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Transcript:

7 Workshop tematico: IL TELERILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO Marta Chiesi 1, Luca Angeli 2, Luca Fibbi 1, Bernardo Gozzini 2, Ramona Magno 2,Bernardo Rapi 1 e Fabio Maselli 1 1. IBIMET-CNR, Sesto Fiorentino (FI) 2. Consorzio LaMMA, Sesto Fiorentino (FI)

Contesto scientifico ed obiettivi L evapo-traspirazione reale (ET A ) è un parametro fondamentale per la gestione delle risorse idriche presenti sul territorio. La necessità di lavorare su ampia scala richiede la messa a punto di metodologie che possano essere operative, facili da applicare e veloci nel restituire stime credibili di ET A. Classicamente ET A = ET 0 Kc, con Kc coefficienti colturali che variano a seconda del tipo di vegetazione, della sua fase di sviluppo, etc. Viene messa a punto una metodologia per calcolare la ET A di diversi ecosistemi, sia forestali che non (pascoli, colture estive e invernali, colture arboree), utilizzando dati telerilevati ed ausiliari. Le stime ottenute sono validate con fonti indipendenti.

Area di studio Il lavoro è stato condotto su una porzione dell Italia centrale caratterizzata da un ampia varietà di ambienti, dalle foreste alle zone coltivate. Il clima varia da tipicamente mediterraneo caldo fino a temperato freddo.

Dati di studio (1) Dati meteorologici ottenuti dal dataset E-OBS e riportati alla scala spaziale di 1 km utilizzando le regressioni localizzate (Maselli et al., 2012). Maselli F., Pasqui M., Chirici G., Chiesi M., Fibbi L., Salvati R., Corona P. (2012). Modeling primary production using a 1 km daily meteorological data set. Climate Research, 54, 271-285.

Dati di studio (2) Mappa dell uso suolo dell Italia centrale ottenuta dal CORINE Land Cover 2000: Scala nominale 1:1000000 Identificazione di foreste e zone agricole. Dati MODIS NDVI con una risoluzione spaziale di 250 m ed una risoluzione temporale di 16 giorni. Le immagini sono state raccolte per il periodo 2001-2012.

Schema della metodologia utilizzata Land Cover Meteo Data FVC * K Veg * Cws Transpiration NDVI * ET 0 ET A 1-FVC * K Soil * AW Evaporation Long-term water stress Short-term water stress

Medologia (2) Per le diverse aree utilizzate come test, sono state effettuate le seguenti operazioni: 1. Estrazione dei dati meteorologici e calcolo della radiazione solare attraverso l algoritmo MT-CLIM. 2. Calcolo di ET 0 applicando il metodo di Jensen and Haise (1963). 3. Estrazione dell NDVI e calcolo della FVC. 4. Applicazione dei vari fattori colturali in dipendenza del tipo vegetazione /suolo. 5. Calcolo dei fattori di correzione per lo stress idrico a breve termine, per la vegetazione e per il suolo nudo. 6. Confronto delle stime ottenute con dati raccolti tramite tecniche di eddy covariance per diverse classi di uso suolo.

Risultati (1a) Valutazione dell ET A effettuata per il sito di San Rossore.

Risultati (1b) Valutazione dell ET A effettuata per il sito di Collelongo, caratterizzato dalla presenza di una faggeta.

Risultati (2a) Valutazione dell ET A effettuata per un prato pascolo situato nei pressi di Amplero.

Risultati (2b) Valutazione dell ET A effettuata per una coltura invernale non irrigata situata nei pressi di Roccarespampani.

Risultati (2) Le mappe di ET A giornaliera evidenziano come il diverso uso del suolo influenzi l andamento di tale variabile. ET A del 1 aprile 2012 ET A del 28 agosto 2012

Riassunto e Conclusioni Il metodo operativo proposto è basato sull uso di coefficienti colturali, Kc. L uso di NDVI consente di seguire temporalmente lo sviluppo della biomassa verde traspirante. L introduzione di fattori di stress idrico a breve termine evita il calcolo di un bilancio idrico completo. Le scale spaziali e temporali sono legate ai dati telerilevati ed ausiliari impiegati (250 m del MODIS; giornaliera dei dati meteo). I test effettuati hanno mostrato l accuratezza del metodo sia su superfici forestali che agricolo/pastorali. Ciò consente il suo utilizzo per il monitoraggio operativo della ET A a scala regionale.