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Transcript:

VITICOLTURA Notiziario tecnico del Centro per l Assistenza Tecnica della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige n. - n. 14 - Anno VII - Taxe payée/tassa riscossa - TN-CPO - Dir. editoriale: Giovanni Gius - Dir. responsabile: Michele Pontalti - San Michele all Adige, Via E. Mach 1 - Aut. Tribunale TN n. 1114 del 19.0.00 NOVITÀ PER I VITICOLTORI 1. Aggiornamento tecnico agrofarmaci CONSIDERAZIONI SULL OSSERVANZA DEL PROTOCOLLO NEL 2007 Nell ambito delle iniziative previste dal protocollo di autodisciplina nel settore viticolo, come di consueto sono stati effettuati dei controlli alla raccolta su oltre 150 campioni di uva. In controtendenza rispetto agli ultimi anni, si riscontra un aumento dei campioni non conformi che passano dal % all 8%. Questo dato è preoccupante poiché in quasi vent anni di attività del protocollo si continuano a rilevare delle situazioni che nonostante ripetuti sforzi da parte della componente tecnica non migliorano. Ci si riferisce alla presenza di residui di ditiocarbammati, causata del protrarsi dei trattamenti oltre il limite imposto dall autodisciplina. Si ribadisce l assoluta necessità di sospendere i trattamenti con questi prodotti entro l allegagione delle singole varietà e quindi non oltre la seconda decade di giugno per il fondovalle. Quest anno verranno divulgate comunicazioni più precise e puntuali sul momento di sospensione nell utilizzo di ditiocarbammati in funzione di varietà e zone. Per quanto riguarda il rame, si conferma la tendenza a una diminuzione dei residui, a conferma dell importanza che rivestono gli ultimi trattamenti sulla riduzione del quantitativo rinvenuti sulle uve. A questo proposito si ricorda di utilizzare i prodotti rameici a dosaggi ridotti in particolare nei trattamenti finali, impiegando non più di 60-80 g/hl di rame metallo. L eccessiva presen-

za di rame, può comportare ritardi nell avvio della fermentazione in cantina e per alcune varietà anche negative interferenze sulla presenza di composti aromatici. Per quanto riguarda i residui di antibotritici, si rileva una presenza diffusa di questi fungicidi sulle uve anche se con quantità basse. Si conferma che contro i marciumi del grappolo la prevenzione più efficace è data dalla corretta applicazione degli interventi a verde, dalla riduzione di concimazione e irrigazione, dal diradamento dei grappoli con acido gibberellico o dal taglio di parte del grappolo stesso in preinvaiatura. Riguardo la difesa diretta con antibotritici, l obiettivo è di fare un solo intervento con prodotti che tendenzialmente residuino meno. Si ribadisce l assoluta inefficacia di trattamenti quando la botrite è già presente, soprattutto in prossimità dalla vendemmia. In questi casi infatti, si corre un triplice rischio, quello cioè di superare abbondantemente il Residuo Massimo Ammesso, di esporre l antibotritico a maggiori probabilità di resistenza e di aumentare il numero dei principi attivi presenti sulle uve senza aver ottenuto nessun beneficio. Infine ricordiamo che per il Protocollo tutti gli antibotritici hanno un tempo di carenza minimo di 21 giorni e che è necessario utilizzare una sola volta l anno prodotti quali Frupica, Switch e Teldor. Si conferma anche per quest anno l esclusione dal protocollo dei prodotti classificati come T+ o T. (Molto Tossici e Tossici). Risulta indispensabile osservare scrupolosamente tutte le norme contenute nel protocollo da parte di tutti gli operatori del settore, dai viticoltori ai rivenditori di agrofarmaci, che hanno una grossa