Aggiornamento dello stato dei corridoi ecologici di pianura con l ausilio di immagini Ikonos - Pan.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aggiornamento dello stato dei corridoi ecologici di pianura con l ausilio di immagini Ikonos - Pan."

Transcript

1 Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente Ufficio Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi 50, PIACENZA, tel. 0523/7951 Aggiornamento dello stato dei corridoi ecologici di pianura con l ausilio di immagini Ikonos - Pan. P. Lega Rapporto interno n. 018/01 Dicembre 2001 Premessa. La moderna teoria della conservazione della natura evidenzia che i parchi e le oasi naturalistiche,. per quanto importanti, da soli non sono sufficienti a tutelare la biodiversità dell ecosistema né contribuire compiutamente a mantenere efficienti i processi evolutivi della biosfera: e questo non solo per la loro limitata estensione rispetto all insieme del territorio, ma soprattutto per le loro caratteristiche di isolamento. A conferma di ciò si fa comunemente riferimento alla Teoria delle Isole di Mc Arthur e Wilson, due biogeografi americani che alla fine degli anni 60 rilevarono che quanto più le isole erano piccole e lontane dalla terraferma, maggiore era la diminuzione della ricchezza e della biodiversità delle specie vegetali ed animali presenti. Molti altri dopo di loro hanno osservato che parchi e riserve naturali possono essere paragonati, da un punto di vista naturalistico, a vere e proprie isole circondate da territori densamente popolati e antropizzati, che rappresentano vere e proprie barriere impenetrabili quanto il mare che circonda le isole e che impedisce la migrazione, l espansione, lo scambio genetico, la ricerca di nuovi areali di rifugio e di riproduzione, ecc. E dunque sempre più necessaria e impellente la creazione di reti ecologiche che colleghino tra loro le aree protette e le aree superstiti di elevato valore naturalistico e ambientale, in modo da garantire la sopravvivenza e l arricchimento delle comunità biologiche e dei processi ecologici, dare ad animali e piante una concreta possibilità di sopravvivenza e sviluppo, creando le condizioni per riprendere possesso di territori e sistemi che da tempo l uomo ha loro sottratto. Una rete ecologica è un insieme di aree e fasce con vegetazione naturale, spontanea o di nuovo impianto, presenza di acqua, associazioni caratteristiche, tra loro interconnesse, in modo da garantire la continuità degli habitat e del loro funzionamento. La rete ecologica si articola in nodi, cioè aree naturali o semi - naturali con il ruolo di serbatoio di biodiversità, e corridoi ecologici, e cioè elementi lineari naturali o semi - naturali che permettono un collegamento fisico tra gli habitat dei nodi. Nodi e corridoi possono essere costituiti da zone umide, aree boscate anche di piccole dimensioni, prati, pascoli e incolti, parchi di ville e parchi urbani, corsi d acqua naturali e artificiali con la relativa vegetazione ripariale, siepi, filari e viali alberati, cespuglieti, ecc. In sostanza la presenza di corridoi ecologici che 1

2 connettono i nodi della rete è assolutamente indispensabile per garantire la dispersione naturale delle specie e lo scambio del patrimonio genetico tra le popolazioni. L aggiornamento costante dell entità e della qualità dei corridoi ecologici di un determinato territorio è dunque il presupposto di ogni progetto di reintegrazione e valorizzazione della rete ecologica locale, e, in ultima analisi, di ogni progetto integrato di pianificazione territoriale. In questo breve lavoro si è cercato di valutare la possibilità di mappare ed aggiornare lo stato dei corridoi ecologici di una area campione del territorio provinciale, tramite fotointerpretazione di immagini satellitari pancromatiche ad alta risoluzione, che costituiscono oggi una possibile alternativa tecnologica alle tradizionali riprese aerofotografiche: nell insieme dei possibili corridoi sono state considerate non solo le larghe siepi ripariali che accompagnano i principali corsi d acqua del territorio, ma anche tutte le strutture lineari visibili, a qualunque composizione (cespugli, arbusti, alberi, mista), associate o non a canalizzazioni, strade, confini. Materiali e metodi. A questo scopo è stata utilizzata una ripresa pancromatica del satellite Ikonos del 17 Aprile 2001, compresa in un quadrato di circa 16x16 km. centrato appena a Sud dell area urbana di Piacenza, così come mostrato in fig. 1; sull area della ripresa erano presenti al momento alcuni cumuli che occupavano circa il 4% della superficie totale, la cui posizione è riportata in azzurro nella figura. Il satellite Ikonos è il primo satellite ottico civile per l osservazione terrestre cosiddetto ad alta risoluzione : collocato a 580 km di altezza su di un orbita polare eliosincrona che percorre in circa 90 minuti, dispone di due sistemi di ripresa: uno multispettrale (XS) su 4 bande con risoluzione geometrica al suolo di 4 m., ed uno pancromatico (PAN) su di una banda con risoluzione geometrica al suolo di 1 m. Le riprese pancromatiche Ikonos sono attualmente le riprese satellitari commerciali a maggior risoluzione disponibili ed offrono una qualità effettivamente straordinaria. Le caratteristiche qualitative del sistema di ripresa pancromatica Ikonos sono notevoli per due motivi principali: innanzitutto perché opera in una banda relativamente larga che comprende il visibile e il vicino infrarosso ( µm), con la capacità quindi di esaltare anche le differenze di vegetazione; in secondo luogo perché dispone di una profondità di colore di 11 bit e pertanto realizza immagini a 2048 toni di grigio, caratteristica questa che rende possibile recuperare pienamente anche le zone oscurate dall ombra delle nubi; a queste caratteristiche qualitative poi si aggiungono il breve tempo di ripetizione e la possibilità di inclinazione laterale della piattaforma che permettono l acquisizione di coppie stereoscopiche per l impiego nelle rappresentazioni tridimensionali e nell elaborazione dei DEM. L immagine, che viene fornita da SpaceImaging in formato Geo-Tiff riferito alla proiezione UTM e che presenta comunque un errore medio di posizionamento di m., è stata ulteriormente georeferenziata e rettificata nell ambiente software Ermapper con l ausilio di circa 40 punti di controllo a terra (GCP) ricavati sulla CTR 1:5000; l errore quadratico medio ottenuto è stato di circa 3 pixel (3 m.), il che corrisponde ad una ottima sovrapponibilità dell immagine alla topografia della CTR 1:5000 (si ricordi che lo spessore del tratto sull 1:5000 corrisponde a 2 m. reali). L immagine, che è stata ripresa lateralmente alla traccia dell orbita con un angolo di 12 rispetto alla verticale (angolatura molto buona, in quanto l Ikonos garantisce una ripresa laterale entro 40 dalla verticale), presenta una relativa vista prospettica delle strutture a sviluppo verticale (edifici, alberature): con questo angolo, un ostacolo di altezza indicativa di 2

