1) Accreditamento dei servizi socio sanitari



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Allegato 17 Linee di indirizzo per i servizi socio-sanitari e di riabilitazione afferenti alla competenza della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale 1) Accreditamento dei servizi socio sanitari Coerentemente alla linea programmatico-finanziaria proseguita lo scorso anno con la DGR 31 ottobre 2007, n. 5743, relativa alle Regole per la gestione del sistema socio sanitario regionale per l anno 2008, nel rispetto della vigente normativa nazionale e regionale, nonché dei correlati provvedimenti nazionali e regionali, nel corso del 2009 potranno essere accreditate e messe a contratto le seguenti unità d offerta/tipologie d intervento: - qualsiasi tipologia di offerta realizzata con finanziamenti statali o regionali, nel limite dei posti oggetto di finanziamento; - Centri Diurni per Disabili derivanti dal percorso di riordino dei Centri Socio Educativi, con parere favorevole all accreditamento espresso dalle ASL entro il 28.02.2009; - strutture di riabilitazione o altre unità d offerta socio sanitarie derivanti da riordino degli I.D.R. ex art. 26 L. 833/78 ai sensi della DGR n. 19883/2004, con parere favorevole all accreditamento espresso dalle ASL entro il 28.02.2009; - relativamente alle RSA, i posti letto realizzati o che verranno realizzati sul territorio del comune di Milano, per i quali sia giunta comunicazione del permesso di costruire alla competente Direzione Generale Famiglia e solidarietà sociale entro il 30 settembre 2005, qualunque fosse lo stato di avanzamento dei lavori di edificazione a quella data, così come previsto dalle Delibere della Giunta regionale n. 19688/2004, n. 1375/2005, n. 3776/2006 e 5743/2007. Nel corso del 2009 potranno altresì essere accreditate e messe a contratto le seguenti unità d offerta, dedicate agli anziani ed ai disabili, con l obiettivo del potenziamento degli interventi finalizzati a mantenere nel contesto sociale di vita la persona con fragilità: - Centri Diurni per Disabili (CDD); - Comunità Socio Sanitarie per Disabili (CSS); - Centri Diurni Integrati per Anziani (CDI); a condizione che sia stata acquisita l autorizzazione al funzionamento entro la data di approvazione del presente provvedimento o che, sempre entro tale data, sia stata effettuata con esito positivo la verifica della Dichiarazione di Inizio Attività da parte dell ASL; 1

- ADI/Voucher, consentendo alle ASL la stipula di nuovi patti di accreditamento con ulteriori soggetti che ne formulassero istanza entro il 28.02.2009, fermi restando i limiti dei budget determinati per ciascuna ASL con decreto della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale. Nel corso del 2009 potranno inoltre essere accreditate e messe a contratto: - Consultori Familiari; - Servizi multidisciplinari integrati per il trattamento delle dipendenze (SMI); - Unità d offerta residenziali e semiresidenziali per le Dipendenze: posti già autorizzati o, nel caso di DIA, posti per i quali alla data del presente provvedimento sia stata effettuata con esito positivo la verifica della Dichiarazione di Inizio Attività da parte dell ASL. In questo caso l accreditamento potrà avvenire entro le dimensioni massime previste per la singola tipologia; Per le unità d offerta a carattere residenziale nell area delle dipendenze, con capienza inferiore agli 8 posti, partecipanti alla sperimentazione ai sensi della DGR n. 6218/2007, viene prorogata tale sperimentazione, fino alla definizione di specifici requisiti per l esercizio e l accreditamento. Nel 2009 sarà infine possibile, con istanze da presentarsi entro il 28.02.2009: - rimodulare l accreditamento delle Strutture di riabilitazione, fermo restando il budget assegnato, a condizione che la rimodulazione dell offerta sia verso una minore intensità di prestazioni (esempio: p.l. di Specialistica in p.l. Generale e Geriatrica); - accreditare Unità d offerta socio sanitarie derivanti da riconversione di Strutture di riabilitazione accreditate ai sensi della DGR n. 19883/2004; - per gli enti gestori accreditati solamente per l erogazione di prestazioni di riabilitazione in regime ambulatoriale, vista l impossibilità di rimodulazione degli accreditamenti tra i diversi regimi assistenziali, riconoscere l incremento dei trattamenti accreditati per un massimo del 20% di quanto già accreditato. Tale ampliamento dell accreditamento sarà consentito a condizione che, oltre ad elevati livelli di domanda di prestazioni provenienti dal territorio, sia stato pienamente utilizzato il budget assegnato relativamente all anno 2007 ed i dati dell anno 2008 confermino la tendenza al pieno utilizzo delle risorse assegnate; - per gli enti gestori accreditati solamente per l erogazione di prestazioni di riabilitazione in regime ambulatoriale e domiciliare, riconoscere la rimodulazione degli accreditamenti tra i 2

