Risultato del consuntivo 2018

Documenti analoghi
Entrate ordinarie del 2018

Preventivo Conto di finanziamento ordinario, finanziamento delle uscite in mia. 0,1 -0,1 0,9 2,9 1,2 0,6

Consuntivo 2009: notevole eccedenza nonostante la recessione

Consuntivo 2006: eccedenza miliardaria sostanziale abbattimento del debito

Proiezione 2011: entrate supplementari grazie all effetto di base dell anno precedente

DFF Comunicato stampa

Nuova importante eccedenza di entrate attesa per il 2007

DFF Comunicato stampa

Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull estero della Svizzera 2º trimestre 2019

Prontuario statistico

Prontuario statistico

Prontuario statistico

Der Bundesrat Le Conseil fédéral Il Consiglio federale Il Cussegl federal

Prontuario statistico

Proiezioni 2009: eccedenza nonostante la recessione; elevate entrate straordinarie

Consuntivo Spiegazioni supplementari e statistica

DFF Comunicato stampa

Rapporto dell Ufficio di revisione alle Commissioni federali delle finanze delle Camere federali

Conti della Confederazione sulla buona strada: Preventivo 2009 con un'eccedenza di oltre un miliardo

Processo di risparmio. Processo di rischio

Consuntivo Spiegazioni supplementari e statistica

Iniziativa popolare «Per un equo finanziamento dei trasporti»: ripercussioni sull adempimento dei compiti

Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull estero della Svizzera 2º trimestre 2018

I quadrimestre DATI FINANZIARI 30. Personale 31. Beni e servizi. Repubblica e Cantone Ticino REPORT DFE. p. 1

Nel 2007 la Confederazione ha nuovamente conseguito un eccedenza miliardaria

Fondo per le strade nazionali e il traffico d agglomerato (FOSTRA) Factsheet «Andamento delle imposte sugli oli minerali»

Consuntivo 2007: eccedenza di quattro miliardi di franchi

III trimestre DATI FINANZIARI 30. Personale 31. Beni e servizi. Repubblica e Cantone Ticino REPORT DFE. p. 1

Rapporto sulle entrate Ottobre Andamento delle entrate tributarie

I quadrimestre DATI FINANZIARI 30. Personale 31. Beni e servizi. Repubblica e Cantone Ticino REPORT DFE. p. 1

Proiezioni 2009: risultato positivo malgrado il forte crollo congiunturale

Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull estero della Svizzera 3º trimestre 2018

Fact sheet strade nazionali

Consuntivo Rapporto sul conto della Confederazione

Consuntivo Spiegazioni supplementari e statistica

L imposta sul valore aggiunto in Svizzera 2012: risultati e commenti. Aumento del gettito fiscale dello 0,8 per cento

Preventivo Spiegazioni supplementari e statistica

Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull estero della Svizzera Sintesi del 2018 e 4º trimestre 2018

III trimestre DATI FINANZIARI 30. Personale 31. Beni e servizi. Repubblica e Cantone Ticino REPORT DFE. p. 1

Consuntivo Spiegazioni supplementari e statistica

Consuntivo Rapporto sul conto della Confederazione

Preventivo Spiegazioni supplementari e statistica

Rapporto sulle entrate Marzo 2014

Rapporto sulle entrate Settembre Andamento delle entrate tributarie

Consuntivo Rapporto sul conto della Confederazione

Decreto federale Ia concernente il preventivo per il 2017

Rapporto sulle entrate Luglio Andamento delle entrate tributarie

Vicini ai nostri clienti, fin nei minimi dettagli. Chiusura semestrale consolidata al 30 giugno 2006

Preventivo Rapporto sul preventivo

San Vittore (AfG GEFIS HRM2)

Roveredo (AfG GEFIS HRM2)

Prestazioni sociali legate al bisogno 2012: statistica finanziaria

Indice di sfruttamento fiscale 2012

Foglio informativo sul Modello GFS della statistica finanziaria

Decreto federale concernente la seconda aggiunta A al Preventivo 2011

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Consuntivo Spiegazioni supplementari e statistica

