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PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA DELIBERAZIONE COMMISSARIALE ORIGINALE Seduta del 10 febbraio 2014 n. 2 del Registro deliberazioni OGGETTO: Attività protezione civile. Approvazione piano provinciale protezione civile. L anno duemilaquattordici il giorno dieci del mese di febbraio alle ore 17,30 nella sede provinciale il Commissario Straordinario Dr. Raffaele Sirico in sostituzione del Consiglio Provinciale, con la partecipazione del Segretario Generale Dott.ssa Caterina Moricca delibera sull oggetto. X Dichiarata immediatamente esecutiva Esecutiva in data

IL DIRIGENTE 8 SETTORE PREMESSO che: l art. 108 del Decreto Legislativo 112 del 31.3.1998 attribuisce alle Province, sulla base di indirizzi generali,. le competenze in materia di pianificazione dell emergenza; la Legge Regionale 31 agosto 1998, n. 14 «Norme in materia di protezione civile», ha recepito le normative nazionali che stabiliscono, tra l altro, funzioni e compiti specifici delle Province nella materia della protezione civile, tra i quali: a) costituire, nell ambito del proprio territorio, un presidio territoriale locale per la prevenzione, previsione e gestione dei rischi presenti nel territorio provinciale. b) esercitare le funzioni e i compiti amministrativi ad esse attribuite dalla legge n. 225 del 1992 e dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59) che prevedono, in particolare, la rilevazione, raccolta, elaborazione ed aggiornamento dei dati interessanti la protezione civile, avvalendosi anche dei dati forniti dai Comuni e da tutte le Istituzioni operative che rientrano nel sistema del Servizio Nazionale di Protezione civile c) elaborare e aggiornare il programma di previsione e prevenzione di protezione civile che costituisce il documento analitico di riferimento per l analisi dei rischi alla scala provinciale per attività di protezione civile e programmazione territoriale; d) predisporre il piano provinciale di emergenza sulla base degli indirizzi regionali, sentiti gli Enti locali interessati nonché gli Uffici Territoriali del Governo territorialmente competenti, con l indicazione delle procedure per la gestione coordinata degli interventi degli enti e delle strutture operative preposti; e) vigilare sulla predisposizione, da parte delle strutture provinciali di protezione civile, dei servizi urgenti, anche di natura tecnica, da attivare in caso di eventi calamitosi secondo le procedure definite nei piani di emergenza di cui alla lettera c); f) dare attuazione in ambito provinciale delle attività di previsione e prevenzione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali, con l adozione dei connessi provvedimenti amministrativi; g) Gestire le emergenze nell ambito delle proprie attribuzioni e competenze. CHE questo Ente ha predisposto il Piano di Protezione Civile redatto dai componenti dell'ufficio di Protezione Civile che si è avvalso di collaborazioni specialistiche esterne; RICHIAMATI pertanto gli elaborati tecnici, depositati agli atti dell Ufficio di Protezione Civile, consistenti in: 1) RELAZIONE costituita dalle seguenti parti: 1. Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Lineamenti del Piano di Protezione Civile 1.3 Elementi conoscitivi disponibili 2. Normativa Vigente di Protezione Civile 2.1 Regolamento di Protezione Civile Provinciale 3.Inquadramento Territoriale della Provincia di Caltanissetta 3.1 Inquadramento geografico-territoriale dei bacini idrografici 4. Assetto della Popolazione Provinciale 4.1 Analisi della densità territoriale 5.Viabilità del Territorio Provinciale 5.1 Reti di comunicazione del territorio provinciale 6. Inquadramento Geologico 6.1 Caratteri geologici regionali 6.2 Assetto geologico-strutturale del territorio provinciale 6.3 Stratigrafia del territorio 7. Inquadramento Idrografico 7.1 La rete idrografica provinciale

