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Prot.n. 1294/U - 8 marzo 2019 DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO SU DETERMINAZIONE DI CRITERI E LIMITI PER L ATTIVITA NEGOZIALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO (ART. 45 C. 2 D.I. 129/2018) TALE DELIBERA E PARTE INTEGRANTE DEL REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ATTIVITA NEGOZIALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL CONSIGLIO DI ISTITUTO VISTO il D.I. 28 agosto 2018, n. 129 art. 45, comma 2, che attribuisce al Consiglio di Istituto la competenza di determinare, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia, i criteri e i limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente Scolastico, delle attività negoziali indicate negli articoli sotto riportati; VISTA la normativa vigente per le stazioni appaltanti pubbliche, di cui al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 56/2017, in materia di affidamenti di lavori, servizi e forniture; VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165; VISTE le Linee Guida ANAC n. 4, di attuazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti Procedure per l affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici, approvate dal Consiglio dell ANAC con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 e aggiornate al Decreto Legislativo 19 aprile 2017, con delibera n. 206 del 1 marzo 2018; VISTA la L. 28 dicembre 2015, n. 208 Legge di stabilità 2016 che riporta le modalità di acquisizione per i beni informatici e la connettività; CONSIDERATO che l espletamento in via autonoma delle procedure negoziali dell istituzione scolastica non può prescindere dall ottimizzazione dei tempi e delle risorse impiegate, nell ottica della piena efficacia e dell economicità dell azione amministrativa; DELIBERA

Art. 1 D.I. 28 agosto 2018, n. 129 art. 45, c. 2, lett. a) Affidamento di lavori, servizi e forniture di importo superiore a 10.000 euro Valore della fornitura di beni, servizi, lavori e rispettive procedure negoziali 1. Tutte le attività negoziali da espletare in via autonoma dal Dirigente scolastico, finalizzate all affidamento di lavori, servizi e forniture per importi sotto la soglia di rilevanza comunitaria, si uniformano nella loro realizzazione al criterio, univoco, dell assoluta coerenza e conformità con quanto in materia previsto e regolato dal D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., secondo le sotto riportate modalità: OGGETTO IMPORTO PROCEDURA Affidamenti di lavori, servizi e forniture Inferiore a 10.000,00. Affidamento diretto E consentita, a cura del Dirigente Scolastico, la trattativa con un unico operatore economico, con sintetica motivazione Affidamenti di lavori, servizi e forniture Pari o superiore a 10.000,00. e inferiore a 40.000,00. Di norma procedura comparativa di offerta di almeno 3 operatori economici sulla base di ricerche di mercato. Tale procedura è esclusa quando non sia possibile acquisire da altri operatori il medesimo bene sul mercato di riferimento. Affidamenti di servizi e forniture Affidamenti di lavori Affidamenti di lavori Pari o superiore a 40.000,00. e inferiore a 144.000,00. Pari o superiore a 40.000,00. e inferiore a 150.000,00. Pari o superiore a 150.000,00. ed inferiore a 1.000.000,00. almeno cinque operatori economici almeno dieci operatori economici almeno quindici operatori economici

Affidamenti di servizi e forniture Pari o superiore a 144.000,00. Procedure ordinarie di rilevanza comunitaria Art. 2 D.I. 28 agosto 2018, n. 129 art. 45 c. 2 lettera b) Contratti di sponsorizzazione Art. 3 1. La stipula dei contratti di sponsorizzazione può essere disposta dal Dirigente scolastico nel rispetto delle seguenti condizioni: a. in nessun caso è consentito concludere contratti in cui siano possibili forme di conflitto di interesse tra l attività pubblica e quella privata; b. non è consentito concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto, anche di fatto, con la funzione educativa e culturale della Scuola; c. non è consentito concludere contratti di sponsorizzazione con soggetti che svolgono attività concorrente con la Scuola. 2. Nella scelta degli sponsor si accorda la preferenza a quei soggetti che per finalità statutarie e per attività svolte abbiano dimostrato particolare attenzione ai problemi dell infanzia e dell adolescenza. D.I. 28 agosto 2018, n. 129 art. 45 c.2 lettera d) Utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica o in uso alla medesima a. Utilizzo locali e beni a. I locali e i beni scolastici possono essere concessi in uso temporaneo ad Istituzioni, Associazioni, Aziende, Enti o Gruppi organizzati, secondo modalità, termini e condizioni di seguito stabiliti, nel rispetto delle norme dettate dal D.I. 28 agosto 2018, n. 129;

b. l utilizzazione temporanea dei locali dell Istituto può essere concessa a terzi a condizione che ciò sia compatibile con le finalità educative e formative dell Istituzione scolastica stessa. Le attività dell Istituzione scolastica hanno assoluta priorità rispetto all utilizzo dei locali da parte degli Enti concessionari interessati; c. in relazione all utilizzo dei locali il concessionario deve assumere nei confronti dell istituzione scolastica i seguenti impegni oggetto di apposita convenzione sottoscritta dal Dirigente scolastico e dal rappresentante legale del soggetto richiedente: 1. dichiarare le finalità del soggetto richiedente e quelle delle attività per le quali è richiesto l utilizzo dei locali; 2. indicare il nominativo del responsabile della gestione dell utilizzo dei locali quale referente per l istituzione scolastica; 3. osservare incondizionatamente l applicazione e il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di salute, igiene, sicurezza e salvaguardia del patrimonio, vigilando che coloro che sono presenti durante le attività per cui si concedono i locali non entrino in aree precluse e non oggetto di concessione; 4. riconsegnare i locali, dopo il loro uso, in condizioni idonee a garantire il regolare svolgimento delle attività dell istituzione scolastica; 5. assumere la custodia dei locali oggetto di concessione, compresa quella dei beni contenuti nei locali e di eventuali chiavi o codici di accesso, e rispondere, a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo allo stesso tempo esente la scuola e l ente proprietario dalle spese connesse all utilizzo; 6. stipulare una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo; 7. avvertire immediatamente il Dirigente scolastico per ogni eventualità che comporti criticità o problematiche nell uso dei locali. d. Le richieste di concessione dei locali scolastici devono essere inviate per iscritto all Istituzione scolastica e dovranno contenere, oltre all indicazione dell oggetto, il soggetto richiedente, il nominativo del responsabile legale e la dettagliata descrizione dell attività prevista. Il Dirigente scolastico verifica se la richiesta è compatibile con le disposizioni del presente regolamento e se i locali sono disponibili per il giorno e nella fascia oraria stabilita.

e. Il concessionario è responsabile di ogni danno causato all immobile, agli arredi, agli impianti da qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa a lui direttamente imputabili o imputabili a terzi presenti nei locali scolastici in occasione dell utilizzo degli stessi. L istituzione scolastica deve in ogni caso ritenersi sollevata da ogni responsabilità civile e penale derivante dall uso dei locali da parte dei concessionari, che se ne assumono la responsabilità. 2. Utilizzazione siti informatici a. L Istituzione scolastica può ospitare sul proprio sito web materiali, informazioni e comunicazioni forniti da associazioni di studenti e associazioni di genitori, collegamenti a siti di altre istituzioni scolastiche, associazioni di volontariato o enti di interesse culturale o con finalità coerenti con quelle dell Istituzione scolastica stessa, allo scopo di favorire sinergie tra soggetti comunque coinvolti in attività educative e culturali. DELIBERA N. 5 DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 26 FEBBRAIO 2019