Rapporto sulle entrate tributarie Gennaio 2010

Grono (AfG GEFIS HRM2)

Decreto federale sul programma di legislatura

Comunicato stampa del Municipio

Indice dei canoni d'affitto homegate.ch dicembre Nuovo aumento dei canoni d'affitto in Svizzera

L onere fiscale sul reddito è diminuito dopo il 1990

Entrate tributarie, nel 2017 gettito di 455,7 miliardi (+1%)

La trasparenza in sintesi. Assicurazione vita collettiva 2009.

Il Ticino, tra Svizzera e Lombardia

Milano, 11 settembre 2003

La Svizzera: il federalismo fiscale

Messaggio n della Delegazione consortile al Consiglio consortile CONSUNTIVO 2015

Nel confronto internazionale l onere fiscale in Svizzera rimane basso

Rapporto sulle entrate tributarie Dicembre 2011

Messaggio n della Delegazione consortile al Consiglio consortile CONSUNTIVO 2017

Indice di sfruttamento fiscale 2018

Scheda sulla sicurezza alimentare

30. Personale 31. Beni e servizi

rispetto dell individuo e dell ambiente, sincerità, puntualità, lealtà, disponibilità, parità nei diritti fra uomo e donna, rispetto dell individuo e

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale

Relazione Finanziaria trimestrale del Gruppo al 31 marzo 2015

Documentazione. Aliquota fiscale Data: 29 novembre 2011

Messaggio n della Delegazione consortile al Consiglio consortile CONSUNTIVO 2016

Risultato di esercizio 2016 della Banca nazionale svizzera

Rapporto dell Ufficio di revisione alle Commissioni delle finanze delle Camere federali

Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia

1. ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA DELLE CURE MEDICO-SANITARIE

3 Consuntivo Spiegazioni supplementari e statistica 2007

Calanca (AfG GEFIS HRM2)

NOTA TECNICA AL BOLLETTINO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE N (Gennaio-Marzo 2014)

Preventivo In milliardi

II.2 PREVISIONI TENDENZIALI

Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci

Indice di sfruttamento fiscale per il 2013

PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA ROMANIA NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2013

Consuntivo. della Confederazione

CONTI NAZIONALI E INDEBITAMENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

NOTA TECNICA AL BOLLETTINO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE N. 106 (GENNAIO - DICEMBRE 2010)

LA SPESA PER LA PROTEZIONE SOCIALE IN ITALIA NEL 2007

Rapporto sulle entrate tributarie Marzo 2011

Rapporto intermedio della Banca nazionale svizzera al 30 settembre 2016

Transcript:

Panoramica Risultato del consuntivo 18 Conto di finanziamento ordinario, finanziamento delle uscite in mia. 8 7 2,6 2,9 1,2 -,1,4 1, 6 5 4 3 1 17 18 19 P 21 22 Saldo Uscite Entrate La Confederazione ha chiuso il 18 con un eccedenza ordinaria di finanziamento di 2,9 miliardi. Rispetto all anno precedente le entrate sono aumentate del 3,7 per cento, mentre le uscite hanno registrato un incremento del 3,4 per cento. Le direttive del freno all indebitamento sono state rispettate. Nell anno in esame il debito lordo è diminuito di 5,8 miliardi.

