Dote Unica Lavoro Terza fase 2019/2021 «Soglie per Operatore» Funzionamento e modalità di calcolo

Documenti analoghi
Soglie per operatore DUL Fase III

DECRETO N Del 25/10/2018

Il nuovo modello del mercato del lavoro e la nuova DUL. Milano, 23 novembre 2015 Palazzo Lombardia Sala Biagi

DECRETO N Del 01/02/2017

DECRETO N Del 15/07/2016

DECRETO N Del 26/03/2018

DOTE UNICA LAVORO Milano, 30 settembre 2013

DECRETO N Del 14/10/2015

DECRETO N Del 02/02/2018

DECRETO N Del 24/03/2017

DECRETO N Del 27/07/2017

DECRETO N Del 23/07/2018

DECRETO N Del 15/04/2016

Uno strumento unitario e fortemente orientato al risultato occupazionale.

DECRETO N Del 17/11/2017

Imprese e lavoro verso Expo 2015

Dote Unica Lavoro. La persona ha a disposizione servizi per il lavoro e la formazione che più rispondono alle sue esigenze occupazionali.

WORKSHOP «ASSE I OCCUPAZIONE»

"La valutazione delle politiche, degli operatori e l orientamento delle persone"

DELIBERAZIONE N X / 4526 Seduta del 10/12/2015

Dote Unica Lavoro Evoluzione e risultati Febbraio 2019

DELIBERAZIONE N X / 2257 Seduta del 01/08/2014

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO. Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 17 dicembre 2015

Decreto Dirigenziale n. 143 del 04/05/2016

IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO

1 Forum PA LOMBARDIA «Verso un nuovo modello di welfare»

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Dote Unica Lavoro FSE POR Monitoraggio settimanale

Il sistema di profilazione DUL Fase III Aggiornamenti al documento metodologico sulla profilazione nell ambito del sistema dotale

DECRETO N Del 28/04/2017

Il sistema di profilazione DUL Fase III Documento metodologico sulla profilazione nell ambito del sistema dotale

Corso Politiche del lavoro in Lombardia, in Italia e nella UE Unibg, 15 dicembre 2015 Marinella Gallo ARIFL Regione Lombardia

Politiche attive a confronto

DECRETO N Del 19/12/2018

Decreto Dirigenziale n. 262 del 22/07/2016

Dote Unica Lavoro Garanzia Giovani I provvedimenti attuativi per Garanzia Giovani in Regione Lombardia

AFOL METROPOLITANA Inserimenti lavorativi anno Progetti e servizi di politica attiva per il lavoro, erogati da AFOL MET

PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ( )

DELIBERAZIONE N XI / 677 Seduta del 24/10/2018

Il progetto di inserimento lavorativo in Regione Lombardia

Istruzione e formazione professionale in Regione Lombardia. Valentina Aprea

Approvazione Modifiche all Avviso Dote unica Lavoro e aggiornamenti Manuale di Gestione Dote Unica Lavoro

Dote Unica Lavoro Corso Politiche del lavoro in Lombardia, in Italia e nella UE Unibg, 22 novembre 2016

SISTEMA UNITARIO DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO DELLA REGIONE LOMBARDIA

PIANO L.I.F.T

PDL n. 163 di iniziativa del Partito Democratico MISURE A FAVORE DEL REINSERIMENTO AL LAVORO PER LAVORATRICI/LAVORATORI OVER 50 IN STATO DI

DECRETO N Del 13/04/2016

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Lunedì 28 dicembre 2015

DECRETO N Del 21/12/2018

DECRETO N Del 02/08/2018

EVENTO ANNUALE 2017 WORKSHOP «ASSE I - OCCUPAZIONE» POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

Decreto Dirigenziale n. 26 del 03/02/2017

Dote Unica Lavoro Terza fase 2019/2021

Schema di processo del percorso del disoccupato e soggetti che attuano le politiche attive

22 Bollettino Ufficiale

Decreto Dirigenziale n del 21/09/2018

Garanzia Giovani Modello regionale per l integrazione dei sistemi educativo e produttivo

DELIBERAZIONE N X / 5053 Seduta del 18/04/2016

I POLI TECNICO PROFESSIONALI UNA SOLIDA RETE PER IL FUTURO DEI GIOVANI LOMBARDI. Assessore all Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia

AVVISO QUARTO CRISI AZIENDALI

Decreto Dirigenziale n. 31 del 18/02/2016

Accreditamento Organismi di formazione professionale Modalità di rilevazione degli esiti occupazionali

Cremona, lì 08/05/2014 DECRETO N / SETTORE LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI Serv.Attività Produttive e Lavoro

Prime considerazioni sulla Dote Unica del Lavoro

DOTE UNICA LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE

D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 18 marzo 2015

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

PROCEDURA, PER I DESTINATARI PER I QUALI NON SONO STATE ATTIVATE DOTI PIL NEL PRECEDENTE AVVISO DOTE UNICA LAVORO

Il Sistema della produttività e i fattori di rilevazione degli apporti

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Martedì 24 giugno 2014

Le parti riunite in data 14 dicembre 2015, concordano la sottoscrizione del seguente accordo:

L evoluzione della Dote Unica Lavoro nella prospettiva del Jobs Act

POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ

DECRETO N Del 24/06/2019

WELFARE, TURISMO E CULTURA Politiche del lavoro e centri per l'impiego

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

DECRETO N Del 14/02/2017

Avviso Garanzia Giovani («stock» e «flusso») 3 Novembre 2014

Direzione Centrale Risorse umane e organizzazione Ufficio Selezione e Inserimento

Sistema di valutazione delle prestazioni dei dipendenti

DELIBERAZIONE N XI / 959 Seduta del 11/12/2018

Garanzia Giovani come opportunità di recruiting per le aziende

DUL Dote Fascia 4 Work Experience e rimborso per le spese di trasporto e vitto sostenute dal destinatario

FONDO SOCIALE REGIONALE PIANO DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI ANNO 2017

ALLEGATO I ATTRIBUZIONE FONDI ERASMUS+

Metodologia di valutazione dei progetti e delle attività Contributi associazioni Deliberazione di Giunta comunale n. 50 del 12 febbraio 2016 anno 2016

Transcript:

Dote Unica Lavoro Terza fase 2019/2021 «Soglie per Operatore» Funzionamento e modalità di calcolo Giampaolo Montaletti PoliS-Lombardia 15 gennaio 2019

OBIETTIVI ED ELEMENTI CHIAVE DEL MODELLO OBIETTIVI Gli obiettivi dell assegnazione delle soglie sono: definire le quote entro cui ogni operatore può effettuare le prese in carico; valorizzare gli operatori più virtuosi: il sistema consente di attuare dei meccanismi di premialità e di sanzione sulla base del comportamento degli operatori valutato rispetto alle loro performance Il modello definisce delle soglie di uso delle risorse pubbliche entro cui l operatore deve operare, soggette a valutazione e rideterminazione periodica per tutta la durata dell avviso NUOVI ELEMENTI Nuovi elementi introdotti nel sistema : 1. analisi e valutazione di coorti sul contingente di prese in carico, riferite ai sei mesi antecedenti la valutazione; 2. pianificazione delle quote di risorse finanziarie da immettere nella misura, collegata ai momenti di verifica; 3. introduzione di un obiettivo minimo di rendimento comune a tutti gli operatori; 4. definizione di un unica regola per l applicazione del meccanismo di rideterminazione delle soglie, basata sulle prese in carico e le performance. 2

VERIFICHE PERIODICHE PER COORTI DI DESTINATARI QUANDO AVVENGONO LE VERIFICHE? PRIMA VERIFICA VERIFICHE SUCCESSIVE 9 mese dall avvio ogni 4 mesi Le verifiche vengono realizzate per COORTI gruppo di destinatari presi in carico in uno specifico arco di tempo. Le analisi sulle coorti consentono di valutare le doti per le quali è trascorso un tempo sufficiente per realizzare il percorso di inserimento lavorativo QUALI DATI VENGONO CONSIDERATI PER LE VERIFICHE? Vengono rilevati ai fini delle verifiche solo le doti in Fasci 2, 3 e 4 Prese in carico di una specifica coorte considerata Doti rendicontate a risultato delle doti avviate in quella specifica coorte Base dati rilevata alla fine del mese antecedente rispetto a quello della verifica Prima verifica il gruppo è costituito dalle persone prese in carico nei primi due mesi di attività. La verifica prende in considerazione le persone prese in carico e le relative ricollocazioni avvenute entro la data di rilevazione dei dati. Verifica successiva si aggiungono alla valutazione le persone prese in carico nei quattro mesi successivi. Ad ogni ulteriore verifica vengono aggiunti al gruppo le persone prese in carico nei quattro mesi successivi e vengono valutate le relative ricollocazioni. 3

ESEMPI: PRIMA VERIFICA dopo 9 mesi dall avvio della misura SECONDA VERIFICA dopo 4 mesi dalla precedente verifica 4

OBIETTIVO MINIMO DI RENDIMENTO È un obiettivo di rendimento che si chiede agli operatori di raggiungere affinché possano accedere ai meccanismi per la determinazione della soglia. È dato dal rapporto delle ricollocazioni sulle prese in carico nelle fasce 2, 3 e 4. Tale percentuale è calcolata per ogni singolo operatore. La percentuale determinata per tale obiettivo è pari al 5% Partecipano all assegnazione della nuova soglia SOLO gli operatori che raggiungono e/o superano l OBIETTIVO MINIMO DI RENDIMENTO Gli operatori che non hanno raggiunto l obiettivo minimo di rendimento potranno operare fino al raggiungimento della loro soglia disponibile. Il sistema informativo, il giorno in cui vengono rilevati i dati per effettuare i calcoli, sottrae in automatico una riserva pari al 50% delle risorse non utilizzate di ogni operatore, al fine di evitare che siano utilizzate nel tempo che intercorre tra la data della verifica e l esito della verifica stessa. La quota sottratta viene aggiunta alle nuove risorse programmate da riassegnare agli operatori in base allo stesso criterio usato per la determinazione delle soglie. 5

