Indice della presentazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice della presentazione"

Transcript

1 Indice della presentazione Introduzione; Risposta spettrale della vegetazione e riconoscimento incendi; Tecniche di classificazione automatica e mappe del combustibile; Stima di parametri biochimici e biofisici e caratteristiche del combustibile; Mappatura delle aree bruciate; Monitoraggio post-evento

2 Tecniche di classificazione digitale SCOPO: REALIZZAZIONE DI MAPPE TEMATICHE (e.g carta di uso e copertura del suolo, carta delle aree allagate, carta delle aree percorse dal fuoco.) Scena reale Spazio delle misure Mondo dei significati (modelli) Osservazioni y x Classificazione Acqua Latifoglie B N Conifere Edificato PORZIONE DI TERRITORIO B 1 IMMAGINE MULTISPETTRALE MAPPA TEMATICA Nella mappa tematica i pixel dell immagine contengono oltre all informazione di tipo spaziale (posizione), una informazione di tipo semantico che specifica un attributo relativo ad un particolare tema di interesse.

3 Tecniche di interpretazione visuale Based on various characteristics: -Shape; -Size; -Pattern; -Tone; -Texture; -Shadow; -Site; -Association; -Resolution

4 Tecniche di interpretazione visuale Delineazione di aree simili e assegnazione a differenti classi ad opera di un utente esperto! Sono quindi soggettive, e la qualità del risultato è legato all esperienza dell operatore. Consentono comunque di ottenere risultati di dettaglio e molto accurate

5 Tecniche di sogliatura in bande singole Un semplice esempio di classificazione automatica basata sull informazione spettrale è la sogliatura di un immagine per la distinzione dei corpi idrici In questo caso, utilizziamo l informazione relativa a una sola banda per distinguere le diverse tipologie di superfici. Questo comporta notevoli problemi di errata classificazione nel caso in cui la separabilità delle due classi nella banda selezionata sia limitata. Scelta della banda più appropriata

6 Le classificazioni supervised Gli algoritmi di classificazione supervised prevedono una conoscenza a priori relativa all area da classificare. Schematicamente, si procede in questo modo: 1) Fase di addestramento: L esperto definite le classi di superficie di interesse, individua sull immagine, con l ausilio di rilievi sul terreno o altre informazioni (foto aeree, cartografia tematica, informazioni bibliografiche, ecc.), un certo numero di pixel (Training set) che sono ritenuti essere esempi rappresentativi o prototipi di ognuna delle classi stesse. 2) Analisi della separabilità e selezione dell algoritmo di classificazione 3) Applicazione. I diversi pixel dell immagine vengono classificati in base alla loro somiglianza con il comportamento spettrale tipico delle diverse classi, individuato a partire dall analisi dei training set. 4) Fase di valutazione dell accuratezza La verifica dell accuratezza della classificazione avviene mediante il confronto fra la classe assegnata dal processo di classificazione automatica in un certo numero di test pixels e la classe di appartenenza reale degli stessi pixel, identificata attraverso un processo indipendente (es. campagne di rilievo al suolo).

7 Similitudine spettrale in base alla distanza angolare Distanza angolare A Comportamento spettrale medio della classe A DN A = [ DN A, b1 DN A, b2 DN A, b3] Comportamento spettrale del pixel p1 DN = [ DN DN DN ] p1 p1, b1 p1, b2 p1, b3 α p1,a Distanza Angolare Algoritmo SAM (Spectral Angle Mapper): Si calcola l'angolo tra i vettori dei training set collezionati e il vettore di ogni singolo singolo pixel dell'immagine. Il pixel viene assegnato alla classe verso la quale mostra distanza angolare minore. α p1,a = Angolo tra i vettori DN A e DN p1 nello spazio n-dimensionale ( n = n bande)

8 Algoritmi statistici e classificazioni automatiche Algoritmo non sensibile ai diversi gradi di dispersione delle classi: il punto 1 è classificato come Sabbia piuttosto che Urbano come sembrerebbe. Il punto 3 è molto distante da tutti, ma viene classificato urbano.

