il Patentino per il ciclomotore



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Marco Ferrari il Patentino per il ciclomotore Manuale di preparazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida Disposizioni e novità introdotte dai Decreti 1 e 23 marzo 2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

MODIFICHE RELATIVE AL CONSEGUIMENTO DEL CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DI UN CICLOMOTORE La disciplina relativa alle modalità di conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (CIGC) è stata sostanzialmente innovata da recenti interventi normativi. La legge 29 luglio 2010, n. 120 recante «Disposizioni in materia di sicurezza stradale», ha integrato il programma dei corsi di preparazione prevedendo, tra l altro: una lezione teorica di almeno un ora, volta all acquisizione di elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza; il rilascio di un autorizzazione ad esercitarsi alla guida del ciclomotore; una prova pratica di guida del ciclomotore, previa idonea attività di formazione, per il candidato che abbia superato la prova di controllo delle cognizioni (prova teorica). Al fine di predisporre la disciplina applicativa dei punti indicati, sono stati predisposti da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti due decreti: il D.M. 1 marzo 2011 concernente la Disciplina di rilascio dell autorizzazione ad esercitarsi alla guida del ciclomotore e delle relative modalità ; il D.M. 23 marzo 2011 riguardante il Riordino della disciplina dei corsi di preparazione alla prova teorica e le modalità di espletamento della prova teorica e pratica, utili al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Tali decreti entrano in vigore il 1 aprile 2011 e le relative disposizioni sono applicabili alle domande di conseguimento del CIGC presentate a decorrere dalla medesima data. Corsi di preparazione alla prova teorica (prova di controllo delle cognizioni) Considerato che il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, ha ritenuto opportuno rendere omogenei i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori svolti presso le scuole e quelli svolti presso le autoscuole, il D.M. 23 marzo 2011 ha disposto la soppressione delle 8 ore di «educazione alla convivenza civile» previste dal decreto ministeriale 30 giugno 2003. Come già detto, invece, la legge 29 luglio 2010, n. 120 ha integrato il programma dei corsi di preparazione prevedendo, a decorrere dal 1 aprile 2011, una lezione teorica di almeno un ora, volta all acquisizione di elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza. Gli argomenti da trattare sono i seguenti: a) segnali di pericolo e segnali di precedenza b) segnali di divieto c) segnali di obbligo d) segnali di indicazione e pannelli integrativi e) norme sulla precedenza f) norme di comportamento g) segnali luminosi, segnali orizzontali II

h) fermata, sosta e definizioni stradali i) cause di incidenti stradali e comportamento dopo gli incidenti, assicurazione l) elementi del ciclomotore e loro uso m) comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco n) valore e necessità della regola o) rispetto della vita e comportamento solidale p) la salute q) rispetto dell ambiente r) elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza I corsi di preparazione alla prova teorica possono essere svolti sia presso gli istituti scolastici (a titolo gratuito) sia presso le autoscuole. I corsi hanno durata di 13 ore, così ripartite: a) 4 ore Norme di comportamento b) 6 ore Segnaletica e altre norme di circolazione c) 2 ore Educazione al rispetto della legge d) 1 ora Elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza Con più di 3 ore di assenza alle lezioni non si è ammessi a sostenere l esame di teoria e il corso dovrà essere frequentato di nuovo integralmente. Il soggetto erogatore del corso (scuola o autoscuola), al termine dello svolgimento del corso stesso, rilascia ai soli allievi in regola con le presenze un attestato di frequenza che ha validità di un anno dalla data di fine del corso. Possibili situazioni di emergenza nella circolazione con ciclomotore È necessario puntualizzare, a nostro avviso, che il legislatore, con l inserimento di questo argomento tra i punti che devono essere oggetto dei corsi di preparazione alla prova teorica, abbia voluto portare in evidenza alcune situazioni di pericolo che possono presentarsi alla guida di un ciclomotore in condizioni particolari. A tal fine il D.M. 23 marzo 2011 (allegato 1) elenca le seguenti situazioni: circolazione su strada con binari tranviari a raso; variazione delle condizioni ambientali: improvviso temporale su strada extraurbana (la condizione su strada extraurbana può essere molto diversa da una strada urbana in relazione alla possibilità di fermarsi e trovare ricovero); presenza di brecciolino o sabbia sulla pavimentazione, in particolare in curva; variazione di aderenza: passaggio su strisce orizzontali; anomalia al freno agente sulla ruota anteriore o sulla ruota posteriore; frenata su pavimentazione a bassa aderenza; frenata con passaggio da pavimentazione a buona aderenza ad un altra a bassa aderenza; circolazione su strada dissestata; circolazione dietro ad un autocarro da cantiere che trasporta sabbia. Per un approfondimento delle circostanze indicate, si rimanda ai capitoli 8 e 9 in cui si illustra a più riprese che la circolazione stradale presenta numerose insidie, alcune più evidenti altre meno, cui è necessario dare rilievo al fine di evidenziarne il pericolo e, nella pratica quotidiana, prevenirne il verificarsi o limitarne le conseguenze. III