8. Inquadramento Climatico della del Territorio Provinciale 8.1 Clima del territorio provinciale ricadente nel Bacino Platani 8.2 Clima del territorio provinciale ricadente nel Bacino Imera Meridionale 8.3 Clima del territorio provinciale ricadente tra il bacino del F. Gela e il bacino del F.Acate 9. Analisi dei Rischi del Territorio Provinciale 9.1 Rischio, pericolosità e vulnerabilità 10. Normativa Vigente del Rischio Idrogeologico ed Idraulico 11. Rischio Geomorfologico 11.1 Analisi del rischio 11.2 Aree della provincia colpite da gravi eventi franosi 11.3 Segnali premonitori al rischio geomorfologico ed idraulico 11.4 I codici e i livelli di allerta 11.5 Scenario di rischio per le aree a rischio geomorfologico 12. Rischio Idraulico 12.1 Il rischio idraulico nel territorio provinciale 12.2 Scenario di rischio idraulico connesso alla presenza dello sbarramento Gibbesi 12.3 Scenario di rischio idraulico connesso alla presenza degli sbarramenti insistenti nel territorio di Gela 12.4 Rischio Idraulico connesso alla presenza di Sbarramenti non ricadenti nel Territorio Provinciale 12.5 Rischio idraulico connesso alla presenza di aree a potenziale esondazione localizzata 12.6 Rischio di esondazione localizzata dei Comuni della Provincia ricadenti all interno del Bacino Platani 12.7 Rischio di esondazione localizzata dei Comuni ricadenti all interno del Bacino Idrog. F. Imera Meridionale 12.8 Rischio di esondazione aree ricadenti all interno dei bacini Gela T. Comunelli T. Rizzuto F. Imera M. 12.9 Rischio di esondazione localizzata delle aree ricadendi all interno dei Bacini Gela Acate 12.10 Scenario di rischio per fenomeni di esondazione localizzata 13. Rischio Sismico 13.1 Il rischio sismico 13.2 Analisi del rischio sismico 13.3 Scenari speditivi di danno da informazioni storiche 13.4 Storia sismica dei Comuni della Provincia 13.5 Vulnerabilità del territorio provinciale 13.6 Scenari di rischio sismico 13.7 Scenario sismico maggiormente atteso 13.8 Bollettino sismico e i precursori di evento 14. Informazioni Preliminari su Edifici Strategici Rilevanti in Caso di Rischi Gravi 15. Rischio Incendio 15.1 Rischio incendio nell interfaccia urbano-rurale 15.2 Rischio incendio boschivo nel territorio provinciale 15.3 Piano regionale di difesa dei boschi dagli incendi 15.4 La carta rischio incendi 15.5 La carta operativa delle aree a rischio di incendio 15.6 Livelli di allerta per rischio incendio 16. Rischio Industriale 16.1 Normativa di Riferimento 16.2 Considerazioni sul rischio industriale 16.3 Rischio industriale nella zona nord della Provincia- D.Lgs n. 334/1999 16.4 Rischio Industriale nella Zona Sud della Provincia - D.Lgs n. 334/1999 17. La Carta di Sintesi dei Rischi 17.1 Elaborazione della Carta di Sintesi 18. Schema Modello d Intervento

18.1 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio Idrogeologico e idraulico 18.2 Normativa vigente per il modello d intervento dighe 18.3 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio sismico 18.4 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio incendio 18.5 Normativa vigente per il modello d intervento per il rischio industriale 19.0 Considerazioni Conclusive APPENDICE PROPOSTA CENTRI OPERATIVI MISTI (C.O.M.) PROPOSTA PIANIFICAZIONE INTERCOMUNALE MODELLO DI INTERVENTO - PREMESSA Richiamo della Carta di Sintesi dei Rischi - Bozza modello d Intervento - Indirizzi vigenti per il modello d intervento dighe - Indirizzi vigenti per il