Entrate Entrate ordinarie del 18 Quote in % Imposta federale diretta 22 446 mio. 3,5 3,8 Imposta sul valore aggiunto 22 644 mio. Imposta preventiva 7 747 mio. 1,5 7,3 Entrate non fiscali 5 392 mio. 8,9 6,2 Imposta sugli oli minerali 4 578 mio. 2,9 2,8 Tasse di bollo 2 117 mio. Imposta sul tabacco 2 81 mio. Rimanenti entrate fiscali 6 58 mio. Imposta sul valore aggiunto: 22 644 milioni La quota dell imposta sul valore aggiunto (IVA) sulle entrate ordinarie corrisponde al 3,8 per cento. Insieme all imposta federale diretta, l IVA è quindi la principale fonte di entrate della Confederazione. Essa si applica al consumo interno, ossia all acquisto di beni e servizi, ma anche alle importazioni. Per contro, le esportazioni non sono assoggettate all IVA. Imposta federale diretta: 22 446 milioni L imposta federale diretta (IFD) ha generato il 3,5 per cento delle entrate ordinarie. Insieme all IVA è quindi la principale fonte di entrate della Confederazione. L IFD è prelevata sul reddito delle persone fisiche e sugli utili netti delle persone giuridiche. L imposta sul reddito e l imposta sull utile hanno pressappoco lo stesso peso (ciascuna ca. 5 % dell IFD). Le entrate del 18 sono imputabili principalmente ai redditi e agli utili assoggettati a imposta nel 17. Imposta preventiva: 7747 milioni La quota dell imposta preventiva ammonta al 1,5 per cento delle entrate ordinarie. Il prodotto di questo tributo è dato dal saldo tra le entrate e i rimborsi. Poiché entrambi i valori sono soggetti a fluttuazioni, il saldo può presentare importanti variazioni perlopiù non prevedibili. Per questo motivo il prodotto dell imposta preventiva è stimato tramite un metodo di livellamento esponenziale. A breve termine ciò comporta scostamenti dal valore preventivato, mentre in media è possibile ottenere una maggiore precisione delle stime. Imposta sugli oli minerali: 4578 milioni Nel 18 la quota dell imposta sugli oli minerali è pari al 6,2 per cento delle entrate ordinarie. La metà delle entrate provenienti dall imposta sugli oli minerali e l intero prodotto del supplemento sono vincolati per il traffico stradale e aereo.

Entrate Tasse di bollo: 2117 milioni La quota delle tasse di bollo sulle entrate ordinarie è pari al 2,9 per cento. La tassa di negoziazione riscossa sulle transazioni in borsa rappresenta oltre il 5 per cento delle tasse di bollo e pertanto ne influenza fortemente l evoluzione. La tassa d emissione applicata alla costituzione di capitale proprio è soggetta a forte oscillazioni perché dipende dal fabbisogno di capitale proprio delle imprese. Il terzo elemento delle tasse di bollo è costituito dalle entrate provenienti dalla tassa sui premi di assicurazione, che hanno un andamento relativamente stabile. Imposta sul tabacco: 81 milioni La quota dell imposta sul tabacco sulle entrate ordinarie ammonta al 2,8 per cento. I proventi sono destinati al finanziamento dell AVS. Rimanenti entrate fiscali: 658 milioni Le rimanenti entrate fiscali sono composte essenzialmente dalle tasse sul traffico, come la tassa sul traffico pesante, e dalle tasse d incentivazione, come la tassa sul CO 2. Entrate non fiscali: 5392 milioni La quota delle entrate non fiscali sulle entrate ordinarie è pari al 7,3 per cento. Rientrano nelle entrate non fiscali in particolare la distribuzione dell utile della Banca nazionale svizzera (BNS), ma anche altri ricavi derivanti ad esempio dalla tassa d esenzione dall obbligo militare, da redditi immobiliari o da emolumenti.

