fornito con la parte libera protetta da guaina corrugata Il tirante permanenti tipo TPE-03 è stato realizzato secondo la norma Europea e Italiana Esecuzione di lavori geotecnica speciali TIRANTI D ANCORAGGIO EURO NORM EN 1537-2002, Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 1 di 13

DESCRIZIONE: Il tirante è realizzato in due parti: - La protezione della parte libera è ottenuta tramite l impiego di una guaina corrugata in P.E.A.D.. La separazione della parte libera con la parte attiva avviene mediante un tampone di materiale sigillante che consente una perfetta ermeticità tra le parti stesse. - Nella parte attiva i trefoli sono separati da appositi distanziatori ed essendo disposti in forma sinusoidale, tramite opportune reggiature e nastrature, consentono di incrementare la loro aderenza con la miscela di cemento della fondazione. L iniezione ( primaria e parte libera ) avviene tramite tubetti in polietilene 16x20 mm. La protezione nella parte attiva è considerata in doppia protezione avendo due guaine corrugate concentriche applicate secondo. Prospetto 2 ( pagina 11 ) EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Applicazione di doppia protezione ai bulbi su tiranti permanenti TPE03: 1. Lunghezza vincolata del tirante soluzione ( Barriere di protezione in sito ) soluzione b) due tubi in plastica Prospetto 3 ( pagina 13 ) EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. b) due tubi corrugati coassiali di plastica contenenti l'armatura, completamente pre iniettati ( con cemento o resina ) nella parte centrale e nell'intercapedine fra i tubi prima della posa in opera; La soluzione prevede l impiego di due tubi corrugati sulla parte di fondazione/bulbo, i due tubi/guaine corrugate dovranno essere iniettate nell intercapedine con miscela cementizia. VARIANTI ALLO STANDARD - Inserimento sacco otturatore, - Parte libera con trefoli singolarmente ingrassati ed inguainati, - Parte attiva ( bulbo-fondazione protetta da calza in TNT ), - Ulteriori tubetti d iniezione, - Distanziatori esterni, - Protezione sotto piastra, - Cap di protezione. Bulbo su tirante permanente TPE 03 in doppia protezione Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 2 di 13

Tirante permanente TPE-03 Lunghezza fondazione Lunghezza libera Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 3 di 13

RIFERIMENTI NORMATIVI SECONDO EURO NORM EN 1537-2002 Norma Italiana Esecuzione di lavori geotecnica speciali TIRANTI D ANCORAGGIO EURO NORM EN 1537-2002, stabilisce e definisce i principi relativi alla tecnologia degli ancoraggi. Si applica all installazione, al collaudo ed al controllo dei tiranti di ancoraggio permanenti, temporanei e dove la capacità di carico è sottoposta a prova. Nella norma EURO NORM EN 1537-2002 è lasciata facoltà al responsabile tecnico del cliente, di approvare le varie modifiche apportate al tirante in fase d acquisto, modifiche alle quali il produttore si attiene. PUNTALI PER TIRANTI PERMANENTI, sono realizzati ad avvitamento sulla guaina corrugata e sono dotati di blocco anti sfilamento. Garantiscono il mantenimento dello spessore come richiesto dalla UNI EN 1537 2002. Puntale per tirante permanente in polietilene Sono realizzati in Polietilene e dotati di fermo anti sfilamento, sono avvitati sulla guaina corrugata e garantiscono una protezione al piegamento del tubetto in uscita per l iniezione primaria. Il puntale ha la funzione di agevolare l infilaggio nel foro di perforazione del tirante e preservare le pareti di perforazioni da danneggiamenti causati dallo sfregamento deitrefoli e dal peso del tirante. Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 4 di 13