Prova di controllo delle cognizioni (prova teorica) Con riferimento alla prova teorica, si segnala che nulla è innovato rispetto alla disciplina previgente; di seguito se ne confermano le modalità: la prova si svolge tramite i questionari già in uso; consta quindi di dieci domande per ognuna delle quali sono previste tre risposte che possono essere tutte e tre vere, ovvero due vere e una falsa, o una vera e due false, oppure infine tutte e tre false; il candidato dovrà barrare, in corrispondenza di ogni risposta, la lettera V o F a seconda che consideri quella proposizione rispettivamente vera o falsa; la prova ha durata di trenta minuti e si intende superata se il numero di risposte errate è, al massimo, di quattro. Nel caso che il candidato non abbia superato la prova teorica, lo stesso può ripeterla più volte, senza dover osservare intervallo alcuno tra una prova e l altra, purché la stessa sia superata entro il limite di un anno dal termine del relativo corso di preparazione. Rilascio dell autorizzazione ad esercitarsi alla guida di un ciclomotore L autorizzazione consente al candidato di esercitarsi alla guida di un ciclomotore al fine di conseguire una formazione adeguata a sostenere la prova pratica di guida. Questa non può comunque essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dalla data di rilascio della stessa. Ha validità di sei mesi, nei quali il candidato può sostenere la prova pratica di guida al massimo per due volte e a distanza non inferiore di un mese l una dall altra. L autorizzazione è ritirata dall esaminatore all esito negativo della seconda prova pratica di guida. Nel caso in cui il candidato non abbia superato entrambe le prove di guida consentite, deve sostenere nuovamente la prova teorica: a tal fine può avvalersi del corso di preparazione già frequentato, purché la prova teorica sia superata entro il limite di un anno dal termine del predetto corso. Prova pratica di guida All atto di prenotazione della prova pratica di guida, il candidato presenta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 di adeguata formazione ai fini della prova pratica di guida (art. 3, co. 1, D.M. 1 marzo 2011). La dichiarazione è firmata dal candidato ovvero, se questi è minorenne, dal tutore. Al riguardo si sottolinea che il candidato non può essere ammesso a sostenere la prova pratica di guida su un veicolo diverso da quello indicato sull istanza di conseguimento del CIGC ed in relazione al quale è stato dichiarato di aver acquisito idonea formazione. L esaminatore, prima dell inizio dell esame, è tenuto a verificare oltre ai documenti relativi ai veicoli impiegati per lo svolgimento dell esame che il candidato abbia con sé l autorizzazione ad esercitarsi alla guida di un ciclomotore nonché un documento personale di riconoscimento. Nelle ipotesi in cui la prova pratica sia svolta su un ciclomotore a tre ruote ovvero su un quadriciclo leggero, l esaminatore dovrà altresì verificare che la persona che funge da istruttore abbia con sé la patente di guida prescritta (almeno di categoria B posseduta da non meno di dieci anni da persona di età non superiore a 65 anni) e che sul veicolo sia apposto un contrassegno recante la lettera P. Modalità di svolgimento A prescindere dal tipo di veicolo utilizzato per l esame, la prova pratica di guida si svolge in due fasi, l una propedeutica all altra. IV