Avvio misura ESEMPIO: Prima verifica: Dal 08.1.2019 al 31.08.2019 Dal 01.09.2019 al 30.09.2019 I verifica Determinazione nuova soglia Periodo di attività dell operatore Fase a cui partecipano tutti gli operatori Solo operatori con OMR 5% Attività operatore (prese in carico e ricollocazioni) Obiettivo Minimo di rendimento 5% Meccanismo nuova soglia Dati per la prima verifica rilevati al 31.08.19 Riserva automatica del 50% 6

CRITERI DI ASSEGNAZIONE COMPONENTE PRESA IN CARICO 30% per le prese in carico nelle fasce 2, 3 e 4. Tale percentuale è data dal rapporto tra le prese in carico di ciascun operatore e la somma delle prese in carico di tutti gli operatori. Ogni fascia ha un peso fisso in relazione alla difficoltà di ricollocazione: F2: 10% F3: 10% F4: 10% COMPONENTE DI EFFICACIA 70% per i risultati occupazionali raggiunti nelle fasce 2, 3 e 4. Tale percentuale è data dal rapporto tra le ricollocazioni di ciascun operatore e la somma delle ricollocazioni di tutti gli operatori. Ogni fascia ha un peso fisso in relazione alla difficoltà di ricollocazione: F2: 20% F3: 30% F4: 20% Ai nuovi accreditati è assegnata la soglia in ingresso pari a 50.000. 7

ULTERIORI INDICAZIONI OPERATORI Entrano nel meccanismo di assegnazione delle soglie gli operatori accreditati ai servizi al lavoro con accreditamento definitivo alla data delle verifiche periodiche programmate. OPERATORI PUBBLICI Le Province e le loro articolazioni organizzative che esercitano le funzioni di centro per l impiego pubblico rientrano tra gli operatori accreditati al lavoro a cui viene assegnata una soglia. Tali operatori partecipano ai meccanismi di assegnazione delle soglie ma, in occasione delle verifiche periodiche, non è prevista la verifica dell obiettivo minimo di rendimento. Gli altri criteri sono applicati come da regole sopra esposte. OVERBOOKING E prevista la possibilità di immettere risorse finanziarie in overbooking controllato oltre quelle programmate. Tale immissione di risorse può avvenire in concomitanza delle verifiche o nel periodo che intercorre tra una verifica e l altra (in tale caso si utilizzano i risultati dell ultima verifica disponibile). D.G.R. n. 677/2018 e dal DDUO 15491 del 25/10/2018 I risultati ottenuti dagli operatori saranno oggetto di una assegnazione di risorse determinate dai provvedimenti regionali, da attribuire durante lo svolgimento della misura, e verranno attribuite in base alla percentuale delle ricollocazioni nelle fasce 3 e 3 plus. 8

PRIMA ASSEGNAZIONE BASE DATI dati di Dote Unica Lavoro di cui al D.D.U.O. n. 11834 del 23 dicembre 2015 e ss.mm.ii, rilevati al 28.10.2018. QUALI DOTI Sono state considerate le doti di Fascia 2, 3 e 3 plus QUALI OPERATORI Tutti gli operatori con accreditamento al lavoro definitivo alla data del 31.12.2018 Obiettivo Minimo di Rendimento SOGLIA MINIMA SOGLIA DI INGRESSO Non è stato calcolato per la prima assegnazione. Nella prima assegnazione è stata garantita una soglia minima stabilita in 100.000,00 anche per gli operatori che dopo l applicazione dei meccanismi avevano ottenuto una soglia inferiore a 100.000,00. Ai nuovi accreditati è riconosciuta la soglia di ingresso pari a 100.000 all avvio della misura, mentre per i nuovi accreditati che accedono alla misura in concomitanza delle successive verifiche, la quota di ingresso è pari a 50.000. 9

PRIMA ASSEGNAZIONE CRITERI DI ASSEGNAZIONE COMPONENTE PRESA IN CARICO COMPONENTE DI EFFICACIA 40% 60% calcolata sul numero di doti prese in carico in fascia 2, 3 e 3 plus dal singolo operatore sul numero di doti prese in carico in fascia 2, 3 e 3 plus da tutti gli operatori calcolata sul numero di ricollocazioni in fascia 2, 3 e 3 plus del singolo operatore sul numero di ricollocazioni in fascia 2, 3 e 3 plus di tutti gli operatori Alle fasce è dato il seguente peso: F2 10% F3 15% F3Plus 15% Alle fasce è dato il seguente peso: F2 20% F3 30% F3Plus 10% 10

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO D.G.R. 959 del 11.12.2018 «Dote Unica Lavoro Fase III - Programma operativo regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020» - All. 3 «Soglie per operatore DUL Fase III» 11