Traduzione e sintesi del documento a cura del WWF Italia



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Traduzione e sintesi del documento a cura del WWF Italia

1) Il settore dell energia elettrica è la maggior fonte di emissioni di CO 2 Il settore dell energia elettrica, utilizzando combustibili fossili, è il più grande responsabile delle emissioni di CO 2 in atmosfera a causa della sua dipendenza dal carbone. La CO 2 è il gas responsabile del riscaldamento globale che provoca i mutamenti climatici. La produzione di elettricità a partire dal carbone, inoltre, rilascia nell aria sostanze inquinanti come, ad esempio biossido di zolfo (SO 2 ) ed ossidi di azoto (NO x ), pericolosi per la salute delle persone. Al momento attuale l industria è responsabile del 37% delle emissioni globali di CO 2 prodotte dall utilizzo dei combustibili fossili. Ma questa percentuale è destinata a crescere dal momento che l industria elettrica è la fonte di emissioni di CO 2 in più rapida crescita. L andamento attuale deve essere invertito per evitare il pericoloso riscaldamento globale, senza compromettere il soddisfacimento dei bisogni energetici delle popolazioni. Le poche imprese energetiche che hanno fatto dei concreti tentativi per eliminare la propria dipendenza dai combustibili fossili rappresentano oggi soltanto un eccezione. Il nuovo rapporto del WWF, Ranking Power, rivela la posizione delle principali imprese. Il rapporto - redatto da ECOFYS - esamina le performance di aziende energetiche nei paesi industrializzati. Molte di queste compagnie hanno anche investimenti nei Paesi in via di sviluppo, rendendo così le conclusioni del rapporto rappresentative di una situazione a livello mondiale. Il rapporto è parte della nuova campagna del WWF, PowerSwitch! che mira a rendere il settore dell industria elettrica più responsabile nei confronti dell opinione pubblica, inducendolo all adozione di nuove tecnologie pulite, così da ridurre in maniera drastica la minaccia del riscaldamento globale. 2) Le conseguenze della produzione di energia: riscaldamento globale e inquinamento locale Il contributo del settore energetico al riscaldamento globale minaccia lo stesso sviluppo che l elettricità promette, mettendo milioni di persone in pericolo a causa dell innalzamento del livello del mare, della mancanza di acqua dolce, di eventi climatici estremi e malattie. Le persone più povere del mondo sono le più vulnerabili di fronte ai cambiamenti climatici e all inquinamento. Oggi ben il 50% delle emissioni globali di mercurio proviene da impianti che bruciano combustibili fossili in Asia, e le piogge acide dovute alle emissioni di biossido di zolfo costano alla regione all incirca 90 miliardi di dollari ogni anno. Anche i paesi industrializzati, pur avendo sviluppato servizi meteorologici e di soccorso estremamente avanzati, hanno cominciato a sentire l impatto di eventi climatici estremi e di mutamenti climatici distruttivi. L Australia si sta soltanto adesso ristabilendo dai più devastanti incendi e dalla peggiore siccità degli ultimi cent anni, verificatisi la scorsa estate. Le richieste di risarcimento a causa dei quattro uragani Atlantici che hanno colpito gli Stati Uniti nel 2004 Charley, Frances, Ivan and Jeanne potrebbero raggiungere i venti miliardi di dollari secondo quanto affermato dall Insurance Bureau of America. 1

