REAZIONI ELLERGICHE INTOSSICAZIONI/PATOLOGIE AMBIENTALI. Modulo 3 Lezione H Croce Rossa Italiana Emilia Romagna



Documenti analoghi
TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE

EMERGENZE DA ALTERAZIONE della TEMPERATURA AMBIENTALE COPLO DI CALORE IPOTERMIA

Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione

INTOSSICAZIONI. Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI. Corso formativo PSTI per i Volontari della Croce Rossa Italiana INTOSSICAZIONE

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole

MALORI DA CAUSE AMBIENTALI REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE

COLPO DI SOLE IL DISTURBO CHE SI MANIFESTA PER UNA PROTRATTA ESPOSIZIONE AL SOLE.

PRIMO SOCCORSO EMERGENZE MEDICHE PATOLOGIA DA CALORE CRAMPI DA CALORE ESAURIMENTO DA CALORE COLPO DI CALORE. deplezione IDRICA.

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze

MORSI DI ANIMALI MORSI DI ANIMALI

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

INTOSSICAZIONI Da ABUSO DI SOSTANZE NON TERAPEUTICHE e ALCOOL

SHOCK SHOCK. Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI. Corso formativo PSTI per i Volontari della Croce Rossa Italiana

Corso Base. Convulsioni Crisi convulsiva isterica Ipotermia Ipertermia Avvelenamenti Intossicazioni

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

INSURANCE TEAM di Farina & C. S.a.s.

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso

Intossicazioni - avvelenamenti

Lesioni da caldo, freddo e da agenti chimici

Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. A cura del Gruppo Formazione

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO

Comitato Provinciale Trento - Formazione

LO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Lo shock. Insieme di sintomi che sopravvengono quando l organismo subisce un aggressione acuta, come meccanismo di reazione e difesa.

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T.

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Intossicazioni. Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana

SINTOMATOLOGIA E PATOLOGIE. RIPASSO anno 2012

Introduzione. Generalità

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

A cura del monitore di primo soccorso BAGAGLI VALERIO Comitato Locale C.R.I. di CASCIANA TERME gruppo PIONIERI

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

INTOSSICAZIONI e AVVELENAMENTI. INTOSSICAZIONI e AVVELENAMENTI MORSI DI ANIMALI TOSSICODIPENDENZE

LEZIONE PRONTO SOCCORSO

Il B.L.S. (Basic Life Support)

LA PELLE. Tessuto epiteliale che riveste il corpo senza soluzione di continuità

a cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118

LO SHOCK. I fattori che determinano la pressione sanguigna sono:

DEFINIZIONE. L annegamento è una sindrome asfittica

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

ATTENTI AL CALDO!!!! come affrontare il rischio di ondate di calore.

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

Alcol, droghe e comportamenti a rischio

Crisi convulsive Sostanze psicoattive

L ALCOLISMO. Un problema risolvibile

Premessa. Le basi dello shock

DEFINIZIONE: Stato morboso provocato nell organismo dall azione di sostanze tossiche, avvelenamento.

Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA

Il termine inglese per indicare la tossicomania, addiction, deriva dal latino addicere cioè condannare. Un tossicomane è, in un certo senso,

Obiettivi. Seper cos è una ustione. Saper riconoscere la gravità. Conoscere le tipologie di ustioni e saperle classificare

APPARATO RESPIRATORIO RESPIRATORIO

Questa scheda informativa è realizzata per scopi educativi soltanto. Consultate il medico di famiglia o altri operatori

BDZ: uso clinico. Disturbi d ansia. Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia. Come miorilassanti ad azione centrale.

LA PRESSIONE ARTERIOSA

Lezione 07. Traumi dell Apparato Tegumentario

Valutazione delle condizioni dell infortunato

Patologia da incendio

3URYLQFLDGL%ULQGLVL 6HWWRUH3URWH]LRQH&LYLOH

BLS E PRIMO SOCCORSO. M.E Della Marta C. Piluso- A. Montecalvo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

TRAUMI AGLI ARTI LESIONI SCHELETRO-MUSCOLARI

Emergenza caldo. Conoscere e prevenire i rischi di un estate bollente.

Avvelenamenti. Dott. Michele Massoni

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

LA VERITÀ SULLA DROGA DI RICCARDO CURIN. Ogni anno la DROGA distrugge e rovina milioni di vite. Cosa dovresti sapere al riguardo?

Quanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro?


