Incontro Informativo rivolto alle imprese di bonifica dell amianto 4 dicembre 2018 Sala Conferenze, Via Anguissola, 15 - Piacenza
Il programma di oggi I principali obiettivi del Piano Amianto RER e la Lista di controllo per la vigilanza nei cantieri di bonifica. Anna Bosi L ambulatorio per gli ex-esposti all amianto. Maria Teresa Cella La valutazione del rischio per la salute degli addetti alle bonifiche e presentazione di alcune Schede tecniche. Alessandra Pompini Riflessioni sul Piano di lavoro e i principali rischi per la sicurezza nei cantieri di bonifica. Marco De Marzo e Andrea Bernazzani Dibattito e domande
I principali obiettivi del Piano Amianto RER. La lista di controllo per la vigilanza nei cantieri di bonifica. 4 Dicembre 2018 Sala Conferenze, Via Anguissola, 15 - Piacenza Dott.ssa Anna Bosi Referente Rischio Amianto in Ambienti di Vita e di Lavoro Dipartimento Sanità Pubblica-AUSL di Piacenza
Peculiarità del Piano Amianto della Regione E.R.: trasversalità fra i settori ambiente, salute e lavoro mirando ad una efficace integrazione fra le diverse Istituzioni. Piano Nazionale della Prevenzione Amianto Piano Nazionale Amianto Piano Regionale della Prevenzione Piano Amianto Regione Emilia Romagna
Gli obiettivi del Piano Consolidamento della sorveglianza epidemiologica e sanitaria della conoscenza sulle attuali esposizioni all amianto e Miglioramento della tutela della salute e della qualità degli ambienti di vita e degli ambienti di lavoro in relazione al rischio
Azioni già adottate in passato Censimento Amianto Friabile Piano Regionale 1996: 31321 edifici di cui 1889 con MCA friabile 30023 aziende di cui 2540 con MCA friabile Quasi tutti bonificati dopo 10 anni Mappatura Amianto del 5/7/2004 Edifici pubblici o con accesso al pubblico interessati dalla presenza di amianto in matrice compatta (Scuole, Ospedali e Case di Cura, Impianti sportivi, Luoghi di culto, Grande Distribuzione, Cinema, Teatri, Biblioteche) Impianti industriali residui, siti dismessi, aree con presenza naturale 1198 siti censiti di cui al 31 dicembre 2016 sono rimasti 304
Gli Obiettivi del Piano Amianto della Regione E.R. Migliorare la conoscenza sulle esposizioni ad amianto nell aria, nell acqua, negli ambienti di lavoro. Mantenimento capacità laboratoristica. Individuare livelli espositivi in situazioni di lavoro come Bonifiche o lavorazioni particolari Predisporre linee di indirizzo per il Monitoraggio delle concentrazioni di fibre di amianto in ambiente esterno Migliorare l acquisizione delle informazioni sulla diffusione di amianto nelle condotte acquedottistiche e di altri dati relativi alla presenza di fibre di amianto nelle acque potabili distribuite Mantenere / rafforzare la capacità laboratoristica
«Lista dei Laboratori QUALIFICATI ad effettuare analisi sull amianto» - Sito del Ministero della Salute Ultimo aggiornamento 7 giugno 2018 I Laboratori devono avere: Accreditamento ACCREDIA per specifiche tecniche di analisi e Partecipato, con risultato positivo, a programmi di intercalibrazione riconosciuti in sede europea o internazionale. La mancata presenza nella lista rappresenta il mancato riconoscimento Ministeriale. www.salute.gov.it/portale/temi/ p2_6.jsp?id=1790&area=sicurezza%20chimica&menu =amianto
Migliorare la tutela della salute e la qualità degli ambienti di vita e di lavoro: Promuovere bonifiche e controlli secondo criteri di priorità Migliorare le attività di controllo Garantire la tutela sanitaria dei lavoratori che sono esposti o che sono stati esposti all amianto Individuare i siti di smaltimento Definire ed Adottare un Sistema Informativo Regionale per la gestione delle Relazioni Annuali (ex art.9 Legge 257/92) e delle Notifiche e Piani di Lavoro (ex art.250 e 256 D.Lgs.81/08) Supportare le azioni del Piano con attività e strumenti di Comunicazione, Informazione, Formazione
Quadro: le strategie per la tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro in relazione al rischio da esposizione all amianto Promuovere procedure semplificate fra i diversi Enti pubblici per la gestione di segnalazioni per presenza di MCA o a seguito di mappature locali Promuovere procedure semplificate per la rimozione e smaltimento di piccole quantità di MCA in matrice compatta
Obiettivo: Migliorare le attività di controllo già messe in campo Implementare le attività di vigilanza e controllo nei cantieri di bonifica di Materiali Con Amianto (MCA) Controllare l attuazione degli obblighi a carico dei proprietari nei rimanenti edifici con MCA da Mappatura amianto (pubblici o di pubblico utilizzo) Controllare i capannoni e gli edifici non in uso in cattivo stato di conservazione Controllare i dati acquisiti sulla presenza di amianto nell acqua potabile e individuare le azioni da intraprendere