9 Mappe del tipo di combustibile Combustibili aerei (sopra i 2 m): -Tipologia e speciazione; -Caratteristiche fisiche (contenuto idrico, densità e biomassa); -Distribuzione spaziale (continuità e discontinuità orizzontali); -Combustibili di superficie (fino a 2m): -Concorrono alla propagazione incendi radenti; -Parte superiore della lettiera, arbusti e novellame, cespugli e zone incolte; -Combustibili vivi e morti: -Importanza del ciclo fenologico della vegetazione (dinamica spazio-temporale);

10 Mappe del tipo di combustibile Combustibili aerei: tipologia Immagine iperspettrale Mappa della vegetazione Algorithm of classification

11 Bacino idrografico Val Masino Mappe del tipo di combustibile

12 Mappe del tipo di combustibile Hyperspectral data Tipi di combustibile aerei

13 Mappe del tipo di combustibile Clark et al

14 Mappe del tipo di combustibile Classificazione del combustibili vivo e morto

15 Mappe della dinamica QB 2.4m Sintesi falsi colori

16 Dinamica e coperture interessate dall evento Analisi con dati satellitari ad alta risoluzione geometrica (2-4 metri) QUICKBIRD Segmentazione a oggetti e algoritmo di connettività legenda Incendio di Cerete (Bg) del 2005

Dalle immagini telerilevate. alle mappe

Dalle immagini telerilevate. alle mappe telerilevate A) delle immagini (identificazione di anomalie) B) Mappe della tipologia e distribuzione della categorie al suolo () C) Mappe di (Concentrazione Clorofille, contenuto d acqua, LAI etc.) telerilevate

Dettagli

Classificazione Object-Oriented

Classificazione Object-Oriented Classificazione Object-Oriented Cos è una classificazione? La classificazione è un operazione con cui a partire da dati telerilevati vengono prodotte delle mappe tematiche dove ogni pixel viene assegnato

Dettagli

METODOLOGIA DI ESTRAZIONE AUTOMATICA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CUS (CARTA DI USO DEL SUOLO) APPLICATA ALLE SCENE IKONOS

METODOLOGIA DI ESTRAZIONE AUTOMATICA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CUS (CARTA DI USO DEL SUOLO) APPLICATA ALLE SCENE IKONOS 1 DI ESTRAZIONE AUTOMATICA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CUS (CARTA DI USO DEL SUOLO) APPLICATA ALLE SCENE IKONOS Eva Savina MALINVERNI DARDUS Fac. Ingegneria - Università Politecnica Marche Ancona

Dettagli

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Andrea Spisni (@smr.arpa.emr.it) Laboratorio di Telerilevamento; Area Agrometeorologia e territorio; Servizio

Dettagli

CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA)

CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA) CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA) 1 Introduzione Il 4 Luglio del 2000 un incendio di grosse proporzioni ha colpito la Pineta di

Dettagli

Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore

Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Cos è un immagine delle immagini IL Colore delle immagini Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Il colore è però una

Dettagli

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI Cap. 2 Analisi del Territorio 2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI 2.6.1 RILEVAMENTO SATELLITARE (LANDSAT) Uno dei fattori determinanti per la qualità dei popolamenti animali è lo stato dell ambiente.

Dettagli

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica

Dettagli

CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA)

CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA) CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA) Tecnologie Geomatiche per l osservazione dell Ambiente Costiero 17-18 SETTEMBRE 2009 ENEA Centro

Dettagli

Riconoscimento automatico di oggetti (Pattern Recognition)

Riconoscimento automatico di oggetti (Pattern Recognition) Riconoscimento automatico di oggetti (Pattern Recognition) Scopo: definire un sistema per riconoscere automaticamente un oggetto data la descrizione di un oggetto che può appartenere ad una tra N classi

Dettagli

Elaborazione dei dati. pkt /9

Elaborazione dei dati. pkt /9 Elaborazione dei dati pkt006-89-1.0 4/9 1 Argomenti 1. Analisi delle immagini multispettrali 2. Analisi dell istogramma e enfatizzazione del contrasto 3. Trasformata RGB-IHS 4. Filtraggio 5. Estrazione

Dettagli

SENSORI LINEARI. red green blu Ir vicino

SENSORI LINEARI. red green blu Ir vicino UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA DIPARTIMENTO DI PIANIFICAZIONE MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO "SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI & TELERILEVAMENTO FORMATO A DISTANZA A.A. A 2005/06 UTILIZZO DI SENSORI

Dettagli

IL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE

IL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE Workshop Citimap IL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE Telerilevamento per un agricoltura sostenibile Piacenza, 20 Aprile

Dettagli

Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio

Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Torino, 21 gennaio 2008 4.0 CONTENUTI Nell ambito della sorveglianza e monitoraggio del territorio Galileo Avionica può contribuire con le

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN GEO- LOGIA

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN GEO- LOGIA MARIA TERESA MELIS SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN GEO- LOGIA titimelis@unica.it ANNO ACCADEMICO 2016/ 2017 LEZIONE 2 INTRODUZIONE AL GIS Corso di Sistemi Informativi Geografici in Geologia a cura di

Dettagli

L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale

L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale 1 Presentazione L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit attività di Pianificazione Territoriale A cura di Massimo Foccardi Mauro Nordio 2 Realizzazione