3 6 m. (edificio di 2 piani, albero di medio fusto) ha ancora una scarsa proiezione del lato in vista (circa 1.5 pixel, cioè 1.5 m.), e ciò rende abbastanza facile identificare con precisione la posizione della base. Inoltre l inclinazione del sole dovuta alla data precoce di ripresa (Aprile) e all orario meridiano rende le ombre di notevole consistenza, fatto che in questo particolare caso facilita l identificazione di strutture verticali isolate (filari, siepi, ecc.), mentre ostacola per contro la fotointerpretazione delle aree densamente edificate. L area presa in considerazione coincide con la tavola della CTR 1:10000, scelta anche per la disponibilità sulla medesima area della ripresa ortofotografica digitale a colori del Volo Italia 2000 ; l area è un rettangolo di circa 6x7 km compreso tra il Torrente Trebbia e l area urbana di Piacenza, come mostrato nella fig. 1 seguente CTR 1:10000 Ripresa Ikonos-PAN 17 April e 2001 Provincia di Piacenza Cu mul i pres enti s ull 'area di ripr esa Ta vola CTR 1 : Area di r ipres a Ik ono s 17 April e Co nfini provinc ia li Co nfini c omuna li Fig. 1 L area considerata (in blu) nel presente studio, coincidente con la tavola della CTR 1:10000, all interno della ripresa Ikonos Pan del (in verde). La presenza di alcuni cumuli nella ripresa Ikonos sull area considerata rende incompleto il lavoro di fotointerpretazione dell immagine, ma in misura trascurabile. La fotointerpretazione dell immagine è stata finalizzata all individuazione di strutture lineari (cioè i corridoi ecologici, costituiti da siepi e filari, a composizione mista di alberi e cespugli e a diversa densità) e di strutture estese (e cioè i nodi della rete ecologica, costituiti da aree boscate o cespugliate o miste, anche di piccola entità). Per le strutture lineari si è inserito nel database un campo descrittivo della qualità, rappresentato da 4 classi di copertura vegetale in ordine crescente di complessità e compattezza: 3