due regimi, da ambulatoriale a domiciliare e viceversa, fermo restando il budget riconosciuto; - attivare CSS o RSD mediante trasformazione di porzioni di RSA accreditate, oppure CSS o RSA mediante trasformazione di porzioni di RSD accreditate, onde consentire il mantenimento dei rapporti familiari, come ad esempio nelle situazioni di un genitore anziano non autosufficiente con un figlio adulto disabile. Il riconoscimento di tali trasformazioni sarà possibile a condizione che avvenga a parità di risorse complessivamente riconosciute a carico del Fondo Sanitario Regionale. 2) Unità d offerta sottoposte a budget Si conferma per il 2009 l obbligo di negoziazione dei budget tra ASL e soggetti gestori, relativamente alle seguenti unità d offerta: ADI/Voucher, CDI, CDD, Strutture di Riabilitazione extraospedaliera, Unità d offerta residenziali e semiresidenziali per le Dipendenze. Con riferimento alle Unità d offerta residenziali e semiresidenziali per le Dipendenze, i budget assegnati a ciascuna ASL comprenderanno la totalità delle risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni rivolte a cittadini lombardi, erogate sia da strutture presenti sul territorio regionale, ma anche ubicate in altre regioni. Al fine di garantire continuità ai servizi resi ai cittadini e fornire certezze contrattuali ai soggetti erogatori, per tutte le unità d offerte sopra indicate viene definito come budget provvisorio, per il primo trimestre 2009, una quota pari ai tre dodicesimi del budget definitivo 2008. Entro il 31 marzo 2009 dovranno essere negoziati e sottoscritti tra ASL e soggetti gestori i budget che dovranno valere per l intero anno, ricomprendendo, quindi, quanto assegnato con il budget provvisorio. 3) Unità di offerta di riabilitazione Si prevede la possibilità di utilizzare posti letto a maggiore intensità riabilitativa per accogliere persone che necessitano di prestazioni di minore complessità, fermo restando che le tariffe riconoscibili saranno quelle delle prestazioni effettivamente erogate (esempio: posto letto di specialistica occupato da un paziente che necessita di riabilitazione generale e geriatrica; in tal caso la tariffa riconosciuta è quella relativa alla riabilitazione generale e geriatrica). 3