modello di intervento per rischio sismico - Indirizzi vigenti per il modello d intervento per rischio incendio - Considerazioni applicative - Centro Coordinamento Ssoccorsi e Sala Operativa provinciale - Proposta Schema Pianificazione Iintercomunale - Il Piano di Protezione Civile nelle Forme Associate - Gestioni Associate Esclusivamente per l Attività Oordinaria dei Comuni - Gestioni Associate anche per le Aattività in Emergenza - Il Piano Iintercomunale di Protezione Civile nelle Gestioni Aassociate anche per l Aattività in Eemergenza - Schema di Piano Intercomunali di Protezione Civile - Centri Intercomunali -Centri Operativi Misti (C.O.M.) - Criteri di suddivisione - Compiti dei C.O.M. - Proposta procedura per l attivazione della richiesta dello stato di emergenza e dei conseguenti adempimenti regionali previsti nell art. 107, comma 1, lett. b) e c) del D. lgs. n 112/98 Allegato A - Carta del rischio idraulico - ESTRATTO E RIELABORAZIONE PROCEDURE REGIONALI DI GESTIONE DELLE ALLERTE E DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE E DI DIRAMAZIONE AVVISI E BOLLETTINI - SCHEDE CENSIMENTI - CONCLUSIONI TRANSITORIE Allegati cartografici: a) carta di sintesi dei rischi zona Nord; b) carta di sintesi dei rischi zona Sud dai quali si evidenziano i rischi presenti sul nostro territorio, le procedure operative in riferimento a tutte le strutture coinvolte nella gestione delle emergenze, gli enti coordinatori delle funzioni di supporto all interno del C.C.S. e l individuazione sul territorio dei C.O.M. stabiliti di concerto con la Prefettura e il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, in numero di 4 (Caltanissetta, Gela, Mussomeli e Niscemi); CONSIDERATO, inoltre, che il piano si compone dei seguenti elaborati grafici: Carta del rischio idraulico in scala 1:10.000, n. 20 tavole Pericolosità idraulica per fenomeni di esondazione Scala 1:10.000, n. 32 tavole Aree di esondazione per manovra di scarico e ipotetico collasso dello sbarramento (Dighe) Scala 1:10.000, n. 34 tavole; Pericolosità e rischio geomorfologico Scala 1:10.000, n, 70 tavole Rischio Incendi d Interfaccia Scala 1:10.000 relativi ai comuni della Provincia;

Carta Litologica in scala 1:50.000; Carta del Rischio Incendi in scala 1:100.000; Carta Operativa delle Aree a Rischio Incendi in scala 1:100.000 Carta di ubicazione delle sedi di Organizzazioni di Volontariato della Protezione Civile in scala 1:50.000. CONSIDERATO che la legge n. 100 del 12 luglio 2012 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile all art. 15, comma 3-bis, prevede per i piani comunali di protezione civile l approvazione da parte del Consiglio; RITENUTO pertanto, di dover sottoporre il Piano Provinciale d Emergenza di protezione civile, così come redatto dall Ufficio provinciale di Protezione Civile, all approvazione del Commissario con l assunzione dei poteri del Consiglio provinciale; Richiamati: - la L.R. n.48/91 e successive modifiche e integrazioni; - Lo Statuto dell Ente; - l art. 54 comma 5 vigente Regolamento di contabilità dell Ente - il D.Lgs n. 267/2000; - il D.lgs. n. 165 del 30.03.2001 - la legge 225/1992; - la legge regionale n. 14 del 1998 - la legge 100/2012; Per quanto sopra esposto PROPONE APPROVARE il PIANO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE depositato nell'ufficio Provinciale di Protezione Civile composto dai seguenti elaborati: - RELAZIONE costituita dalle seguenti parti: 1. Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Lineamenti del Piano di Protezione Civile 1.3 Elementi conoscitivi disponibili 2. Normativa Vigente di Protezione Civile 2.1 Regolamento di Protezione Civile Provinciale 3.Inquadramento Territoriale della Provincia di Caltanissetta 3.1 Inquadramento geografico-territoriale dei bacini idrografici 4. Assetto della Popolazione Provinciale 4.1 Analisi della densità territoriale 5.Viabilità del Territorio Provinciale 5.1 Reti di comunicazione del territorio provinciale 6. Inquadramento Geologico 6.1 Caratteri geologici regionali 6.2 Assetto geologico-strutturale del territorio provinciale 6.3 Stratigrafia del territorio 7. Inquadramento Idrografico 7.1 La rete idrografica provinciale 8. Inquadramento Climatico della del Territorio Provinciale 8.1 Clima del territorio provinciale ricadente nel Bacino Platani 8.2 Clima del territorio provinciale ricadente nel Bacino Imera Meridionale 8.3 Clima del territorio provinciale ricadente tra il bacino del F. Gela e il bacino del F.Acate 9. Analisi dei Rischi del Territorio Provinciale 9.1 Rischio, pericolosità e vulnerabilità 10. Normativa Vigente del Rischio Idrogeologico ed Idraulico

11. Rischio Geomorfologico 11.1 Analisi del rischio 11.2 Aree della provincia colpite da gravi eventi franosi 11.3 Segnali premonitori al rischio geomorfologico ed idraulico 11.4 I codici e i livelli di allerta 11.5 Scenario di rischio per le aree a rischio geomorfologico 12. Rischio Idraulico 12.1 Il rischio idraulico nel territorio provinciale 12.2 Scenario di rischio idraulico connesso alla presenza dello sbarramento Gibbesi 12.3 Scenario di rischio idraulico connesso alla presenza degli sbarramenti insistenti nel territorio di Gela 12.4 Rischio Idraulico connesso alla presenza di Sbarramenti non ricadenti nel Territorio Provinciale 12.5 Rischio idraulico connesso alla presenza di aree a potenziale esondazione localizzata 12.6 Rischio di esondazione localizzata dei Comuni della Provincia ricadenti all interno del Bacino Platani 12.7 Rischio di esondazione localizzata dei Comuni ricadenti all interno del Bacino Idrog. F. Imera Meridionale 12.8 Rischio di esondazione aree ricadenti all interno dei bacini Gela T. Comunelli T. Rizzuto F. Imera M. 12.9 Rischio di esondazione localizzata delle aree ricadendi all interno dei Bacini Gela Acate 12.10 Scenario di rischio per fenomeni di esondazione localizzata 13. Rischio Sismico 13.1 Il rischio sismico 13.2 Analisi del rischio sismico 13.3 Scenari speditivi di danno da informazioni storiche 13.4 Storia sismica dei Comuni della Provincia 13.5 Vulnerabilità del territorio provinciale 13.6 Scenari di rischio sismico 13.7 Scenario sismico maggiormente atteso 13.8 Bollettino sismico e i precursori di evento 14. Informazioni Preliminari su Edifici Strategici Rilevanti in Caso di Rischi Gravi 15. Rischio Incendio 15.1 Rischio incendio nell interfaccia urbano-rurale 15.2 Rischio incendio boschivo nel territorio provinciale 15.3 Piano regionale di difesa dei boschi dagli incendi 15.4 La carta rischio incendi 15.5 La carta operativa delle aree a rischio di incendio 15.6 Livelli di allerta per rischio incendio 16. Rischio Industriale 16.1 Normativa di Riferimento 16.2 Considerazioni sul rischio industriale 16.3 Rischio industriale nella zona nord della Provincia- D.Lgs n. 334/1999 16.4 Rischio Industriale nella Zona Sud della Provincia - D.Lgs n. 334/1999 17. La Carta di Sintesi dei Rischi 17.1 Elaborazione della Carta di Sintesi 18. Schema Modello d Intervento 18.1 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio Idrogeologico e idraulico 18.2 Normativa vigente per il modello d intervento dighe 18.3 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio sismico 18.4 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio incendio 18.5 Normativa vigente per il modello d intervento per il rischio industriale 19.0 Considerazioni Conclusive.

