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Pagina 1 di 22 VERBALE DELLA SEDUTA DEL 20 FEBBRAIO 2007 Il giorno 20 febbraio dell anno 2007, alle ore 11,00 in Roma, presso il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, via Capitan Bavastro n. 174, si è riunito il dell del Fiume Serchio, previa rituale convocazione. Sono presenti: Il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nella persona del Sottosegretario di Stato, On.le Gianni Piatti (Presidente) ; Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella persona del Sottosegretario delegato, On.le Luigi Meduri; Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, nella persona del Sottosegretario delegato, On.le Stefano Boco; Il Ministro dei Beni e Attività Culturali, nella persona del Sottosegretario delegato, On.le Andrea Marcucci; Il Presidente della Giunta della Regione Toscana, nella persona dell Assessore all Ambiente delegato, Marino Artusa; Il Presidente della Provincia di Lucca, Dr. Stefano Baccelli; L Assessore all Ambiente della Provincia di Lucca, D.ssa Maura Cavallaro; 1

Pagina 2 di 22 L Assessore alla Difesa del Suolo della Provincia di Lucca, Dr. Silvano Simonetti; L Assessore all Ambiente e Difesa del Suolo della Provincia di Pisa, Dr. Valter Picchi; - Il Presidente della Comunità Montana della Garfagnana, per delega al Sig. Ivo Poli; - Il Segretario Generale dell Autorità di Bacino del Fiume Serchio, Prof. Raffaello Nardi. Sono altresì presenti: l Ing. Mauro Luciani, Direttore Generale per la Difesa del Suolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Dr. Sergio Sgroi per la Direzione Generale della Qualità della Vita del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Dr. Giovanni Trovato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri; la Dott.ssa Maria Sargentini, Dirigente della Regione Toscana; l Arch. Benedetta Lenci della Segreteria Tecnica dell. Constatata l esistenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione degli argomenti di cui al seguente Ordine del Giorno: 1) Comunicazioni. 2) Progetto di Piano di Bacino del Fiume Serchio, stralcio Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli. Adozione. 3) Variante del Piano di Bacino stralcio Assetto Idrogeologico : modifica artt. 22, 25 e 50 delle norme di Piano. Adozione. 2

Pagina 3 di 22 4) Proposta di integrazione dei criteri per la definizione del deflusso minimo vitale del bacino del fiume Serchio, di cui alla delibera di n. 121 del 1 agosto 2002. Direttiva. 5) Programma di interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico. 6) Varie ed eventuali. O.d.G. n. 1 - Comunicazioni. Nessuna comunicazione. O.d.G. n. 2 - Progetto di Piano di Bacino del Fiume Serchio, stralcio Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli. Adozione. Su invito del Presidente, il Segretario illustra il progetto di Piano di bacino, stralcio Bilancio idrico del bacino del Lago di Massaciuccoli predisposto dal Comitato Tecnico e dalla Segreteria Tecnica dell del Fiume Serchio. Il bacino del lago di Massaciuccoli è un area a forte crisi ambientale, inserita nelle aree umide della Convenzione di Ramsar (D.G.R. n. 231 del 15.03.2004), nelle Zone a Protezione 3

Pagina 4 di 22 Speciale (ZPS) ed è un Sito di importanza comunitaria ai sensi delle direttive 92/43/CEE Habitat e 79/409/CEE Uccelli selvatici ; inoltre è stata individuata dalla Regione Toscana come Area sensibile e vulnerabile ai nitrati (D.C.R. n 172/03). L del Serchio intende iniziare l iter di approvazione del Piano riguardante il bilancio idrico che è stato elaborato attraverso una metodologia classica, basata anche sui rilievi morfologici eseguiti con la tecnologia del laser scanning, tenendo conto delle linee guida del Decreto Ministeriale 28 luglio 2004. Dalla elaborazione del bilancio idrico risulta un deficit idrico di circa 32 milioni m 3 ed il livello del lago, conseguentemente, scende al di sotto di quello del mare da giugno ad ottobre compresi, richiamando così acqua salata di origine marina in tutta la piana costiera. Questa grave situazione si intreccia con i problemi dell agricoltura locale nel senso che il vecchio padule del lago è stato ristretto con arginature nei primi decenni del Novecento e l area circostante, posta fino a 3 4 metri sotto del livello del mare, è utilizzata anche a fini agricoli con prelievi delle acque dal lago nel periodo estivo, mentre la bonifica idraulica restituiscee acqua al lago stesso arricchita però di inquinanti di origine agricola (nitrati e fosfati in primis), aggravando così l eutrofizzazione del lago, la subsidenza del territorio circostante oltre che il deficit idrico esistente. Per affrontare tale grave situazione nel Progetto di Piano sono state elaborate delle norme di pianificazione, concordate con la Regione Toscana, incentrate sul risparmio idrico sia idropotabile che agricolo e su una possibile riconversione dell agricoltura. Il Piano prevede interventi strutturali e non strutturali; tra quelli strutturali il più strategico ed importante per risolvere i problemi quantitativi e qualitativi del lago è quello di una derivazione controllata di acqua dal fiume Serchio, già inserita in un apposito Accordo di Programma del 4