Entrate Evoluzione delle entrate nel 18 In mio. e in % Entrate ordinarie 2655 3,7 Imposta federale diretta Imposta sul valore aggiunto Imposta sugli oli minerali Imposta sul tabacco -259-17 -58 152-2,7-1,1 -,4 7,2 Tasse di bollo -318-13,1 Imposta preventiva -263-3,3 Variazione rispetto all'anno precedente in milioni Tasso di crescita rispetto all'anno precedente in % Crescita del PIL nominale 3,2 % Entrate ordinarie Le entrate ordinarie sono aumentate del 3,7 per cento rispetto all anno precedente. Maggiori entrate sono state registrate soprattutto nell ambito dell imposta federale diretta (+1,5 mia.) e delle altre imposte sul consumo (+1,2 mia.). La crescita di queste ultime è dovuta al fatto che il supplemento rete (+1,1 mia.) e l imposta sulle bevande spiritose (+,2 mia.) sono stati contabilizzati per la prima volta nel bilancio della Confederazione. Sono invece diminuite le entrate provenienti dalle tasse di bollo, dall IVA e dall imposta preventiva (-,3 mia. ca. ciascuna). Imposta sul valore aggiunto Nel 18 le entrate derivanti dall IVA sono state pari a 22,6 miliardi, il che corrisponde a una leggera diminuzione,3 miliardi (-1,1 %). Tale importo è stato di poco inferiore a quello iscritto a preventivo (-81 mio.). Il calo rispetto all anno precedente è riconducibile principalmente alle aliquote IVA, che sono state ridotte tra il 17 e il 18. Da un lato, alla fine del 17 è scaduto il finanziamento aggiuntivo dell AI pari a,4 punti percentuali dell IVA e, dall altro, il 1 gennaio 18 le aliquote IVA sono aumentate di,1 punti percentuali nell ambito del progetto FAIF (finanziamento e ampliamento dell infrastruttura ferroviaria). Di conseguenza, dal 1 gennaio 18 l aliquota normale dell IVA è passata dall 8, al 7,7 per cento. Escludendo questi fattori straordinari, nel 18 le entrate provenienti dall IVA sarebbero cresciute dell 1,8 per cento. La crescita delle entrate dell IVA è strettamente correlata all evoluzione dell economia, ma può anche scostarsi da essa perché il prodotto interno lordo (PIL) riflette solo parzialmente la base fiscale e il periodo imponibile non corrisponde esattamente all anno civile. Tasse di bollo Le entrate provenienti dalle tasse di bollo sono chiaramente diminuite rispetto all anno precedente (-13,1 %) e sono state anche di 234 milioni inferiori a quelle preventivate (-1,3 %). Il calo rispetto all anno precedente è da attribuire per metà alla tassa di emissione (-159 mio.) e per metà alla tassa di negoziazione (-149 mio.). Lo scarto netto con il valore iscritto a preventivo (-243 mio.) è legato in particolare alla tassa di negoziazione. Nel preventivo era infatti atteso un miglioramento dei mercati borsistici che avrebbe dovuto avere un effetto positivo sulla tassa di negoziazione. L aumento del volume degli scambi sulla borsa svizzera è stato però modesto.

Entrate Imposta sugli oli minerali I proventi dell imposta sugli oli minerali sono in calo dal 8. Nel 18 sono leggermente diminuiti rispetto all anno precedente (-,4 %), mentre hanno superato di poco il valore preventivato (+18 mio.). Imposta sul tabacco L esperienza mostra che le entrate provenienti dall imposta sul tabacco diminuiscono ogni anno del 2 per cento circa. Nel 18 il calo è stato più marcato (-2,7 %), ma le entrate effettive hanno comunque superato quelle preventivate (+36 mio.). Questo risultato è dovuto principalmente al franco leggermente debole e alla conseguente diminuzione del turismo degli acquisti nei Paesi limitrofi. Inoltre, l aumento della vendita legale di canapa ha generato circa 15 milioni di entrate non preventivate. Imposta preventiva Dopo il record registrato nel 17, nell anno in esame le entrate dell imposta preventiva sono scese del 3,3 per cento per attestarsi a 7,8 miliardi. Come accaduto l anno precedente, tuttavia, il valore a preventivo è stato nettamente superato (+1,6 mia.). Poiché il termine di tre anni previsto per chiedere il rimborso degli importi trattenuti nel 15 è scaduto nel 18, si è dovuto prevedere un forte aumento delle istanze di rimborso. In effetti, con il 18,5 per cento, il numero di rimborsi è cresciuto notevolmente rispetto all anno precedente (17: +3,2 %), ma anche le entrate sono aumentate dell 8 per cento (17: +,5 %), motivo per cui il saldo di 7,8 miliardi è stato solo di poco inferiore a quello del 17. In base alle cifre degli anni passati relative alle entrate e ai rimborsi, ogni anno viene calcolato un accantonamento per eventuali futuri rimborsi. Dato che nel 18 le entrate sono state insolitamente elevate rispetto ai rimborsi, l accantonamento è stato incrementato di,6 miliardi. Imposta federale diretta Le entrate provenienti dall imposta federale diretta sono cresciute di 1,5 miliardi rispetto all anno precedente e si attestano a 22,4 miliardi, superando di,9 miliardi il valore preventivato. Rispetto al 17 sia l imposta sul reddito che l imposta sull utile hanno registrato un incremento (rispettivamente +,8 mia. e +,7 mia.), riconducibile in particolare allo sviluppo economico positivo del 17. Il 7 per cento circa delle entrate proviene dall anno fiscale 17. Per contro, i pagamenti anticipati nell ambito dell imposta sul reddito sono diminuiti nuovamente. Dopo aver raggiunto l importo di 1,51 miliardi nel 16 e di 1,33 miliardi nel 17, nel 18 essi ammontano a 1,26 miliardi. Per quanto concerne l imposta sull utile, i pagamenti anticipati sono invece cresciuti di,3 miliardi per attestarsi al valore record di quasi 2 miliardi.

