Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM."

Transcript

1 Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, PIACENZA Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM. P. Lega Rapporto interno n. 115/00 Dicembre 2000 Premessa. Lo studio delle dinamiche evolutive (change detection) del territorio riveste una notevole importanza per la valutazione dell uso e del consumo delle risorse disponibili, per la stima dell impatto delle attività antropiche sull ambiente, per la valutazione delle tendenze alla espansione o alla contrazione degli agglomerati edificati, per la pianificazione degli insediamenti. In passato l analisi dei cambiamenti verificatisi nel corso degli anni veniva svolta con l aiuto delle carte dell uso reale del suolo e delle periodiche riprese aerofotografiche del territorio; oggi la disponibilità delle immagini ottiche satellitari, a risoluzione geometrica inferiore di quella delle riprese aerofotografiche ma assai più frequenti, più economiche e più ricche di informazione spettrale, rende possibile l analisi dei cambiamenti a scala di minore dettaglio ma con procedure al computer assolutamente più semplici e veloci. L analisi presentata in questo studio è appunto relativa alla possibile stima dei cambiamenti intervenuti negli ultimi 3 anni nell estensione delle aree edificate di tipo artigianale attorno ai principali centri urbani della pianura piacentina, tramite l utilizzo di tre immagini multispettrali del satellite Landsat5; il buon risultato dell indagine fa concludere che l analisi possa essere estesa a periodi di tempo più lunghi, relativamente alla disponibilità di questa tipologia di immagini satellitari, giungendo a coprire l arco degli anni 80 e 90. Materiali e metodi. L indagine è stata finalizzata a verificare l espansione della superficie edificata di tipo artigianale nel corso degli ultimi tre anni nei centri di maggiori dimensioni del territorio di pianura della provincia; la capacità di individuazione di superfici di nuova edificazione è fortemente condizionata dalla risoluzione geometrica delle immagini utilizzate: utilizzando le immagini multispettrali Landsat5-TM si dispone di pixel di 30 m. di lato, che pertanto riducono a questo limite. la dimensione minima degli oggetti visibili; oggetti singoli di dimensioni inferiori possono essere tuttavia eccezionalmente individuati, se sono caratterizzati da un forte contrasto rispetto e:\testi\rappint\00_115.doc 1

2 all ambiente circostante, in modo da differenziare significativamente il pixel in cui ricadono. Va poi aggiunto che a causa della non coincidenza delle riprese successive e degli errori di rettificazione delle immagini (nell ordine di 1 pixel), la superficie minima individuabile dalla sovrapposizione di più immagini sale a 2x2 3x3 pixel, e quindi ha una dimensione lineare di m: si tratta quindi non di singoli edifici, case, ecc., ma di interi lotti o di capannoni artigianali di una certa entità. Naturalmente la disponibilità di immagini multispettrali ad alta risoluzione potrà ridurre sensibilmente questo limite. Per questa semplice e breve analisi sono state utilizzate 3 immagini primaverili Landsat5-TM, acquisite come quarto di scena floating centrato sulla provincia di Piacenza e appartenente alla scena 193/29, riprese nelle seguenti date: 21 Aprile Aprile Marzo 1999 Come già detto, la risoluzione geometrica al suolo di queste immagini è di 30 m.; la loro risoluzione spettrale è di 7 bande, delle quali 3 nel visibile, 3 nell infrarosso vicino e medio, 1 nell infrarosso termico. Le immagini sono state georeferenziate e rettificate utilizzando circa 50 punti di controllo a terra (GCP) desunti dalla CTR 1:10000 e 1:5000, ottenendo un errore medio globale nell ordine di 1 pixel. Per evidenziare le aree edificate si è utilizzata la banda 1 (blu) di ogni immagine, di cui si è opportunamente stirato (stretching) l istogramma di frequenze per rendere meglio visibili i particolari; nella banda 1 i tetti (in particolare le coperture in cemento, eternit e simili e quelle in lamiera, quindi i tetti dei capannoni industriali) hanno una riflettività più alta degli altri oggetti presenti e pertanto risaltano maggiormente; minore è invece l evidenza delle coperture degli edifici residenziali (coppi, tegole, ecc.), che tendono ad avere una risposta simile al terreno nudo. Un esempio di firme spettrali delle principali classi di copertura presenti nell immagine del è riportato nella fig. 1, dove si nota come i tetti industriali (grafico azzurro) nella banda 1 hanno una riflettività nettamente superiore alle altre classi, mentre le coperture residenziali (violetto) tendono a confondersi con la vegetazione (giallo) e il terreno (nero). Fig. 1 Firme spettrali (valori medi di riflettività per banda) delle principali classi presenti al : tetti industriali (azzurro), tetti residenziali (nero), terreno (violetto), vegetazione (giallo). Con le bande 1 alle 3 date è stata realizzata una composizione RGB, mettendo rispettivamente sui 3 colori le date: Rosso: Verde: Blu: In questo modo le aree che presentano un elevato valore di riflettanza (tetti) nel 99 e un basso valore (terreno, vegetazione) nel 96 e nel 97 nella composizione RGB appaiono in rosso; le aree che presentano un elevato valore di riflettanza (tetti) nel 99 e nel 97 e un basso valore nel 96 (terreno, e:\testi\rappint\00_115.doc 2