CROCE ROSSA ITALIANA Patologie Mediche

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA. M.Grazia Fabbri VdS ROMA NORD

IL PRIMO SOCCORSO. Qualche consiglio per affrontare un emergenza in a5esa dell intervento veterinario. Do5.ssa Alice Bonome< DVM, Brescia

Aspetti clinici e terapeutici. Carla Padovan

PAD Pubblic Access Defibrillation

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

Effetti dell incendio sull uomo

CORSI DI EMERGENZA SANITARIA

CORSO PBLSD OBIETTIVO

Misericordia di Empoli Centro Formazione. Primo Soccorso. Eventi e Lesioni di Origine Traumatica

UN ESTATE AL RIPARO DAL CALDO

Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2

BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. corso esecutori per personale laico. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005)

Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO

Piante velenose o tossiche per gatti e cani

IL PRIMO SOCCORSO NEI LUOGHI DI LAVORO 2 parte: gli infortuni sul lavoro

IN UN CICLO RESPIRATORIO SI HA UNA DIMINUZIONE DI OSSIGENO ED UN AUMENTO DI ANIDRIDE CARBONICA. CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani.

Massaggiatori medicali: Campi di applicazione nell ambito della para - tetraplegia

SINDROME D ASTINENZA

Lezione 02. Apparato Respiratorio

Sostanze illecite e guida. Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì

La cute. La cute è l organo di maggiori dimensioni. del corpo umano, perché ne copre la. maggiore superficie

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

24 Settembre 2015 GLI AVVELENAMENTI

Esperienze di sicurezza ambientale

Transcript:

REAZIONI ELLERGICHE INTOSSICAZIONI/PATOLOGIE AMBIENTALI Modulo 3 Lezione H Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

OBIETTIVI Identificare e classificare i diversi tipi di intossicazione Effettuare una valutazione del paziente in base al tipo di intossicazione Saper mettere in atto le misure necessarie per far fronte ad una possibile intossicazione acuta

Intossicazione Stato patologico dell organismo causato dall azione di una sostanza esogena o endogena, tossica per natura o dosaggio L intossicazione può avvenire in modo accidentale o a scopo suicida

VIE DI INGRESSO DELLE SOSTANZE TOSSICHE INGESTIONE: (caustici, farmaci ipnotici sedativi, alimenti velenosi o contaminati); INALAZIONE: (monossido di carbonio, gas, detergenti e solventi liquidi); ASSORBIMENTO ATTRAVERSO LA CUTE: (antiparassitari) INIEZIONE: (oppiacei, morsi e punture di animali velenosi, ecc..);

Intossicazione da Ingestione Caustici Farmaci Alimenti velenosi o contaminati

Intossicazione da ingestione di caustici SEGNI E SINTOMI Bruciore intenso (bocca gola) Difficoltà a deglutire e a respirare Dolore violento torace Vomito (anche ematico) Shock

Intossicazione da ingestione di farmaci L intossicazione acuta da farmaci ipnotici sedativi: determinano un inibizione delle attività del cervello. Benzodiazepine Barbiturici La tossicità delle Benzodiazepine e dei Barbiturici è potenziata dall ingestione contemporanea di alcool

Intossicazione da ingestione di farmaci SEGNI E SINTOMI Debolezza; Non coordinazione movimenti e parola; Bradicardia; Ipotensione; Confusione mentale, sonnolenza, fino a stato comatoso; Depressione respiratoria: diminuzione della frequenza respiratoria fino ad arresto respiratorio.

Intossicazione da ingestione di alimentari - Batteriche Condizione patologica conseguente all ingestione di alimenti contaminati da batteri e/o loro tossine, es: botulismo, salmonellosi Cause: Errata conservazione dei cibi Mancato rispetto norme igieniche

Intossicazione da ingestione di alimentari NON batteriche Condizione patologica conseguente all ingestione di alimenti velenosi per natura.

Intossicazione da ingestione di alimentari NON batteriche I sintomi variano molto in base al tipo di fungo e si manifestano da pochi minuti dopo l ingestione fino anche a 15-17 giorni dopo. Se vengono riferiti sintomi quali: dolore addominale, nausea, vomito, diarrea secchezza della bocca, etc. e alla valutazione secondaria del paziente viene riferita l assunzione di funghi, sospettare sempre una intossicazione da quest ultimi.

Trattamento Valutazione della scena Autoprotezione Valutazione primaria del paziente; BLS-D se necessario; Recuperare contenitore o sostanza e comunicare alla C.O.118: Parametri vitali; Situazione ambientale; Informazioni raccolte; Sostanza coinvolta.

Trattamento Non somministrare bevande (latte, caffè, acqua) o antidoti; Non procurare il vomito; Monitoraggio parametri vitali; Tranquillizzare il paziente; Somministrare ossigeno Trasportare in PS.

Intossicazione da Inalazione MONOSSIDO DI CARBONIO Gas inodore, incolore, non irritante derivante da processi di cattiva combustione. E in grado di sostituirsi all ossigeno del sangue fino a provocare la morte delle cellule

Monossido di Carbonio (CO) Le cause più comuni sono: Impianto di riscaldamento difettosi o con una cattiva ventilazione; Stufette domestiche Gas di scarico di automobili; Incendi; Scarichi industriali.

