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DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 676 06/05/2015 Oggetto : Approvazione della seconda tranche di spesa, per l'anno 2015, relativa all'integrazione delle rette per inserimenti in strutture residenziali per disabili, in comunità socio - sanitarie e in comunità per adulti non autosufficienti, inseriti in strutture a ciclo residenziale.

Comune di Cremona pagina 2 IL DIRETTORE DEL Settore Politiche Sociali Decisione Approva la seconda tranche di spesa per l anno 2015 pari a 73.500,00 Euro, suddivisa tra le diverse strutture come elencato nell allegato A) e relativa all integrazione delle rette di ricovero in strutture residenziali per disabili, in comunità socio sanitarie e di comunità per adulti non autosufficienti, inseriti in strutture a ciclo residenziale. Imputa la spesa di 73.500,00 Euro al Titolo 1 Funzione 10 Servizio 04 Intervento 03 PEG 26327/8 Integrazione rette strutture residenziali e diurne per disabili RSD (Centro di Coordinamento 3): contratti di servizio di assistenza sociale residenziale e semiresidenziale del Bilancio 2015 (Piano dei conti finanziario integrato: U: 1.03.02.15.008). Dà atto che l esigibilità dell obbligazione avverrà entro l esercizio 2015. Motivazioni Così come indicato nel primo comma dell art. 15 del vigente regolamento unitario per l accesso ai servizi sociali comunali, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 48 del 27 settembre 2010, il Comune di Cremona garantisce la fruizione dei servizi alle persone in situazione di bisogno accertato secondo criteri di solidarietà ed equità e tenuto conto delle risorse disponibili secondo le seguenti forme di compartecipazione economica: a) il pagamento di tariffe da parte degli utenti dei servizi erogati dal Comune direttamente o attraverso enti convenzionati/partecipati, con l applicazione di esenzioni e agevolazioni tariffarie graduate sulla base della situazione economica accertata in sede di valutazione; b) l intervento del Comune per i costi sostenuti dall utente, in caso di fruizione di interventi presso soggetti accreditati, secondo criteri di gradualità della compartecipazione comunale rispetto alla situazione economica dell utente e del nucleo familiare di riferimento. La valutazione e la determinazione dell intervento comunale sono effettuate secondo le modalità previste al titolo II del regolamento (modalità di accesso,) contestualmente alla valutazione del bisogno necessaria ai fini dell accesso presso l unità d offerta. Quanto sopra evidenziato si attua in riferimento alle strutture socio sanitarie accreditate dall ASL (ad esempio Residenza Socio Assistenziale RSA, Residenza Sanitaria Disabili RSD, Centri Diurni Disabili CDD, Centri Diurni Integrati CDI, Comunità Socio Sanitaria CSS, ecc.) ed alle unità d offerta di tipo socio assistenziale accreditate dai Comuni per il tramite delle Aziende Sociali territorialmente competenti. Per quanto concerne gli Enti Gestori con sede nel territorio di competenza dell Ambito Distrettuale di Cremona la funzione di accreditamento è assegnata dall Assemblea dei Sindaci (di cui fa parte anche Cremona) all Azienda Sociale del Cremonese. Periodicamente ed in coincidenza di modifiche o integrazioni dell elenco dei soggetti accreditati l Azienda trasmette a ciascun Comune specifica comunicazione. I servizi sociali territoriali quindi, al momento dell inserimento, valutato il bisogno e d intesa con la persona e/o la famiglia interessata, coinvolge una delle strutture disponibili ovvero con posto non occupato. L inserimento in residenze sanitarie per disabili (RSD) e in comunità socio-sanitarie (CSS) di persone adulte portatrici di handicap residenti nel Comune di Cremona, è attuata dopo aver

