SIDERNO 10 mar. - Alle prime luci dell alba, in provincia di Reggio Calabria, è scattata una vasta operazione anticrimine condotta congiuntamente dalle Fiamme Gialle e dai Carabinieri nei confronti di un gruppo di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura ed esercizio abusivo del credito, con l aggravante del metodo mafioso, operanti nella Locride ed, in particolare, nei Comuni di Siderno, Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica. L operazione, che ha impegnato oltre 400 militari, tra Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dello Scico di Roma, e Carabinieri del ROS, del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria, ha portato all esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica Dda di Reggio Calabria a carico di 34 persone, nonché a perquisizioni nei confronti di 52 indagati ed al sequestro preventivo di beni mobili, immobili e società per un valore di circa 15,5 milioni di Euro. 1 / 6
Ecco l'elenco delle persone sottoposte a fermo di indiziato di delitto: 1. AGOSTINO Nicola (cl.1969 alias u scaccia ), res. Gioiosa Jonica; 2. BARBIERO Francesco, cl.1966, residente a Marina di Gioiosa Jonica; 3. BENCI Filippo, cl.1979, residente a Gioiosa Jonica (RC); 4. CARUSO Francesco, cl.1979, residente a Soverato (CZ) 5. CHERUBINO Caterina, cl.1986, residente a Gioiosa Jonica (RC); 6. CHERUBINO Luigi, cl.1962, residente a Gioiosa Jonica (RC); 7. FORTUNIO Massimiliano, cl.1971, residente a Gioiosa Jonica (RC); 8. FORTUNIO Rocco, cl.1939, residente a Gioiosa Jonica (RC); 9. FRANZE Corrado, cl.1967, residente a Gioiosa Jonica (RC);(irreperibile) 10. IERINO Carlo, cl.1970, residente a Gioiosa Jonica (RC); 2 / 6
11. INFUSINI Giuseppe Vincenzo, cl.1977, residente a Siderno (RC); (irreperibile) 12. JERINO Domenico Antonio, cl.1963, residente a Gioiosa Jonica; 13. JERINO Maria, cl.1961, residente a Torino; 14. LOCCISANO Giuseppe, cl.1973, residente a Gioiosa Ionica (RC); 15. LUPOI Giuseppe, cl.1944, residente a Gioiosa Ionica (RC); 16. MACRI Rocco, cl.1967, residente a Gioiosa Jonica (RC); 17. MALFONE Antonio Salvatore, cl.1962, residente a Gioiosa Jonica; 18. MESITI Vincenzo, cl.1967, residente a Gioiosa Jonica (RC); 19. NAPOLI Armando, cl.1969, residente a Gioiosa Jonica (RC); 20. OPPEDISANO Rocco, cl.1931, residente a Gioiosa Jonica (RC); 21. OPPEDISANO Teresa, cl.1960, residente a Gioiosa Jonica (RC); 22. PROLOGO Roberto, cl.1972, residente a Marina di Gioiosa Jonica; 3 / 6
23. PROTA Nicola, cl.1959, residente a Gioiosa Jonica (RC); 24. PROTA Rocco, cl.1990, residente a Gioiosa Jonica (RC); 25. PROTA Salvatore, cl.1983, residente a Gioiosa Jonica (RC); 26. PROTA Teresa, cl.1970, residente a Gioiosa Jonica (RC); 27. RACCO Luigi, cl.1973, residente a Gioiosa Jonica (RC); 28. RODINO Rocco, cl.1952, residente a Gioiosa Jonica (RC); 29. RODINO Salvatore, cl.1976, residente a Gioiosa Jonica (RC); 30. SAINATO Vincenzo, cl.1981, residente a Gioiosa Ionica (RC); 31. SCALI Pasquale, cl.1966, residente a Marina di Gioiosa Jonica (RC); 32. URSINI Santa, cl.1942, residente a Gioiosa Jonica (RC) ; 33. ZAVAGLIA Giuliana, cl.1966 res. Gioiosa Jonica; 4 / 6
34. ZAVAGLIA Pasquale, cl.1953, residente a Gioiosa Jonica (RC); L indagine, condotta sotto la direzione della Dda di Reggio Calabria, prende le mosse dalla denuncia di un imprenditore operante nel settore tipografico, ora residente unitamente al suo nucleo familiare in località protetta, il quale ha delineato una complessa attività di usura posta in essere ai suoi danni da soggetti contigui alle cosche di ndrangheta operanti nei Comuni della fascia Jonica della Locride, gli Ursino Macrì e Jerinò di Gioiosa Jonica, i Rumbo Galea Figliomeni di Siderno, i Bruzzese di Grotteria, i Mazzaferro di Marina di Gioiosa Jonica. Le successive indagini, anche di natura tecnica, avviate dalla Guardia di Finanza su delega della DDA della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, corroborate dalle autonome investigazioni dei Carabinieri del ROS sulle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di ricostruire la struttura della locale della ndrangheta di Gioiosa Ionica, riconducibile alle famiglie URSINO MACRI JERINO e individuare un consistente giro di usura ai danni di oltre 50 soggetti ai quali le cosche applicavano interessi usurari oscillanti tra il 50% ed il 500% annuale. Le indagini hanno evidenziato che quando la vittima di usura non poteva far fronte agli interessi mensili con il denaro veniva costretta, in alcuni casi, ad emettere fatture false a favore di società riconducibili e/o vicine agli usurai, al fine di far figurare costi mai sostenuti da queste ultime ed abbattere così la base imponibile ai fini della successiva tassazione. Molti dei componenti della locale di Gioiosa Ionica sono già detenuti in quanto coinvolti in varie operazioni di polizia giudiziaria e colpiti da condanne, pertanto il provvedimento di fermo è stato emesso a carico degli affiliati in stato di libertà, sul conto dei quali sono emersi concreti elementi a suffragio della sussistenza del pericolo di fuga all estero, in considerazione degli strettissimi legami tra la ndrangheta di Gioiosa Ionica e la criminalità organizzata di matrice calabrese operante in Canada che, come accertato, tra l altro nei processi Crimine e Morsa sugli appalti, costituisce una diretta emanazione della stessa società gioiosana. L esistenza della cosca URSINO di Gioiosa Ionica è stata sancita con sentenza passata in giudicato nel luglio 2014 a conclusione del procedimento penale relativo all operazione MISTERO della D.D.A. di Reggio Calabria, scaturito dall omicidio di SIMARI Pasquale [cl.1965, ucciso nel luglio 2005] che ha portato alla condanna, fra gli altri, di URSINO Antonio per associazione mafiosa. Più di recente, l operazione NEW BRIDGE, conclusa nel febbraio 5 / 6
2014, ha evidenziato il coinvolgimento degli URSINO nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in connessione con la famiglia mafiosa siciliana dei GAMBINO di New York. Oltre ai 34 fermi operati da Carabinieri e Finanzieri (elenco in allegato - tra cui due soggetti risultati irreperibili), le Fiamme Gialle hanno eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore stimato di 15,5 milioni di euro (elenco in allegato), in esito a indagini patrimoniali che hanno consentito di individuare abitazioni, ville, attività commerciali, automezzi e conti correnti bancari illecitamente accumulati e quindi sequestrati ai sensi della normativa antimafia. I fermati sono stati tutti associati in carcere. info@miocomune.it riproduzione riservata 6 / 6