3 vegetazione) appaiono in giallo: saranno dunque in rosso le strutture che sono comparse per la prima volta nel e in giallo quelle comparse nel 97. In colore chiaro (bianco) sono infine le strutture presenti (alta riflettività) a tutte e tre le date. Risultati. Nelle fig. 2-5 si sono riportati alcuni esempi delle informazioni ricavabili dalla composizione RGB citata: gli esempi riguardano essenzialmente insediamenti artigianali o industriali di una certa dimensione, e cioè apparentemente superiori a 2 pixel lineari (60 m.). In fig. 2 è evidenziato un particolare della zona artigianale di Pontenure in posizione Sud alla Via Emilia Parmense; sono stati correttamente individuati i nuovi stabilimenti Boeri Ferrari (precedenti) e Torrefazione Musetti (più recente e più ampio). In fig. 3 è evidenziato un particolare della zona industriale di Piacenza in località Le Mose, lungo la Via Caorsana; viene correttamente individuato il nuovo stabilimento del Deposito - Magazzino Ikea, di notevoli dimensioni. In fig. 4 è evidenziato un particolare della zona artigianale di Piacenza in località Montale, a Nord della Via Emilia Parmense; si notano un ampliamento dello stabilimento Samu (precedente) e più a Nord il nuovo Stabilimento Executive (più recente). In fig. 5 è evidenziato un particolare della zona artigianale di Caorso, nei pressi dell ingresso alla A21; si nota il nuovo stabilimento Sanicell ad Est rispetto al grande insediamento Unical. Complessivamente dunque questa semplicissima metodologia consente di evidenziare i nuovi insediamenti (in questo caso di tipo produttivo) di una certa dimensione (indicativamente al di sopra dei 50 m. lineari) in un solo passo sull intero territorio provinciale, anche a distanza di tempo di un solo anno; il procedimento può pertanto essere di grande utilità nel monitorare le dinamiche insediative attorno ai centri urbani nel corso del tempo e i conseguenti cambiamenti nel tipo di occupazione del territorio. e:\testi\rappint\00_115.doc 3

4 Nuovo stabilimento Torrefazione MUSETTI Nuovi capannoni BOERI - FERRARI Fig. 2 Pontenure, zona artigianale Via Emilia Est. Nuovi capannoni insediati negli ultimi 3 anni e:\testi\rappint\00_115.doc 4

5 Nuovo Stabilimento DEPOSITO IKEA Fig. 3 Piacenza, Zona industriale di Le Mose. Nuovo insediamento del Deposito IKEA. e:\testi\rappint\00_115.doc 5

6 Nuovo Stabilimento EXECUTIVE Secondo Capannone SAMU Fig. 4 Piacenza, Zona Artigianale Montale. Nuovi insediamenti Executive e Samu. e:\testi\rappint\00_115.doc 6

7 Nuovo Stabilimento SANICELL Vecchio Stabilimento UNICAL Fig. 5 Caorso, Zona artigianale presso svincolo A21. Nuovo Stabilimento Sanicell. e:\testi\rappint\00_115.doc 7

Rappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari.

Rappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Rappresentazione

Dettagli

Elaborazione dei dati. pkt /9

Elaborazione dei dati. pkt /9 Elaborazione dei dati pkt006-89-1.0 4/9 1 Argomenti 1. Analisi delle immagini multispettrali 2. Analisi dell istogramma e enfatizzazione del contrasto 3. Trasformata RGB-IHS 4. Filtraggio 5. Estrazione

Dettagli

Elaborazione dei dati

Elaborazione dei dati Elaborazione dei dati Corso di Laurea Magistrale in SIT&TLR a.a. 2009/10 Ing. Claudio La Mantia pkt006-179-3.0 4/5 info@planetek.it rgomenti della lezione 1. nalisi delle immagini multispettrali 2. nalisi

Dettagli

COMUNE di POMIGLIANO D ARCO (NA)

COMUNE di POMIGLIANO D ARCO (NA) Estensione: 11,4 km2 circa. Immagine di riferimento: MIVIS (2004). Quota relativa di volo: 2500 metri. Risoluzione al suolo: 5x5 metri. Caratteristiche territoriali: il territorio è compreso tra i 25 ed

Dettagli

1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti idroelettrici. 2) La progettazione geotecnica delle dighe in materiali sciolti

1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti idroelettrici. 2) La progettazione geotecnica delle dighe in materiali sciolti Master Universitario di II Livello IV Edizione Anno Accademico 2014/2015 Direttore: Prof. Ing. Salvatore Miliziano Seminari Maggio 2015 1) Introduzione generale alla ingegneria delle dighe e degli impianti

Dettagli

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Andrea Spisni (@smr.arpa.emr.it) Laboratorio di Telerilevamento; Area Agrometeorologia e territorio; Servizio