4 1. cespugli 2. alberi radi 3. filari di alberi con chioma estesa a distanza ravvicinata; 4. siepi di alberi con chioma estesa, arbusti e cespugli, senza soluzione di continuità; Per le strutture estese, e cioè le aree boscate o cespugliate (i nodi della rete), si è inserito nel relativo database un campo descrittivo della tipologia, anch esso rappresentato da 4 classi in ordine crescente di copertura e 1 classe con presenza di acqua 1. aree cespugliate incolte o rade; 2. aree alberate incolte o rade; 3. parchi e giardini, privati o pubblici; 4. aree boscate o miste, più o meno estese, più o meno dense; 5. presenza di acqua ferma. Le caratteristiche qualitative di corridoi e nodi, così come sono state desunte dalla fotointerpretazione dell immagine Ikonos ad una scala di lavoro approssimativa di 1:3000, presentano ovviamente un margine di inaccuratezza che potrà essere quantificato solo da un controllo a campione sul campo. La digitalizzazione delle strutture lineari ed estese è stata eseguita a video, ad una scala nominale tra l 1:3000 e l 1:5000; la manipolazione dell istogramma di frequenze dei toni di grigio anche in ArcView consente di evidenziare più o meno le ombre dei filari, mentre per leggere le aree coperte dalle ombre delle nubi occorre manipolare l istogramma all origine, in ambiente ERMapper; infine l attribuzione della tipologia è stata fatta in modo del tutto soggettivo sulla base della compattezza delle strutture e della lunghezza delle ombre, considerando che a causa dell inclinazione solare (in questo periodo pari a circa 50 sull orizzonte) la lunghezza dell ombra dalla base della struttura è solo di poco inferiore alla sua altezza. A posteriori si può concludere che la fotointerpretazione delle immagini Ikonos - Pan, opportunamente manipolate, può essere eseguita ad una scala di 1:5000 o anche leggermente inferiore. Tramite digitalizzazione sono stati pertanto ricavati in ambiente ArcView 2 shapes: Corr_ecol_ shp (archi) Nodi_ecol_ shp (poligoni) ognuno associato ad un database contenente i rispettivi attributi. Il controllo dei risultati della fotointerpretazione eseguito sulla base della corrispondente ortofoto digitale a colori Volo Italia 2000 (1 m. di risoluzione al suolo) ha mostrato un ottima corrispondenza delle strutture identificate, mentre ha evidenziato che la presenza del colore nell ortofoto facilita enormemente la distinzione di strutture altrimenti confondibili sull immagine satellitare, come nei casi di siepi di cespugli bassi o radi, o di ombre proiettate su terreni di colore scuro. Risultati. Un quadro di insieme delle strutture lineari ed estese digitalizzate tramite fotointerpretazione dell immagine Ikonos - Pan è riportato in fig. 2; sull area considerata, corrispondente alla tavola della CTR 1:10000, risulta evidente l addensarsi delle aree cespugliate e boscate sui bordi dell alveo del Trebbia, peraltro con evidenti soluzioni di continuità, e i filari e le siepi distese ai bordi della viabilità principale e poderale, dei corsi d acqua e della canalizzazione irrigua. 4

5 Le rarefazione delle strutture estese (i nodi della rete ecologica) al di fuori dell ambito più strettamente fluviale esprime con evidenza la debolezza ambientale ed ecologica dell area considerata; a questo devono aggiungersi le frequentissime soluzioni di continuità delle strutture lineari, e in particolare di quelle associate ai corsi d acqua, ai canali o alle aree umide, ambiti potenzialmente più ricchi di biodiversità: un esempio è riportato in fig. 3, dove appaiono 5

6 Fig. 2 Strutture lineari (in giallo chiaro) ed estese (in verde chiaro) individuate con fotointerpretazione sull area di studio coincidente con la tavola della CTR 1:10000 (in blu). Fig. 3 Un particolare dell area in corrispondenza del Rio Chiappone (in blu), destra orogr. Trebbia; evidenziate le strutture lineari (in giallo chiaro) ed estese (in verde chiaro) e la topografia (in verde chiaro); le siepi ripariali del rio sono frequentemente interrotte per lunghi tratti. 6

7 evidenti le interruzioni delle siepi ripariali del Rio, mentre al contrario risultano localmente sviluppati filari arborei o arbustivi di confine; dal particolare ingrandito si può ben notare come la rete delle siepi e dei filari non garantisca una continuità e quindi possibilità di comunicazione e migrazione tra aree a vegetazione boschiva o arbustiva più compatta. La possibilità di aggiornare periodicamente il database geografico della rete ecologica tramite fotointerpretazione di immagini satellitari pancromatiche ad alta risoluzione consente inoltre una stima della dinamica dell estensione della rete; per dimostrare la possibilità di tale stima, si sono confrontate le strutture rilevate sull immagine Ikonos del 2001 con le strutture lineari inserite nella Carta dell Assetto Vegetazionale allegata al PTCP e ricavata alla scala 1:25000 da immagini satellitari a media risoluzione e da aerofoto eseguite tra il 1996 e il 1998, nonché con l ortofoto digitale Italia 2000 ripresa tra il 1998 e il 99. Un esempio del confronto è riportato nelle fig. 4/5/6, dove si può osservare chiaramente la scomparsa di un tratto di filare disposto su di un dreno di confine; nelle stesse immagini si nota come sia possibile individuare anche la scomparsa di singoli alberi o la riduzione di consistenza di un filare o una siepe. Fig. 4 (2001) Fig. 5 (1996) Fig. 4/5/6 Un particolare dell area di studio in epoche successive: fig. 4 immagine Ikonos 2001, fig. 5 Aerofoto Volo Aima 1996, fig. 6 Ortofoto Volo Italia 2000 (ripresa 1998/99); in giallo chiaro sono evidenziate le strutture lineari individuate sull immagine Ikonos 2001; il filare nella zona centrale a sinistra (circa 100 m.) è scomparso negli ultimi 3 anni. Fig. 6 (1998) 7

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,

Dettagli

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.

Semplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice

Dettagli

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago

Dettagli

Aggiornamento speditivo dello stato di attuazione delle aree di espansione produttiva in provincia di Piacenza per mezzo di immagini Ikonos-PAN.

