MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Documenti analoghi
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

Impresa formativa simulata. Le Competenze chiave di cittadinanza

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 3. Classe V

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

: FISICA E LABORATORIO

ISIS SASSETTI PERUZZI -PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) anno scolastico

PROGETTAZIONE ANNUALE BIENNIO

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe terza (prima del secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono nozioni tecnologiche ed elettriche elettroniche. Classe V

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2)

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LAGRANGIA VERCELLI PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DIDATTICO EDUCATIVA DISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

I.C. Via Rugantino - Autovalutazione di istituto - Verifica finale a. s. 2016/2017

MAJORANA. A.S. 2016/17 SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE (BIENNIO) CLASSE DATA DI APPROVAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

STRUTTURA UDA U.D.A. 5. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

CD L CD M C D ASSE G CD S CD C CD P CD. ASSE Storico sociale. ASSE Linguistico. ASSE Istituto

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

RUBRICA delle COMPETENZE per PCTO Pag.1/5

LICEO CLASSICO, CLASSICO EUROPEO E LINGUISTICO SCIENZE NATURALI programmazione dipartimentale

STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI RIFERIMENTO: CLASSE QUINTA A.S. 2015/2016

: FISICA E LABORATORIO

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

UNITÀ DIDATTICA DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE CLASSE TERZA MI A.S. 2014/2015 TITOLO: MANUTENZIONE COD: 01 A PRESENTAZIONE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

A PRESENTAZIONE PROFESSIONALE, SCIENTIFICO-TECNOLOGICO DISCIPLINE COINVOLTE // ALTRI SOGGETTI COINVOLTI //

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze.

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

UDA N.2 RIF. A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA. TITOLO Normative di riferimento Tecnologiche delle rappresentazioni grafiche di figure geometriche, di solidi semplici e composti

LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUARTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER FARE PERIODO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

STRUTTURA UDA. Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO (SCIENTIFICO)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO (SCIENTIFICO)

UDA N.1 RIF. A PRESENTAZIONE

UDA N 10 ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ. RIF.Cmpetenze: UDA IV anno TITOLO: ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ COD.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA E GEOGRAFIA

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

UDA N 1 LE FIBRE. RIF.Cmpetenze: I biennio TITOLO: LE FIBRE COD. UDA N 1 A PRESENTAZIONE

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA E GEOGRAFIA

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

Transcript:

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC: udpc01000c@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO: Liceo Ginnasio Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 INDIRIZZO: Piazza I Maggio, 26 CLASSE: III SEZIONE: G DISCIPLINA: SCIENZE ( Biologia) DOCENTE: GOBBO PATRIZIA QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe): 2 1. FINALITA Le discipline trattate studiano le caratteristiche del mondo vivente e non vivente e le loro interazioni reciproche. Nel corso del triennio gli allievi vengono sollecitati ad osservare con attenzione se stessi e la realtà naturale che li circonda imparando a porsi domande ed a cercare risposte adeguate, sono stimolati ad utilizzare il metodo scientifico ed a sviluppare le capacità di osservazione critica, di analisi e di sintesi. Tutto ciò può contribuire a renderli più coscienti della propria dignità di uomini e di cittadini, rispettosi di se stessi, degli altri e dell ambiente in cui vivono e capaci di operare scelte ponderate e attente agli equilibri della natura. Per quanto riguarda la Biologia vengono messi in evidenza due aspetti importanti: - che le Scienze Biologiche hanno ormai da tempo superato lo stadio prevalentemente descrittivo e classificatorio per raggiungere un livello formale compiuto, - che questo settore scientifico s interessa dei sistemi viventi che sono oggetti complessi e particolari, perciò esso non può raggiungere il livello di generalizzazione ed astrattezza proprio di discipline come la Chimica e la Fisica, le cui conclusioni si applicano indistintamente a qualsiasi oggetto o sistema. E inoltre importante fornire informazioni scientificamente corrette, organiche e capaci di orientare la crescita culturale degli allievi, tenendo anche presente che molti argomenti diversi sono trattati, ormai quotidianamente dai mezzi di comunicazione, spesso in modo superficiale con l intento prevalente di suscitare emozioni piuttosto che informare correttamente. Nel corso dell anno si punterà quindi sugli aspetti consolidati della Biologia e si cercherà di far maturare la consapevolezza che in questo settore si sta svolgendo un attività scientifica che è in continuo sviluppo, non solo per risolvere problemi ma anche per conoscere sempre più a fondo il complesso e affascinante fenomeno della vita. 1

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE: la classe, costituita da 24 allievi, segue con interesse il lavoro scolastico, partecipa attivamente al dialogo educativo e utilizza un metodo di lavoro adeguatamente efficace. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni: 6 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni: 17 LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) N. Alunni: 1 1 Livello (ottimo) - 2 Livello (buono) 1 3 Livello (discreto) 11 4 Livello (sufficiente) 6 5 Livello (mediocre) - 6 Livello (insufficiente) 6 7 Livello (grav.insufficiente) - PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: test d ingresso, prove strutturate. 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA o ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI xo ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO o ASSE CULTURALE MATEMATICO o ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE 2