Dettagli

COMUNE di CASCINA (Provincia di Pisa) MACROSTRUTTURA TECNICA: SEZIONE USO E ASSETTO DEL TERRITORIO

COMUNE di CASCINA (Provincia di Pisa) MACROSTRUTTURA TECNICA: SEZIONE USO E ASSETTO DEL TERRITORIO COMUNE di CASCINA (Provincia di Pisa) MACROSTRUTTURA TECNICA: SEZIONE USO E ASSETTO DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO EX ART. 119 L.R. 1/2005 RELATIVO AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE ED AL COSTO

Dettagli

Telerilevamento e Modellistica Forestale

Telerilevamento e Modellistica Forestale Telerilevamento e Modellistica Forestale Lezione 6 Esplorazione, enfatizzazioni e filtri Dario Papale Contributi: Vern Vanderbilt, TA- Quinn Hart, CCRS Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione

Dettagli

Osservazioni nn. 66 e 67 in comune di Galliera Veneta

Osservazioni nn. 66 e 67 in comune di Galliera Veneta Note interpretative del valutatore relativamente alle osservazioni n. 45 di Tombolo, nn. 66-67 di Galliera Veneta e alla proposta del comune di Galliera Veneta di modificare la destinazione di una linea

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

, GORGONZOLA CERNUSCO SUL NAVIGLIO SEGRATE SESTO SAN GIOVANNI CINISELLO BALSAMO LIMBIATE CORSICO RHO MAGENTA CASTANO PRIMO

, GORGONZOLA CERNUSCO SUL NAVIGLIO SEGRATE SESTO SAN GIOVANNI CINISELLO BALSAMO LIMBIATE CORSICO RHO MAGENTA CASTANO PRIMO 1480000,000000 1480000,000000 Sistema delle aree residenziali [2008] Suolo occupato Tessuto residenziale consolidato Tessuto residenziale espansione 1480000,000000 1480000,000000 Sistema dei servizi e

Dettagli

Figura 3.1: spettro elettromagnetico

Figura 3.1: spettro elettromagnetico 3 INDICI DI VEGETAZIONE Gli indici di vegetazione, derivanti da immagini satellitari o aeree sono un efficace fonte di informazioni per il monitoraggio della copertura vegetale. Questi indici si basano

Dettagli

12. I tessuti insediativi

12. I tessuti insediativi 12. I tessuti insediativi Nella tavola in esame sono stati indagati i tessuti urbani con l obiettivo di analizzarne i caratteri peculiari. Nell indagine dello SMaS Schema Metropolitano dell area Senese

Dettagli

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Franco Sacchi, direttore Centro Studi PIM Presentazione del III report sul mercato degli immobili d impresa:

Dettagli

PARTE I STATO DI FATTO

PARTE I STATO DI FATTO Scheda norma A1 Crocetta (Tav. P.R.G.22). PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L'area è situata nella zona ad ovest della città e comprende gli appezzamenti agricoli

Dettagli

METODOLOGIA PER L IDENTIFICAZIONE DI

METODOLOGIA PER L IDENTIFICAZIONE DI METODOLOGIA PER L IDENTIFICAZIONE DI SUPERFICI IN CEMENTO AMIANTO DA DATI TELERILEVATI FRANCESCA DESPINI, SOFIA COSTANZINI E SERGIO TEGGI DIEF Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari - Università di Modena

Dettagli

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 -

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - servizio gestione informazioni territoriali ambientali e cartografiche afiche PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - prof. ing.. Roberto CHIABRANDO Università di Torino ORTOFOTO? supporto cartografico

Dettagli

Analisi multi-pericoli nella citta di Torino e nei distretti industriali

Analisi multi-pericoli nella citta di Torino e nei distretti industriali Torino 14 settembre 2017 Analisi multi-pericoli nella citta di Torino e nei distretti industriali Pericolosita ed esposizione Enrico Ponte eponte@geoadaptvie.com Esperto di Rischi e Resilienza GeoAdaptive

Dettagli

TESI DI LAUREA in TECNICHE DI RILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO M. Candidato: Lorenzo Panciroli

TESI DI LAUREA in TECNICHE DI RILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO M. Candidato: Lorenzo Panciroli TESI DI LAUREA in TECNICHE DI RILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO M CONFRONTO TRA DATI TELERILEVATI AD ALTA E MEDIA RISOLUZIONE GEOMETRICA (WORLDVIEW E ASTER) PER LO STUDIO DEGLI EFFETTI DELL'

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità Tesi meritevoli di pubblicazione

POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità Tesi meritevoli di pubblicazione POLITECNICO DI TORINO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità Tesi meritevoli di pubblicazione Tessuti urbani e sostenibilità: casi-studio e progetto.

Dettagli

Sezione 4. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa. BENI PAESAGGISTICI SOGGETTI A TUTELA AI SENSI DELL' ART.136 DEL D.Lgs.