3) Manteniamo il riscaldamento del Pianeta al di sotto dei 2 C di aumento Rispetto al 1990 la temperatura media del pianeta è aumentata di circa 0.6 C. L impatto del riscaldamento globale è già evidente tanto ai poli che all equatore. Gli orsi polari, infatti, sono in pericolo a causa dello scioglimento dei ghiacciai mentre le barriere coralline stanno perdendo le loro sfumature di colore a causa dell aumento della temperatura del mare. Il WWF crede che, per evitare pericolosi mutamenti climatici, l aumento della temperatura media a livello globale dovrebbe essere mantenuto al di sotto dei 2 gradi. Questo significa ridurre le emissioni di CO 2 in maniera drastica e subito. 4) La classifica CRITERI DI VALUTAZIONE Lo studio ha analizzato le performance delle 72 più grandi aziende energetiche responsabili del 65% del totale di elettricità generata nei paesi OCSE e in Russia. Le compagnie sono state valutate sulla base di produzione, vendita ed investimenti nelle energie rinnovabili e nel gas-chp (cogenerazione che fornisce ai consumatori sia calore che elettricità). Secondo il WWF la definizione di energia sostenibile e rinnovabile esclude l incenerimento di rifiuti, il grande idroelettrico e la torba. La valutazione si articola in una scala da 0 a 10 (0 - minimo/10- massimo) Il WWF considera il gas naturale CHP come la miglior scelta dopo le energie rinnovabili ma crede tuttavia che esso debba rappresentare soltanto una tecnologia di transizione per i prossimi vent anni Il WWF ha richiesto le informazioni necessarie alla stesura del rapporto direttamente alle compagnie e ha fatto affidamento sui rapporti delle stesse quando le aziende si sono rifiutate di rispondere. Questi report contengono adeguate informazioni circa l attuale produzione di elettricità ma solitamente non contengono dati riguardanti i futuri investimenti, rispetto ai quali le aziende tendono a mantenere un certo segreto. Molti paesi e stati interni agli USA hanno approvato delle leggi che impongono una percentuale minima di energia proveniente da fonti rinnovabili. Presumiamo, quindi, che le aziende energetiche analizzate in questo rapporto, appartenenti a tali paesi e stati, si attengano a queste leggi. Indipendentemente da questo, i loro piani per come ottemperare a queste normative sono in molti casi non disponibili e, proprio per questo motivo, non sono stati considerati nella valutazione. PUNTEGGIO 10 punti Ottimo lavoro! Queste aziende hanno compreso l importanza della più grande sfida dei nostri tempi e si preparano, tramite il loro importante contributo, ad un futuro dominato dall energia verde. Addio sporco carbone! Il futuro è nelle fonti di energia rinnovabile e pulita. Non un centesimo dei loro prossimi investimenti, infatti, sarà in combustibili fossili o in energia nucleare. La cattiva notizia? Nessuna delle compagnie analizzate in questo rapporto presenta queste auspicabili caratteristiche. 2

4.3 punti L azienda energetica spagnola Iberdrola si colloca al primo posto tra le varie compagnie analizzate nel rapporto. La ragionevole quantità di energia rinnovabile prodotta al momento attuale e i futuri investimenti pianificati sono ragioni sufficienti per giustificare un punteggio pari a 4.3. Non male, ma a causa dell elevato ammontare di energia legata al grande idroelettrico e alle centrali nucleari questa azienda è ancora molto lontana dal punteggio massimo. 1.0 Pressoché i due terzi delle aziende energetiche non hanno raggiunto un punteggio pari a 1. La loro risposta all allarmante problema dei mutamenti climatici e al bisogno dell intera società di un futuro dominato da energia sostenibile e pulita si è dimostrata essere fortemente inadeguata. Queste aziende, infatti, non stanno effettuando alcun passaggio all energia pulita né dimostrano alcuna volontà di volerlo fare. LE TABELLE Nord America CLASSIFICA AZIENDA NAZIONE VALUTAZIONE 2 FPL GROUP USA 4.1 4 HYDRO QUEBEC CANADA 3.1 16 WISCONSIN ENERGY USA 1.6 21 EXELON USA 1.3 22 AEP USA 1.1 23 CENTERPOINT USA 1.1 24 CINERGY USA 1.1 25 ENTERGY USA 1.1 28 CMS ENERGY USA 0.9 33 XCEL ENERGY USA 0.8 36 PG&E USA 0.7 38 EDISON INTERNATIONAL USA 0.7 39 TXU USA 0.7 40 WESTAR ENERGY USA 0.6 45 ALLIANT ENERGY USA 0.5 48 ONTARO POWER GENERATION CANADA 0.4 49 TENNESSEE VALLEY AUTHORITY USA 0.4 52 AES USA 0.2 53 CONSTELLATION ENERGY USA 0.2 54 DOMINION RESOURCES USA 0.2 55 DTE ENRGY USA 0.2 57 PROGRESS ENERGY USA 0.2 58 PSEG USA 0.2 59 AMEREN USA 0.2 60 ALLEGHENY ENERGY USA 0.0 62 DPL USA 0.0 63 DUKE ENERGY USA 0.0 65 FIRST ENERGY USA 0.0 68 MIRANT USA 0.0 70 PPL USA 0.0 72 SOUTHERN COMPANY USA 0.0 3