Le ASL dovranno negoziare i budget con i soggetti gestori di strutture riabilitative nei limiti delle risorse complessivamente assegnate dalla Regione; si ribadisce che nei budget devono essere distinte le quote rispettivamente per le prestazioni in regime di ricovero (ordinario e day hospital) e per le altre prestazioni in regime diurno (diurno continuo, ambulatoriale, domiciliare) e che si deve destinare il 4% del budget relativo ai ricoveri ed il 14% di quello relativo ai restanti regimi, per il raggiungimento di obiettivi aggiuntivi di sistema, di processo o di qualità concordemente definiti. Per i soggetti che erogano sia prestazioni in regime di ricovero che in regime diurno, fermo restando il budget complessivamente assegnato contrattualmente dall ASL e compatibilmente con i tetti di accreditamento per le singole tipologie di prestazioni riabilitative, è possibile richiedere lo spostamento di quote di budget da regime residenziale a regime diurno, e viceversa. La quota trasferita dovrà essere autorizzata dall ASL territorialmente competente, sentita la Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale, e non può costituire elemento di consolidamento delle risorse assegnate per gli anni successivi. Con riferimento alle prestazioni ambulatoriali cosiddette indirette (colloquio con i famigliari e riunioni con operatori di altri enti), nel 2009 si potrà procedere, nell ambito del budget assegnato, alla remunerazione di queste prestazioni per un entità massima corrispondente al 20% di quanto rendicontato per tutte le prestazioni ambulatoriali. 4) ADI/voucher, CDI e CDD Prosecuzione dei progetti innovativo/sperimentali, previsti nella DGR n. 5743/2007 per ambito ADI/Voucher socio sanitario e CDI con estensione ai CDD per iniziative di maggiore flessibilità nei servizi. Ambito ADI/Voucher socio sanitario: - estensione a tutta l utenza del Credit sperimentale definito con la DGR n. 7915/2008; - estensione a tutta l utenza della nuova modalità d erogazione del voucher socio sanitario e del credit sperimentale di terzo profilo con cadenza anche inferiore al mese, definito con la DGR n. 7915/2008; - istituzione e sperimentazione in tutte le ASL del voucher socio sanitario e del credit sperimentale di primo profilo con cadenza anche superiore al mese. Si prevede che le ASL, possano riservare una quota di budget per remunerare prestazioni funzionali al raggiungimento di obiettivi aggiuntivi di sistema, di processo o di qualità finalizzati ad una 4

maggiore flessibilità nei CDI e CDD onde ritardare il più possibile il ricovero definitivo della persona anziana o del disabile, quali ad esempio: ampliamento delle giornate e degli orari di apertura ed ulteriori servizi alla persona; offerta di un servizio di case manager; attivazione o progettazione di interventi innovativi sulla cronicità; offerta di servizio di ricoveri notturni temporanei. I limiti e le modalità per l attribuzione di tale quota verranno definiti con decreto del Direttore Generale Famiglia e solidarietà sociale. Con riferimento alle persone in stato vegetativo, si conferma il proseguimento, in attesa dell adozione di ulteriori provvedimenti, della sperimentazione in atto così come disciplinata dalla DGR n. 6220 del 19 dicembre 2007. Infine, richiamando quanto definito nella d.g.r. n. 7915/2008, nel 2009 proseguiranno gli interventi innovativo-sperimentali in favore di: - persone affette da malattie dei motoneuroni ed in particolare da Sclerosi Laterale Amiotrofica; - persone che si trovano nella fase terminale della vita con particolare attenzione alle terapie del dolore e cure palliative a favore di pazienti oncologici. 5) Internazionalizzazione del sistema socio-sanitario lombardo Al pari dell ambito sanitario, così pure quello socio sanitario è interessato dalla generale tendenza alla progressiva internazionalizzazione dei sistemi e delle realtà economiche e sociali. In questo scenario dinamico, il sistema di welfare socio sanitario lombardo non può prescindere da avere un orizzonte europeo se non addirittura mondiale, pertanto, nel corso del 2009 verranno avviate e sviluppate iniziative di cooperazione allo sviluppo, di gemellaggi, nonché di progettualità in ambito europeo ed extraeuropeo per: - sviluppare alleanze socio sanitarie, al fine di cogliere l opportunità di confrontare soluzioni adottate per problemi comuni e condividere le idee su questioni che richiedono una programmazione innovativa e sostenibile; - analizzare e regolamentare le caratteristiche specifiche dei gemellaggi in ambito socio sanitario e sociale, affinché questa forma di intenso scambio di riflessione e lavoro comune possa concretizzarsi in azioni di collaborazioni più sistemiche, eventualmente sfocianti in alleanze socio sanitarie con Paesi e Regioni coinvolte; 5

- estendere la capacità di governance dell Ente regionale anche in ambito internazionale, sviluppando una conoscenza di quanto si sta realizzando a livello territoriale sul tema del confronto/partenariato a livello europeo e internazionale. 6