Parrocchia di San Paolo

Documenti analoghi
Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi

È FRUTTO DEL CAMMINO CHE LA NOSTRA È RISPOSTA AGLI INVITI DEI VESCOVI ITALIANI ATTRAVERSO VARI DOCUMENTI

Laici cristiani nel mondo di oggi

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola

COMUNITA PASTORALE S. PIETRO DA VERONA SEVESO

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

PROGETTO: TEATRO FORUM

Da dove nasce l idea dei video

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione

PARROCCHIA S. Roberto Bellarmino - Taranto - Lettera del Parroco. ai Genitori dei ragazzi che frequentano l'iniziazione Cristiana e l'acr

Scheda per il Laboratorio sull educazione

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

L AQUILONE vola alto

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

E se iscrivessi mio figlio al catechismo?

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

DAL CORTILE. IDEE E SCELTE PER L ORATORIO BRESCIANO

11 ottobre 18 ottobre 25 ottobre 1 novembre 8 novembre 15 novembre 22 novembre 29 novembre. Il segno dell Acqua. La comunità cristiana

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma ottobre 2008

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

Formazione per lettori volontari

L idea Irene Stefania

Mario Basile. I Veri valori della vita

Relazione attività esercizio 2012

ANNO SCOLASTICO

Progetto Scuola: «TUTTI FUORI!»

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale

Anno pastorale Suggerimenti per l animazione in oratorio

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

Azione Cattolica Italiana Azione Cattolica dei Ragazzi Diocesi di Torino PROGETTO SINDONE

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Crescere figli con autostima

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo

Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

ARCIDIOCESI di Urbino-Urbania-Sant Angelo in Vado

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Carissimi, desidero ringraziarvi tutti ancora una volta per averci dato l occasione di vivere un esperienza positiva sotto ogni punto di vista.

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA

YouLove Educazione sessuale 2.0

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

Asilo nido Melograno Anno scolastico

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Raccolta tappi. La Cooperativa Il Seme e i suoi progetti

Roberto Ghiretti Presidente Studio Ghiretti & Associati

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

1. Introduzione. 2. Gli obiettivi. 3. Il percorso

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

COMMISIONE CARITAS VERIFICA E PROGRAMMAZIONE

SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE


I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

PROGETTO EDUCATIVO ORATORIO SAN VIGILIO - SPIAZZO - ANNO PASTORALE

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

Anna Frank. C.T.P. Adulti

Formazione genitori. I percorsi

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno

- 1 - UNITÀ DELLA PARROCCHIA INTORNO AL PROGETTO

ai Genitori dei ragazzi che frequentano l'iniziazione Cristiana e l'azione Cattolica

Le persone che hanno creduto in lui hanno potuto contribuire alla nascita del team, e non solo, ma di giorno in giorno il team si è sviluppato grazie

ISCRIZIONE AL CATECHISMO 2014/2015:

utenti inserzionisti aziende L utente L inserzionista Servizi business per le aziende

Progetto PROFESSIONE GENITORI

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

PROGETTO EDUCATIVO. Gruppo Scout CHIARI 1

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 La ricerca attiva del lavoro

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI

Student Central Prato. Il sito per studenti fatto da studenti

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Identità e filosofia di un ambiente

Transcript:

Parrocchia di San Paolo Consiglio pastorale 27 Novembre 2011 Questa speciale edizione del Consiglio Pastorale prende vita in una soleggiata domenica novembrina: presenti 45 persone che, dopo aver celebrato la Santa Messa, si ritrovano insieme intorno alle ore 11.00 nel salone sotto la chiesa. Don Filippo saluta tutti noi presenti e ci invita a conoscerci meglio chiedendo a ciascuno di presentarsi agli altri: nome, cognome, professione, servizio in parrocchia, frutto preferito e così via Dopo questo piccolo momento di condivisione, proseguiamo presentando il programma della giornata ed organizzandoci per sfruttarla al meglio: il consiglio viene diviso in tre gruppi e, ad ogni singola persona, viene consegnata una cartellina con il materiale necessario. La prima parte della giornata viene dedicata alla conoscenza di tutti i gruppi parrocchiali: il Palatullio viene presto trasformato in un grosso salone espositivo, dove ogni gruppo della parrocchia ha a disposizione un piccolo banchetto per presentarsi e, dove, anche grazie alla disponibilità di persone non direttamente impegnate nel consiglio pastorale, ha la possibilità di parlare di sé e farsi conoscere: ogni gruppo ha infatti preparato una scheda di presentazione per raccontarsi agli altri (chi siamo, cosa facciamo, perché?, quando e dove ci troviamo, ). Ogni membro del consiglio pastorale è invitato a girare per tutti i 17 banchetti e chiacchierare con i rappresentanti dei gruppi, sia nel caso che li conosca, sia nel caso che ne conosca appena l esistenza. ricchi premi per chi completa per primo il giro! Per fortuna arriva presto il momento più atteso da tutti: il pranzo!! Gustoso, variegato e decisamente abbondante nelle dosi permette al fisico ed allo spirito di rinfrancarsi: alla fine del buffet Emilio ci offre un ottimo e provvidenziale caffè. Dopo una breve parentesi teatrale (vedi fotografie) ci sediamo per ascoltare Don Filippo che ci aiuta a riflettere su come è cambiato il rapporto tra la parrocchia ed i parrocchiani: una volta molta gente, molte famiglie, venivano in Chiesa per vivere le celebrazioni con la comunità oppure anche solo per partecipare ai momenti di riflessione od alle varie attività che essa offriva ed era possibile sfruttare questa frequentazione abbastanza elevata per fare evangelizzazione. La realtà odierna si presenta decisamente cambiata: la maggior parte delle persone non viene più in Chiesa per cui si rende davvero necessario diventare missionari, uscire dai confini della Chiesa e dell oratorio e andare incontro alla gente, nelle case: ma come si può fare? come può la parrocchia entrare nelle case per portarvi l annuncio del Vangelo? Don Filippo osserva come tutti i gruppi parrocchiali che hanno già una impronta missionaria (Carità, Raffaele, Animazione missionaria, Mumble per gli stranieri) sono composti, per la maggior

