SEZIONE DI MODENA E GRUPPO DI REGGIO EMILIA Sito internet: www.sezioneanaidimodena.it VISITA AUTIERI A MILANO Dopo la bella rimpatriata a Saracena, vedi cenni storici http://www.comune.saracena.cs.it/index.htm. La comitiva con il rientro della famiglia Melchiorri, si prepara per la nuova spedizione stavolta al nord ritrovo all area di servizio di Fiorenzuola. Dopo i vari saluti di rito si parte per Milano, dove la famiglia Schieppati ci attende. Oreste esperto camionista ci porta in viale Certosa davanti alla Chiesa della Certosa punto di ritrovo. la sagoma del Gigante buono con le mani al celo ci faceva capire che eravamo arrivati, a poca distanza la casa di Enrico, solita festa tanti abbracci e come da copione essendo ora di pranzo iniziavamo il tour alimentare Milanese. Rosa la moglie di Enrico ha preparato tanti patti tipici; per dire la verità non sappiamo da dove incominciare. Il botto delle bottiglie di vino, danno il via al banchetto, trattenerci non si poteva, lasciare quel ben di Dio impossibile, ma con calma, tra arrosti, formaggi, contorni, si arrivava al tradizionale caffè con correzione poi dopo il pranzo insuperabile, nel pomeriggio visita alla Chiesa La Certosa. Dove nel convento delle suore, si può ammirare il giardino secolare, e un albero con oltre cinquecento anni si erge su tutti. E proprio sotto questo albero Carlo Bonromeo studiava e meditava. Nella stessa Chiesa si sono sposati Enrico e Rosa. La prima di tre giornate volge al termine, quindi trasferimento all hotel Mariuccia dove prendiamo possesso delle nostre camere. La saletta a noi riservata per la cena ci vede tutti di nuovo riuniti, l arrivo di Mario e Rosy, e la famiglia del figlio di Enrico e Rosa con il simpatico nipotino. La cena ha inizio, tra risotti, tagliolini al cinghiale, salumi nostrani, arrosti, il tutto trangugiando del buon vino, rivisitando i nostri vari incontri precedenti. Tra risate e battute, si fanno le ore piccole e la stanchezza si fa sentire. Dopo averci dato appuntamento per il giorno seguente, tutti a nanna. Visita a Milano il nostro Enrico con il suo pulmino ci porta tutti in centro e da buon Cicerone ci spiega la storia dei vari luoghi dal Duomo a Piazza Affari. La Scala il Naviglio al Castel Farnese e tanti altri luoghi che rendono Milano non come lo vediamo in televisione, ma più a portata d uomo forse sarà anche caotica. ma è molto disciplinata il traffico e intenso ma ordinato. Tutto corre, ma con logica ecco perché quando domandiamo a Enrico (andresti via da Milano) senza tentennamenti risponde (no). la bellissima visita a Milano sta per finire, e avendo camminato tutto il giorno con il sole di agosto che picchia, ci vuole un ristoro, e Rosa lancia l idea di un buon gelato, che gustiamo in un grande magazzino con aria condizionata circondati da tantissimi negozi dove le nostre donne si trovano a loro agio. Oreste paga i gelati ancor prima di servirli come al solito la sua bontà d animo non ha confini. Una piccola divagazione a tutti mancava il nostro Luciano e la sua signora, che avrebbero allietato la nostra trasferta. Spero che, in un futuro, in occasioni come queste, unirsi alla compagnia, ma comunque ci sentiamo al telefono e tutta la comitiva lo saluta. Il secondo giorno volge al termine la serata trascorre con la cena nella saletta dedicata a noi e avendo mangiato solo un gelato nella visita pomeridiana l appetito si sente, non ci facciamo mancare niente, dopo cena per digerire ci sediamo all esterno dove un simpatico solista stava preparandosi per esibirsi, e non avendo preso provvedimenti per le terribili zanzare milanesi combatteva tra strumenti e pacche sulle gambe, ma noi che veniamo dalle rive del pò possiamo scordarci a casa lo spazzolino da denti, ma non l antizanzare, e con un simpatico gesto offriamo al malcapitato il nostro aiuto e dopo esserci presentati, e spiegato chi sono gli AUTIERI ci chiede se volevamo ascoltare dei brani particolari durante la serata che stava iniziando, e ognuno di noi chiede la propria dedica. 1
La serata trascorre tra risate e ricordi, Oreste, che ogni tanto sparisce per parlare con il barista, e per incanto arriva sempre qualcosa da bere, mentre il nostro Deejay salutandoci dal palco con il titolo che ci distingue ( gli Autieri ), ci dedica le canzoni da noi richieste. Indimenticabile serata non è retorica, ma noi stiamo molto bene insieme, e stanno bene anche le nostre mogli, non vi è il minimo dubbio che quello che ci lega va oltre la semplice amicizia. Probabilmente dentro di noi c è qualcosa in più, certamente un senso di fratellanza ci tiene uniti e sono sinceramente grato al buon Dio di queste meravigliose giornate trascorse con i veri Amici. Ultima giornata la passiamo nella casa del giovane Schieppati una bella casa dove si sente la serenità della coppia, e il dolce vocio del nipotino, che ogni tanto chiama il nonno Enrico, è l ultimo pranzo perché nel pomeriggio faremo ritorno alle nostre case, una bella giornata e con l arrivo anche di amici e parenti mentre un forno e due cuochi improvvisati Ivan e il sottoscritto controllano il rosolare delle costine e delle salcicce preparando anche qualche scherzo al nostro gigante buono Enrico, che sorridendo accetta benevolmente le nostre goliardiche bravate. Il triste momento arriva e sempre con la promessa di rivederci presto dopo aver salutato tutti si ritorna a casa e i ricordi saranno sempre memorizzati nelle nostre menti ma anche nel nostro cuore grazie Autieri di essere nella grande famiglia di Modena e Reggio. E. Canova Nestore 2
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