Aggiornamento speditivo dello stato di attuazione delle aree di espansione produttiva in provincia di Piacenza per mezzo di immagini Ikonos-PAN. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture Ambiente Ufficio Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi 50, 29100 PIACENZA, tel. 0523/7951

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 005 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Area mercato DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

25/02/2013. La Rete Ecologica della Regione Lombardia. Le fasi principali e i risultati raggiunti

25/02/2013. La Rete Ecologica della Regione Lombardia. Le fasi principali e i risultati raggiunti Le fasi principali e i risultati raggiunti Fase 2 Contenuti e risultati La Rete Ecologica della Regione Lombardia La Rete Ecologica nella Pianura Padana e nell Oltrepo pavese collinare e montano dott.

Dettagli

Rappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari.

Rappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari. Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Rappresentazione

Dettagli

Anno 2003 Tutti i diritti Etruria Telematica S.r.l. Anno 2003 Tutti i diritti riservati

Anno 2003 Tutti i diritti Etruria Telematica S.r.l. Anno 2003 Tutti i diritti riservati Specifiche tecniche per il tematismo Vincolo Boschivo Inquadramento Territorio della Provincia di Siena n. 134 fogli CTR a scala 1:10 000 Interpretazione della legge e Note Bosco 1."Ai fini della presente

Dettagli

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE A cura di: Autore della Ricerca Dott.ssa Debora Tollardo Supervisione Dott.ssa Francesca Trotti GLI OBIETTIVI tutelare

Dettagli

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153 LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 24 Gennaio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Che cos

Dettagli

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI LA VARIANTE AL PGT DI MONZA Innovazione nei processi di pianificazione integrata alla scala comunale PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI Arch. Giuseppe Riva dirigente Settore Governo

Dettagli

NATURA E BIODIVERSITA

NATURA E BIODIVERSITA NATURA E BIODIVERSITA 10 Quadro sinottico degli indicatori INDICATORI DI STATO/IMPATTO (S/I) Indice di Biopotenzialità Territoriale (Btc) INDICATORI DI RISPOSTA (R) Il verde urbano SIGLE, ABBREVIAZIONI,

Dettagli

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte

Introduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte Introduzione al TELERILEVAMENTO (Remote Sensing) Slide 1 COS È È una disciplina del rilevamento che ha come scopo la produzione di mappe tematiche o comunque l estrazione di un certo tipo di informazioni

Dettagli

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI). RELAZIONE TECNICA SITO N 10 ALLEGATO A7 PONTORME NEL COMUNE DI EMPOLI (FI) DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PIT) La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n

Dettagli

COMUNE di POMIGLIANO D ARCO (NA)

COMUNE di POMIGLIANO D ARCO (NA) Estensione: 11,4 km2 circa. Immagine di riferimento: MIVIS (2004). Quota relativa di volo: 2500 metri. Risoluzione al suolo: 5x5 metri. Caratteristiche territoriali: il territorio è compreso tra i 25 ed

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 003 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Brembo-Friuli DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito

Dettagli

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP Schema direttore della Rete Ecologica Provinciale

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP Schema direttore della Rete Ecologica Provinciale CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale,, 12 febbraio 2008 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL PIANO Schema direttore della Rete Ecologica Provinciale Dr Luca Bisogni Dr Giovanna

Dettagli

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio Nicola Nicola Gilio Gili GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE Dott. Nicola Gilio Un sistema informatizzato in grado di immagazzinare dati descrittivi della superficie terrestre Definizioni

Dettagli

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1 CATALOGO DELLE TRACCE Foto 1 ID_ANOMALIA: 5500 COMUNE: GROSSETO LOCALITA: Poggio Lecci X: 1671516,61734 Y: 4722855,75235 USO DEL SUOLO: Zone boscate TIPO DI TRACCIA: Crescita anomala di piante ad alto

Dettagli

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali

Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Andrea Spisni (@smr.arpa.emr.it) Laboratorio di Telerilevamento; Area Agrometeorologia e territorio; Servizio

Dettagli

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale pierpaolo zanchetta - pierpaolo.zanchetta@regione.fvg.it - tel. 0432 555592 giuliana renzi giuliana.renzi@regione.fvg.it - tel. 040 3775470

Dettagli

Assessorato Ambiente. Assessorato Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo

Assessorato Ambiente. Assessorato Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo Assessorato Ambiente Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e Tutela della Fauna Assessorato Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo Area Territorio Trasporti e Protezione Civile Pianificazione

Dettagli

Realizzare la connessione ecologica. Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente

Realizzare la connessione ecologica. Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente Realizzare la connessione ecologica Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente OBIETTIVO GENERALE Contribuire al rafforzamento del patrimonio naturalistico attraverso la realizzazione, lo sviluppo

Dettagli

Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione

Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione 4. Come funziona il paesaggio? Rapporto tra la struttura e la funzione. Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione a) Popolazioni