responsabilità nell orientare le scelte dei più indecisi e dei meno informati, dalle cantine di trasformazione alle organizzazioni di categoria. Ognuno dovrebbe sentirsi direttamente impegnato in questa iniziativa dato che il danno di immagine provocato dal possibile ritrovamento di campioni di uva o vino con residui non conformi o superiori al Residuo Massimo Ammesso ricadrebbe sull intero comparto. REVISIONE EUROPEA E NUOVI ADEMPIMENTI LEGISLATIVI Alla conclusione della revisione europea (dir. 91/414) in Italia si saranno revisionate 550 molecole. Di queste 146 sono già state inserite in allegato 1 e cioè la revisione ha avuto esito positivo. 197 sono state escluse e ben 207 sono ancora in valutazione. Parecchie esclusioni hanno riguardato gli insetticidi dato che ben 70 molecole non sono state ritenute più idonee e al momento attuale solo 25 sono autorizzate mentre 41 sono ancora in valutazione (tra queste il gruppo degli IGR). Tra i fungicidi 31 sono stati esclusi e 42 risultano inseriti in allegato 1, mentre 47 sono ancora in valutazione. Nel gruppo dei diserbanti che interessa meno le colture arboree, 69 principi attivi sono stati esclusi, 60 hanno superato la revisione e 47 sono in corso di valutazione. Per quanto riguarda acaricidi, fitoregolatori e confusione sessuale la situazione non è ancora ben definita. La conclusione dell iter della 91/414 si avrà presumibilmente entro fine anno del 2010. Inoltre è in atto il lavoro di armonizzazione dei residui a livello comunitario con l obiettivo di rendere comune a tutti gli stati membri il Residuo Massimo Ammesso per molecola e per specie vegetale. Attualmente risultano armonizzati il 50% delle sostanze presenti sul mercato. La normativa comunitaria in termini di agrofarmaci si arricchirà di una nuova direttiva sull uso sostenibile di queste sostanze e di una nuova classificazione ed etichettatura (GHS) a livello mondiale. Invece la direttiva sui preparati pericolosi è giunta al termine del suo iter comportando una riclassificazione degli agrofarmaci che richiede l uso del patentino per il 50% dei prodotti. Pertanto si consiglia alle aziende viticole di non creare eccessive scorte di prodotti in magazzino prima della fine di questo importante iter legislativo. DOSAGGI AD ETTARO DEI PRODOTTI Le nuove etichette degli agrofarmaci riportano per lo più il dosaggio ad ettaro che solitamente è determinato utilizzando 10 hl di acqua per ettaro. Il dosaggio ad hl non sarà più il nostro riferimento futuro poiché occorre tener conto che in certi casi (impianti a pergola espansi) si utilizzano più di 10 hl/ha. È pertanto necessario che ogni viticoltore verifichi i quantitativi di acqua utilizzati ad ettaro e ne tenga conto nel determinare le

3 dosi ad hl. Dosaggi più elevati di quanto riportato in etichetta non sono consentiti per legge e se durante il controllo del quaderno di campagna si riscontrassero anomalie, queste sarebbero perseguibili. Pertanto sarà nostra cura dare tutte le informazioni necessarie, ma sarà anche compito dei viticoltori razionalizzare la distribuzione con attrezzature tarate e ben funzionanti. Infatti molti sono ancora gli eccessi di volume distribuito dovuti al malfunzionamento delle macchine irroratrici. Nella tabella che segue vengono riportati a titolo di esempio i prodotti commerciali più diffusi che riportano in etichetta esclusivamente il dosaggio ad ettaro. Prodotto Dose ad ha Prodotto Dose ad ha Fantic F 2 kg/ha Cabrio top 1,5 2kg/ha Fantic M 2,5 kg/ha Electis 1,5-2 kg/ha Mildicut 4,5 lt/ha Electis r Solo dose hl Forum 50 wp 0,4-0,5 kg/ha Quadris 0,5-0,75 l/ha Forum mz