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Telerilevamento: mappatura tematica Modalità per la costruzione

Dettagli

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte Introduzione al TELERILEVAMENTO (Remote Sensing) Slide 1 COS È È una disciplina del rilevamento che ha come scopo la produzione di mappe tematiche o comunque l estrazione di un certo tipo di informazioni

Dettagli

METODOLOGIA PER L IDENTIFICAZIONE DI

METODOLOGIA PER L IDENTIFICAZIONE DI METODOLOGIA PER L IDENTIFICAZIONE DI SUPERFICI IN CEMENTO AMIANTO DA DATI TELERILEVATI FRANCESCA DESPINI, SOFIA COSTANZINI E SERGIO TEGGI DIEF Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari - Università di Modena

Dettagli

Classificazione di immagini SPOT per l aggiornamento al 2008 della mappa di copertura del suolo della Regione Lombardia

Classificazione di immagini SPOT per l aggiornamento al 2008 della mappa di copertura del suolo della Regione Lombardia Classificazione di immagini SPOT per l aggiornamento al 2008 della mappa di copertura del suolo della Regione Lombardia Paolo Zaffaroni, Marta Maggi, Paolo Pileri (*) Dipartimento di Architettura e Pianificazione,

Dettagli

Telerilevamento e Modellistica Forestale

Telerilevamento e Modellistica Forestale Telerilevamento e Modellistica Forestale Lezione 6 Esplorazione, enfatizzazioni e filtri Dario Papale Contributi: Vern Vanderbilt, TA- Quinn Hart, CCRS Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione

Dettagli

IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI LABORATORIO DI ECOLOGIA FORESTALE

IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI LABORATORIO DI ECOLOGIA FORESTALE IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI Il combustibile Combustibile di terra: a contatto dell orizzonte minerale, parzialmente decomposto. Varia a seconda della specie e del clima, soprattutto per quanto

Dettagli

Preprocessamento di immagini per la classificazione in GRASS

Preprocessamento di immagini per la classificazione in GRASS Preprocessamento di immagini in GRASS Preprocessamento di immagini per la classificazione in GRASS Marco Ciolli 1, Clara Tattoni 2, Alfonso Vitti 1, Paolo Zatelli 1 1 Dipartimento di Ingegneria Civile,

Dettagli

(parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli SCVSA- Università di Parma-BiGeA - Università di Bologna

(parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli SCVSA- Università di Parma-BiGeA - Università di Bologna Il telerilevamento (da aereo o da satellite) per la mappatura delle caratteristiche ambientali della superficie terrestre e delle loro variazioni nello spazio e nel tempo (parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli

Dettagli

Urban Atlas metodo e risultati

Urban Atlas metodo e risultati Urban Atlas metodo e risultati Anna Maria Deflorio pk9907-153-1.0 30 Ottobre 2009 Obiettivi Riepilogo specifiche tecniche Urban Atlas Metodologia e catena di produzione Descrizione dei singoli step Esempi

Dettagli

EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. GIS Systems. Syllabus

EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. GIS Systems. Syllabus EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE GIS Systems Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di ECDL GIS Modulo 2 Sistemi GIS. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo di apprendimento,

Dettagli

Telerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in:

Telerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in: Telerilevamento Esercitazione 5 Classificazione non supervisionata Lo scopo di questa esercitazione è quella di effettuare una classificazione non supervisionata di un immagine SPOT5 acquisita sull area

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DI IMMAGINI TM: UN CONFRONTO TRA METODI TRADIZIONALI E FUZZY 1

CLASSIFICAZIONE DI IMMAGINI TM: UN CONFRONTO TRA METODI TRADIZIONALI E FUZZY 1 CLASSIFICAZIONE DI IMMAGINI TM: UN CONFRONTO TRA METODI TRADIZIONALI E FUZZY 1 Elena Console, Rosanna Verde (*) (*) Dipartimento di Matematica e Statistica, Via Cinthia, Monte S.Angelo, 80126 Napoli RIASSUNTO

Dettagli

Progetto Life SOILPRO

Progetto Life SOILPRO Progetto Life SOILPRO Note sintetiche sulla consegna delle banche dati degli indicatori Fonti utilizzate immagini fonti data osservazioni Ortofoto 1994/98 Portale Maggio1996/luglio Cartografico 1997 Nazionale

Dettagli

IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE NELLA GESTIONE E NELLA TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI

IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE NELLA GESTIONE E NELLA TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE NELLA GESTIONE E NELLA TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI di Marina Marinelli * È ormai acclarata l importanza di un efficace monitoraggio delle risorse forestali, che oggi si