Pagina 5 di 22 Ministero dell Ambiente (ad oggi nonn ancora finanziato), che, compatibilmente con il Deflusso Minimo Vitale del Serchio, prevedee di immettere acqua dolce dal fiume Serchio nel lago, permettendo così di ristabilire i livelli idrici originali. Il Presidente dà lettura della istruttoria della Direzione Generale della Qualità della Vita, che propone quanto segue: Si adotta con le prescrizioni sotto indicate. 1. Questa Direzione prescrive che nelle more dell approvazione del Piano siano individuati nel dettaglio le azioni e gli interventi da attuare per conseguire un significativo risparmio dei consumi idrici, quantificando i risparmi conseguibili e la tempistica per il raggiungimento degli stessi, tutto ciò al fine di realizzare un nuovo assetto dei fabbisogni idrici maggiormente compatibili ma anche di calibrare meglio i volumi di acquaa da immettere nel lago, attraverso la grande derivazione dal fiume Serchio, limitando così le quantità derivate. 2. Data l importanza degli interventi strutturali previsti dalle norme di Piano, la Direzione prescrive che, nelle more dell approvazione definitiva del Piano di Bacino Stralcio, si proceda all individuazione di uno o più organismi responsabili della gestione operativa, che oltre ad applicare un preciso protocollo di esercizio dovrà assicurare una gestione unitariaa e coordinata delle opere stesse. 3. L art. 18 delle norme di Piano, che prevede la possibilità di rilasciare nuove concessioni di derivazione di acque pubbliche, risulta incongruente con l art. 29 comma 5, che si limita a dare la 5

Pagina 6 di 22 possibilità di soddisfare richieste di incrementi di fornitura idrica limitatamente per usi civili, industriali e commerciali e solo se compensate dal conseguimento di effettivi risparmi idrici. Sulla base di tale considerazione questa Direzione prescrive di non concedere il rilascio di nuove concessioni e di limitare eventuali incrementi di fornitura alle sole utenze civili, nei limiti dei risparmi conseguiti ed accertati nel medesimo settore. 4. Relativamente alla determinazione del bilancio idrico questa Direzione valuta positivamente la qualità e l approfondimento delle analisi effettuate ma rileva che nell applicazione delle linee guida del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio D.M. 28 luglio 2004 il DMV del lago e del suo emissario viene valutato sulla base di considerazioni di tipo prettamente idrologiche, pertanto prescrive che, nelle more dell approvazione definitiva del Piano di Bacino Stralcio, si proceda alla ridefinizione del DMV in base a valutazioni del regime minimo lacuale e del suo emissario atti alla tutela dell ecosistema. 5. Per quanto concerne infine la tutela qualitativa del lago, in particolare per contrastare adeguatamente l inquinamento diffuso da nutrienti, azoto e fosforo, cause principalii dello stato di forte eutrofizzazione dello stesso, questa Direzione prescrive che, nelle more dell approvazione definitiva del Piano di Bacino Stralcio, si proceda ad integrare il documento di analisi ambientale sviluppando una ricognizione di dettaglio delle attività agricole presenti nel bacino in modo da stimare i carichi nutrienti nonché la loro distribuzione territoriale, ma anche le Norme di Piano attraverso la definizione di norme specifiche tese a regolamentare la disciplina dell inquinamento d origine diffusa e all integrazione delle stesse con gli altri strumenti di programmazione operanti a livello Regionale. 6