Dettagli

data acquisizione ora solare dell acquisizione marea a San Felice 16/05/02 11:04: /02/03 11:03:53-24

data acquisizione ora solare dell acquisizione marea a San Felice 16/05/02 11:04: /02/03 11:03:53-24 4 I RISULTATI La tesi si propone di stabilire se, utilizzando immagini riprese da satellite, sia possibile riconoscere le specie vegetali presenti nelle barene (nel caso specifico la barena di San Felice)

Dettagli

Allegato 4. INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) METODOLOGIA E RISULTATI

Allegato 4. INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) METODOLOGIA E RISULTATI Allegato 4 INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) Elaborazioni eseguite in collaborazione con il CAAR (Centro Agrometeorologia Applicata Regionale Regione Liguria) METODOLOGIA

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA

COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA SUN_Seconda Università di Napoli «Luigi Vanvitelli» Corso di Laurea Specialistica in Architettura-Nuove qualità delle costruzioni e dei contesti Laboratorio di progettazione del territorio Barbara Pizzo

Dettagli

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati Affidamento dei servizi di supporto al gruppo di progettazione ANAS per le attività di studio e di indagini archeologiche nell ambito del Progetto Definitivo di Adeguamento e messa in sicurezza della SS

Dettagli

Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici

Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici 25 maggio 2015 Buttrio (UD) villa Florio Francesco Boscutti Maurizia Sigura Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici francesco.boscutti@uniud.it

Dettagli

AMBITO CoS19 Savarna Impianti sportivi Ambito CoS19 Savana-Impianti sportivi

AMBITO CoS19 Savarna Impianti sportivi Ambito CoS19 Savana-Impianti sportivi Ambito CoS19 Savana-Impianti sportivi 98 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.1 Carta per la qualità del territorio VALORI NATURALISTICO-AMBIENTALI

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE. Ferrara 9 maggio 2015

I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE. Ferrara 9 maggio 2015 I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE Ferrara 9 maggio 2015 A cura della P.O. Agricoltura Sostenibile, Caccia ed Aree Protette Provincia di Ferrara La Rete Ecologica Provinciale In occasione dell aggiornamento

Dettagli

LEZIONI DI CARTOGRAFIA

LEZIONI DI CARTOGRAFIA LEZIONI DI CARTOGRAFIA by Andrea ErDuca Palladino PART. 2 LA CARTA TOPOGRAFICA IMPORTANTE: QUESTA GUIDA E STATA REDATTA ESCLUSIVAMENTE PER UN USO INTERNO DELL ASSOCIAZIONE E PERTANTO VIETATA LA DIVULGAZIONE

Dettagli

Fonti di dati rilievi del terreno rilievi fotogrammetrici telerilevamento + digitalizzazione o scansione di carte stampate

Fonti di dati rilievi del terreno rilievi fotogrammetrici telerilevamento + digitalizzazione o scansione di carte stampate Cartografia numerica Fonti di dati rilievi del terreno rilievi fotogrammetrici telerilevamento + digitalizzazione o scansione di carte stampate Digitalizzazione (manuale) Rilevamento di linee (sequenze

Dettagli

Tabella degli indicatori di monitoraggio prioritari della Variante al PTCP della Provincia di Cremona del 2013

Tabella degli indicatori di monitoraggio prioritari della Variante al PTCP della Provincia di Cremona del 2013 SISTEMA INSEDIATIVO Orientare la localizzazione delle espansioni insediative verso zone a maggiore compatibilità ambientale Sup. espansione in aree compatibili (rif. A carte compatibilità del PTCP) / totale

Dettagli

Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ

Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ Capitolo 3 - Il progetto la connessione ecologica per la biodiversità Nel corso del biennio 2008-2009 LIPU BirdLife Italia e Provincia

Dettagli

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti Software in commercio. Cartografia numerica e GIS

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti Software in commercio. Cartografia numerica e GIS Introduzione ai GIS Potenzialità e limiti Software in commercio Cartografia numerica e GIS Cos è un GIS (Geographic Information System)? [SIT Sistema Informativo Territoriale] [LIS Land Information System]

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia,

I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, 22.12.2015 Dr.For.Michele Cereda Cosa fa parte della rete ecologica? La lettura del territorio a scale diverse La conoscenza dei componenti

Dettagli

Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale

Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale 43 Prospetto n.1: parametri di ricostruzione del verde agrario In questo prospetto vengono sinteticamente

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 -

PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - servizio gestione informazioni territoriali ambientali e cartografiche afiche PROGETTO ORTOFOTO DIGITALE a COLORI scala 1:5000 - prof. ing.. Roberto CHIABRANDO Università di Torino ORTOFOTO? supporto cartografico

Dettagli

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE ELABORATO 02 e ESTRATTO N.T.A. VARIANTE Art. 6 Zone urbanistiche Ai fini della organizzazione ed applicazione della disciplina urbanistica e paesistico - ambientale nel territorio comunale, il Piano individua

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO

4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 32 4. Assetto del territorio agricolo 4.1 Le aree agricole del territorio di Sondrio: PTCP, PRG, DUSAF 4.1.1 Aree agricole strategiche da PTCP che per esposizione al

Dettagli

LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016

LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella

Dettagli

A cosa serve? Perché è richiesto?