ARMATURA EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.2 Le armature impiegate nella realizzazione del tirante sono in accordo con la norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.2 e in accordo con la norma EURO NORM EN 10138 Caratteristiche dei trefoli: Diametro Norma Trefolo tipo Diametro Area nominale nominale Massa f tk Carico di rottura ( Ptk ) Limite elastico allo 0,1% ( Pt0,1k ) mm. mm 2 gr./m N/mm 2 KN KN % Rilassamento dopo 1000 h.0,7-0,8 f pk % T15 T15S pr EN 10138 normale super 15.2 15.7 140 150 1095 1170 1860 1860 260 279 224 240 2.5 2.5 4.5 4.5 T15C ASTM A779/90 pr EN 10138 Compatto 15.2 165 1290 1860 300 258 2.5 4.5 Modulo d elasticità = 196 +/- 10 KN / mm 2 MESSA IN TENSIONE EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4 la messa in tensione del tirante deve essere eseguita con un idonea attrezzatura atta a permettere le seguenti funzioni: - mettere in trazione l armatura e fissarla al suo tiro di bloccaggio, - accertare e registrare il comportamento del tirante sotto carico, La messa in tensione e la registrazione devono essere svolte da Personale esperto, sotto il controllo di un supervisore adeguatamente qualificato, proveniente preferibilmente da un impresa specializzata in tiranti o da un fornitore di attrezzature, in accordo con EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4.1. A tale scopo T.T.M. è disponibile: - promuovere corsi di formazione del personale sull uso delle proprie attrezzatura, - rilasciare attestati d uso delle proprie attrezzatura dopo lo svolgimento di un corso presso la propria sede, - fornire supporto tecnico specialistico direttamente in cantiere, con proprio personale, ATTREZZATURA/TARATURA EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4.2. Attrezzatura è fornita completa di istruzioni operative e di Marcatura CE, è identificata da un numero di matricola e da una tipologia costruttiva per ogni componente dell attrezzatura stessa. E fornita tarata a richiesta secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4.2. e la taratura ha validità semestrale e accompagna la macchina e i martinetti di tesatura. Il sistema martinetti centralina, permette di mettere in tensione l intero cavo simultaneamente, applicando lo stesso carico a tutti i trefoli dell armatura. - Tiro massimo di bloccaggio EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 9.8 Il tiro massimo di bloccaggio ( Po ) deve essere limitato a 0,6 Ptk. - Prove di indagine preliminare EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 9.5 Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 5 di 13

Il tirante deve essere caricato a rottura ( Ra ) oppure al carico di prova che corrisponde al minor valore fra 0,80 Ptk oppure 0,95 Pt0,1K. EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.9.1 Tiranti permanenti sono per definizione quelli per i quali è prevista una durata di servizio maggiore di 2 anni. Prospetto 3 ( pagina 13 ) EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Esempi di sistemi anticorrosione per tiranti permanenti. Verifica della protezione offerta: a) Tutti i sistemi di protezione da corrosione devono essere stati sottoposti a prova ( e ) per verificare l'efficienza del sistema. I risultati di tutte le prove devono essere ben documentati; b) il Rappresentante Tecnico del Cliente effettuerà una valutazione tecnica dei risultati delle prove per verificare che sia conseguita la protezione offerta da ciascuna barriera nel sistema. Si dovrebbe notare che in certi sistemi l'integrità della barriera protettiva interna dipende dal mantenimento dell'integrità della barriera esterna; c) se è prevista soltanto una singola barriera protettiva in corrispondenza alla lunghezza vincolata del tirante, l'integrità di tale barriera può essere controllata con una prova in sito, come per esempio una prova di resistività elettrica. Due tubi corrugati coassiali di plastica contenenti l'armatura Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 6 di 13

1. Lunghezza vincolata del tirante La protezione può essere ottenuta con uno dei sistemi seguenti: a) un singolo tubo di plastica contenente armatura/e e malta cementizia; b) due tubi corrugati coassiali di plastica contenenti l'armatura, completamente pre iniettati (con cemento o resina) nella parte centrale e nell'intercapedine fra i tubi prima della posa in opera; c) un singolo tubo corrugato di plastica contenente un'armatura a barra oppure a trefoli, pre iniettato con malta cementizia. Fra tubo e barra é prevista una copertura minima di 5 mm. La/e armatura/e a barra ha/hanno una superficie esterna nervata in continuo. La larghezza delle fessure della malta cementizia fra tubo e barra sotto il tiro di esercizio non è maggiore di 0,1 mm in condizioni di servizio; d) un singolo tubo di acciaio o di plastica corrugato, munito di valvole d'iniezione a manicotto, con spessore non minore di 3 mm, circondato da almeno 20 mm di copertura di malta cementizia, iniettata con pressione non minore di 500 KPa attraverso valvole a distanza non maggiore di 1 m. Una copertura minima di 5 mm è prevista fra tubo e armature. La larghezza delle fessure della miscela cementizia sotto il tiro di servizio non è maggiore di 0,2 mm; e) un singolo tubo corrugato di acciaio ( tubo a compressione ) contenente un'armatura ingrassata di acciaio. Il tubo e la calotta di plastica in corrispondenza al dado di ancoraggio interno sono protetti dalla malta con uno spessore non minore di 10 mm, con larghezza di fessurazioni non maggiore di 0,1 mm sotto il tiro di servizio. Barriere di protezione in sito a ) un tubo di plastica; b ) due tubi di plastica; c ) un tubo esterno di plastica e malta cementizia all'interno; d ) un tubo esterno metallico o di plastica e miscela cementizia all'interno; e ) un tubo di acciaio e miscela cementizia all'esterno. 2. Lunghezza libera del tirante EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Il sistema di protezione permette la libertà di scorrimento dell'armatura nel foro. Ciò può essere ottenuto con uno dei sistemi seguenti: a) una guaina di plastica per ciascuna armatura, completamente riempita di composto protettivo molle, più una disposizione A, B, C oppure D ( segue descrizione ); b) una guaina di plastica per ciascuna armatura, completamente riempita con miscela cementizia, più A oppure B; c) una guaina di plastica comune per armature multiple, completamente riempita con miscela cementizia, più B; con: a tubo o guaina plastica comuni, riempiti con composto anticorrosione molle; b tubo o guaina plastica comuni, sigillata alle estremità contro la penetrazione d'acqua; c tubo o guaina plastica comuni, riempiti con miscela cementizia; d tubo di acciaio comune, riempito con miscela cementizia densa. Per assicurare un libero scorrimento dell'armatura durante la messa in tiro, le guaine singole o la guaina comune risulteranno internamente lubrificate e senza vincoli. 3. Raccordo fra testa di ancoraggio e lunghezza libera EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Sulla testa di ancoraggio s'inserisce a tenuta o si salda un manicotto rigido di plastica o di metallo verniciato e iniettato. Questo si raccorda a tenuta con la guaina o tubo del tratto libero, riempito con composto anticorrosione, cemento o resina. Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 7 di 13