Dettagli

Corso di Telerilevamento Lezione 2

Corso di Telerilevamento Lezione 2 Corso di Telerilevamento Lezione 2 Curve di riflettanza Immagini digitali e visualizzazione La riflessione La radiazione incidente su di una determinata superficie può essere assorbita, riflessa o trasmessa

Dettagli

Figura 3.1: spettro elettromagnetico

Figura 3.1: spettro elettromagnetico 3 INDICI DI VEGETAZIONE Gli indici di vegetazione, derivanti da immagini satellitari o aeree sono un efficace fonte di informazioni per il monitoraggio della copertura vegetale. Questi indici si basano

Dettagli

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R SUOLO Uso del territorio Uso del suolo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale Obiettivo Distribuzione delle diverse classi di uso del suolo nel territorio regionale Disponibilità

Dettagli

MAPPARE IL CONSUMO DI SUOLO TRAMITE TELERILEVAMENTO

MAPPARE IL CONSUMO DI SUOLO TRAMITE TELERILEVAMENTO X Convegno GIT Geosciences and Information Technologies Group San Leo, 17-19 giugno 2015 MAPPARE IL CONSUMO DI SUOLO TRAMITE TELERILEVAMENTO Rossella Casciere, Gabriele Bitelli DIPARTIMENTO INGEGNERIA

Dettagli

Gli Incendi Boschivi. Relatore: Realizzato e curato dal. Il Rischio Incendi Boschivi in Lombardia. Centro Operativo AIB per la Lombardia Curno (BG)

Gli Incendi Boschivi. Relatore: Realizzato e curato dal. Il Rischio Incendi Boschivi in Lombardia. Centro Operativo AIB per la Lombardia Curno (BG) Gli Incendi Boschivi Il Rischio Incendi Boschivi in Lombardia Relatore: Realizzato e curato dal Centro Operativo AIB per la Lombardia Curno (BG) 24035 Via G. Galilei, 2 Tel. 035.611009 Fax 035.617722 E-mail

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

Pietro Alessandro Brivio Paolo Zaffaroni, Daniela Stroppiana, Mirco Boschetti. Il progetto

Pietro Alessandro Brivio Paolo Zaffaroni, Daniela Stroppiana, Mirco Boschetti. Il progetto CNR - IREA, sede di DPN - Direzione Protezione Natura Un sistema integrato per il monitoraggio e la mappatura delle aree percorse da incendio nei Parchi Nazionali attraverso l utilizzo dei dati da satellite

Dettagli

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio Nicola Nicola Gilio Gili GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE Dott. Nicola Gilio Un sistema informatizzato in grado di immagazzinare dati descrittivi della superficie terrestre Definizioni

Dettagli

Confronto tra metodologie pixel-based vs. object-oriented per la classificazione di dati telerilevati ad alta risoluzione

Confronto tra metodologie pixel-based vs. object-oriented per la classificazione di dati telerilevati ad alta risoluzione Confronto tra metodologie pixel-based vs. object-oriented per la classificazione di dati telerilevati ad alta risoluzione Cristina Tarantino (*), Guido Pasquariello (*), Palma Blonda (*) (*) ISSIA-CNR,

Dettagli

Analisi del comportamento termico delle frane attraverso l uso l tecniche di Remote Sensing

Analisi del comportamento termico delle frane attraverso l uso l tecniche di Remote Sensing Analisi del comportamento termico delle frane attraverso l uso l di tecniche di Remote Sensing Mondini 1, R. Carlà 2, P. Reichenbach 1, M. Cardinali 1, F. Guzzetti 1 (1) CNR IRPI, Via della Madonna Alta,

Dettagli

Scritto da VILLA GABRIELE Sabato 25 Ottobre :54 - Ultimo aggiornamento Domenica 26 Ottobre :20

Scritto da VILLA GABRIELE Sabato 25 Ottobre :54 - Ultimo aggiornamento Domenica 26 Ottobre :20 Argomento: MONITORAGGIO DEI POPOLAMENTI FORESTALI ANALISI DI IMMAGINI MULTISPETTRALI REFERENTI : Demetra soc.coop.: G.Villa, L.Bonanomi, C.Rancati, G.Cereda, S.Fiorillo Università degli Studi di Bari -

Dettagli

Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Corso di Laurea In Ingegneria Civile

Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Corso di Laurea In Ingegneria Civile CORSO GIS Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Corso di Laurea In Ingegneria Civile Massimiliano Cannata Massimiliano Cannata Istituto Scienze della Terra SUPSI massimiliano.cannata@supsi.ch

Dettagli

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Esempi di applicazioni GIS Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Analisi dei bacini DTM Bacini di assegnata estensione minima Versione ombreggiata a seconda dell esposizione Visione 3-D Rete di