APPENDICE PROPOSTA CENTRI OPERATIVI MISTI (C.O.M.) PROPOSTA PIANIFICAZIONE INTERCOMUNALE MODELLO DI INTERVENTO - Premessa Richiamo della Carta di Sintesi dei Rischi - Bozza modello d Intervento - Indirizzi vigenti per il modello d intervento dighe - Indirizzi vigenti per il modello di intervento per rischio sismico - Indirizzi vigenti per il modello d intervento per rischio incendio - Considerazioni applicative - Centro Coordinamento Ssoccorsi e Sala Operativa provinciale - Proposta Schema Pianificazione Iintercomunale - Il Piano di Protezione Civile nelle Forme Associate - Gestioni Associate Esclusivamente per l Attività Oordinaria dei Comuni - Gestioni Associate anche per le Aattività in Emergenza - Il Piano Intercomunale di Protezione Civile nelle Gestioni Aassociate anche per l Aattività in Eemergenza - Schema di Piano Intercomunali di Protezione Civile - Centri Intercomunali -Centri Operativi Misti (C.O.M.) - Criteri di suddivisione - Compiti dei C.O.M. - Proposta procedura per l attivazione della richiesta dello stato di emergenza e dei conseguenti adempimenti regionali previsti nell art. 107, comma 1, lett. b) e c) del D. lgs. n 112/98 Allegato A - Carta del rischio idraulico - ESTRATTO E RIELABORAZIONE PROCEDURE REGIONALI DI GESTIONE DELLE ALLERTE E DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE E DI DIRAMAZIONE AVVISI E BOLLETTINI - SCHEDE CENSIMENTI - CONCLUSIONI Allegati cartografici: a) carta di sintesi dei rischi zona Nord; b) carta di sintesi dei rischi zona Sud, nonché i seguenti elaborati: Carta del rischio idraulico in scala 1:10.000, n. 20 tavole Pericolosità idraulica per fenomeni di esondazione Scala 1:10.000, n. 32 tavole Aree di esondazione per manovra di scarico e ipotetico collasso dello sbarramento (Dighe) Scala 1:10.000, n. 34 tavole; Pericolosità e rischio geomorfologico Scala 1:10.000, n, 70 tavole Rischio Incendi d Interfaccia Scala 1:10.000 relativi ai comuni della Provincia; Carta Litologica in scala 1:50.000; Carta del Rischio Incendi in scala 1:100.000; Carta Operativa delle Aree a Rischio Incendi in scala 1:100.000 Carta di ubicazione delle sedi di Organizzazioni di Volontariato della Protezione Civile in scala 1:50.000. Che in forma multimediale saranno pubblicati sul sito internet dell Ente. DARE ATTO che il documento di Piano costituisce base preliminare per l organizzazione a livello sovraccomunale-provinciale degli elementi che concorrono all attività di previsione, prevenzione e soccorso e che lo stesso dovrà integrarsi in continuo con l evoluzione dei piani comunali e/o intercomunali dei comuni e con il positivo rapporto antropico-ambientale;

TRASMETTERE il suindicato Piano, corredato di tutti gli allegati, al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, alla Prefettura di Caltanissetta, ai Comuni della Provincia ed agli Enti con competenza in materia di Protezione Civile. Data, 06 febbraio 2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to Dott. Salvatore Maria Saia IL DIRIGENTE f.to Ing. Giuseppe Tomasella ----====o====---- REGOLARITÀ TECNICA Per la regolarità tecnica si esprime parere favorevole. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to Dott. Salvatore Maria Saia IL DIRIGENTE f.to Ing. Giuseppe Tomasella REGOLARITÀ CONTABILE Per la regolarità contabile si esprime parere favorevole Li 07 febbraio 2014 IL FUNZIONARIO FINANZIARIO f.to Salvaggio IL RESPONSABILE DEI SERVIZI ECONOMICI FINANZIARI f.to Sanfilippo Pertanto, IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VISTA la superiore proposta di deliberazione che qui si intende integralmente trascritta; VISTO il parere espresso dal Dirigente competente sulla proposta come riportato in narrativa, ai sensi dell art. 12 della L.R. 23.12.2000, n. 30; VISTO il parere di regolarità contabile espresso in data dal Responsabile del servizio finanziario ai sensi delle stessa norma di cui alla L.R. 30/2000; VISTO il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in data 17.12.2013 Ritenuta la proposta meritevole di approvazione; D E L I B E R A APPROVARE il PIANO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE composto dai seguenti elaborati: - RELAZIONE costituita dalle seguenti parti: 1. Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Lineamenti del Piano di Protezione Civile

