DIRITTI DI CITTADINANZA A CASA NOSTRA Casa, lavoro
Problematiche lavorative alcuni dati di tendenza Tasso di disoccupazione Provincia di Vicenza 8,0 7,0 6,83 7,36 6,0 5,0 5,02 5,80 4,0 3,28 3,48 3,67 3,42 3,67 4,59 3,0 2,0 2,20 2,50 2,59 1,0 0,0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Analisi dell occupazione in Provincia di Vicenza Fonte: SIL Regionale Ente Veneto Lavoro e Camera di Commercio di Vicenza Disoccupati con DID dopo 1 1 2008 al 18 11 2010 Disoccupati Inoccupati Totali 30.426 4.785 35.211 Disoccupati con DID al 31 10 2014 +60,5% Disoccupati Inoccupati Totali CPI Bassano 8.610 1.882 10.492 CPI Schio-Thiene 10.981 2.345 13.326 CPI Valdagno 3.389 666 4.055 CPI Vicenza 15.132 3.177 18.309 Totale Provincia 46.949 9.560 56.509 Provincia di Vicenza 2
Andamento imprese in Provincia di Vicenza Fonte: Camera di Commercio di Vicenza Iscrizioni e cancellazioni d imprese al Registro delle Imprese Imprese Imprese Anno iscritte cessate saldo 2011 5.119 4.618 +501 2012 4.850 6.731-1.881 2013 4.475 5.601-1.126 Provincia di Vicenza 2
Problematiche lavorative alcuni dati di tendenza In veneto da settembre 2008 a settembre 2014 vi è un saldo fra assunzioni e cessazioni di -93.900 (fonte Veneto Lavoro); In provincia di Vicenza si sono persi dal 2008 ad oggi 23.000 posti di lavoro; Disoccupati/inoccupati in provincia di Vicenza (fonte Provincia-Centri per l impiego): 35.211 a ottobre 2010, 49.747 a ottobre 2013, 56.509 ad ottobre 2014 Rispetto ad ottobre 2010 il numero di Disoccupati/inoccupati ad ottobre 2014 è aumentato del 60%
Problematiche lavorative alcuni proposte avviate Azione 1. L'idea progettuale dei Comuni e ULSS si è prioritariamente rivolta al sostegno al reddito per situazioni di svantaggio sociale attraverso iniziative di pubblica utilità Azione 2. L'idea progettuale della Provincia con le Parti Sociali si è rivolta ai soggetti in svantaggio lavorativo per favorirne la ricollocazione attraverso la realizzazione di tirocini con una FIA (Formazione Interna Assistita). Azione 3. Creazione nuova impresa (presente nella versione 2 del Patto).
Problematiche lavorative alcuni proposte avviate Patto sociale situazione al 31/08/2014 (fonte Provincia di Vicenza) Persone AZIONE 1 AZIONE 2 N. richiedenti 1.738 5.157 N. beneficiarie 1.190 1.541 % uomini/donne beneficiari 60%/40% 42%/58% % italiani/stranieri beneficiari 75%/25% 89%/11% % età <30/30-50/>50 beneficiari 12%/55%/33% 58%/31%/11% % reinserite a Tempo Determinato 36% % reinserite a Tempo indeterminato 4% % non reinserite 60%
Problematiche lavorative alcune domande Quali scelte amministrative su: Politiche a favore delle imprese Politiche per la creazione di lavoro Politiche per la riqualificazione professionale Politiche sui servizi gestiti dai Centri per l impiego
Problematiche abitative SFRATTI IN PROVINCIA DI VICENZA ANNO Provv. Emessi Morosità Capoluogo Resto Provincia Sfratti Eseguiti 2011 1.034 988 751 237 290 2012 1.072 1.009 754 255 335 2013 1.117 1.130 862 268 382
Problematiche abitative ALLOGGI ERP Alloggi ATER VICENZA destinati alla locazione al 31.12.2013 Tipologia N. alloggi N. alloggi sfitti edilizia sovvenzionata 4.124 344 edilizia agevolata per la locazione 37 6 edilizia calmierata per la locazione 18 11 TOTALE PROVINCIA DI VICENZA 4.179 361
Problematiche abitative ALLOGGI ERP in base all'elenco di alloggi ERP di proprietà del Comune di Vicenza che abbisognano di manuntenzione, aggiornato a dicembre 2013) : 153 alloggi ERP a Vicenza di proprietà del Comune sfitti (9 di questi sono stati messi in vendita) che necessitano di una manutenzione più o meno importante. Nel 2012 il 25% degli sfrattati pagava un canone non superiore ai 400 euro al mese. Nel Comune di Vicenza il numero di famiglie che hanno fatto domanda per accedere all'erp è salito da 889 del 2006 ad oltre 1000 del 2012, mentre le assegnazioni sono scese dalle 1456 del 2006 alle 42 del 2012; A Bassano, a fronte di 300 domande di alloggi ERP, solo una quarantina di abitazioni assegnate. A Bassano, 43.500 abitanti, gli sloggi sono poco meno di centinaio all'anno.
Problematiche abitative alcuni domande Quanti sono gli sfratti per morosità nel vostro Comune? Quali sono i criteri di accesso alle case ERP nel vostro Comune? Quali iniziative, anche di sistema, per dare risposta all emergenza casa? Quali considerazioni in merito all iniziativa affitti sociali-sicuri?
Fondo Morosità incolpevole COS E? Istituito con D.L. 102/2013 è destinato a sostenere situazioni di «sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare» A CHI E DESTINATO? Chi ha un reddito ISE non superiore a 35.000,00 o un reddito da lavoro con ISEE non superiore a 26.000,00 Chi è titolare di contratto di locazione registrato; Chi è residente in un alloggio oggetto di procedure di rilascio da almeno un anno; I cittadini italiani o europea, o chi ha regolare permesso di soggiorno; Chi è destinatario di atto di intimazione di sfratto con morosità con citazione per la convalida.
Fondo morosità incolpevole A CHI VA FATTA LA RICHIESTA? Ai Servizi Sociali dei Comuni QUAL E IL CONTRIBUTO? Massimo 8.000,00 PRIORITA - Chi è destinatario di provvedimento di rilascio esecutivo per morosita' incolpevole, che sottoscriva con il proprietario dell'alloggio un nuovo contratto a canone concordato; - Chi non è in condizioni di versare il deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. In tal caso il contributo sarà versato contestualmente alla riconsegna dell'immobile; - Quando il proprietario abbia espresso disponibilità a sospendere la procedura di sfratto (rilascio dell immobile).
DECRETO-LEGGE N. 133/2014 convertito dalla legge 11 novembre 2014 n. 164 Articolo 19 - Art. 19 (Esenzione da ogni imposta degli accordi di riduzione dei canoni di locazione) In vigore dal 12 novembre 2014 1. La registrazione dell'atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione ancora in essere è esente dalle imposte di registro e di bollo. 1-bis. Nella definizione degli accordi di cui al presente articolo, anche nell'ambito di iniziative intraprese da agenzie o istituti per le locazioni, comunque denominati, le parti possono avvalersi dell'assistenza delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori, sia in relazione ai contratti di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, sia in relazione ai contratti di cui al medesimo articolo 2, commi 3 e 5, della legge n. 431 del 1998, e successive modificazioni. Il conduttore, con propria comunicazione, può avanzare richiesta motivata di riduzione del canone contrattuale. Ove la trattativa si concluda con la determinazione di un canone ridotto è facoltà dei comuni riconoscere un'aliquota ridotta dell'imposta municipale propria.