Dettagli

Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa

Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa Introduzione La dispersione insediativa: Nel corso degli ultimi decenni il confine della città è sempre meno netto

Dettagli

P R O G E T T O A N C O N A P A C O

P R O G E T T O A N C O N A P A C O C O N T R I B U T O D E I R E F E R E N T I S C I E N T I F I C I Prof. Luigi Di Prinzio Prof. Luigi Di Prinzio Referente scientifico per i sistemi informatici territoriali Questa nota fa seguito ad alcuni

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA

10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA 10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA parte seconda 10.3.2 Dati a media scala Per i dati a media scala (scala nominale tra 1:10.000 e 1:5.000) gli enti cartografici di competenza sono le Regioni. I dati

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DI IMMAGINI MULTISPETTRALI IKONOS: METODOLOGIE A CONFRONTO

CLASSIFICAZIONE DI IMMAGINI MULTISPETTRALI IKONOS: METODOLOGIE A CONFRONTO CLASSIFICAZIONE DI IMMAGINI MULTISPETTRALI IKONOS: METODOLOGIE A CONFRONTO Biagio POCCIA (*), Claudio PARENTE (*) (*) Dipartimento di Scienze Applicate, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Centro

Dettagli

Intensità dell Incendio Boschivo. Comportamenti particolari del Fuoco

Intensità dell Incendio Boschivo. Comportamenti particolari del Fuoco Intensità dell Incendio Boschivo Intensità lineare in KW/m: prodotto tra calore liberato per ogni metro di fronte e la velocità di avanzamento delle fiamme. Direttamente proporzionale al potere calorico

Dettagli

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ANTINCENDIO BOSCHIVO DI I LIVELLO

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ANTINCENDIO BOSCHIVO DI I LIVELLO CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ANTINCENDIO BOSCHIVO DI I LIVELLO LA COMBUSTIONE I COMBUSTIBILI FORESTALI IL COMPORTAMENTO DEL FUOCO GLI INCENDI BOSCHIVI LE TECNICHE DI ESTINZIONE Lonate Pozzolo 6 ottobre 2012

Dettagli

Progetto STRADA. Azione 5.2 Stima delle precipitazioni da RADAR. Steering Committee Milano, 11 Marzo Angela Sulis

Progetto STRADA. Azione 5.2 Stima delle precipitazioni da RADAR. Steering Committee Milano, 11 Marzo Angela Sulis Progetto STRADA Azione 5.2 Stima delle precipitazioni da RADAR Steering Committee Milano, 11 Marzo 2010 Angela Sulis Il Servizio Idrografico Regionale della Lombardia Settore Suolo, Risorse Idriche e Meteoclimatologia

Dettagli

Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea. Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli

Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea. Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli Premessa Il Comune di Pozzuoli è attivamente impegnato dall anno 2011 nella tutela

Dettagli

MODULO TELERILEVAMENTO

MODULO TELERILEVAMENTO MODLO TELERILEMENTO TELERILEMENTO Il TELERILEMENTO si può definire come il rilievo e lo studio di oggetti e fenomeni attraverso l uso di strumenti - i SENSORI - a bordo di piattaforme, distanti (non in

Dettagli

Report metodologico relativo alla produzione della carta di uso/copertura del suolo della Lombardia al 2008.

Report metodologico relativo alla produzione della carta di uso/copertura del suolo della Lombardia al 2008. Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Pianificazione Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania. Messa a punto dei

Dettagli

Siti potenzialmente contaminati

Siti potenzialmente contaminati Regione del Veneto, Direzione Tutela dell Ambiente Magistrato alle Acque Servizio Informativo PROGETTO DI MONITORAGGIO DEL TERRITORIO ATTRAVERSO METODOLOGIE DI TELERILEVAMENTO Siti potenzialmente contaminati

Dettagli

Tecniche di riconoscimento statistico

Tecniche di riconoscimento statistico On AIR s.r.l. Tecniche di riconoscimento statistico Applicazioni alla lettura automatica di testi (OCR) Parte 10 Combinazione di classificatori Ennio Ottaviani On AIR srl ennio.ottaviani@onairweb.com http://www.onairweb.com/corsopr

Dettagli

STA II ANNO: AA Ecologia e Fondamenti dei. Sistemi. Ecologici Introduzione ai. Sistemi. Informativi Geografici. Lezione del

STA II ANNO: AA Ecologia e Fondamenti dei. Sistemi. Ecologici Introduzione ai. Sistemi. Informativi Geografici. Lezione del STA II ANNO: AA 2016-2017 Ecologia e Fondamenti dei Sistemi Ecologici Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici Lezione del 29.05.2017 GIS: INTRODUZIONE Sistemi Informativi (S.I.) Nelle scienze territoriali