wp 2-2,2 kg/ha Switch 0,8 kg/ha Forum r 3,5 kg/ha Stroby 200 g/ha Forum star 1,8-2 kg/ha Collis 0,3-0,4 l/ha Melody care 2-2,5 kg/ha Vivando 0,2-0,25 l/ha Melody compact Solo dose hl Propser 1-1,3 l/ha Melody trio 3,5 kg/ha Batam 0,6-0,8 l/ha Melody med 2-2,5 kg/ha Flint 125-150 g/ha Cantus 1-1,2 l/ha Scala 2 l/ha Teldor 1-1,5 kg/ha Frupica 1 l/ha Cascade Cicaline 1 l/ha; tignole 1-1,5 l/ha Laser Tripide 200-250 ml/ha Match 0,5-1,5 l/ha Success Tripide 0,8-1 l/ha Actara 200 g/ha Envidor 0,4 l/ha DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E TEMPI DI RIENTRO È fondamentale che gli operatori agricoli accrescano le conoscenze relative ai prodotti da loro utilizzati per quanto riguarda gli effetti acuti, ma soprattutto cronici che questi possono creare. Negli ultimi anni si sono rese possibili opportunità importanti a questo proposito, basti pensare al periodico controllo delle macchine irroratrici per mantenerne l efficienza a livelli ottimali limitando i fenomeni di deriva, o al servizio di smaltimento degli involucri in appositi sacchetti. Per quanto riguarda la protezione diretta dell operatore, la forma di allevamento a pergola solitamente non consente l utilizzo di trattori cabinati durante l esecuzione dei trattamenti. È necessario quindi dotarsi di dispositivi di protezione individuale quali guanti, occhiali, maschera, tuta di materiale adatto sia durante la preparazione della miscela che durante la distribuzione dei trattamenti. Tempi di rientro: i mesi di maggio e giugno richiedono in viticoltura un impegno frequente nelle operazioni a verde di spollonatura, scacchiatura, diradamento dei germogli e sfogliatura. Queste operazioni vengono eseguite per lo più manualmente ed è quindi necessario dotarsi di guanti e limitare la parte del corpo esposta alla vegetazione trattata. È consigliabile far passare almeno 48 ore tra ogni trattamento e il successivo rientro in campagna. Da riscontri oggettivi si osserva che il maggior rischio di assorbimento di prodotto non si ha durante la preparazione della miscela e l esecuzione del trattamento se dotati di dispositivi di protezione individuale, bensì durante l effettuazione delle operazioni a verde. Da qui l importanza di utilizzare dispositivi di protezione idonei in tutte le operazioni a verde che comportano contatto con la vegetazione.

4 2. Seminario Avviso per agricoltori, vivaisti, tecnici e ricercatori La Fondazione E. Mach - IASMA, in collaborazione con l Università degli Studi di Udine organizza un seminario su: LA VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ IN VITICOLTURA: RUOLO DELLA SELEZIONE E DEL MIGLIORAMENTO VARIETALE L iniziativa si svolgerà lunedì 28 aprile 2008, ore 9.00 presso l Aula magna della Fondazione Edmund Mach - Via Mach 1 - San Michele all Adige (TN) 9.00 Apertura della giornata Programma del seminario: 9.30 Intervento introduttivo su Biodiversità e Agricoltura A. Vinello, Docente di Fisiologia Vegetale e Preside Facoltà di Agraria UNIUD Sessione La selezione conservativa della vite 10.00 Aspetti sanitari R. Osler, Docente di patologia vegetale, UNIUD 10.20 Aspetti viticoli E. Peterlunger, Docente di viticoltura, UNIUD 10.30 Considerazioni ed implicazioni enologiche R. Zironi, Docente di enologia, UNIUD 10.45 Primi risultati di un esperienza di selezione continuativa-progressiva della vite nei Colli Orientali del Friuli P. Ermacora, Ricercatore Dipartimento di biologia e protezione delle piante, UNIUD 11.15 Gli aspetti distintivi della selezione clonale delle vite e sinergie con la selezione conservativa U. Malossini, Ricercatore Centro di ricerca, Fondazione Edmund Mach 11.45 Esperienze di miglioramento varietale e incremento della biodiversità tramite l incrocio M. Stefanini, Ricercatore Centro di ricerca, Fondazione Edmund Mach 12.15-12.45 Discussione e conclusione lavori Tutti gli interessati sono invitati a partecipare