TIRANTI TEMPORANEI O PERMANENTI EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9 In riferimento alla norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9 sono definiti: Tiranti temporanei EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9.2 quelli per i quali è prevista una durata di servizio non oltre i due anni. Tiranti permanenti EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9.3 quelli per i quali è prevista una durata di servizio superiore ai due anni. La norma prevede ai punti 6.9.2 e al punto 6.9.3 la possibilità per il responsabile tecnico del cliente, di variare le protezioni e la fattura del manufatto. Prospetto 2 ( pagina 11 ) EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Esempi di sistemi anticorrosione per tiranti temporanei. 1. Lunghezza di armatura vincolata Tutte le armature installate devono avere una copertura minima di 10 mm. di malta cementizia verso la parete del foro. Se il terreno presenta condizioni di aggressività, può essere conveniente migliorare la protezione, per esempio disponendo un tubo corrugato intorno alla ( e ) armatura ( e ). tipo DD-ED ( a fiasco ) DD-EF ( a dentellature fisse ) DISTANZIATORI EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.6 I tiranti sono forniti su richiesta del cliente, dotati di centratori/distanziatori, che permettono il centraggio del tirate nel foro e una copertura minima di 10 mm. di malta cementizia verso la parete del foro. I distanziatori/centratori, non ostacolano il flusso della malta d iniezione e sono realizzati in materiale resistente alla corrosione. I sistemi di centraggio proposti sono di due tipi, nel rispetto dell EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.6 o come diversamente stabilito dal Rappresentante Tecnico del Cliente, Il tipo DD-EF ( a dentellature fisse ), che garantisce solo una spaziatura fissa del tirante dalle pareti di perforazione su quattro punti. Il tipo DD-ED ( a fiasco ), garantisce un effetto dinamico del centratore, che deformandosi, permette una centratura dell intera sezione nel foro di perforazione e su tutta la circonferenza della sezione interessata. Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 8 di 13

2. Lunghezza di armatura libera Il sistema di protezione deve presentare un basso attrito e permettere lo scorrimento dell'armatura nel foro. Ciò può essere ottenuto con uno dei seguenti sistemi: a) guaina di plastica intorno a ogni singola armatura, con estremità sigillate contro la penetrazione d'acqua; b) guaina di plastica intorno a ogni singola armatura, completamente riempita di un prodotto anticorrosione; c) guaina di plastica o di acciaio, comune per tutte le armature, con estremità sigillate contro la penetrazione d'acqua; d) guaina di plastica o di acciaio, comune per tutte le armature, completamente riempiti di un prodotto anticorrosione; I sistemi b) oppure d) sono appropriati nel caso di impiego temporaneo prolungato o in condizioni di terreno aggressivo. 3. Raccordo fra testa di ancoraggio e lunghezza libera ( testa di ancoraggio interna ) Il tubo e la guaina sul tratto libero possono essere raccordati a tenuta sulla piastra di appoggio/testa di ancoraggio; oppure un tubo di plastica o di metallo può essere raccordato o saldato alla piastra. Il tubo deve sovrapporsi alla guaina o tubo della lunghezza libera e, per impiego temporaneo prolungato, deve essere riempito con prodotto protettivo anticorrosione, cemento o resina, a tenuta verso l'estremo inferiore. Protezione sotto piastra Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 9 di 13