Sezione 4. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa. BENI PAESAGGISTICI SOGGETTI A TUTELA AI SENSI DELL' ART.136 DEL D.Lgs. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa Territori appartenenti ai Comuni: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

Stima della variazione della superficie urbanizzata nella provincia di Piacenza con l aiuto di immagini satellitari ad altissima risoluzione.

Stima della variazione della superficie urbanizzata nella provincia di Piacenza con l aiuto di immagini satellitari ad altissima risoluzione. Rapporti Interni_ Amministrazione Provinciale di Piacenza Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica Stima della variazione della superficie urbanizzata nella provincia di Piacenza con l aiuto

Dettagli

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI

Dettagli

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159 STUDIO TECNICO SALA Via UMBERTO I, n 69 26025 PANDINO CR TEL. 0373/90159 info@studiotecnicosala.com www.studiotecnicosala.com RELAZIONE TECNICA Committente: Intervento: Cantiere: LOSI GIUSEPPE E MARCO

Dettagli

Tecniche di telerilevamento pixel-oriented Per l'identificazione di superfici con materiali contenenti amianto: applicazioni in Lombardia Cinzia

Tecniche di telerilevamento pixel-oriented Per l'identificazione di superfici con materiali contenenti amianto: applicazioni in Lombardia Cinzia Tecniche di telerilevamento pixel-oriented Per l'identificazione di superfici con materiali contenenti amianto: applicazioni in Lombardia Cinzia Panigada Università Milano -Bicocca 1 Contesto: telerilevamento

Dettagli

Parte III Le valutazioni di sintesi

Parte III Le valutazioni di sintesi 173 1. Gli ambiti esistenti, da valorizzare Parte III Le valutazioni di sintesi In riferimento a quanto sviluppato nelle precedenti capitoli del Piano delle Regole, si sintetizzano di seguito i caratteri

Dettagli

Syllabus Attività Formativa

Syllabus Attività Formativa Syllabus Attività Formativa Anno Offerta 2017 Corso di Studio SM57 - ECOLOGIA DEI CAMBIAMENTI GLOBALI Regolamento Didattico SM57-15-16 Percorso di Studio PDS0-2015 - comune Insegnamento/Modulo 625SM -

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017 Giuseppe Sgorbati con Enrico Zini Arpa Lombardia AMIANTO dieci anni di esperienze per la conoscenza del territorio della Lombardia Il nostro contributo oggi: Il Piano Amianto della Lombardia L.R. 17/2003

Dettagli

Tecniche di enfatizzazione

Tecniche di enfatizzazione Tecniche di enfatizzazione Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione o enhancement delle immagini è un insieme di tecniche che vengono utilizzate per migliorare l aspetto delle immagini al

Dettagli

Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat

Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Altobelli A. 1, Bincoletto L. 2, Fantini M. 2,Geppini

Dettagli

NATURA E BIODIVERSITÀ 2013 Biodiversità: tendenze e cambiamenti Distribuzione del Valore Ecologico secondo Carta della Natura

NATURA E BIODIVERSITÀ 2013 Biodiversità: tendenze e cambiamenti Distribuzione del Valore Ecologico secondo Carta della Natura NATURA E BIODIVERSITÀ 2013 Biodiversità: tendenze e cambiamenti Distribuzione del Valore Ecologico secondo Carta della Natura Nome indicatore DPSIR Fonte dati Distribuzione del Valore Ecologico secondo

Dettagli

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso.

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso. ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA E DEI SUOI TESORI INVISIBILI: INDAGINI GEOFISICHE E DATABASE ON LINE PER IL SITO DI EGNAZIA ALLEGATO TECNICO Le tecniche geofisiche da oltre 50 anni offrono un importante contributo

Dettagli

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Cartografia di riferimento (C.T.R

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Cartografia di riferimento (C.T.R COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Cartografia di riferimento (C.T.R. 1:25.000): Tav. 266 SO Alfero Area inserita nel PAE

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Castelnuovo Belbo 14 dicembre 2018

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Castelnuovo Belbo 14 dicembre 2018 La mappatura in Piemonte: metodologie, azioni e strumenti a basso costo per lo studio a scala regionale e locale Enrico Bonansea, Sistema informativo ambientale e geografico, comunicazione e educazione

Dettagli

I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA

I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Università Degli Studi Dell Aquila TESI DI LAUREA TRIENNALE I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Metodi di elaborazione numerica e confronti geostatistici Relatore:Prof. Ing. Bernardino Romano Laureando:Vittorio

Dettagli

Aggiornamento speditivo dello stato di attuazione delle aree di espansione produttiva in provincia di Piacenza per mezzo di immagini Ikonos-PAN.