5 3. Protocollo 2008: le novità Le novità di quest anno non sono molte. Infatti il 2008 sarà un momento di verifica delle direttive che gli operatori commerciali hanno posto come obiettivo e che riguardano la riduzione dei principi attivi su uve e su vino, indipendentemente dal fatto che questi siano ampiamente sotto il Residuo Massimo Ammesso stabilito per legge. Conseguentemente la Commissione Tecnica del Protocollo ha deliberato di non inserire nessuna nuova molecola e, per quanto riguarda gli antibotritici, di concedere lo smaltimento scorte per il Pirimethanyl (Scala) in vista di una sua prossima esclusione a partire dal 2009. Si ribadisce che i fungicidi antiperonosporici appartenenti alla famiglia dei QoI, non verranno consigliati contro la peronospora viste le problematiche di resistenza di questo gruppo di prodotti, confermate dai monitoraggi svolti negli scorsi anni. Al contrario è confermata la loro efficacia contro l oidio. Nel corso della stagione, saranno comunicate le indicazioni per il corretto impiego di tutti i prodotti indicati nel protocollo di autodisciplina con particolare riguardo per quelli di più recente introduzione. Nelle tabelle seguenti i prodotti utilizzabili in agricoltura biologica sono evidenziati in grigio. FUNGICIDI - Antiperonosporici MANCOZEB Xi, 28 Aspor, Crittox, Dithane, Mantir, Micene, M 70, Nospor, R6M50, Penncozeb ecc.. METIRAM Xi, 28 Polyram PROPINEB Xn 28 Antracol FOLPET Xn 40 Folpan, Folcarb, Di-Fol, Folmak, Liquifol, ecc.. BENALAXIL-M Xi 20 Fantic M, fantic F, Stadio M, Sidecar M CIMOXANIL* Xn, Xi 10 Cimoter, Cimoxan,Curzate, Moxyl, Oxford, Sarmox ecc.. CYAZOFAMIDE 21 Mildicut DIMETOMORF Xi 10 Acrobat, Feudo, Forum, Morfeo, Slogan. FOSETIL ALLUMINIO Xi 40 Aliette, Allum, Elios, Epal, Fesil, Optix Ricafos ecc.. METALAXIL-M Xn, Xi, n.c. 28 Ridomil Gold, Eucritt, Mexil IPROVALICARB Xi, Xn 28-20 Melody Med, Melody Trio, Melody Care, Melody Compact. FAMOXATE Xn, Xi 28 Equation Pro, Solution Disperss FENAMIDONE Xi 21 Curit linea Electis, Elicio, R6 Veritas PYRACLOSTROBIN Xn 35 Cabrio Top ZOXAMIDE Xi 28 Electis, Electis R, Zemix R RAME T, Xn, Xi, n.c. 20 Prodotti diversi Impiego limitato dalla ripresa vegetativa fino all allegagione Sono ammesse solo formulazioni classificate Xn. L impiego di questi prodotti è possibile durante tutta la stagione nel rispetto dei tempi di carenza e delle caratteristiche di azione. Dopo l allegagione non è consentito l uso di questi principi attivi in miscela con Folpet o Ditiocarbammati Impiegabile in agricoltura biologica * L efficacia di Cimoxanil si è notevolmente ridotta negli ultimi anni. Le possibilità d utilizzo sono quindi limitate all uso di formulati che contengono tale p.a. in combinazione con altri. QoI

6 FUNGICIDI - Antioidici AMPELOMICES QUISQUALIS n.c. 0 AQ 10 AZOXYSTROBIN n.c. 21 Quadris CIPROCONAZOLO Xn 14 Atemi 10 Pepite, Akenaton, Caddy, Gremmy. KRESOXIM METHYL Xn 35 Stroby METRAFENONE 28 Vivando Dipylon,Duokar Pro, MICLOBUTANIL Xn 15 Miclo-Green, Systhane, Thiocur forte, Top Gun ecc.. PENCONAZOLO Xi, n.c. 14 Nexol, Pykos, Scudex, Topas, Wind, ecc. PROPICONAZOLO n.c. 14 Protil PROQUINAZID Xn 28 Talendo QUINOXIFEN Xi 28 Arius SPIROXAMINA n.c. 35 Batam, Prosper. TEBUCONAZOLO Xn, Xi 14 Dedalus, Fantastic, Folicur, Gunner, Matador, Zefir. TETRACONAZOLO Xn, Xi 14 