Entrate Evoluzione delle entrate ordinarie in mia. e in % 8 7 6 5 4 3 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 P P/ in milliardi CHF (asse di sinistra) C in milliardi CHF (asse di sinistra) 21 P in % delle entrate ordinarie (asse di destra) 22 16 14 12 1 8 6 4 2 Nel 18 le entrate ordinarie hanno registrato un incremento di 2,7 miliardi (+3,7 %). Le entrate si sono quindi sviluppate in misura più significativa del PIL nominale (+3,2 %). Di conseguenza le entrate in percento del PIL sono aumentate di,1 punti percentuali (1,7 %).

Uscite Uscite secondo settori di compiti nel 18 Quote in % Rimanenti compiti 7 273 mio. Agricoltura e alimentazione 3 64 mio. Relazioni con l'estero 3 771 mio. 5,3 5,2 1,3 31,6 Previdenza sociale 22 328 mio. Sicurezza 5 57 mio. 7,9 1,9 Educazione e ricerca 7 714 mio. 14, 14,7 Trasporti 1 393 mio. Finanze e imposte 9 887 mio. Previdenza sociale: 22 328 milioni Il 31,6 per cento delle uscite ordinarie è stato destinato alla previdenza sociale. Nel medio periodo queste uscite sono difficilmente influenzabili, poiché sono vincolate da prescrizioni legali. La crescita delle uscite per la previdenza sociale è determinata soprattutto dallo sviluppo demografico, dal rincaro e dagli stipendi. Metà di questa crescita ha interessato l assicurazione per la vecchiaia. Altri settori importanti comprendono l assicurazione per l invalidità, il contributo della Confederazione per la riduzione individuale dei premi e le uscite nel settore della migrazione. Finanze e imposte: 9887 milioni La quota del settore Finanze e imposte sulle uscite ordinarie corrisponde al 14 per cento. L aumento delle uscite in questo settore è in buona parte prestabilito e influenzabile solo a lungo termine. Le quote sulle entrate della Confederazione, ad esempio, sono disciplinate nella Costituzione e dipendono direttamente dall ammontare delle entrate. Inoltre, le uscite a titolo di interessi risultano dall evoluzione del debito e dei tassi di interesse. Trasporti: 1 393 milioni La quota dei trasporti sulle uscite ordinarie ammonta al 14,7 per cento. Il traffico ferroviario e i trasporti pubblici rappresentano il 59 per cento delle uscite di questo settore, il traffico stradale quasi il 4 per cento e la navigazione aerea l 1,3 per cento. Le uscite per i trasporti sono in gran parte vincolate a vari scopi da prescrizioni legali. Buona parte di queste risorse è confluita nel Fondo per l infrastruttura ferroviaria (FIF) e nel Fondo per le strade nazionali e il traffico d agglomerato (FOSTRA), con i quali vengono gestiti l esercizio, la manutenzione e la sistemazione dell infrastruttura dei trasporti.

