Sanità privata Lazio, oltre 11.000 firme a Zingaretti per il contratto 30 novembre 2018 ore 17.18 Abbiamo consegnato al presidente Nicola Zingaretti 11.071 firme di lavoratrici e lavoratori della sanità privata: 11.071 dichiarazioni di rabbia e determinazione per un contratto che in nessun comparto pubblico o privato è stato negato per tanti anni. Non c è più tempo per le chiacchiere e le promesse, il 14 dicembre sarà sciopero di tutta la sanità privata, così Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp-Cgil Roma e Lazio, Cisl-Fp Lazio e Uil-Fpl Roma e Lazio dopo l incontro di oggi alla Regione Lazio. Incontro durante il quale la delegazione dei lavoratori delle strutture sanitarie accreditate hanno portato a Zingaretti tre pacchi dono con le migliaia di firme raccolte, da luglio ad oggi, dalla petizione di Cgil Cisl Uil. Il messaggio dei lavoratori della sanità privata non poteva essere né più forte, né più chiaro: 12 anni con i salari congelati, gli sviluppi professionali sbarrati e i diritti fermi al palo sono inaccettabili. Senza parlare di dumping e precariato che negano certezze e futuro a migliaia di lavoratori e famiglie, tuonano i segretari regionali di categoria. Abbiamo chiesto in tutti i modi alla Regione, che affida al privato il 40% dei servizi sanitari, di intervenire sui datori di lavoro per sbloccare la trattativa nazionale sul ccnl e stanziare la quota di risorse che le compete. Così come abbiamo chiesto provvedimenti concreti su organici e requisiti organizzativi, condizioni di lavoro, trasparenza e regole per l accreditamento. I dirigenti regionali hanno manifestato buone intenzioni, ma noi pretendiamo fatti: vogliamo un impegno politico di Zingaretti prima del 14 dicembre quando i lavoratori incroceranno le braccia contro l immobilismo delle organizzazioni datoriali. E ci dovranno ascoltare Aiop e Aris in testa, rimarcano i sindacalisti. Non si fa impresa spolpando i bilanci pubblici e sfruttando i lavoratori, ma assumendosi il rischio e producendo qualità del lavoro e dei servizi. I datori di lavoro capaci hanno il dovere di considerare i propri dipendenti come una risorsa da valorizzare. Soprattutto attraverso il rinnovo dei contratti. Per questo il 14 dicembre incroceremo le braccia con tutti gli operatori della sanità privata per una giornata di sciopero e per una grande manifestazione regionale, concludono Di Cola, Chierchia e Bernardini. E chiediamo a tutti i lavoratori e i cittadini della regione di darci solidarietà e supporto: è in gioco la dignità umana e professionale di quelle lavoratrici e quei lavoratori che, anche in condizioni impossibili, si prendono cura ogni giorno della salute di persone e comunità. Anche il Lazio deve avere una sanità degna di questo nome.
Sanità privata Lazio: Cgil Cisl Uil da Zingaretti con le firme della petizione per contratto e trasparenza 30 novembre 2018 Roma E previsto per oggi alle ore 14.30 l incontro tra Regione Lazio e le categorie di Cgil Cisl e Uil sulla complessa vertenza della sanità privata. Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp-Cgil Roma e Lazio, Cisl-Fp Lazio e Uil-Fpl Roma e Lazio, incontreranno i vertici regionali e porteranno al presidente Nicola Zingaretti un regalo pesante: migliaia di firme raccolte da luglio a oggi tra i lavoratori delle strutture sanitarie accreditate per chiedere un rinnovo di contratto negato da 12 anni, oltre che azioni concrete per ridefinire requisiti e regole nella gestione dell intero sistema regionale. In vista dello sciopero, programmato per il 14 dicembre prossimo, i sindacati metteranno in atto un estremo tentativo per avere risposte dalla Regione: La richiesta, supportata dalla sottoscrizione di tantissimi lavoratori che anche in queste ore stanno compilando i moduli firma, è di un azione concreta da parte del governatore e della politica regionale per mettere fine allo stallo delle trattative sul rinnovo del Ccnl, facendo pressione per interrompere l immobilismo interessato delle organizzazioni datoriali, a partire da Aris e Aiop. Ma anche per avere certezza delle risorse necessarie a finanziare la quota del rinnovo in capo alla Regione Lazio, rimarcano Di Cola, Chierchia e Bernardini. Al presidente Zingaretti e alla Regione, i lavoratori chiedono trasparenza e regole certe per le aziende sanitarie private. Occorrono poi garanzie contro il dumping contrattuale e per il superamento del precariato. Una revisione degli organici, che vada oltre il concetto di minimi assistenziali e che sia posto, come requisito per l accreditamento, l assunzione con contratto di lavoro subordinato, con riferimento ai CCNL firmati dalle organizzazioni sindacali e associazioni di lavoro maggiormente rappresentative. Per questo porteremo in Regione la nostra petizione, concludono i segretari generali delle categorie di Cgil Cisl e Uil sarà occasione per ribadire che il tempo è scaduto: vogliamo il contratto, regole e dignità per gli oltre 25 mila lavoratori che ogni giorno, come i loro colleghi del pubblico, tengono in piedi il sistema dei servizi sanitari del Lazio. Andremo avanti fino allo sciopero regionale, già proclamato per il prossimo 14 dicembre.
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Luciano Fontana
Dir. Resp.:Maurizio Molinari
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Fabio Tamburini
Dir. Resp.:Marco Travaglio
Dir. Resp.:Alessandro Sallusti
Dir. Resp.:Vittorio Feltri
Dir. Resp.:Vittorio Feltri
Dir. Resp.:Virman Cusenza 2
Dir. Resp.:Massimo Righi
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Luciano Fontana
Dir. Resp.:Gian Marco Chiocci