parte, da giovani o pensionati: perché non partecipano le famiglie? Eppure il sacramento del Matrimonio porta nella coppia la presenza di Dio e la chiama al servizio dell annuncio del Vangelo: un nuovo gruppo di famiglie della parrocchia ha iniziato un cammino proprio per ragionare su questi aspetti e su come fare in modo che la famiglia da oggetto di evangelizzazione ne diventi soggetto attivo. Dopo questa riflessione il parroco propone al consiglio pastorale tre temi, uno per gruppo, da approfondire e discutere insieme: 1. Come possiamo sensibilizzare le famiglie della nostra parrocchia al dono della presenza reale di Gesù nella coppia e alla loro vocazione missionaria nel nostro territorio? 2. Come possiamo approfondire ed educare all affettività ed alla sessualità? 3. Come possiamo sensibilizzare a vivere in maniera più cristiana la S. Messa o, meglio ancora, la giornata di festa? L invito è di elaborare idee, proposte, progetti per aiutare la comunità parrocchiale a camminare e crescere in questi ambiti: la sfida è quella di provare ad immaginare le famiglie al centro di queste proposte, come soggetti attivi di evangelizzazione. Dopo circa 45 minuti i gruppi si ritrovano e viene esposto da Cesare, Davide e Valeria quanto è emerso dai vari confronti: Gruppo 1: Come possiamo sensibilizzare le famiglie della nostra parrocchia al dono della presenza reale di Gesù nella coppia e alla loro vocazione missionaria nel nostro territorio? Si delineano da subito due ambiti sui quali sviluppare la discussione. Il primo riguarda le proposte concrete che possono costituire risposta all'interrogativo posto, il secondo è invece relativo allo stile con cui deve essere portata avanti tale azione. In merito al primo argomento emerge immediatamente la necessità di sviluppare interventi differenziati a seconda della preparazione di base e della diversa vicinanza alle problematiche legate alla fede dei parrocchiani. Il modo più sicuro ed efficace per raggiungere le famiglie sembra comunque restare il legame con i figli che già sono vicini alla Parrocchia per i catechismi o i gruppi. Sarebbe interessante sviluppare un seguito alle attività che vengono svolte come formazione al matrimonio o al Battesimo dei figli investendo risorse nel mantenere attivi i contatti instaurati. Ad esempio durante gli incontri già in essere si potrebbero presentare le varie attività della Parrocchia ed illustrare le possibilità di inserirsi ed a questo riallacciarsi in seguito per richiamare le persone ed invitarle a partecipare. Ancora valido, su un livello di ricettività più semplice, sembra il legame sviluppato da eventi di convivialità e intrattenimento (cene, feste, ricorrenze, ecc.). Tali eventi consentono di fare partecipare la gente coinvolgendo via via sempre più soggetti nell'organizzazione. Il ruolo missionario della comunità non si dovrebbe necessariamente esaurire negli ambienti della Parrocchia ma potrebbe anche svilupparsi in ambienti esterni: ad esempio si potrebbe pensare di organizzare alcuni eventi consolidati (esempio la castagnata) al di fuori dei soliti spazi, per esempio presso i giardini pubblici presenti sul territorio della Parrocchia. A questo si potrebbero associare iniziative per dare risposte anche ad adulti che potrebbero essere invogliati ad avvicinarsi in queste occasioni: ad esempio potrebbe nascere qualche forma di dialogo tra genitori con problematiche simili. Con riferimento allo stile da dare a tali proposte si ritiene importante considerare l'aspetto dell'esempio gioioso: se dimostriamo di essere gioiosi e sereni nella nostra vita cristiana siamo certamente più attraenti ed affascinanti e stimoliamo la voglia di partecipare ed interessarsi alla vita