SEGNI E SINTOMI Nausea e Vomito; Cefalea; Monossido di Carbonio Perdita progressiva di coscienza: dalla sonnolenza al coma; Difficoltà respiratoria, con assenza di cianosi e comparsa di colorito rosso vivo (più tardivo).

COSA FARE Monossido di Carbonio AUTOPROTEZIONE!!! Allertare i VVFF Aerare l ambiente Allontanare in sicurezza l infortunato Attenzione alla lettura del saturimetro Somministrare O 2 ad alti flussi Coprire per limitare la dispersione termica Controllare gli episodi di vomito Ospedalizzare con urgenza

Morsi e punture animali velenosi Avvelenamento da: Morso di serpente Puntura di imenotteri Morso di Aracnidi

SEGNI E SINTOMI Morso di vipera Morso Dolore Tumefazione imponente ed estesa Necrosi del tessuto Chiazzatura emorragica L assenza di effetti locali dopo 4h dal sospetto morso esclude l avvelenamento da morso di vipera

Morso di vipera COSA FARE prevenire la diffusione del veleno attraverso: bendaggio linfostatico Immobilizzare il paziente come fosse una frattura sostenere funzioni vitali se compromesse

Punture di insetti Imenotteri Vespa Calabrone Ape

SEGNI E SINTOMI Punture di insetti Imenotteri Rilievo cutaneo ( 1 cm) Colorito rosso (locale) Molto pruriginoso e dolente (specie al tatto) Successivamente: Tumefazione dura più o meno vasta che permane anche fino ad una settimana

Punture di insetti Imenotteri COMPLICANZE Shock anafilattico Edema della glottide

COSA FARE Trattamento Generale Somministrare Ossigeno Punture di insetti Imenotteri Rimuovere l aculeo dell ape con pinzette senza schiacciare il sacco velenifero Disinfettare la zona di cute punta Impacchi con ghiaccio Trasportare con urgenza in PS

Intossicazione da assorbimento cutaneo - Insetticidi Queste sostanze vengono assorbite principalmente attraverso la cute, ma anche per inalazione ed ingestione Il tempo che va dall esposizione ai primi sintomi va dai pochi minuti alle 2 ore

Intossicazione da assorbimento cutaneo - Insetticidi SEGNI E SINTOMI nausea vomito crampi addominali salivazione aumento delle secrezioni bronchiali miosi ipotensione convulsioni coma.

INTOSSICAZIONE DA INSETTICIDI COSA FARE Autoprotezione Richiedere l intervento dei VVFF Raccogliere tutte le informazioni possibili riguardanti la sostanza Lavare con abbondante acqua Valutazione primaria ABC se necessario BLSD Valutazione secondaria Montitoraggio parametri

Droghe Sostanze che agiscono sulla cosiddetta via del piacere del SNC; utilizzate a scopo voluttuario esponendo la persona a dipendenza (fisica e/o psicologica).

DROGHE- la dipendenza Dipendenza psichica: è la voglia, il desiderio di assumere una nuova dose, se la sostanza manca si produce una sensazione di malessere e disagio psicologico Dipendenza fisica: è rappresentata da una serie di segni e sintomi di malessere fisico che compaiono quando l assunzione della sostanza viene interrotta: l organismo è condizionato da quella droga, privato di essa sta male

DROGHE- la tolleranza E un adattamento dell organismo agli effetti di una sostanza. Per ottenere gli stessi effetti prodotti dalle prime somministrazioni è necessario aumentare la dose con il passare del tempo

DROGHE- intossicazione Intossicazione Acuta : alterazioni spiacevoli dell organismo conseguenti all assunzione della sostanza estranea a dosaggio eccessivo abuso, può essere fatale (OVERDOSE)

DROGHE- astinenza Sindrome da astinenza: alterazioni dell organismo conseguenti a brusca sospensione della sostanza verso cui l organismo ha sviluppato dipendenza fisica.

SEGNI E SINTOMI DROGHE- astinenza Midriasi (pupille dilatate) Agitazione, irrequietezza, tachicardia, insonnia Aumento delle secrezioni: sudorazione, lacrimazione, rinorrea Diarrea Nausea e vomito Crampi, dolori ossei

Droghe Anfetamine-Ecstasy Sostanza ad azione anoressizzante e anti-fatica. Danno dipendenza psicologica. Agiscono sul SNC come la Cocaina ma hanno una durata più lunga L abuso a scopo voluttuario, principalmente per ingestione o endovena espone ad intossicazione acuta.

Droghe Cocaina Sostanza ad azione anestetica locale non più usata in medicina per la capacità di creare dipendenza e per la sua tossicità.