4. Testa di ancoraggio Allorché la testa di ancoraggio rimane accessibile, consentendo ispezioni e successive verniciature, si ammetteranno le seguenti protezioni: a) un prodotto di rivestimento protettivo anticorrosione, non fluido; b) una combinazione di prodotto protettivo e nastro adesivo impregnato anticorrosione. Se la testa non è accessibile, si deve disporre una calotta di metallo o di plastica, da riempire con un composto anticorrosione in caso di uso prolungato. Qualora siano note condizioni di aggressività, si deve riempire la calotta con un composto anticorrosione. Protezione dei singoli trefoli su ancoraggi permanenti è realizzata in tre fasi: - ingrassaggio dei trefoli e dei relativi ancoraggi, - ricoprimento in polietilene, trefolo per trefolo, con copri bussola tipo DD0015-CV, permette di evitare il riempimento di grasso del cap, - cap di protezione lungo o corto. Ancoraggi elementari protetti da copri bussola tipo DD0015-CV Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 10 di 13

TIRANTI TEMPORANEI EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.9.2 I componenti di acciaio di un tirante temporaneo devono essere dotati di una protezione che prevenga la corrosione per una durata di progetto minima di due anni. Se vi è la possibilità che la vita di esercizio di un tirante temporaneo debba prolungarsi provvisoriamente oppure se il tirante è installato in condizioni di terreno note come corrosive, allora si devono prendere provvedimenti, approvati dal Rappresentante Tecnico del Cliente, per proteggere dalla corrosione tutte le parti del tirante. Esempi di protezione da corrosione, che possono considerarsi adeguati ai suddetti principi di protezione per tiranti temporanei, sono descritti nel prospetto. 2. MATERIALI IMPIEGATI E RIFERIMENTI NORMATIVI Il sistema offerto è stato sottoposto ad una prova di sistema che ne ha verificato la validità, i risultati tecnici delle prove sono a disposizione del responsabile tecnico del cliente per approvazione e risultano in accordo con quanto prescritto dalla norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.1. Il sistema è stato testato secondo la circolare Circolare del 15 Ottobre 1996 n 252 AA.GG./S.T.C. Paragrafo F GUAINE E TUBI I PLASTICA EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.10.1. Le guaine e tutti i materiali impiegati nell assemblaggio del tirante sono conformi a quanto richiesto nella norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.10.1. TESTA ANCORAGGIO EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.3 Permette il tiro dell armatura, la prova di carico e il bloccaggio, come pure, se richiesto, il rilascio, il detensionamento e il nuovo tiro. Inoltre è in grado di sostenere al 97% la trazione caratteristica Ptk dell armatura. La testa d ancoraggio distribuisce il carico dell armatura sulla struttura ancorata, attraverso componenti sottoposti a prova, in accordo con EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.3 Gli ancoraggi T15 e le piastre TTM e TTR sono realizzate secondo la circolare Circolare del 15 Ottobre 1996 n 252 AA.GG./S.T.C. Paragrafo F e le prove sostenute sono a disposizione del responsabile tecnico del Cliente. Piastre d ancoraggio TTM e TTR sono realizzate in acciaio C40-45 UNI EN 10083/1 che offre un'alta resistenza alle sollecitazioni. Bussole d ancoraggio T15 Sono realizzate in acciaio C40-45 UNI EN 10083/1. Morsetti tipo con morsetti tipo 7015-T15 in acciaio 16NiCr4Pb UNI EN 10277-4 o tipo 7017-T15 in acciaio 9SMnP28 UNI 4838. Ancoraggio TTM Ancoraggio TTR Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 11 di 13

CAP DI PROTEZIONE EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.11.3. Cap di protezione sono conformi a quanto richiesto all EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.10.9. e sono disponibili su richiesta del cliente nelle versioni TTR-100 e TTR-450, per testate d ancoraggio: - TTR-100 normali in cui i baffi di tesatura sono tagliati in prossimità dell ancoraggio, - TTR-400 speciali in cui i baffi di tesatura sono L = 400 mm. tali da garantire la possibilità di ri tesatura nel tempo. Cap TTR-100 Cap TTR-400 Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 12 di 13

PRODUZIONE TIRANTI Fabbricazione secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.1. La fabbricazione del tirante rispetta quanto richiesto dall EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.1., rispettando le indicazioni di stoccaggio ed assemblaggio richieste. Trasporto, manipolazione e posa, sono svolte secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.2. La manipolazione in fase di lavorazione e stoccaggio, il carico per il trasporto del tirante al cantiere, rispetta quanto richiesto dall EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.1. Uffici e stabilimento: Via Alberto da Giussano 9-20011 Corbetta (MI) - Tel.: 0039/02/97.48.02.17 Fax: 0039/02/97.27.75.23 - e-mail: ttm.tec@libero.it Tutti dettagli dei particolari offerti, sono visibili sul nostro sito www.ttmsrl.it, Azienda certificata ISO 9001-2000 il 12 Aprile 2003 documento N 39061031 Tiranti TPE03_2009_rev.A.doc Pagina 13 di 13