Dettagli

I S.I.T. aziendali. Progetto AVIGERE Applicazione della viticoltura di precisione ad alcune aziende

I S.I.T. aziendali. Progetto AVIGERE Applicazione della viticoltura di precisione ad alcune aziende Progetto AVIGERE Applicazione della viticoltura di precisione ad alcune aziende Progetto finanziato Misura 124 "Cooperazione perelol ecocompatibilità sviluppo di nuovi prodotti, processi e siciliane per

Dettagli

Stima dell'equivalente idrico della neve (SWE) mediante integrazione di misure a terra e immagini satellitari

Stima dell'equivalente idrico della neve (SWE) mediante integrazione di misure a terra e immagini satellitari Stima dell'equivalente idrico della neve (SWE) mediante integrazione di misure a terra e immagini satellitari Enrico Zini, Dario Bellingeri ARPA Lombardia Settore Sistemi Informativi Stima dell'equivalente

Dettagli

Identificazione di aree a rischio per WND in Tunisia. Carla Ippoliti, Stat-GIS

Identificazione di aree a rischio per WND in Tunisia. Carla Ippoliti, Stat-GIS Identificazione di aree a rischio per WND in Tunisia Carla Ippoliti, Stat-GIS Progetto RC 01 2010 «Rete transnazionale per il rilievo precoce e la prevenzione della diffusione di malattie animali emergenti

Dettagli

Tecnologie Aerospaziali a supporto delle investigazioni per illeciti ambientali

Tecnologie Aerospaziali a supporto delle investigazioni per illeciti ambientali Tecnologie Aerospaziali a supporto delle investigazioni per illeciti ambientali Il Progetto IDES: Intelligent Data Extraction System P. Schiano G. Persechino L'AEROSPAZIO Roma, Casa dell Aviatore, 9 Ottobre

Dettagli

Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania.

Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania. Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Pianificazione Effetti ambientali dei cambiamenti di uso e copertura del suolo in Lombardia e nelle province di Novara e Verbania. Messa a punto dei

Dettagli

Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna

Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna Andrea Spisni e Vittorio Marletto 20/11/2005 Laboratorio di telerilevamento Il Laboratorio di telerilevamento dell Arpa è stato istituito

Dettagli

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002

Dettagli

MESOPOAMIA 2000 a.c- ITALIA 2000 d.c.

MESOPOAMIA 2000 a.c- ITALIA 2000 d.c. Comunita' Montana Valtellina di Tirano- Comunita' Montana di Sondrio Corso di primo livello antincendio boschivo La rappresentazione della superficie terrestre è sempre stata di grande interesse teorico

Dettagli

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

1.1. Analisi di tessitura di dati telerilevati ad alta risoluzione spaziale

1.1. Analisi di tessitura di dati telerilevati ad alta risoluzione spaziale Dott. FEDERIO US RELZIONE SULL'TTIVIT' E LE RIERHE SVOLTE LL ONLUSIONE DEL PRIMO NNO DEL XVIII ILO DEL ORSO DI DOTTORTO DI RIER IN SIENZE E INGEGNERI DELLO SPZIO 1. TEMTIHE DI RIER La principale tematica

Dettagli

1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti idroelettrici. 2) La progettazione geotecnica delle dighe in materiali sciolti

1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti idroelettrici. 2) La progettazione geotecnica delle dighe in materiali sciolti Master Universitario di II Livello IV Edizione Anno Accademico 2014/2015 Direttore: Prof. Ing. Salvatore Miliziano Seminari Maggio 2015 1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Prof. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO E UN SISTEMA CHE USA SIA DATI SPAZIALI (CIOE BASATI SU RIFERIMENTI

Dettagli

Simulare il comportamento fuoco

Simulare il comportamento fuoco Protezione dagli incendi boschivi Simulare il comportamento fuoco Ascoli D. Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari Università di Torino Protezione dagli Incendi Boschivi Corso di Laurea

Dettagli

Analisi del rischio tsunami applicata ad un tratto della costa Ligure

Analisi del rischio tsunami applicata ad un tratto della costa Ligure Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - DIMSET Analisi del rischio tsunami applicata ad un tratto della costa Ligure Bacino F., Poggi P., Cosso T., Federici B., Sguerso D., Rebaudengo

Dettagli

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata Irene Oppo Responsabile trattamento del dato geografico Nuoro, 06 06 2016 Cos'è una Carta

Dettagli

Il patrimonio boschivo nazionale è un bene insostituibile per la qualità della vita (L. n. 353, 2000)