Obiettivo: supportare le azioni del piano amianto con attività e strumenti di Comunicazione, Informazione, Formazione Predisporre materiale formativo/informativo a disposizione dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende U.S.L. da utilizzare nelle iniziative di Comunicazione, Informazione, Formazione, anche per l aggiornamento della formazione degli operatori edili Predisporre un sito WEB regionale, collegato ai siti delle Aziende U.S.L., contenente le informazioni e le risposte ai quesiti più frequenti (FAQ) Attivare iniziative di Comunicazione, Informazione, Formazione da parte dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende U.S.L. in collaborazione con Arpae
Estratto da Lista di controllo per cantieri edili - RER
Gli elementi della Lista di controllo per la vigilanza dei cantieri con rimozione di MCA Per i materiali in matrice FRIABILE: Sistemi di confinamento Unità di decontaminazione del personale e dei rifiuti Incapsulamento Gestione DPI Servizi igienici Gestione rifiuti Decontaminazione del cantiere Monitoraggio ambientale Formazione degli operatori presenti Per i materiali in matrice COMPATTA: Delimitazione/separazione e operazioni di cantiere Gestione DPI Incapsulamento Utilizzo utensili manuali Bonifica canali di gronda Idoneo mezzo per movimentare i materiali Pulizia zona di lavoro/operatori Gestione rifiuti Formazione degli operatori presenti
Materiali in matrice compatta (lastre di copertura) Delimitazione/separazione operazioni di cantiere Corretta installazione di idonee barriere con segnalazioni/cartellonistica per presenza di amianto. Gestione DPI DPI per le vie respiratorie (APVR) di utilizzo giornaliero, con grado di protezione dalla polvere pari a 3: al minimo Facciali Filtranti (FFP3) (UNI EN 529/2006). Indumenti protettivi a perdere (es. Tuta di tipo 5 e 6 con cappuccio), guanti antistrappo e anti perforazione. Con corretta procedura di svestizione.
Dispositivi di Protezione Individuali per le vie respiratorie Filtri antipolvere: P in 3 classi 1: Bassa efficienza (80%) 2: Media efficienza (94%) 3: Alta efficienza (99,95%) La resistenza respiratoria di un filtro può aumentare considerevolmente con l intasamento La barba, le basette lunghe e gli occhiali NON garantiscono una perfetta tenuta del bordo del facciale, perché permettono all aria ambiente di penetrare senza il passaggio obbligatorio per il filtro
Protezione delle vie respiratorie con filtro per Polveri P3 Facciale Filtrante (FF) Maschera intera con filtro Semi maschera con filtro
I FPO (Fattori di Protezione Operativi) per i DPI con FILTRO (Norma UNI EN 529/2006) Per Semimaschera filtrante (FF) e semimaschera o quarto di maschera con filtro: Per P1= 4 Per P2= 10 Per P3= 30 Maschera INTERA P3: FPO = 400
Dispositivi Filtranti assistiti (Il gruppo ventilatore motorizzato immette aria ambiente attraverso filtri e fornisce aria purificata al facciale) FPO Con maschera intera, semimaschera o quarto di maschera: Per TM1= 10 Per TM2= 100 Per TM3= 400 Vantaggio: resistenza ridotta all inspirazione
I Respiratori Forniscono aria respirabile (aria compressa) o gas respirabile (ossigeno) da una sorgente incontaminata I diversi mezzi per fornire gas respirabile: A presa d aria esterna Linea ad aria compressa
Pittogramma per la protezione da agenti chimici Figura tratta da documento INAIL
Incapsulamento Applicazione di un prodotto idoneo: Punto 4.Rivestimenti incapsulanti di tipo D:ausiliario a supporto della rimozione. Prodotto colorato per permettere di evidenziare le zone non trattate e distribuito in maniera uniforme con pompa a bassa pressione. Rispetto delle specifiche indicazioni contenute nella relativa Scheda dei Dati di Sicurezza/Scheda tecnica (spessore film secco, quantità da applicare per mq, tempo di essicamento). DM 20.08.1999
Da NON fare
Applicazione incapsulante Colorato e da distribuire in maniera uniforme con pompa a bassa pressione.
Incapsulamento «parziale»
Utilizzo utensili manuali Rimozione di ganci, viti, chiodi: evitare utilizzo di utensili ad alta velocità (es. trapani, seghetti, flessibili).
Movimentare i materiali senza disturbare quelli ancora in sede. Le lastre non devono essere trascinate sulla copertura
Calare a terra i materiali con idoneo mezzo meccanico e con cautela per evitare la rottura degli stessi. Rimozione lastre con piattaforma mobile e carrello elevatore
Bonifica canali di gronda A umido con distribuzione dell incapsulante sui materiali pulverulenti: fanghiglia densa da raccogliere con paletta. Pulizia zona di lavoro/operatori Pulizia ad umido dell area di lavoro e/o utilizzo di aspiratore con filtri assoluti HEPA 99.97 DOP (H14).
Gestione Rifiuti Incapsulati (compreso sfridi, frammenti, fanghiglia rimossa dai canali di gronda, stracci, altri materiali di pulizia, DPI dopo l uso) inseriti in sacchi o big-bags di idoneo spessore, confezionati con fogli in polietilene di adeguato spessore, con apposizione di apposita etichetta ed accatastati nella zona delimitata. Idonea delimitazione della zona individuata per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti, con segnalazioni/cartellonistica per presenza di amianto.
Link sul sito dell AUSL di Piacenza per i materiali prodotti dal DSP in tema di rischio da Amianto: http://www.ausl.pc.it/sanita_pubblica/amianto/index.asp a.bosi@ausl.pc.it Ringrazio per l attenzione