Europa/Russia CLASSIFICA AZIENDA NAZIONE VALUTAZIONE 1 IBERDROLA SPAGNA 4.3 3 SCOTTISH POWER UK 3.7 5 RAO UES OF RUSSIA RUSSIA 3.1 6 ESSENT PAESI BASSI 3.0 10 ELECTRABEL BELGIO 2.7 11 ELKRAFT DANIMARCA 2.7 13 STATKRAFT NORVEGIA 2.2 14 ENDESA SPAGNA 2.1 17 INTERNATIONAL POWER UK 1.5 18 AEH GREECE GRECIA 1.5 19 EDF GROUP FRANCIA 1.3 20 RWE GERMANIA 1.3 26 VERBUND AUSTRIA 1.1 29 ENEL ITALIA 0.9 30 BRITISH ENERGY UK 0.6 35 EDP PORTOGALLO 0.7 41 EON GERMANIA 0.6 42 FORTUM FINLANDIA 0.6 43 VATTENFALL SVEZIA 0.6 46 ESB IRLANDA 0.5 51 UNION FENOSA SPAGNA 0.4 Giappone/Australia CLASSIFICA AZIENDA NAZIONE VALUTAZIONE 7 TARONG ENERGY AUSTRALIA 2.9 8 WESTERN POWER CORP AUSTRALIA 2.9 9 HOKKAIDO EPCO GIAPPONE 2.9 12 DELTA ELECTRICITY AUSTRALIA 2.2 15 ERARING ENERGY AUSTRALIA 1.7 27 STANWELL CORPORATION AUSTRALIA 1.0 31 KYUSHU EPCO GIAPPONE 0.8 32 TOHOKU EPCO GIAPPONE 0.8 34 MACQUARIE GENERATION AUSTRALIA 0.8 37 CS ENERGY AUSTRALIA 0.7 44 KANSAY EPCO GIAPPONE 0.5 47 CHUBU EPCO GIAPPONE 0.4 50 TOKYO EPCO GIAPPONE 0.4 56 HOKURIKU EPCO GIAPPONE 0.2 61 CHUGOKU EPCO GIAPPONE 0.0 64 EPDC GIAPPONE 0.0 66 JAPC GIAPPONE 0.0 67 LOY YANG POWER AUSTRALIA 0.0 69 OKINAWA EPCO GIAPPONE 0.0 71 SHIKOKU EPCO GIAPPONE 0.0 4

5) Considerazioni Ranking Power rivela come il settore energetico, complessivamente, abbia fallito nel rispondere in maniera responsabile alla più grande e pericolosa minaccia del XXI secolo: il riscaldamento globale. Prendendo come elemento di valutazione la risposta al problema del riscaldamento globale, pressoché i due terzi delle compagnie analizzate hanno ottenuto un punteggio inferiore a 1, e più del 90% di esse un punteggio inferiore a 3. Ranking Power dimostra chiaramente come la maggior parte delle più grandi aziende energetiche del mondo sia completamente impreparata per un futuro che esige un radicale cambiamento nelle strategie di investimento, spostandole verso energia pulita ed efficienza. Le compagnie statunitensi, caratterizzate da tecnologie ormai datate, si dimostrano essere le più restie al cambiamento. In generale la quota di energia rinnovabile utilizzata dalle compagnie statunitensi risulta essere molto bassa e non si percepiscono segnali chiari che attestino la volontà di aumentarla: il 24% di esse ha totalizzato un punteggio pari a 0 mentre il 76% un punteggio inferiore a 1. Circa il 20% delle aziende energetiche europee utilizza una quota di energia rinnovabile superiore al 2%. Anche un contributo così poco rilevante in termini di percentuale consente alla regione Europea di posizionarsi al primo posto. Nessuna delle aziende energetiche europee, infatti, ha ottenuto una valutazione pari a 0. La compagnia energetica spagnola Iberdrola, inoltre, totalizzando un punteggio pari a 4.3, si colloca al primo posto tra le varie compagnie analizzate nel rapporto. L uso di fonti di energia rinnovabile risulta essere estremamente limitato in paesi come Australia e Giappone e soltanto un azienda, l Australia s Western Power, utilizza gas-chp. Il mix dei combustibili della maggior parte delle aziende australiane è dominato dal carbone (lignite), uno dei più sporchi combustibili fossili. I tre quarti delle aziende energetiche analizzate nel rapporto non hanno svelato la loro strategia per fronteggiare il problema dei mutamenti climatici un chiaro segnale del fatto che esse non hanno riconosciuto e valutato il danno che una loro mancanza di azione potrebbe provocare a milioni di persone nel mondo. Queste compagnie mancano di quella assunzione di responsabilità fondamentale per conquistare la fiducia dell opinione pubblica e molto spesso peccano di arroganza. Questa mancata assunzione di responsabilità risulta essere molto grave in quelle nazioni in via di sviluppo, dove decisioni riguardanti la pianificazione in campo energetico non hanno fatto altro che portare ad un aumento del debito nazionale, delle tariffe, della dipendenza da combustibili fossili provenienti dall estero, nonché ad un aumento dell inquinamento e dei problemi di salute ad esso connessi. Le aziende energetiche presenti in questa lista dovrebbero cambiare ora i loro modelli di investimento, dal momento che adesso abbiamo ancora l opportunità di fronteggiare il problema dei mutamenti climatici. Per consultare il rapporto completo: www.panda.org/powerswitch 5

