2 di 9 INDICE 1 INQUDRMENTO... 3 2 NORMTIV DI RIFERIMENTO... 5 3 CRTTERISTICHE DEI MTERILI... 6 4 FSI RELIZZTIVE... 8
3 di 9 1 INQUDRMENTO Nel presente documento si descrivono gi interventi relativi alla realizzazione del nuovo cavalcavia ferroviario di Corso Europa nel Comune di Rho, funzionale al potenziamento della linea Galllarate Rho, posto a p.k. 2+562.94 Bretella Nord Si tratta nel concreto della sostituzione di un opera esistente in acciaio a travi gemelle peraltro attualmente a servizio di un binario in disuso, con un nuovo impalcato che consente la traslazione dell asse del binario di circa 80.0cm mantenendone la quota del ferro. L opera esistente affianca un altro cavalcavia ferroviario ad arco in calcestruzzo che serve il fascio di binari della linea storica, non interessati dall intervento in progetto.
4 di 9 Le principali criticità che caratterizzano l intervento in oggetto sono da un lato il franco verticale ridotto rispetto alla viabilità sovrappassata e le interferenze che i lavori possono avere con la medesima. La nuova opera è costituita da un impalcato monobinario a travi incorporate di luce teorica.97m, semplicemente poggiato su due spalle in cls fondate su micropali, realizzate in sostituzione delle spalle esistenti. Contestualmente alla realizzazione della nuova opera, in ottemperanza ad uan prescrizione emersa in sede di conferenza dei servizi, verrà realizzata una riprofilatura della sede di corso europa in modo da garantire anche in corrispondenza del sottovia ad arco esistente un franco minimo di 4.5m. La realizzazione di tale intervento con tutte le opere accessorie connesse (abbassamento marciapiedi, adeguamento accessi e dei numerosi sottoservizi esistenti) avverrà contestualmente alla realizzazione delle spalle del nuovo sottovia e quindi in momenti distinti, in modo tal da garantire comunque il transito su corso Europa anche se a senso unico alternato regolato da semaforo.
5 di 9 2 NORMTIV DI RIFERIMENTO I calcoli sono svolti in ottemperanza alla Normativa vigente ed in particolare per l azione sismica si considera un grado di sismicità S = 6 in quanto il viadotto si trovava in zona non classificata sismica ed con la nuova mappatura sismica del territorio nazionale è stata classificata appartenere alla zona 4 ma in accordo con le normative ferroviarie è stato dimensionato come se fosse in zona 3. Le procedure di verifica degli elementi strutturali si basano sul metodo delle Tensioni ammissibili in accordo con le seguenti normative vigenti: 1. L.1086 5//71 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. 2. D.M. 14 febbraio 1992 Norme tecniche l esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. 3. DM 09/01/96 Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. 4. DM 16/01/96 Norme tecniche relative ai Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. 5. DM 16/01/96 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche. 6. Istruzione FF.SS. 44/b aggiornamento 16 dicembre 1997 - Istruzioni tecniche per manufatti sotto binario da costruire in zona sismica 7. Istruzione FF.SS. I/SC/PS-OM/2298 aggiornamento 13 gennaio 1997: Sovraccarichi per il calcolo dei ponti ferroviari. Istruzioni per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo. 8. Istruzione FF.SS. 44/d : Istruzione tecnica per la progettazione e l esecuzione di impalcati ferroviari a travi in ferro a doppio T incorporate nel calcestruzzo. 9. Istruzione FF.SS. 44/e : Istruzione tecnica per il calcolo,l esecuzione, il collaudo e la posa in opera dei dispositivi di vincolo e dei coprigiunti negli impalcati ferroviari e nei cavalcavia.
6 di 9 3 CRTTERISTICHE DEI MTERILI CLCESTRUZZO PER SOLETT DI IMPLCTO Rck 35 N/mm2 Ec = 33722 MPa σ c =.00 MPa τ b0 = 0.67 MPa τ b1 = 1.97 MPa CLCESTRUZZO ELEVZIONI SPLLE Rck 35 N/mm2 Ec = 33722 MPa σ c =.00 MPa τ b0 = 0.67 MPa τ b1 = 1.97 MPa CLCESTRUZZO PLINTI DI FONDZIONE E MURI Rck 30 N/mm2 Ec = 31220 MPa σ c = 9.75 MPa τ b0 = 0.60 MPa τ b1 = 1.83 MPa CCIIO PER RMTURE ORDINRIE FeB44 k controllato in stabilimento Fyk = 430MPa σs=255 MPa E = 200000 MPa in aggiunta e in accordo con [7] p.to 2.2.2.g, si adottano le seguenti limitazioni sui tassi di lavoro in funzione del diametro delle barre: φmax 20 σ smax 220 MPa φmax 24 σ smax 190 MPa φmax 30 σ smax 160 MPa
7 di 9 CCIIO PER CRPENTERI METLLIC TRVI S275J2G3 (Ex Fe 430 D1) fyk = 275 N/mm2 Es = 200000 N/mm2 σs = 190 MPa τs = 109.6 MPa CCIIO PER RMTUR MICROPLI S275J0 (Ex Fe 430C) fyk = 275 N/mm2 Es = 200000 N/mm2 σs = 190 MPa
8 di 9 4 FSI RELIZZTIVE Come detto in precedenza sarà necessario demolire integralmente l opera esistente, comprese le spalle; tal fine sarà preventivamente necessario realizzare delle opere provvisionali di sostegno del rilevato ferroviario in esercizio e di alcune aree private. Numerosi sono i sottoservizi che attraversano proprio in quel punto la ferrovia e che necessariamente dovranno essere spostati. Si sono potuti individuare due Roggie che passano sotto i marciapiedi, e due gasdotti uno dei quali della rete SNM che attraversa abbastanza superficialmente sotto il piano di calpestio del marciapiede lato Gallarate. Con ciò si prevedono le seguenti fasi realizzative: Fase 0: rimozione e deviazione sottoservizi interferenti; Fase 1. Rimozione armamento e rimozione delle travate metalliche esistenti. In questa fase la viabilità sottosante dovrà essere interrotta. Fase 2. Si opererà su una spalla. In questa fase la viabilità avviene su carreggiata ridotta delimitata da new-jersei provvisorio a senso unico alternato regolarizzato da semaforo. 2.1 Realizzazione della paratia di micropali φ300 a sostengo degli scavi; 2.2 Demolizione spalla esistente compreso il plinto di fondazione e progressivo scavo di sbancamento; 2.3 Realizzazione della vasca di sollevamento attigua alla spalla 2.4 Realizzazione della palificata di fondazione della spalla costituita di micropali φ300; 2.5 getto plinto ed elevazione spalla; 2.6 Rinterro e sistemazione scaprate e marciapiedi con eventuale riorganizzazione dei sottoservizi; Fase 3. Si ripetono le stesse operazioni sulla spalla opposta deviando con il traffico sempre a senso unico alternato; Fase 4. posa in opera travi metalliche e getto cls del solettone; in questa fase peraltro di durata limitata il traffico veicolare sarà verrà integralmente deviato su viabilità alternative individuate nella figura della pagina seguente. Fase 5, riapertura al traffico normale a doppio senso di marcia e realizzazione delle finiture sia sulla sede ferroviaria sia sulle scarpate.
9 di 9 La viabilità alternative per ovviare alla momentanea chiusura al traffico veicolare e pedonale del sottopasso ci corso Europa è fra le varie possibili quella illustrata nella mappa che prevede di percorrere: Via Grisolfa Via Magenta Sovrappasso della ferrovia Via Nino Bixio Via Buon Gesù Corso G. Garibaldi Via Milano