Droghe Anfetamine-Ecstasy Cocaina SEGNI E SINTOMI tono dell'umore esaltato sensazione di stanchezza annullata allucinazioni convulsione crisi ipertensiva disturbi respiratori polmonari, circolatori e cerebrali paralisi dei centri bulbari della respirazione morte per fibrillazione ventricolare

Droghe Cannabinoidi Sostanze psico-attive presenti nei derivati della Cannabis Sativa. Danno dipendenza psicologica, vengono soprattutto fumate.

Droghe Cannabinoidi SEGNI E SINTOMI diminuiscono le inibizioni stato di benessere fuoriuscita dalla realtà allucinazioni distorsione spazio-temporale sudorazione arrossamento delle congiuntive effetto antiemetico

Droghe Oppiacei Utilizzati in medicina nel trattamento del dolore (morfina, codeina,metadone e derivati).

Droghe Oppiacei SEGNI E SINTOMI stato euforico seguito da condizione di serenità miosi depressione respiratoria sudorazione fredda convulsioni nausea vomito coma

Droghe COSA FARE AUTOPROTEZIONE!!! Somministrare Ossigeno; Controllare gli episodi di vomito; Coprire per limitare la dispersione termica; Monitorare parametri vitali ( FC, FR, PA) Somministrare ossigeno Ospedalizzare con urgenza.

Alcool etilico Sostanza psico-attiva più antica e diffusa. Origina dipendenza psicologica e fisica esercitando effetti sull organismo diversi a seconda della dose giornaliera.

Alcool etilico Dose Intossicazione cronica: alcolismo dose di Alcool >30 g/die Intossicazione Acuta: Stato di ebbrezza: tasso alcolemico <0,8 g/l Stato di ubriachezza: tasso alcolemico >0,8-3 g/l

Alcool etilico EFFETTI: Alterazioni del sonno e della memoria Esofagiti e gastriti croniche Aumentata incidenza di pancreatite Epatiti Malformazioni fetali Neuropatia periferica

Alcool etilico Trattamento Valutazione primaria Coprire per limitare la dispersione termica; Gestire gli episodi di vomito; Ospedalizzare con urgenza. Paziente aggressivo

DOMANDE?

PATOLOGIE AMBIENTALI Modulo 3 Lezione H Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

OBIETTIVI Conseguenze sull organismo umano in ambienti con temperature estreme Definire il collasso e il colpo di calore Definire il congelamento ed assideramento Quale deve essere il comportamento del soccorritore

MALESSERI AMBIENTALI L esposizione alle ALTE TEMPERATURE AMBIENTALI può provocare: Una eccessiva sudorazione con perdita di liquidi che può evolvere in shock ipovolemico (collasso da calore); Una incapacità dei meccanismi termoregolatori con aumento della temperatura corporea (colpo di calore).

SEGNI E SINTOMI INIZIALMENTE sudorazione intensa sete crampi muscolari debolezza nausea stato di ansia COLLASSO DA CALORE SUCCESSIVAMENTE stato di shock con cute pallida fredda e umida, ipotensione, polso piccolo e frequente, fino alla perdita di coscienza

SEGNI E SINTOMI INIZIALMENTE COLPO DI CALORE temperatura corporea elevata (40-41 ) cute calda, secca tachicardia, ipotensione, respiro accelerato, cefalea e debolezza SUCCESSIVAMENTE disorientamento fino alla morte per collasso circolatorio

Collasso di calore Colpo di calore COSA FARE Portare la persona in luogo fresco Raffreddare la persona Posizione antishock Ossigeno terapeutico Ospedalizzare

DOMANDE?

IPOTERMIA L esposizione alle BASSE TEMPERATURE può provocare: circoscritta alle estremità - CONGELAMENTO o IPOTERMIA LOCALIZZATA se generalizzata all intero organismo - ASSIDERAMENTO o IPOTERMIA SISTEMICA

ASSIDERAMENTO SEGNI E SINTOMI pallore generalizzato e brividi intensi SUCCESSIVAMENTE difficoltà motoria, respirazione e polso rallentati congelamento di aree del corpo alterazione della coscienza Possono sopraggiungere ARITMIE con fibrillazione ventricolare sotto i 28.

ASSIDERAMENTO COSA FARE Valutare A B C Portare in ambiente ASCIUTTO e CALDO Togliere indumenti stretti, umidi o bagnati e coprire con INDUMENTI ASCIUTTI Ospedalizzare COSCIENTE: in posizione ANTISHOCK INCOSCIENTE: in PLS Controllare costantemente le FUNZIONI VITALI.

CONCLUSIONI I malori provocati da alterazioni ambientali sono situazioni che possono essere molto gravi Le temperature estreme sono particolarmente pericolose per alcune fasce di età (pediatrici e anziani)

DOMANDE?

Grazie per l attenzione. Croce Rossa Italiana