Aggiornamento speditivo dello stato di attuazione delle aree di espansione produttiva in provincia di Piacenza per mezzo di immagini Ikonos-PAN. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente Ufficio Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile

PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 19 Dicembre 2007 Le ragioni della variante Adeguamento alla L.R.20/2000

Dettagli

elaborazione di base

elaborazione di base Pre-elaborazione elaborazione di base Corso di Laurea Magistrale in SIT&TLR a.a. 2009/10 Ing. Claudio La Mantia pkt006-179-3.0 3/5 info@planetek.it INDICE Generalità Correzioni radiometriche Correzioni

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI ABITAZIONI: L ANDAMENTO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI ABITAZIONI: L ANDAMENTO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI ABITAZIONI: L ANDAMENTO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI DICEMBRE 2011 ABITAZIONI: L ANDAMENTO

Dettagli

CASTELNOVO COSTRUZIONI Srl

CASTELNOVO COSTRUZIONI Srl COMUNE DI CASTELNOVO SOTTO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DITTA: CASTELNOVO COSTRUZIONI Srl PROGETTO: SVILUPPO DEL COMPARTO URBANISTICO DI ESPANSIONE RESIDENZIALE PIANO PARTICOLAREGGIATO P.P.2 LE SPIANATE

Dettagli

SCHEDA 1 AREA DI TRASFORMAZIONE AT PC1

SCHEDA 1 AREA DI TRASFORMAZIONE AT PC1 SCHEDA 1 AREA DI TRASFORMAZIONE AT PC1 LE VILLE 1. Si tratta di un area molto estesa, nella frazione de le Ville, che si estende a sud dell attuale tracciato della S.S. n. 73, nell area compresa tra la

Dettagli

Sistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile

Sistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile SEMINARIO TECNICO Sistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile Monitoraggio degli edifici e analisi degli spostamenti superficiali del terreno lungo le linee ferroviarie mediante

Dettagli

All. C1.2 (R) Sistema insediativo territoriale: espansione residenziale.

All. C1.2 (R) Sistema insediativo territoriale: espansione residenziale. All. C.2 (R) Sistema insediativo territoriale: espansione residenziale. redazione a cura di Gregory Keble C.2 (R) - SISTEMA INSEDIATIVO TERRITORIALE: ESPANSIONE RESIDENZIALE Il presente documento fornisce

Dettagli

COMUNICATO DI DETTAGLIO STROMBOLI. del ORE 17:05 LT

COMUNICATO DI DETTAGLIO STROMBOLI. del ORE 17:05 LT OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE COMUNICATO DI DETTAGLIO STROMBOLI del 20190816 ORE 17:05 LT Le immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza poste a Punta Corvi e a quota 190 m s.l.m., e le osservazioni

Dettagli

Incendi in torbiera Mezzano (Ferrara) agosto / settembre 2015

Incendi in torbiera Mezzano (Ferrara) agosto / settembre 2015 Incendi in torbiera Mezzano (Ferrara) agosto / settembre 2015 Individuazione delle aree incendiate tramite anomalie termiche di dati Landsat 7, 8 e drone con videocamera termica Andrea Spisni, Vittorio

Dettagli

Il Sistema Infrastrutturale

Il Sistema Infrastrutturale CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Quarta Seduta Il Sistema Infrastrutturale Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 26 Febbraio 2008 Simulazione modellistica degli scenari infrastrutturali Analisi

Dettagli

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte Introduzione al TELERILEVAMENTO (Remote Sensing) Slide 1 COS È È una disciplina del rilevamento che ha come scopo la produzione di mappe tematiche o comunque l estrazione di un certo tipo di informazioni

Dettagli

RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI

RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI Allegato A. 24 INTRODUZIONE... 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 2 RELAZIONE TECNICA... 2 PAT Elaborato 1 CARTA DEI VINCOLI E DELLA... 4 PIANIFICAZIONE

Dettagli

Comune di Ferentillo

Comune di Ferentillo Comune di Ferentillo VARIANTE P.R.G. Comune di Ferentillo STUDIO GEOLOGICO RELAZIONE GEOLOGICA Soggetto realizzatore Data Dott. Geol. Luca Latella MARZO 2014 1 PREMESSA Su commissione del Comune di Ferentillo

Dettagli

MAPPARE IL CONSUMO DI SUOLO TRAMITE TELERILEVAMENTO

MAPPARE IL CONSUMO DI SUOLO TRAMITE TELERILEVAMENTO X Convegno GIT Geosciences and Information Technologies Group San Leo, 17-19 giugno 2015 MAPPARE IL CONSUMO DI SUOLO TRAMITE TELERILEVAMENTO Rossella Casciere, Gabriele Bitelli DIPARTIMENTO INGEGNERIA

Dettagli

AUTOSTRADA BRONI STROPPIANA

AUTOSTRADA BRONI STROPPIANA L autostrada del riso: un ponte verso il rilancio economico del vercellese e del pavese. La situazione del progetto e le prospettive Settore Pianificazione Promozione Territoriale Energia Manuela Ranghino

Dettagli

Premessa. La ricezione. L antenna principale del MARSec, 4,5 metri di diametro, riceve in banda X e può muoversi su tre assi.