Comune di Cremona pagina 3 valutato come inevitabile l istituzionalizzazione e l accertamento che le persone non siano assistibili a domicilio. Tali inserimenti assicurano a soggetti non autosufficienti, sulla base delle condizioni di disabilità e dell intensità dei bisogni sanitari e assistenziali, supporto assistenziale specifico per persone in condizione di elevata fragilità personale o di limitazione dell autonomia. Le legislazioni statali e regionali disciplinano, al riguardo, nell ambito delle rispettive competenze, l assistenza alle persone in condizioni di disagio psicosociale, disponendo che i Comuni siano titolari degli interventi sociali anche attraverso il concorso alla spesa e al rapporto con i cittadini. L Ente Locale, nel caso degli interventi socio-sanitaria, svolge una funzione strumentale, poiché è chiamato a contribuire con la valutazione della situazione sociale alla valutazione multidimensionale del bisogno, ai fini dell accesso presso l unità di offerta. Contestualmente deve verificare l eventuale necessità di una presa in carico comunale per integrare le spese sostenute da parte del proprio cittadino residente per la sua permanenza in RSD, in applicazione del vigente Regolamento Unitario per l accesso ai Servizi Sociali Comunali e relative soglie, di cui agli specifici artt. 35 e 36. Considerato che la struttura Agorà 97 Società Cooperativa Sociale Onlus, ha comunicato che per l anno in corso non è prevista nessuna quota a carico dell Amministrazione in quanto la minore attualmente ospite è stata inserita in progetto a valere sulla DGR 2942/14 di Regione Lombardia (Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai sensi della DGR 116/2013: secondo provvedimento attuativo conferma misure avviate nel 2014 e azioni migliorative) ed è pertanto necessario annullare l imp. 15/720/7 di 6.250,00. Le strutture interessate sono individuate nella determinazione dirigenziale n. 587/22843 del 20 aprile 2015. Effetti e modalità di attuazione La spesa di 73.500,00 Euro è finanziata con stanziamenti del Bilancio 2015 (vedi Nota Finanziamento). La liquidazione avverrà dietro presentazione di regolari fatture con l indicazione degli utenti inseriti. L imp. 15/720/7 di 6.250,00 imputato con stanziamenti di Bilancio 2015 verrà annullato. In ottemperanza a quanto previsto al punto 4.1.B Misure ulteriori del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2014 2016 del Comune di Cremona, si dichiara l insussistenza di conflitto di interessi ex art. 6 bis della Legge 241 del 7 agosto 1990 come introdotto dalla Legge n. 190 del 6 novembre 2012, relativamente al Responsabili Unico del procedimento (R.U.P.) ed al responsabile del provvedimento rispetto alla scelta effettuata.

Comune di Cremona pagina 4 NOTE PERCORSO ISTRUTTORIO Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 27 settembre 2010 avente per oggetto: Approvazione del regolamento unitario per l accesso ai Servizi Sociali comunali. Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 7 febbraio 2011 avente per oggetto: Approvazione delle soglie di compartecipazione in applicazione del regolamento di accesso ai servizi del Comune di Cremona Settore Politiche Sociali. Delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 23 maggio 2011 avente per oggetto: Soglie di compartecipazione in applicazione del regolamento di accesso ai servizi del Comune di Cremona Settore Politiche Sociali: modifica ed integrazione all allegato della delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 7 febbraio 2011. Determinazione dirigenziale n. 587/22843 del 20 aprile 2015 avente per oggetto: Terza integrazione, nell anno 2015, dell elenco delle strutture protette relative all intervento comunali e per il pagamento delle rette di ricovero di anziani non autosufficienti, disabili, adulti e minori. Determinazione dirigenziale n. 114/7910 del 5 febbraio 2015 avente per oggetto: Approvazione della prima tranche di spesa, per l anno 2015, relativa all integrazione delle rette per inserimenti in strutture residenziali per disabili, in comunità socio sanitarie e in comunità per adulti non autosufficienti, inseriti in strutture a ciclo residenziale. Comunicazione (via mail) di Agorà 97 Società Cooperativa Sociale Onlus. NORMATIVA Legge quadro Legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Legge Regione Lombardia 12 marzo 2008 n. 3 Governo della rete regionale degli interventi e dei servizi alla persona in ambito socio sanitario. D.Lgs. n. 192 del 9 novembre 2012. Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 Trasparenza. Legge n. 190 del 6 novembre 2012 Anticorruzione. Delibera di Giunta Comunale n. 13 del 28 gennaio 2015: Adozione del Piano triennale di Prevenzione alla Corruzione 2015-2017. Delibera di Giunta Comunale n. 209/61982 del 3 dicembre 2014 avente per oggetto: Piano Esecutivo di Gestione/Piano della Performance 2014-2016. Terzo provvedimento di aggiornamento. FINANZIAMENTO Imputare la spesa di 73.500,00 Euro al Titolo 1 Funzione 10 Servizio 04 Intervento 03 PEG 26327/8 Integrazione rette strutture residenziali e diurne per disabili RSD (Centro di Coordinamento 3): contratti di servizio di assistenza sociale residenziale e semiresidenziale del Bilancio 2015 (Piano dei conti finanziario integrato: U: 1.03.02.15.008). Si attesta che è stato preventivamente accertato che il programma dei pagamenti conseguenti alla presente determinazione è compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica ai sensi dell art. 9, comma 1, punto 2) della legge 3 agosto 2009 n. 102.

Comune di Cremona pagina 5 PARERE Ai sensi dell art. 147 bis del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, con riferimento ai presupposti di fatto ed alle ragioni giuridiche richiamati nella presente determinazione dirigenziale, si esprime parere favorevole di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. IL DIRETTORE DEL Settore Politiche Sociali GROSSI dott.ssa EUGENIA Cremona, lì 06/05/2015 documento firmato digitalmente