Uscite Educazione e ricerca: 7714 milioni Circa il 1,9 per cento delle uscite ordinarie riguarda le uscite per l educazione e la ricerca. Anche nel 18 il settore Educazione e ricerca è rimasto uno dei settori di compiti prioritari della Confederazione. Lo sviluppo del settore di compiti si spiega principalmente con le decisioni prese dal Parlamento nel quadro del messaggio ERI 17 e con i programmi europei di ricerca e di educazione. Sicurezza: 557 milioni La quota del nuovo settore di compiti Sicurezza rispetto alle uscite è del 7,9 per cento. A causa degli attacchi terroristici nei Paesi limitrofi e dei conflitti militari ai confini dell Europa degli ultimi anni, la sicurezza ha acquisito sempre più importanza a livello politico. Dal 18 le uscite per la sicurezza figurano pertanto in un settore di compiti separato. Oltre al settore di compiti esistente della Difesa nazionale, vi sono inclusi i compiti «Polizia, esecuzione delle pene e Servizio delle attività informative» e «Controlli alla frontiera», che finora hanno fatto parte del settore di compiti Ordine e sicurezza pubblica. Agricoltura e alimentazione: 364 milioni Circa il 5,2 per cento delle uscite ordinarie riguarda il settore Agricoltura e alimentazione. La maggior parte delle uscite è gestita mediante tre limiti di spesa. Il Parlamento ha fissato i limiti di spesa per l attuazione della Politica agricola 18 21 come segue: 11,25 miliardi per i pagamenti diretti, 2, miliardi per la produzione e lo smercio e,6 miliardi per il miglioramento delle basi di produzione e le misure sociali. Relazioni con l estero: 3771 milioni Poco più di tre quarti delle uscite del presente settore di compiti riguardano la cooperazione allo sviluppo. La rimanente quota concerne essenzialmente le relazioni politiche, vale a dire anche le rappresentanze diplomatiche e consolari svizzere e le spese a favore di organizzazioni internazionali. Rimanenti settori di compiti: 7273 milioni Le uscite dei rimanenti cinque settori di compiti (Premesse istituzionali e finanziarie, Cultura e tempo libero, Sanità, Protezione dell ambiente e assetto del territorio nonché Economia) rappresentano il 1,3 per cento delle uscite.