Competenze disciplinari Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1. Saper effettuare connessioni logiche 2. Riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti 3. Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate 4. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico 5. Risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della società umana. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1, 2, 3, 4 1. Spiegare le relazioni tra funzione e specializzazione cellulare 2. Riconoscere i diversi tipi di tessuti in base alle loro caratteristiche istologiche 1, 2, 3, 4 1. Descrivere l anatomia e le funzioni di apparati e sistemi che si integrano a livello di cooperazione, comunicazione e regolazione nel corpo umano 1, 2, 3, 4, 5 1. Sviluppare atteggiamenti critici e responsabili in difesa della salute del proprio corpo e dell ambiente Organizzazione gerarchica del corpo umano Organi, sistemi e apparati del corpo umano Igiene e medicina 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Moduli Unità didattiche COMPETENZE Organizzazione 1. Specializzazione cellulare gerarchica del corpo 2. Caratteristiche dei tessuti (epiteliale, connettivo, 1, 2, 3, 4 umano muscolare, nervoso) (6 lezioni) Organi, sistemi e apparati del corpo umano (44 lezioni) Anatomia e fisiologia dei seguenti sistemi del corpo umano: scheletrico, muscolare, digerente, respiratorio, cardiocircolatorio, immunitario, escretore, 1, 2, 3, 4 3

Igiene e medicina (12 lezioni) riproduttore, endocrino, nervoso, organi di senso 1. Significato dei concetti di salute e malattia 2. Concetti di rischio, igiene e prevenzione 3. Nozioni di educazione alimentare 4. Nozioni di prevenzione delle malattie cardiovascolari 5. Il virus influenzale 6. Il virus HIV 7. Le vaccinazioni 1, 2, 3, 4, 5 5. METODOLOGIE I contenuti verranno proposti mediante lezioni frontali durante le quali si mirerà a far partecipare gli allievi al dialogo educativo sia a livello personale che collettivo; saranno inoltre incoraggiati approfondimenti individuali e/o in piccoli gruppi su determinati argomenti. Nel corso dell anno si valuterà l opportunità di realizzare visite guidate o di visitare eventuali mostre di interesse didattico riguardanti argomenti in programma. Gli allievi verranno stimolati ad organizzare personalmente le conoscenze in un quadro unitario facendo riferimento anche ad altre discipline ed alla realtà sociale, all ambiente, alle condizioni sanitarie in cui vivono. Verranno dibattuti in classe temi di attualità e scoperte scientifiche per favorire la costruzione di un patrimonio di conoscenze che possa permettere ai ragazzi di essere più coscienti e partecipi all interno della società; saranno trattate anche alcune questioni di natura etica che sempre più accompagnano alcune scoperte e tecniche scientifiche. Verrà utilizzato il microscopio ottico per osservare preparati istologici già allestiti. 6. MEZZI DIDATTICI a) Testo adottato: Curtis, Barnes - INVITO ALLA BIOLOGIA - ed. Zanichelli volume B b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: verranno utilizzati in modo razionale i libri di testo e si ricorrerà anche ai seguenti strumenti disponibili a scuola: sussidi multimediali, siti internet, audiovisivi, lucidi, riviste scientifiche, fotocopie, vetrini di preparati istologici. c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: LIM, lavagna luminosa, proiettore, minitelecamera, microscopio ottico, strumentazione del laboratorio di Chimica. 4

7. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test, questionari (prove strutturate), risoluzione di problemi ed esercizi, relazioni. Prove orali: interrogazioni, risoluzione di problemi ed esercizi, esposizione di approfondimenti personali. MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE Le verifiche, almeno due per quadrimestre, saranno attuate mediante interrogazioni orali individuali e verifiche scritte con domande aperte e/o chiuse, quesiti a risposte multiple, domande aperte; tali verifiche saranno utilizzate per quantificare in tempi brevi l apprendimento di un dato argomento da parte dell intera classe così da poter colmare rapidamente eventuali lacune e/o correggere inesattezze nella comprensione dei contenuti. Nelle interrogazioni si terrà conto della quantità e della qualità delle nozioni assimilate, della proprietà di linguaggio, della capacità di rielaborare i concetti in modo personale e della logica presente nell esposizione. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: - Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; - Attività guidate a crescente livello di difficoltà; - Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; - Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti - Lettura ed esposizione di articoli scientifici, ricerche in internet 8. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei singoli allievi verrà formulata in base all analisi degli obiettivi che saranno riusciti a raggiungere tenendo presente il livello di partenza; si terrà conto anche delle eventuali relazioni orali o scritte frutto di approfondimenti personali di specifici argomenti. Ai fini della valutazione finale saranno presi in considerazione anche l interesse, la partecipazione, l impegno dimostrati da ciascun allievo nello svolgimento delle varie attività proposte durante il corso dell anno scolastico. 5

Per gli indicatori utilizzati nella valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alla seguente griglia approvata dal Dipartimento di Scienze. giudizio conoscenze competenze abilità voto eccellente complete, approfondite, personalizzate 9 10 ottimo complete, approfondite Esegue compiti complessi, sa applicare con notevole precisione contenuti e procedure anche in nuovi contesti Esegue compiti complessi, sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali buono complete Esegue compiti di una certa complessità applicando le giuste procedure sufficiente esaurienti Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti insufficiente superficiali Esegue semplici compiti ma commette qualche errore, ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite gravemente insufficiente frammentarie Esegue solo semplici compiti e commette errori nell applicare le conoscenze acquisite scarso poche o nulle Non riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso Sa cogliere e stabilire relazioni esprimendo valutazioni critiche originali e personali Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa effettuare analisi e sintesi parziali tuttavia se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi, solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce ad organizzare le conoscenze. 14 15 in 8 13 in 7 11 12 in 6 10 in 5 6-7 9 in 3.5 4 1 6 in 3 6

9. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione - formale, non formale ed informale -, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro; 2. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; 3. RAPPRESENTARE: eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi suppoti (cartacei, informatici e multimediali); 4. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi 5. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica; 6. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 7. COMUNICARE: o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); 8. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 9. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità Udine, 24 febbraio 2014 Il Docente. Patrizia Gobbo