A cosa serve? Perché è richiesto? A cosa serve? La conoscenza delle dinamiche relative all uso del suolo è importante per la pianificazione territoriale in quanto consente di leggere lo stato attuale dei luoghi come risultante delle modificazioni

Dettagli

Il quadro normativo riguardante i criteri di monumentalità ed in particolare il criterio ecologico

Il quadro normativo riguardante i criteri di monumentalità ed in particolare il criterio ecologico Il quadro normativo riguardante i criteri di monumentalità ed in particolare il criterio ecologico Introduzione La legge n. 10 del 14 gennaio 2013, oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi

Dettagli

Sommario. Giovanni Sylos Labini. Planetek Italia s.r.l. 1. Telerilevamento applicato al monitoraggio delle aree a rischio di incendio

Sommario. Giovanni Sylos Labini. Planetek Italia s.r.l. 1. Telerilevamento applicato al monitoraggio delle aree a rischio di incendio Telerilevamento applicato al monitoraggio delle aree a rischio di incendio Prof. Planetek Italia VAMPIRE Value Added Multilayer Product In Real Environment SINFO Sistema INformativo FOrestale Obiettivi

Dettagli

Il contributo di PAUNIL per la definizione delle preferenze ambientali e della ricchezza di specie

Il contributo di PAUNIL per la definizione delle preferenze ambientali e della ricchezza di specie Il contributo di PAUNIL per la definizione delle preferenze ambientali e della ricchezza di specie Stefano De Felici Osservatorio per la Biodiversità del Lazio Giornata romana di Ornitologia dedicata a

Dettagli

Osservatorio paritetico della pianificazione Rapporto di monitoraggio 2016

Osservatorio paritetico della pianificazione Rapporto di monitoraggio 2016 1.3. Gli incrementi delle superfici urbanizzate dall entrata in vigore della l.r. 65/14. La definizione del territorio urbanizzato è il dispositivo al quale la l.r. 65/14 affida prioritariamente il contenimento

Dettagli

AGGIORNAMENTO IN CONTINUO DELLE BANCHE DATI

AGGIORNAMENTO IN CONTINUO DELLE BANCHE DATI AGGIORNAMENTO IN CONTINUO DELLE BANCHE DATI L informazione territoriale costituisce la base delle valutazioni idrauliche e delle elaborazioni cartografiche. MODIFICHE AL DATO TERRITORIALE: USO DEL SUOLO

Dettagli

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi 0 NOTA : LE PARTI MODIFICATE SONO SCRITTE IN COLORE BLU LE PARTI MODIFICATE A SEGUITO ACCOGLIMENTO ERRORI MATERIALI VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE SONO SCRITTE IN COLORE BLU LE PARTI STRALCIO DEL P.T.R.

Dettagli

Presentazione Compendio di ingegneria naturalistica per docenti e professionisti: analisi, casistica ed elementi di progettazione

Presentazione Compendio di ingegneria naturalistica per docenti e professionisti: analisi, casistica ed elementi di progettazione Paolo Cornelini AIPIN in collaborazione con Simona De Bartoli Regione Lazio Presentazione Compendio di ingegneria naturalistica per docenti e professionisti: analisi, casistica ed elementi di progettazione

Dettagli

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti

Dettagli

Basi di Dati Spaziali

Basi di Dati Spaziali degli Studi Basi di Dati Spaziali Introduzione ai Geographical Information Systems (GIS) Alessandra Chiarandini - Lezione 6 L Informazione Territoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 22

Dettagli

Corso di Ecologia Forestale

Corso di Ecologia Forestale Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Paesaggio Porzione del territorio dove ricorre

Dettagli

Piani Urbanistici Comunali in adeguamento al P.P.R.; le conoscenze territoriali di base. Strategie e Programmi

Piani Urbanistici Comunali in adeguamento al P.P.R.; le conoscenze territoriali di base. Strategie e Programmi Enti locali, finanze e urbanistica Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Piani Urbanistici Comunali in adeguamento al P.P.R.; le conoscenze territoriali

Dettagli

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Ecosistemi di acque interne e di transizione: biodiversità, e funzioni e servizi dell

Dettagli

PREMIO DEL PAESAGGIO terza edizione IL PIANO STRATEGICO PAESISTICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI ASSEMINI _ IL BOULEVARD DEI PAESAGGI

PREMIO DEL PAESAGGIO terza edizione IL PIANO STRATEGICO PAESISTICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI ASSEMINI _ IL BOULEVARD DEI PAESAGGI REGIONE AUTONOMA VISIONE D INSIEME DEL PROGETTO REGIONE AUTONOMA QUADRO 1Æ Il Parco Agricolo QUADRO 2Æ Il Parco dei Due Fiumi QUADRO 3Æ Il Centro di diffusione Naturalità QUADRO 4Æ La porta verso le saline

Dettagli

Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS

Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS Dr. Alessandro Ferrarini 1 SIC e ZPS Rete Natura 2000 : rete pan-europea di siti importanti per la conservazione (ZSC = zone speciali per

Dettagli

Ecological networks and landscape planning: a case study in Sardinia (Italy).