La prima fase si svolge in aree chiuse al traffico se trattasi di ciclomotori a tre ruote ovvero quadricicli leggeri appositamente attrezzate. In tale fase il candidato, a prescindere dal tipo di veicolo utilizzato, è da solo alla guida. La seconda fase consta in una verifica dei comportamenti di guida nel traffico: in tale fase, il candidato alla guida di un ciclomotore a tre ruote ovvero un quadriciclo leggero, ha affianco la persona che funge da istruttore. A seguito del superamento della prova pratica di guida è rilasciato al candidato il CIGC. Programma per la prova pratica per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori a due ruote Prima fase (in aree appositamente attrezzate) Slalom Preparazione della prova Disporre cinque coni in gomma, o in materiale plastico, in linea retta, alla distanza di 4 metri l uno dall altro. Il candidato dovrà effettuare un percorso lasciando alternativamente da una parte e dell altra ciascuno dei cinque coni, e scostandosi da essi il meno possibile. m 4 Slalom Rappresentazione della prova d esame Penalizzazioni Abbattere uno o più coni; saltare un cono, omettendo di svolgere il percorso che parzialmente deve avvolgerlo; allontanarsi eccessivamente dai coni; mettere un piede a terra; impiegare un tempo eccessivo; coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. Otto Preparazione della prova Disporre due coni alla distanza di 8 metri. Collocare intorno a ciascuno dei due coni, alla distanza di 3,5 m, altri cinque coni, in modo che le congiungenti con il cono centrale formino fra loro e con la congiungente i due coni, angoli di 60. Nessun cono deve essere sistemato sulla congiungente i due coni. V

Il candidato dovrà descrivere un otto, quanto più possibile regolare, avvolgente i due coni posti inizialmente e collocato all interno della zona delimitata dai dieci coni aggiunti. Penalizzazioni Abbattere uno o più coni; disegnare un otto irregolare; mettere un piede a terra; impiegare un tempo eccessivo; coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. 60 m 8 Otto Rappresentazione della prova d esame Passaggio in corridoio stretto Preparazione della prova Delimitare con coni posti a 50 cm un corridoio lungo 6 m e largo quanto la massima larghezza del ciclomotore all altezza dei coni, più 30 cm. Il candidato deve percorrere il corridoio a bassa velocità. Penalizzazioni Abbattere uno o più coni; mettere un piede a terra. m 6 Corridoio stretto Rappresentazione della prova d esame VI

Frenatura Preparazione della prova Al termine di un percorso rettilineo di 25 m disporre, alla distanza di 1 m, due coni in modo che il relativo allineamento risulti perpendicolare al percorso, e tale che l asse di questo coincida con l asse del segmento delimitato dai due coni. Altri due coni, parimenti ad 1 metro tra loro dovranno essere disposti in modo che l allineamento prodotto risulti parallelo al primo e distante un metro da questo. Il candidato, partendo dall inizio della base di 25 m, deve arrestare il veicolo in modo che la ruota anteriore superi il primo allineamento, ma non il secondo. Penalizzazioni Arrestare il ciclomotore con la ruota anteriore che non ha superato il primo allineamento; arrestare il ciclomotore con la ruota anteriore che ha superato il secondo allineamento; coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. m 25 m 1 Frenatura Rappresentazione della prova d esame Seconda fase (Verifica dei comportamenti di guida nel traffico) Programma per la prova pratica per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori a tre ruote o dei quadricicli leggeri Prima fase (in area appositamente attrezzata e chiusa al traffico) Preparazione del veicolo a) regolazione del sedile nella corretta posizione di guida b) regolazione degli specchietti retrovisori c) uso della cintura di sicurezza VII

Manovre di base a) accensione del motore b) innesto della marcia (se presente) c) partenza d) accelerazione/decelerazione del veicolo Impostazione e controllo della curva Lunghezza area di manovra: 18 metri Larghezza area manovra: 11 metri Preparazione della prova come da Fig. 1 (1) Il candidato, partito all altezza del primo cono, inizia a curvare a destra all altezza del secondo cono; passa in prossimità della linea che delimita la fine dell area di manovra; conclude la curva in corrispondenza del terzo cono e prosegue la marcia a velocità costante fino all ultimo cono. Parcheggio e marcia indietro Lunghezza area di manovra: 18/19 metri Larghezza area di manovra: 12 metri Preparazione della prova come da Fig. 2 (2) Il candidato, partito all altezza del primo cono, dopo aver percorso in linea retta circa 10 metri, svolta a sinistra ed arresta il veicolo all interno dell area di sosta delimitata da quattro coni; inserisce successivamente la retro marcia e svolta a destra lasciando alla propria sinistra l ultimo cono delimitatore. Frenata di precisione Lunghezza area di manovra: circa 20 metri Larghezza area di manovra: 3 metri Preparazione della prova come da Fig. 3 Il candidato parte all altezza dei primi due coni e, dopo una prima fase di accelerazione, inizia a frenare in modo tale da arrestare il veicolo in prossimità dei due coni posti al termine del rettilineo. (3) Penalizzazione Arrestare il veicolo con le ruote anteriori che hanno superato la linea di arresto delimitata dai coni posti al termine del rettilineo. Seconda fase (Verifica dei comportamenti di guida nel traffico) VIII