Uscite Evoluzione delle uscite secondo settori di compiti nel 18 In mio. e in % Uscite secondo settori di compiti 2338 3,4 Previdenza sociale -58-2,5 Relazioni con l'estero 242 6,8 Trasporti 134 14,8 Educazione e ricerca 141 1,9 Agricoltura e alimentazione Sicurezza Finanze e imposte -12-22 -65 -,3 -,4 -,7 Variazione rispetto all'anno precedente in milioni Tasso di crescita rispetto all'anno precedente in % Crescita del PIL nominale 3,2 % Uscite secondo settori di compiti Nel 18 la Confederazione ha speso complessivamente 7,6 miliardi, ovvero circa 2,4 miliardi (3,4 %) in più rispetto all anno precedente. Il consuntivo 18 è stato influenzato da numerosi fattori straordinari. La crescita delle uscite è da attribuire principalmente alla creazione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d agglomerato (Trasporti) e all integrazione nel bilancio della Confederazione del Fondo per il supplemento rete (Rimanenti settori di compiti). Anche la conversione in capitale proprio, senza incidenza sul bilancio, del mutuo concesso a SIFEM AG ha comportato nel 18 un aumento una tantum delle uscite e delle entrate di,4 miliardi ciascuno. A questi fattori si aggiunge una maggiore ridistribuzione (+,4 mia.) della tassa sul CO 2. Hanno invece rappresentato uno sgravio per il bilancio la fine del finanziamento aggiuntivo dell AI (-,9 mia.) e il fatto che non si siano più dovute onorare fideiussioni per il settore della navigazione d alto mare (-,2 mia.). Previdenza sociale Rispetto all anno precedente le uscite per la previdenza sociale sono diminuite del 2,5 per cento. Tale diminuzione è dovuta soprattutto alla fine del finanziamento aggiuntivo dell AI (-,9 mia.). Anche le uscite per l assicurazione militare e l assicurazione contro la disoccupazione, per la politica familiare nonché per la promozione della costruzione di abitazioni hanno subito una flessione (complessivamente -46 mio.). Sono invece aumentate le uscite destinate alla previdenza per la vecchiaia (+217 mio.), all assicurazione malattie (riduzione dei premi) e alle prestazioni complementari (rispettivamente +41 mio. e +43 mio.) nonché al settore dell asilo e degli stranieri (+9 mio.). Relazioni con l estero Nel 18 le uscite per le relazioni con l estero hanno registrato un netto incremento del 6,8 per cento (+242 mio.). Le uscite per l aiuto allo sviluppo sono cresciute notevolmente (+326 mio.) a seguito della conversione in capitale proprio, senza incidenza sul bilancio, del mutuo concesso a SIFEM AG (374 mio.); se si esclude questo effetto straordinario, le uscite sono diminuite di 48 milioni. Il forte calo delle uscite nel settore delle relazioni economiche (-135 mio.) è dovuto allo scadere del contributo all allargamento dell UE.

Uscite Trasporti: Nel 18 le uscite per i trasporti sono cresciute sensibilmente del 14,8 per cento (+1,3 mia.). L evoluzione delle uscite nel settore dei trasporti è fortemente influenzata dall introduzione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d agglomerato (FOSTRA). Le uscite per il traffico stradale, infatti, sono aumentate a seguito dell incremento auspicato, pari a 1,2 miliardi, degli investimenti nell infrastruttura stradale. Per i trasporti pubblici e il traffico ferroviario sono stati spesi 178 milioni in più dell anno precedente; la maggior parte di queste risorse sono confluite nel Fondo per l infrastruttura ferroviaria. Le uscite per il traffico aereo sono scese di 45 milioni. Educazione e ricerca Le uscite per l educazione e la ricerca sono leggermente aumentate rispetto all anno precedente (+1,9 %). I principali elementi interessati dall aumento sono stati la ricerca dell UE (+54 mio.), la formazione professionale (+38 mio.), i sussidi alle università e alle scuole universitarie professionali cantonali (+35 mio.) e i contributi versati alle istituzioni di promozione della ricerca (+28 mio.). Agricoltura e alimentazione Le uscite per l agricoltura e l alimentazione sono rimaste pressoché allo stesso livello dell anno precedente (-,3 %). Circa i tre quarti delle uscite per l agricoltura hanno riguardato i pagamenti diretti (2,8 mia.), che rispetto all anno precedente sono rimasti costanti. Il lieve calo in questo settore di compiti è da attribuire in primo luogo alla minore richiesta di assegni familiari nell agricoltura. Sicurezza Le uscite per la sicurezza sono diminuite leggermente rispetto all anno precedente (-,4 %), perché le uscite del Ministero pubblico della Confederazione (5 mio.) sono state esposte nei rimanenti settori di compiti in vista della creazione del nuovo settore di compiti Sicurezza a partire dal consuntivo 18. Escludendo questo effetto, il settore della sicurezza ha registrato un aumento di 28 milioni, che riguarda in particolare il compito «Polizia, esecuzione delle pene e Servizio delle attività informative». Finanze e imposte Le uscite per Finanze e imposte, il terzo settore di compiti in ordine di grandezza, hanno registrato un calo dello,7 per cento. Le uscite per gli interessi passivi sono diminuite nuovamente grazie al persistente basso livello degli interessi e al calo del debito (-263 mio.). Le partecipazioni di terzi alle entrate della Confederazione sono state più elevate dell anno precedente complessivamente di 139 milioni: i Cantoni hanno beneficiato della forte progressione dell imposta federale diretta, ma i ricavi dell imposta preventiva (e quindi la quota dei Cantoni a questa imposta) sono diminuiti. Anche le uscite destinate alla perequazione finanziaria sono state superiori a quelle dell anno precedente (+59 mio.).