Pagina 7 di 22 L Assessore Martino Artusa condivide i contenuti del Piano di Bacino e delle prescrizioni del Ministero e richiede che il progetto di Piano venga adottato aggiungendo la prescrizione sotto indicata. Nelle more dell approvazione definitiva del Piano di bacino, in relazione alla particolare valenza ambientale dell area, si reputa comunque opportuno che l sviluppi ulteriori scenari di intervento complementari in relazione all esigenza di ottimizzare l utilizzo delle risorse assegnate. Tenuto conto delle prescrizioni del Ministero e della Regione Toscana, il Comitato Istituzionale all unanimità adotta il progetto di Piano di Bacino, stralcio Bilancio idrico del bacino del Lago di Massaciuccoli, con le prescrizioni illustrate. O.d.G. n. 3 Variante del Piano di Bacino stralcio Assetto Idrogeologico : modifica artt. 22, 25 e 50 delle norme di Piano. Adozione. - Omissis - 7

Pagina 8 di 22 O.d.G. n. 4 Proposta di integrazione dei criteri per la definizione del deflusso minimo vitale del bacino del fiume Serchio, di cui alla delibera di n. 121 del 1 agosto 2002. Direttiva. - Omissis - O.d.G. n. 5 Programma di - Omissis - idrogeologico. interventi urgenti per la riduzione del rischio O.d.G. n. 6 Varie ed eventuali - Omissis - Il Presidente, visto che nulla altro è. da deliberare, alle ore 12:00 dichiara sciolta la seduta del Il SEGRETARIO (Prof. Raffaello Nardi) IL PRESIDENTE IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO DEL MINISTERO DELL AMBIENTEE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO (On. le Gianni Piatti) 8

Pagina 9 di 22 Allegati all o.d.g. n. 2 Progetto Piano di Bacino del fiume Serchio, stralcio Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli. Adozione. 1. Relazione di sintesi del progetto di Piano di Bacino del fiume Serchio, stralcio Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli. Allegati all o.d.g. n. 4 Proposta di integrazione dei criteri per la definizione del deflusso minimo vitale del bacino del fiume Serchio, di cui alla delibera di n. 121 del 1 agosto 2002. Direttiva. : 1. Tavola grafica: Censimento delle derivazioni idroelettriche nel bacino del fiume Serchio in rapporto al valore del Deflusso Minimo Vitale (DMV); ELENCO DELLE DELIBERE ASSUNTE DAL COMITATO ISTITUZIONALE NELLA SEDUTA DEL 20 FEBBRAIO 2007 Delibera n. 150 Adozione del Progetto di Piano di Bacino stralcio Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli. Allegato: 1. Progetto di Piano di Bacino, stralcio Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli. 2. Misure di salvaguardia. Delibera n. 151 Adozione della variante al Piano di Bacino stralcio Assetto Idrogeologico per la modifica delle norme del Piano: artt. 22, 25 e 50. Allegato: 1. Testo modificato degli artt. 22,25,50 delle Norme di Piano di Bacino stralcio Assetto Idrogeologico. 9

Pagina 10 di 22 Delibera n. 152 Integrazione dei criteri per la definizione del deflusso minimo vitale del bacino del fiume Serchio, di cui alla delibera di n. 121 del 1 agosto 2002. Direttiva Allegato: 1. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Osservazioni della Direzione Generale Qualità della Vita. Delibera n. 153 Programma degli interventi e delle attività di pianificazione in materia di difesa del suolo ex legge 183/1989, art. 31, di cui al D.P.R. 331/2001 (Delibera del n. 114 del 18 dicembre 2001) Riprogrammazione della disponibilità finanziaria 2003. Allegato: 1. Programma di interventi. Delibera n. 154 Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 142, interventi relativi al finanziamento delle opere previste dai piani stralcio di Assetto Idrogeologico Programmazione fondi residui. Allegato: 1. Programma di interventi. Delibera n. 155 Attività dell Autorità di bacino pilota del fiume Serchio. Conferenze dei Servizi, Protocolli di Intesa e Accordi di Programma; Pareri emessi; Area Contratti, Ragioneria, Economato; Decreti vari. Presa d atto. Allegati: 1. Conferenze servizi, Protocolli di Intesa e Accordi di Programma Riepilogo atti adottati; 2. Pareri. Riepilogo atti emessi; 3. Area contratti, ragioneria, economato. Riepilogo atti adottati; 4. Decreti vari. Riepilogo atti adottati. 10