6) Le persone chiedono (e ottengono) cambiamenti Nel mondo sempre più persone si stanno organizzando attivamente per chiedere ed ottenere cambiamenti da parte del settore dell energia elettrica. Negli Stati Uniti, ad esempio, nel 2001 gli elettori di San Francisco hanno approvato a grandissima maggioranza un iniziativa che prevedeva lo stanziamento di 100 milioni di dollari per alimentare i servizi pubblici tramite pannelli solari, efficienza energetica e turbine eoliche. I risparmi ottenuti in termini di energia sono riusciti a coprire completamente i costi dell iniziativa senza alcun aumento delle tasse. Gruppi locali nelle Isole Visayas delle Filippine hanno contrastato le intenzioni del governo di produrre elettricità dal carbone. I gruppi di opposizione locali hanno dimostrato come non ci fosse un reale bisogno di aumentare la produzione di energia e come, nelle isole, fosse possibile uno sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. L impianto a gas da 2.000 MW della ENRON, nel Dabhol in India, è stato bloccato da una coalizione di associazioni non governative e dalla comunità locale. La compagnia è stata costretta a rivelare gli accordi di fornitura di energia che mostrarono come le tariffe erano state fortemente sotto-stimate e che il costo reale dell impianto avrebbe portato lo Stato alla bancarotta. Germania e Danimarca sono i leader mondiali per quanto riguarda l eolico. Nella Germania settentrionale il vento è responsabile di un terzo dell intero approvvigionamento di energia. Questo successo non è dovuto soltanto a finanziamenti ma anche al fatto che gli impianti eolici sono di proprietà dei cittadini. 7) I Pionieri PowerSwitch! Il WWF ha sviluppato accordi con aziende energetiche di tutto il mondo che concretamente stanno eliminando il carbone per un futuro libero dalla CO 2. Gli obiettivi di questi Pionieri PowerSwitch si diversificano a seconda della regione ed includono: nessun nuovo investimento nel carbone, un quota di energia rinnovabile pari al 20% entro il 2020, impegni ed interventi efficaci nel campo dell efficienza energetica, e il rispetto dei limiti obbligatori per le emissioni di CO2. Austin Energy, una compagnia texana, si è imposta l impegno ad utilizzare entro il 2020 fonti di energia pulita e rinnovabile per il 20% dell energia che produce e vende. La compagnia, inoltre, rispetta i limiti obbligatori per quanto concerne le emissioni di CO 2. Stadtwerke Hannower AG, un azienda energetica tedesca, si è imposta l obbligo di accrescere l efficienza del 20% entro il 2007, soprattutto attraverso il gas-chp, e di non fare alcun investimento nel carbone. La campagna PowerSwitch! del WWF invita ciascuno di noi a contribuire a risolvere il problema dei mutamenti climatici comprendendo l importanza di passare dal carbone a fonti di energia rinnovabile e pulita. Per maggiori informazioni sulla campagna visita i siti: www.panda.org/powerswitch www.wwf.it oppure contatta: Maria Grazia Midulla m.midulla@wwf.it Andrea Masullo a.masullo@wwf.it 6