Uscite Evoluzione delle uscite ordinarie In mia. e in % 9 8 7 6 5 4 3 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 P P in milliardi CHF (asse di sinistra) C in milliardi CHF (asse di sinistra) 21 P in % delle entrate ordinarie (asse di destra) 22 16 14 12 1 8 6 4 2 Nel 18 le uscite ordinarie sono cresciute del 3,4 per cento. Il PIL nominale è aumentato in maniera meno marcata del 3,2 per cento, ma la quota delle uscite è rimasta invariata al 1,2 per cento. Sebbene per il periodo 5 18 la quota d incidenza della spesa pubblica sia stata soggetta a leggere fluttuazioni, non si osserva alcuna tendenza all aumento.

Congiunturale Evoluzione del PIL Tassi di variazione del PIL reale e del PIL nominale (in %) 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, 13 14 15 16 17 18 19 P 21 22 Tasso di variazione PIL reale Tasso di variazione PIL nominale Fonti: 1 17: Ufficio federale di statistica (UST) 18: Segreteria di Stato dell economia (SECO), stima trimestrale del 28.2.19 19 22: Previsioni secondo il messaggio del 22.8.18 concernete il preventivo 19 con PICF 22 Nel 18 l economia svizzera ha registrato un espansione maggiore rispetto all anno precedente (2,5 % contro 1,6 %). La crescita economica nominale, che comprende anche il rincaro, è stata del 3,2 per cento (17: 1,2 %). Nel preventivo si presupponeva ancora una crescita economica nominale del 2,3 per cento.

Freno allʼindebitamento Il bilancio della Confederazione nell ottica del freno all indebitamento In mia. 8 6 4 2-2 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 P 21 22 Saldo strutturale Saldo congiunturale Risultato ordinario dei finanziamenti Le entrate sono state significativamente superiori sia rispetto all anno precedente (2,7 mia.) sia rispetto ai valori preventivati (2,2 mia.). Anche se le uscite sono aumentate rispetto al 17 (2,3 mia.), la crescita è comunque inferiore alle previsioni (-,5 mia.). Ne deriva un eccedenza di finanziamento di 2,9 miliardi. Per il 18 il freno all indebitamento esigeva un eccedenza legata alla congiuntura pari a,4 miliardi. Corretta in funzione della congiuntura, è quindi risultata un eccedenza strutturale di 2,6 miliardi. Dal 6 la direttiva minima del freno all indebitamento, che esige un saldo strutturale equilibrato, è stata superata. Ciò ha permesso di ridurre il debito di circa 21,6 miliardi.

Debiti Debito e tasso dʼindebitamento In mia. e in % del PIL 14 35 1 3 1 25 8 6 15 4 1 5 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 P Debito lordo in miliardi Debito netto in miliardi Tasso d indebitamento lordo in % del PIL Tasso d indebitamento netto in % del PIL 21 22 Nel 18 il debito lordo è diminuito di 5,8 miliardi e ha raggiunto l importo di 99,4 miliardi. La riduzione del debito è riconducibile principalmente al calo dei prestiti (-5, mia.) e dei crediti contabili a breve termine (-1,2 mia.). Nel 18 è giunto a scadenza un prestito pari a 6,8 miliardi nominali. In ragione dell ingente afflusso di fondi, i titoli di debito esigibili sono stati sostituiti solo in parte. Il tasso d indebitamento espresso in percento del PIL è sceso dal 15,7 al 14,4 per cento. Il debito netto risulta dal debito lordo dedotti i beni patrimoniali. Nell anno in rassegna il debito netto è diminuito di 6, miliardi a 63, miliardi.