Premessa. La ricezione. L antenna principale del MARSec, 4,5 metri di diametro, riceve in banda X e può muoversi su tre assi. Premessa. Alla fine dello scorso anno, il Gruppo Golemsoftware entra a far parte di Marsec Spa (Agenzia Mediterranea per il Telerilevamento ed il monitoraggio Ambientale),per effetto della legge Bersani

Dettagli

Sommario. Giovanni Sylos Labini. Planetek Italia s.r.l. 1. Telerilevamento applicato al monitoraggio delle aree a rischio di incendio

Sommario. Giovanni Sylos Labini. Planetek Italia s.r.l. 1. Telerilevamento applicato al monitoraggio delle aree a rischio di incendio Telerilevamento applicato al monitoraggio delle aree a rischio di incendio Prof. Planetek Italia VAMPIRE Value Added Multilayer Product In Real Environment SINFO Sistema INformativo FOrestale Obiettivi

Dettagli

L evoluzione del sistema produttivo di Piacenza negli anni duemila: il territorio, l occupazione, le imprese

L evoluzione del sistema produttivo di Piacenza negli anni duemila: il territorio, l occupazione, le imprese Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica L evoluzione del sistema produttivo di Piacenza negli anni duemila: il territorio,

Dettagli

Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016

Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016 Direzione generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni Servizio statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, partecipazione Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016 Bologna,

Dettagli

N.B. aggiornato in data 26/10/2016 con l aggiunta di una nuova osservazione (Arezzo Aeroporto) relativa alla velocità del vento.

N.B. aggiornato in data 26/10/2016 con l aggiunta di una nuova osservazione (Arezzo Aeroporto) relativa alla velocità del vento. REPORT METEOROLOGICO 13 Luglio 2016 Per info: previsori@lamma.rete.toscana.it N.B. aggiornato in data 26/10/2016 con l aggiunta di una nuova osservazione (Arezzo Aeroporto) relativa alla velocità del vento.

Dettagli

Introduzione. deposito sia laterali che verticali è d interesse per la progettazione e la gestione delle

Introduzione. deposito sia laterali che verticali è d interesse per la progettazione e la gestione delle Il passaggio di una corrente liquida in un alveo fluviale a fondo mobile induce complessi fenomeni di rimozione, trasporto e deposito delle particelle solide. Questo fenomeno, indicato con il termine trasporto

Dettagli

STEFANO CASALI ARCHITETTO

STEFANO CASALI ARCHITETTO PREMESSA Il Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco, ormai decaduto, definiva nell l U.T.O.E. Le Melorie, una scheda comparto denominata PA22 suddivisa in: PA22a, un area non edificata di trasformazione

Dettagli

SORVOLO MIVIS LUNGO L ASSE DEI REGI LAGNI (Agosto 2008) RUN 02

SORVOLO MIVIS LUNGO L ASSE DEI REGI LAGNI (Agosto 2008) RUN 02 SORVOLO MIVIS LUNGO L ASSE DEI REGI LAGNI (Agosto 2008) RUN 02 Case study n 10 Coordinate del centro dell area: 41 01 20.68 N - 1 4 05 59.57 E 10 Ortofoto b/n (1994) 10 Ortofoto (2000) Case study n 10

Dettagli

PROVA PRATICA 27 GIUGNO 2013 TEMA N. 1

PROVA PRATICA 27 GIUGNO 2013 TEMA N. 1 POLITECNICO DI MILANO ESAME DI STATO ABILITAZIONE PROFESSIONE DI PIANIFICATORE IUNIOR PRIMA SESSIONE 2013 QUARTA COMMISSIONE SEZIONE B SETTORE PIANIFICAZIONE PROVA PRATICA 27 GIUGNO 2013 TEMA N. 1 NEL

Dettagli

ECONOMIA LAVORO E SOCIETA' PROVINCIA DI PIACENZA STATO E DINAMICHE DEL SETTORE IMMOBILIARE IN PROVINCIA DI PIACENZA

ECONOMIA LAVORO E SOCIETA' PROVINCIA DI PIACENZA STATO E DINAMICHE DEL SETTORE IMMOBILIARE IN PROVINCIA DI PIACENZA Piacenz@ ECONOMIA LAVORO E SOCIETA' PROVINCIA DI PIACENZA STATO E DINAMICHE DEL SETTORE IMMOBILIARE IN PROVINCIA DI PIACENZA www.piacenzaeconomia.it L evoluzione del settore immobiliare in provincia di

Dettagli

Impiego degli Indici di Vegetazione da immagini satellitari per descrivere sinteticamente le caratteristiche vegetazionali del territorio piacentino.

Impiego degli Indici di Vegetazione da immagini satellitari per descrivere sinteticamente le caratteristiche vegetazionali del territorio piacentino. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Impiego

Dettagli

TAVOLO DI MONITORAGGIO. 23 luglio seduta

TAVOLO DI MONITORAGGIO. 23 luglio seduta TAVOLO DI MONITORAGGIO 23 luglio 2010 2 seduta [p.to 15 art. 9.5 PTCP] ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DELLE PREVISIONI OPERATIVE DEL POIC Ordine del Giorno 01 formalizzazione dei partecipanti al Tavolo 02 indicazioni

Dettagli

Comune di Occhiobello

Comune di Occhiobello REGIONE VENETO Comune di Occhiobello PROVINCIA DI ROVIGO PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA 20/11/2009 LOCALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER TELEFONIA MOBILE, I PONTI RADIO E GLI IMPIANTI DVB-H RELAZIONE