Ecological networks and landscape planning: a case study in Sardinia (Italy). DIPARTIMENTO DI AGRARIA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SASSARI Ecological networks and landscape planning: a case study in Sardinia (Italy). Giovedi 21 settembre 2017 Cagliari Andrea De Montis, Amedeo Ganciu,

Dettagli

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata Irene Oppo Responsabile trattamento del dato geografico Nuoro, 06 06 2016 Cos'è una Carta

Dettagli

NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO

NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017

Dettagli

COMUNE DI SOSSANO (VI) V.Inc.A. AL P.A.T.

COMUNE DI SOSSANO (VI) V.Inc.A. AL P.A.T. Quinto Vicentino, 12 Gennaio 2009 COMUNE DI SOSSANO (VI) V.Inc.A. AL P.A.T. NOTE INTEGRATIVE In riferimento alla RELAZIONE ISTRUTTORIA TECNICA N. URB/2008/235 della Direzione Pianificazione Territoriale

Dettagli

IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"

IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA

Dettagli

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) (Proposta di integrazione del testo elaborato nel Tavolo di partecipazione 2014-2015 tra Assessorato all'ambiente, Associazioni e Professionisti

Dettagli

Georeferenziazione dei rilievi fitosociologici riguardanti le comunità vegetali degli habitat di interesse comunitario in Lombardia

Georeferenziazione dei rilievi fitosociologici riguardanti le comunità vegetali degli habitat di interesse comunitario in Lombardia Citazione consigliata: Brusa G., Cerabolini B.E.L., Bottinelli A., De Molli C., 2016. Georeferenziazione dei rilievi fitosociologici riguardanti le comunità vegetali degli habitat di interesse comunitario

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI. Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo)

Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI. Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: VALBONESI ENZO Email: SegrPrn@regione.emilia-romagna.it Tel.

Dettagli

Progetto Life SOILPRO

Progetto Life SOILPRO Progetto Life SOILPRO Note sintetiche sulla consegna delle banche dati degli indicatori Fonti utilizzate immagini fonti data osservazioni Ortofoto 1994/98 Portale Maggio1996/luglio Cartografico 1997 Nazionale

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe LEGENDA Elemento di risorsa: Corti rurali,

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

Secondo inventario forestale nazionale italiano

Secondo inventario forestale nazionale italiano Secondo inventario forestale nazionale italiano - Note sullo schema di campionamento - Incertezze attese nella stima delle superfici boscate - Modalità di selezione e tempi di rilevazione delle unità di

Dettagli

Droni per il monitoraggio ambientale: opportunità e complessità (Andrea Spisni e Vittorio Marletto)

Droni per il monitoraggio ambientale: opportunità e complessità (Andrea Spisni e Vittorio Marletto) Droni per il monitoraggio ambientale: opportunità e complessità (Andrea Spisni e Vittorio Marletto) Monitoraggio incendio delle torbiere ferraresi, settembre 2015, con videocamera termografica e camera

Dettagli

INDICE 1 LOTTO LOTTO LOTTO PUNTI PANORAMICI FOTOINSERIMENTI... 22

INDICE 1 LOTTO LOTTO LOTTO PUNTI PANORAMICI FOTOINSERIMENTI... 22 INDICE 1 LOTTO 1... 3 2 LOTTO 2... 10 3 LOTTO 3... 14 4 PUNTI PANORAMICI... 19 5 FOTOINSERIMENTI... 22 1 LOTTO 1 1.1 - Inizio intervento Vista in direzione nord e verso lo svincolo di interconnessione

Dettagli

Allegato n. 1 SCHEDA CANDIDATURA COMUNI DESCRIZIONE SINTETICA DEI CARATTERI PRINCIPALI DEL TERRITORIO COMUNALE:

Allegato n. 1 SCHEDA CANDIDATURA COMUNI DESCRIZIONE SINTETICA DEI CARATTERI PRINCIPALI DEL TERRITORIO COMUNALE: Allegato n. 1 SCHEDA CANDIDATURA COMUNI Comune:... Provincia:. Superficie: km.. N di abitanti:... 1 Categoria - Comune fino a 5.000 abitanti 2 Categoria - Comune da 5.000 a 15.000 abitanti 3 Categoria

Dettagli

Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE

Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE CONNETTIVITÀ URBANA Milano, 31 marzo 2015 RIFERIMENTI NORMATIVI DELLA RETE ECOLOGICA Art. 9 LR 12/2005 - Piano

Dettagli

Progetto GAIA Forestazione Urbana

Progetto GAIA Forestazione Urbana Comune di Bologna Progetto GAIA Forestazione Urbana Claudio Savoia U.I. Verde e Tutela del Suolo Settore Ambiente IL PATRIMONIO VERDE DEL COMUNE DI BOLOGNA Tipologia Superficie m2 Parchi e giardini 3.555.605

Dettagli

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n.

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. 3 del 5 Giugno 2014 Interventi urgenti relativi al programma di

Dettagli

Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S.

Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S. Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa Documentazione a cura di S. Corticelli, S. Masi Edizione dicembre 2013 Sommario Scheda riepilogativa...3 Metodologia

Dettagli

La rappresentazione dello spazio terrestre.

La rappresentazione dello spazio terrestre. La rappresentazione dello spazio terrestre nadia.carestiato@uniud.it La cartografia è è lo strumento privilegiato della conoscenza geografica in quanto rende visibile l informazione. Le carte sono delle

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GEOMETRI A.A. 2004-05 Corso di Estimo ambientale, riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica- II sezione: riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica

Dettagli

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO IL SENSO DEL PROTOTIPO - la necessità di dotare la provincia di strumenti capaci di incrementare l efficienza

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

Ispezione Ponti. Fig 3 Distanza Veicolo Base GPS di riferimento, in ascissa è riportato il tempo e in ordinata la distanza in km

Ispezione Ponti. Fig 3 Distanza Veicolo Base GPS di riferimento, in ascissa è riportato il tempo e in ordinata la distanza in km Committente: Provincia di Napoli (Politecnica SpA) Obiettivo del progetto: Uno dei settori di maggiore potenzialità per l utilizzo delle tecnologie di rilievo del Mobile Mapping System SCANNER è quella

Dettagli

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti

Dettagli

Uso del suolo 1994 Documentazione. a cura di E. Campiani, S. Corticelli, M.L. Garberi, M.C. Mariani

Uso del suolo 1994 Documentazione. a cura di E. Campiani, S. Corticelli, M.L. Garberi, M.C. Mariani Servizio Sviluppo dell Amministrazione Digitale e Sistemi Informativi Geografici Uso del suolo 1994 Documentazione a cura di E. Campiani, S. Corticelli, M.L. Garberi, M.C. Mariani Edizione settembre 2010

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA PUNTUALE SUL TORRENTE SCOLTENNA IN LOCALITA' MOLINO DELLE CAMPORE INTEGRAZIONI APRILE 2017

REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA PUNTUALE SUL TORRENTE SCOLTENNA IN LOCALITA' MOLINO DELLE CAMPORE INTEGRAZIONI APRILE 2017 C o m u n e d i Montecreto P r o v i n c i a d i Modena SUL TORRENTE SCOLTENNA IN LOCALITA' MOLINO DELLE CAMPORE c o m m i t t e n t e CONSULT A srl via Umberto I, 7 Pavullo n./f.(mo) P.IVA e C.F. 01890210360

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017 Giuseppe Sgorbati con Enrico Zini Arpa Lombardia AMIANTO dieci anni di esperienze per la conoscenza del territorio della Lombardia Il nostro contributo oggi: Il Piano Amianto della Lombardia L.R. 17/2003

Dettagli

Immagini satellitari ad alta risoluzione

Immagini satellitari ad alta risoluzione Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli

Dettagli

L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale

L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale 1 Presentazione L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit attività di Pianificazione Territoriale A cura di Massimo Foccardi Mauro Nordio 2 Realizzazione

Dettagli

Parco regionale del Lago Trasimeno. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Moretta tabaccata (L.

Parco regionale del Lago Trasimeno. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Moretta tabaccata (L. Parco regionale del Lago Trasimeno Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2 In copertina: Moretta tabaccata (L. Starnini) REDAZIONE A CURA DI: REGIONE UMBRIA: SERVIZIO FORESTE, MONTAGNA,

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Suisio_02 COMUNE Suisio AREA (ha) 0,984 PERIMETRO (metri) 500 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 15 novembre 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Massimo Bernardelli 2

Dettagli

LA TOMOGRAFIA SISMICA PER LO STUDIO DI CAVITÀ ANTROPICHE. DATI SINTETICI E SPERIMENTALI.

LA TOMOGRAFIA SISMICA PER LO STUDIO DI CAVITÀ ANTROPICHE. DATI SINTETICI E SPERIMENTALI. Laureanda: Alessandra Carollo Relatore: Prof. Raffaele Martorana Correlatrice: Dott.ssa Patrizia Capizzi LA TOMOGRAFIA SISMICA PER LO STUDIO DI CAVITÀ ANTROPICHE. DATI SINTETICI E SPERIMENTALI. La presenza

Dettagli

Comune di Siracusa Nodo 31 SITR

Comune di Siracusa Nodo 31 SITR Comune di Siracusa Nodo 31 SITR Fornitura di attrezzature e servizi per la infrastrutturazione informatica e L implementazione del nodo SITR del Comune di Siracusa, denominato «SIT Comunale» Corsi di formazione

Dettagli

Il ruolo delle aree di pertinenza fluviale negli indirizzi della pianificazione sostenibile: un progetto pilota

Il ruolo delle aree di pertinenza fluviale negli indirizzi della pianificazione sostenibile: un progetto pilota Il Piano Territoriale di Coordinamento strumento di pianificazione per la sostenibilità dello sviluppo: l esperienza del P.T.C.P. di Pistoia a confronto Montecatini Terme, 7 Ottobre 2009 Il ruolo delle

Dettagli