Brek,Concorde, Defender, Domark, Emerald. TRIADIMENOL Xn, Xi 14 Back, Bayfidan, Terminus, Trilogy, ecc.. TRIFLOXYSTROBIN Xi 35 Flint ZOLFO n.c. 5 Prodotti diversi Impiegabile in agricoltura biologica Impiegabile in agricoltura biologica FUNGICIDI - Antibotritici CYPRODINIL n.c. 21 Switch FLUDIOXONIL Un solo trattamento FENEXAMIDE n.c. 21 Teldor per stagione MEPANIPYRIM n.c. 21 Frupica PYRIMETHANIL n.c. 21 Scala Smaltimento scorte INSETTICIDI BACILLUS THURINGENSIS n.c. 3 BUPROFEZIN Xi 15 Agree, Biobit, Bolas, BTK 32 Green, Delfin, Dipel, Lepinox Plus Bt ecc.. Applaud, Blekaut, Mascot, Predator, Rascal, ecc.. Impiegabile in agricoltura biologica

7 CLORPIRIFOS ETIL Xn, Xi, 30 Alisè, Dursban, Ethylfast, Lorsban, Nufos, Pyrinex, Pennphos, Rifos, Zelig, ecc.. CLORPIRIFOS METIL Xi 15 Devox, Etifos, Metidane, Reldan, Runner, ecc.. FLUFENOXURON Xi 30 Cascade, Colosseo INDOXACARB Xn 10 Steward LUFENURON Xn 28 Match METOSSIFENOZIDE n.c. 14 Prodigy SPINOSAD n.c. 15 Laser, Success TEBUFENOZIDE n.c. 30 Mimic THIAMETOXAN n.c. 21 Actara ACARICIDI OLIO BIANCO n.c. 20 CLOFENTEZINE Xi, n.c. 30 Eko oil Spray, Newoil, Oliocin, Polithiol, Presidium, Primoil Sipcamoil, Vernoil, ecc.. Apollo SC, Agristop, Apor, Preneste, Virens ecc EXITIAZOX n.c. 14 Exit, Kidò, Giuturna, Matacar, Spider kill ecc.. FENAQUAZIN Xn 28 Fenergy, Magister, Pride FENPIROXYMATE Xn 28 Miro, Pantheon SPIRODICLOFEN Xn 14 Envidor TEBUFENPIRAD Xn, Xi 28 Oscar Gli acaricidi sono impiegabili solo al superamento della soglia di tolleranza. Il loro uso è quindi obbligatoriamente subordinato ad un preventivo controllo in campagna ERBICIDI FLAZASULFURON 60 Chikara 25 WG GLIFOSATE GLUFOSINATE AMMONIO Xi, n.c. n.c. Buggy, Glifosar, Hopper, Myrtos, Neghev, Risolutiv, Roundop, Touchdown, ecc.. Ardo, Basta, Kleos, Seccherba. ISOXABEN n.c. Gallery OXIFLUORFEN Xn, n.c. Galigan, Global, Goal 480Sc, Grizzly, Terminal, Zoomer ecc.. PROPIZAMIDE Xn Kerb Flo Intervento autunnale bonificante ogni 3 anni in presenza di flora di sostituzione in miscela con glifosate Utilizzabile solo all anno d impianto Impiego solo in miscela con glifosate con azione sinergizzante Uso limitato ai primi 2 anni di impianto.

8 FITOREGOLATORI E FEROMONI ACIDO GIBERELLICO n.c. 20 (E,Z)-7,9-DODECADIENYLACETA TE (E,Z)-7,9-DODECADIENYLACETA TE +(Z)-9-DODECENYLACETATO (*) = T + = molto tossico T = tossico Xn = nocivo Xi = irritante n.c. = non classificato Accel, Agibellin, Berelex, Giberal, Giberlan, Gibrelin, Sprinter ecc.. ISONET L (Diffusore tignoletta) ISONET LE, RAK 1-2 (Diffusore tignola e tignoletta) Le indicazioni di pericolo riportate si riferiscono ai formulati commerciali e non ai principi attivi. Tutti i principi attivi che non compaiono in questo elenco non saranno consigliati dal Centro per l Assistenza Tecnica della Fondazione Edmund Mach - IASMA di San Michele all Adige nel corso della stagione 2008. Gli elenchi dei prodotti commerciali riportati hanno valore puramente indicativo e non comprendono pertanto tutti i formulati disponibili. Non sono inoltre indicate sigle o estensioni che nei formulati in commercio integrano il nome del prodotto. All interno dello stesso tipo di principio attivo, i prodotti commerciali sono elencati in ordine alfabetico. Tranne che per alcuni antiperonosporici ed erbicidi, non sono inoltre riportati formulati in miscela. Si ricorda che l elenco dei principali principi attivi e formulati sono riportati sul quaderno di campagna, la cui compilazione è obbligatoria per legge. Indicazioni più dettagliate sui diversi prodotti commerciali saranno riportate in successive circolari dedicate a patologie specifiche.