Dettagli

UNIONE TERRE DI CASTELLI COMUNE DI SPILAMBERTO

UNIONE TERRE DI CASTELLI COMUNE DI SPILAMBERTO In relazione alle disposizioni per la riduzione del rischio sismico, le Norme Tecniche di Attuazione del vigente P.R.G. del Comune di Spilamberto sono così sostituite e integrate. E introdotto, nel corpo

Dettagli

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 6. Garda Bresciano

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 6. Garda Bresciano SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 6. Garda Bresciano Calvagese della Riviera Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune CALVAGESE DELLA RIVIERA Viabilità Gli ambiti produttivi liberi

Dettagli

SCHEDA N p.ed. 251 Colonia Cavelonte - C.C. PANCHIA

SCHEDA N p.ed. 251 Colonia Cavelonte - C.C. PANCHIA SCHEDA N. 200 - p.ed. 251 Colonia Cavelonte - C.C. PANCHIA Variante PRG 2012 (*) ESTRATTO MAPPA CATASTALE ESTRATTO CARTA TECNICA.251 ANALISI DELL EDIFICIO 1. EPOCA DI COSTRUZIONE Anteriore 1860 X 1860-1939

Dettagli

COMUNE DI BENTIVOGLIO Capoluogo AMBITO A

COMUNE DI BENTIVOGLIO Capoluogo AMBITO A Capoluogo AMBITO A Si tratta di un Ambito di modesta dimensione (circa.000 mq) già edificato per attività artigianali di servizio; è situato sulla via Marconi e dalla sua trasformazione dovranno derivare

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016 Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni BOLOGNA,

Dettagli

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI

Dettagli

TENDENZE DEL FABBISOGNO ABITATIVO A SEGUITO DEI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI

TENDENZE DEL FABBISOGNO ABITATIVO A SEGUITO DEI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI TENDENZE DEL FABBISOGNO ABITATIVO A SEGUITO DEI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI Il fabbisogno sociale di abitazioni, più in generale l esigenza di un efficace conoscenza qualitativa e quantitativa dello scenario

Dettagli

GIT - Sezione di Geoscienze e Tecnologie Informatiche Sezione della Società Geologica Italiana. Castello di Melfi 17 Giugno 2019, Melfi (PZ)

GIT - Sezione di Geoscienze e Tecnologie Informatiche Sezione della Società Geologica Italiana. Castello di Melfi 17 Giugno 2019, Melfi (PZ) GIT - Sezione di Geoscienze e Tecnologie Informatiche Sezione della Società Geologica Italiana Castello di Melfi 17 Giugno 2019, Melfi (PZ) IL DATABASE GEOTOPOGRAFICO DELLA REGIONE BASILICATA COME SUPPORTO

Dettagli

L evoluzione socio-economica dei comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino. Contributo al Piano strutturale intercomunale

L evoluzione socio-economica dei comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino. Contributo al Piano strutturale intercomunale L evoluzione socio-economica dei comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino Contributo al Piano strutturale intercomunale Area metropolitana Fi-Po-Pt Un sistema integrato che fatica a fare sistema e che non

Dettagli

data acquisizione ora solare dell acquisizione marea a San Felice 16/05/02 11:04: /02/03 11:03:53-24

data acquisizione ora solare dell acquisizione marea a San Felice 16/05/02 11:04: /02/03 11:03:53-24 4 I RISULTATI La tesi si propone di stabilire se, utilizzando immagini riprese da satellite, sia possibile riconoscere le specie vegetali presenti nelle barene (nel caso specifico la barena di San Felice)

Dettagli

Le aree produttive di Piacenza

Le aree produttive di Piacenza Conferenza di Pianificazione del PTCP Le aree produttive di Piacenza Paolo Galuzzi Piacenza, 28 gennaio 2008 Politecnico di Milano Laboratorio laburb Dipartimento di Architettura e Pianificazione Oggetti

Dettagli

Aggiornamento dello stato dei corridoi ecologici di pianura con l ausilio di immagini Ikonos - Pan.

Aggiornamento dello stato dei corridoi ecologici di pianura con l ausilio di immagini Ikonos - Pan. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente Ufficio Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI RECUPERO. 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA VIABILITA. 3 3 LA VIABILITA DEL NUCLEO. 6 7 CONCLUSIONI.

SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI RECUPERO. 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA VIABILITA. 3 3 LA VIABILITA DEL NUCLEO. 6 7 CONCLUSIONI. SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI RECUPERO... 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA VIABILITA... 3 3 LA VIABILITA DEL NUCLEO... 4 4 PROGETTO DELLA VIABILITA DEL NUCLEO... 4 5 IL TRASPORTO PUBBLICO...