della Parrocchia e più in generale alla vita cristiana. Si richiama attenzione alla necessità di non essere e non apparire presuntuosi nella proposta. Occorre per questo essere estremamente attenti alle richieste che vengono da fuori: per questo il Consiglio Pastorale potrebbe assumesi il compito di raccogliere le esigenze sollevate dall'esterno e diventare sede della loro elaborazione in cerca di una qualche risposta. In termini generali si ritiene necessario un approfondimento delle problematiche per capire meglio noi stessi la natura del nostro annuncio ed acquisire in tale contesto maggiore competenza e sicurezza. Gruppo 2: Come possiamo approfondire ed educare all affettività e la sessualità? Partendo da alcuni aspetti di analisi condivisa si sono avanzate alcune proposte: Insistere molto sull aspetto educativo perché manca una formazione per le famiglie e gli adulti sull educazione all affettività. Creare un gruppo forte di famiglie che sia motore e promotore, un punto di riferimento in grado di creare una rete tra le famiglie. Usare i momenti dove già le coppie o i genitori si ritrovano insieme (corso fidanzati, battesimi, riunioni per prima comunione o per i catechismi, ) per fare aggregazione e formazione: per esempio alle riunioni per il catechismo non dedicare il tempo solo a spiegare cosa si insegna ai figli ma provare anche a dedicare tempo ad una catechesi per i genitori, cercando invogliare ad approfondire, facendo emergere dubbi o aspettative. Suscitare insomma il desiderio di lasciarsi appassionare ed educare dal Vangelo. Usare i più svariati strumenti per raggiungere tutte le età allo scopo di Educare all affettività ad esempio provare ad utilizzare canali di comunicazione insoliti come cineforum, sportelli on-line, un social network aperto a questi temi. Un ultima proposta riguarda la Festa della famiglia : fare una corsa, tipo La StraSanPaolo per portare le famiglie lungo le strade della parrocchia. Creare cioè momenti di manifestazione pubblica del percorso di crescita che la parrocchia offre. Gruppo 3: Come possiamo sensibilizzare a vivere in maniera più cristiana la S. Messa o, meglio ancora, la giornata di festa? Una volta i bambini ed i ragazzi venivano a Messa perché porati dai genitori: oggi la situazione si sta ribaltando. Molti genitori vengono in chiesa perché hanno i figli da accompagnare per cui, nel momento in cui il cammino di catechesi dei figli è terminato, li perdiamo. Sono i genitori che dobbiamo raggiungere, ma come? Una delle parole chiave è accoglienza: è uno stile che smuove i cuori della gente. Tutti noi andiamo in un luogo volentieri se lì c è qualcuno che ci chiama e ci aspetta, se abbiamo qualcuno da incontrare. Quando i parrocchiani vengono in chiesa devono trovare un posto in cui stanno bene: elaboriamo strategie per educare la nostra comunità all accoglienza. Occorre offrire occasioni per stare bene. Questa attenzione ad uno stile di accoglienza deve essere profusa in particolare maniera nei confronti delle famiglie quando hanno i figli coinvolti in parrocchia: riuscire ad essere bravi accoglienti e coinvolgenti in questi anni in cui i genitori, volenti o nolenti, sono obbligati a

partecipare può permettere di tessere una rete di rapporti che non si interromperà dopo la Cresima dei loro figli. Durante le riunioni bisogna mettere i genitori nelle condizioni di potersi parlare confrontare per dare loro l occasione di abbattere qualche muro, conoscersi e fare rete. Prestare attenzione agli orari in cui si dà l occasione di pregare (adorazione eucaristica, ): non sempre rispondono alle esigenze delle famiglie o di chi lavora. Prestare attenzione a tutte le S. Messe. L ultima parte della giornata viene dedicata agli aggiornamenti sulla preparazione della Festa Patronale di San Paolo. Don Filippo chiude la giornata ringraziando tutto il consiglio pastorale ed invitando ciascuno di noi a chiedersi ma io, personalmente, a chi parlo di Gesù?. A volte, dietro al ragionare per elaborare proposte, proporre idee si può celare il rischio di creare solo degli eventi, contenitori di gioia, dove però manca il vero motore di tutto che è testimoniare il Vangelo:Don Filippo ci invita a non avere paura di dire ciò in cui crediamo, anche se ci sentiamo soli, disarmati ed impreparati a sostenere certi discorsi. Non ci è chiesto di parlare a sconosciuti ma di testimoniare, di amico in amico: mettre a disposizione la nostra storia, raccontare le nostre vite. Prima di lasciarci vengono comunicate le date dei prossimi Consigli Pastorali: Giovedì 12 Gennaio Giovedì 16 Febbraio Giovedì 15 Marzo Giovedì 10 Maggio Domenica 17 Giugno Casa Alpina

FOTO RICORDO: PS: per chi desiderasse altre foto (quelle dei presepi ) sono scaricabili al seguente indirizzo (grazie Emilio!!): https://picasaweb.google.com/emilio.casoli/20111127consigliopastoralesanpaolo? authkey=gv1srgckphtoz9g8nkqae