Il patrimonio boschivo nazionale è un bene insostituibile per la qualità della vita (L. n. 353, 2000) CNR - IREA, sede di Milano DPN - Direzione Protezione Natura Un sistema integrato per il monitoraggio e la mappatura delle aree percorse da incendio nei Parchi Nazionali attraverso l utilizzo dei dati

Dettagli

Naïve Bayesian Classification

Naïve Bayesian Classification Naïve Bayesian Classification Di Alessandro rezzani Sommario Naïve Bayesian Classification (o classificazione Bayesiana)... 1 L algoritmo... 2 Naive Bayes in R... 5 Esempio 1... 5 Esempio 2... 5 L algoritmo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE GEOGRAFIA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Leggere e capire il mondo; acquisire progressivamente strumenti di lettura della realtà in termini Organizzator i temporali e spaziali (prima, poi, mentre, sopra, sotto,

Dettagli

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO IL SENSO DEL PROTOTIPO - la necessità di dotare la provincia di strumenti capaci di incrementare l efficienza

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

Uso di dati satellitari per la caratterizzazione e il monitoraggio della siccità

Uso di dati satellitari per la caratterizzazione e il monitoraggio della siccità ITHACA EARLY WARNING Uso di dati satellitari per la caratterizzazione e il monitoraggio della siccità Francesca Perez DITAG - Politecnico di Torino francesca.perez@ithaca.polito.it ITHACA Information Technology

Dettagli

Algoritmi di Classificazione Contextual con GRASS

Algoritmi di Classificazione Contextual con GRASS Algoritmi di Classificazione Contextual con GRASS Francesco Pirotti, Antonio Vettore, Alberto Guarnieri *CIRGEO - Centro Interdipartimentale di Cartografia, Fotogrammetria, Telerilevamento e S.I.T. - Università

Dettagli

INTEGRAZIONE DI SISTEMI GEOGRAFICI

INTEGRAZIONE DI SISTEMI GEOGRAFICI ASSESSORATO ALL AGRICOLTURA PRAL2002 PROGRAMMA TRIENNALE DI RICERCA AGRICOLA, AGROAMBIENTALE, AGROALIMENTARE ED AGROINDUSTRIALE DELLA REGIONE LAZIO (PRAL) 1999-2001 PROLUNGAMENTO ALL ANNO 2002, QUARTA

Dettagli

GEOGRAFIA. Classe PRIMA NUCLEI ESSENZIALI RELAZIONI SPAZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA

GEOGRAFIA. Classe PRIMA NUCLEI ESSENZIALI RELAZIONI SPAZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA GEOGRAFIA Classe PRIMA NUCLEI ESSENZIALI RELAZIONI SPAZIALI ORIENTAMENTO COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio Orientarsi e utilizzare

Dettagli

Deformazioni del suolo di origine antropica in Sicilia rilevate tramite tecniche di interferometria differenziale multitemporale SAR

Deformazioni del suolo di origine antropica in Sicilia rilevate tramite tecniche di interferometria differenziale multitemporale SAR Deformazioni del suolo di origine antropica in Sicilia rilevate tramite tecniche di interferometria differenziale multitemporale SAR C. Tolomei, S. Salvi, S. Atzori - INGV CNT F. Canova - Università di

Dettagli

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice

Dettagli

INDICE. Introduzione. 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia

INDICE. Introduzione. 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia INDICE XI Introduzione 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia 4 1.1 Le superfici di riferimento: definizioni e caratteristiche 1.1.1 La sfera come superficie di riferimento della Terra, p. 6 1.1.2 L ellissoide

Dettagli

Cartografia Numerica

Cartografia Numerica Cartografia Numerica La cartografia moderna Fine 70 - cartografia automatica, insieme di procedimenti operativi di ausilio alla produzione cartografica con tracciamento automatico delle mappe mediante

Dettagli

SEMINARIO. La valutazione della pericolosità idraulica: modellazione 1D -2D

SEMINARIO. La valutazione della pericolosità idraulica: modellazione 1D -2D SEMINARIO La valutazione della pericolosità idraulica: modellazione 1D -2D Un caso studio di perimetrazione delle aree inondate con il modello idraulico 2D WEC-Flood Ing. Marco Sinagra Università degli

Dettagli

Funzioni di un GIS Analisi spaziale

Funzioni di un GIS Analisi spaziale Sistemi Informativi Funzioni di un GIS Analisi spaziale Come per ogni Sistema Informativo le funzioni di un SIT sono : acquisizione gestione analisi rappresentazione Funzioni di un SIT dei dati (territoriali)

Dettagli

Marina Credali*, Donata Dal Puppo*, Alessandra Norcini*, Stefano Agostoni**

Marina Credali*, Donata Dal Puppo*, Alessandra Norcini*, Stefano Agostoni** DUSAF Destinazione d Uso dei Suoli Agricoli e Forestali Struttura e classi rappresentate nella Legenda della cartografia di uso del suolo Dante Fasolini, Stefano Manetta, Vanna Maria Sale, Ersaf Ente Regionale