Dettagli

Indice della presentazione

Indice della presentazione Indice della presentazione Introduzione; Risposta spettrale della vegetazione e riconoscimento incendi; Tecniche di classificazione automatica e mappe del combustibile; Stima di parametri biochimici e

Dettagli

Corsi e seminari di formazione PAESAGGIO COME ELEMENTO DI QUALITA NELLA PROGETTAZIONE: COMMISSIONE DEL PAESAGGIO ESPERIENZE A CONFRONTO

Corsi e seminari di formazione PAESAGGIO COME ELEMENTO DI QUALITA NELLA PROGETTAZIONE: COMMISSIONE DEL PAESAGGIO ESPERIENZE A CONFRONTO Corsi e seminari di formazione PAESAGGIO COME ELEMENTO DI QUALITA NELLA PROGETTAZIONE: COMMISSIONE DEL PAESAGGIO ESPERIENZE A CONFRONTO LE COMMISSIONI LOCALI PER IL PAESAGGIO: UN BREVE RESOCONTO DAL LIVELLO

Dettagli

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017.

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. Piacenza, 19 marzo 2018 FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. SINTESI Riprendiamo i dati ufficiali sul mercato del lavoro nelle province nel 2017 diffusi nei giorni scorsi

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI

2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI Cap. 2 Analisi del Territorio 2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI 2.6.1 RILEVAMENTO SATELLITARE (LANDSAT) Uno dei fattori determinanti per la qualità dei popolamenti animali è lo stato dell ambiente.

Dettagli

Andamento delle compravendite nel 2016

Andamento delle compravendite nel 2016 Andamento delle compravendite nel 2016 Il mercato immobiliare residenziale nel 2016 risulta caratterizzato da una forte crescita. L analisi dei dati dell Agenzia delle Entrate riferiti al primo semestre

Dettagli

Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1

Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1 Documento di Piano - Schede aree di trasformazione Indice Nuove aree di trasformazione... 3 Area Produttiva - TR...4 Area di trasformazione di interesse pubblico - TR A...7 Area di trasformazione di interesse

Dettagli

Siti potenzialmente contaminati

Siti potenzialmente contaminati Regione del Veneto, Direzione Tutela dell Ambiente Magistrato alle Acque Servizio Informativo PROGETTO DI MONITORAGGIO DEL TERRITORIO ATTRAVERSO METODOLOGIE DI TELERILEVAMENTO Siti potenzialmente contaminati

Dettagli

Classificazione Object-Oriented

Classificazione Object-Oriented Classificazione Object-Oriented Cos è una classificazione? La classificazione è un operazione con cui a partire da dati telerilevati vengono prodotte delle mappe tematiche dove ogni pixel viene assegnato

Dettagli

Multispectral and hyperspectral vision

Multispectral and hyperspectral vision Multispectral and hyperspectral vision Vittorio Sala, R&D presso image S s.p.a. Smart Vision - Le tecnologie per l industria del futuro Spettro onde elettromagnetiche La luce visibile è solo una minima

Dettagli

documenti insostituibili della nostra vita nazionale, forma una serie di quadri naturali di compiuta bellezza, godibili dall intero percorso

documenti insostituibili della nostra vita nazionale, forma una serie di quadri naturali di compiuta bellezza, godibili dall intero percorso 9051246 D.M. 29/01/1969 G.U. 50 del 1969 Zone godibili dall autostrada del Sole in provincia di Arezzo Arezzo, Civitella della Chiana, Laterina, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana, Montevarchi,

Dettagli

Provincia di Milano Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Settore Sviluppo della Rete Stradale

Provincia di Milano Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Settore Sviluppo della Rete Stradale RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Revisione_1 del 30/07/2007 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno Settore sviluppo rete stradale Servizio urbanistica

Dettagli

RELAZIONE DI COMPATIBILITA AMBIENTALE Ai sensi del comma 5 dell art. 20 della L.R. 40/98

RELAZIONE DI COMPATIBILITA AMBIENTALE Ai sensi del comma 5 dell art. 20 della L.R. 40/98 1. IL CONTENUTO DELLA VARIANTE AL PEC Il PEC in argomento riguarda un insediamento misto a carattere prevalentemente residenziale, comprendente anche un insediamento commerciale, denominato Zona Cristo

Dettagli

1. CONTENUTI DEL PROGETTO

1. CONTENUTI DEL PROGETTO Volume I - RELAZIONE GENERALE 1.1 Ambito territoriale Il progetto, nella sua formulazione iniziale, riguardava 5 regioni del Sud dell Italia: Molise, Campania,, e la orientale comprendente 67 della provincia

Dettagli

Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore

Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Cos è un immagine delle immagini IL Colore delle immagini Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Il colore è però una

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 29 luglio 2017

Rapporto dell evento meteorologico del 29 luglio 2017 Rapporto dell evento meteorologico del 29 luglio 2017 A cura di Unità Radarmeteorologia, RadarpluviometriaNowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni Area Idrografia

Dettagli

Recepimento nella Strumentazione Urbanistica delle NORME PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Recepimento nella Strumentazione Urbanistica delle NORME PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO Recepimento nella Strumentazione Urbanistica delle NORME PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO Quadro di riferimento e premesse: I 5 Comuni dell Unione Terre di Castelli interessati dalla formazione del

Dettagli