Dettagli

CENTRO DI RICERCA SUI CONSUMI DI SUOLO (INU, LEGAMBIENTE, POLITECNICO DI MILANO)

CENTRO DI RICERCA SUI CONSUMI DI SUOLO (INU, LEGAMBIENTE, POLITECNICO DI MILANO) Urban Center, Scandicci 26 marzo 2015 Repertori informatici per l analisi ed il governo del Land Use Change alle diverse scale Quanto suolo consumiamo? (un problema di metodo) In Italia, l unico documento

Dettagli

Cartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione. Mauro Giovanni Univ. di Trieste

Cartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione. Mauro Giovanni Univ. di Trieste Cartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione Mauro Giovanni Univ. di Trieste Analisi GIS Mappare dove sono le cose Mappare cosa c è dentro Mappare il minimo e il massimo GIS Mappare le cose

Dettagli

Progetto Energia Alta Val di Non. David Moser Coordinatore del gruppo Sistemi Fotovoltaici

Progetto Energia Alta Val di Non. David Moser Coordinatore del gruppo Sistemi Fotovoltaici Progetto Energia Alta Val di Non David Moser Coordinatore del gruppo Sistemi Fotovoltaici www.eurac.edu Catasto Solare 2 Agenda - Modello Digitale del Terreno (DTM) - Calcolo del Potenziale Solare - Classificazione

Dettagli

REGIONE MARCHE. Servizio Ambiente. P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici REGIONE MARCHE

REGIONE MARCHE. Servizio Ambiente. P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici REGIONE MARCHE Servizio Ambiente P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici 1 La L.R. 35/1975 1 La Regione concede contributi agli enti locali che intendono realizzare rilievi cartografici secondo le norme tecniche

Dettagli

Automatic and Accurate Extraction of Road Intersections from Raster Maps

Automatic and Accurate Extraction of Road Intersections from Raster Maps Automatic and Accurate Extraction of Road Intersections from Raster Maps Studente Francesco Vitagliani Introduzione L uso delle mappe è noto da tempi antichi. Oggi grazie alla diffusione di mappe raster,

Dettagli

Possibilità di utilizzo dei droni in agricoltura. Dott. Aldo Calcante

Possibilità di utilizzo dei droni in agricoltura. Dott. Aldo Calcante Possibilità di utilizzo dei droni in agricoltura Dott. Aldo Calcante Premessa "Agriculture is a very sophisticated industry and farmers are very data hungry and they have not been well served, historically,

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL FENOMENO

LA CONOSCENZA DEL FENOMENO LA CONOSCENZA DEL FENOMENO Il processo di combustione L incendio è il prodotto della rapida combinazione di tre elementi fondamentali: il combustibile, l ossigeno e la temperatura necessaria per innescare

Dettagli

5. ABBONDANZA DELLE SPECIE ALOFILE DA DATI IPERSPETTRALI

5. ABBONDANZA DELLE SPECIE ALOFILE DA DATI IPERSPETTRALI 5. ABBONDANZA DELLE SPECIE ALOFILE DA DATI IPERSPETTRALI Esistono principalmente tre approcci che permettono di riconoscere le varie tipologie di vegetazione e la loro abbondanza a partire da dati remoti:

Dettagli

Tecniche di enfatizzazione

Tecniche di enfatizzazione Tecniche di enfatizzazione Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione o enhancement delle immagini è un insieme di tecniche che vengono utilizzate per migliorare l aspetto delle immagini al

Dettagli

Istituto Geografico Militare

Istituto Geografico Militare Istituto Geografico Militare Derivazione i del DB25 dal DBT : Prospettive e sviluppi Col co Ing Gennaro AFELTRA Funz. Cart. Cinzia TAFI Padova, 8 lug 2009 Produzione DB25 - Passaggi storici - Produzione

Dettagli

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti Software in commercio. Cartografia numerica e GIS

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti Software in commercio. Cartografia numerica e GIS Introduzione ai GIS Potenzialità e limiti Software in commercio Cartografia numerica e GIS Cos è un GIS (Geographic Information System)? [SIT Sistema Informativo Territoriale] [LIS Land Information System]

Dettagli

4.0. Sistemi Interoperabili per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio

4.0. Sistemi Interoperabili per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio 4.0 Sistemi Interoperabili per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio CONTENUTI Galileo Avionica è presente nell area Piemontese con lo stabilimento di Caselle Torinese. Le attività svolte nel

Dettagli