1.3 Elementi conoscitivi disponibili 2. Normativa Vigente di Protezione Civile 2.1 Regolamento di Protezione Civile Provinciale 3.Inquadramento Territoriale della Provincia di Caltanissetta 3.1 Inquadramento geografico-territoriale dei bacini idrografici 4. Assetto della Popolazione Provinciale 4.1 Analisi della densità territoriale 5.Viabilità del Territorio Provinciale 5.1 Reti di comunicazione del territorio provinciale 6. Inquadramento Geologico 6.1 Caratteri geologici regionali 6.2 Assetto geologico-strutturale del territorio provinciale 6.3 Stratigrafia del territorio 7. Inquadramento Idrografico 7.1 La rete idrografica provinciale 8. Inquadramento Climatico della del Territorio Provinciale 8.1 Clima del territorio provinciale ricadente nel Bacino Platani 8.2 Clima del territorio provinciale ricadente nel Bacino Imera Meridionale 8.3 Clima del territorio provinciale ricadente tra il bacino del F. Gela e il bacino del F.Acate 9. Analisi dei Rischi del Territorio Provinciale 9.1 Rischio, pericolosità e vulnerabilità 10. Normativa Vigente del Rischio Idrogeologico ed Idraulico 11. Rischio Geomorfologico 11.1 Analisi del rischio 11.2 Aree della provincia colpite da gravi eventi franosi 11.3 Segnali premonitori al rischio geomorfologico ed idraulico 11.4 I codici e i livelli di allerta 11.5 Scenario di rischio per le aree a rischio geomorfologico 12. Rischio Idraulico 12.1 Il rischio idraulico nel territorio provinciale 12.2 Scenario di rischio idraulico connesso alla presenza dello sbarramento Gibbesi 12.3 Scenario di rischio idraulico connesso alla presenza degli sbarramenti insistenti nel territorio di Gela 12.4 Rischio Idraulico connesso alla presenza di Sbarramenti non ricadenti nel Territorio Provinciale 12.5 Rischio idraulico connesso alla presenza di aree a potenziale esondazione localizzata 12.6 Rischio di esondazione localizzata dei Comuni della Provincia ricadenti all interno del Bacino Platani 12.7 Rischio di esondazione localizzata dei Comuni ricadenti all interno del Bacino Idrog. F. Imera Meridionale 12.8 Rischio di esondazione aree ricadenti all interno dei bacini Gela T. Comunelli T. Rizzuto F. Imera M. 12.9 Rischio di esondazione localizzata delle aree ricadenti all interno dei Bacini Gela Acate 12.10 Scenario di rischio per fenomeni di esondazione localizzata 13. Rischio Sismico 13.1 Il rischio sismico 13.2 Analisi del rischio sismico 13.3 Scenari speditivi di danno da informazioni storiche 13.4 Storia sismica dei Comuni della Provincia 13.5 Vulnerabilità del territorio provinciale 13.6 Scenari di rischio sismico 13.7 Scenario sismico maggiormente atteso 13.8 Bollettino sismico e i precursori di evento 14. Informazioni Preliminari su Edifici Strategici Rilevanti in Caso di Rischi Gravi

15. Rischio Incendio 15.1 Rischio incendio nell interfaccia urbano-rurale 15.2 Rischio incendio boschivo nel territorio provinciale 15.3 Piano regionale di difesa dei boschi dagli incendi 15.4 La carta rischio incendi 15.5 La carta operativa delle aree a rischio di incendio 15.6 Livelli di allerta per rischio incendio 16. Rischio Industriale 16.1 Normativa di Riferimento 16.2 Considerazioni sul rischio industriale 16.3 Rischio industriale nella zona nord della Provincia- D.Lgs n. 334/1999 16.4 Rischio Industriale nella Zona Sud della Provincia - D.Lgs n. 334/1999 17. La Carta di Sintesi dei Rischi 17.1 Elaborazione della Carta di Sintesi 18. Schema Modello d Intervento 18.1 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio Idrogeologico e idraulico 18.2 Normativa vigente per il modello d intervento dighe 18.3 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio sismico 18.4 Normativa vigente per il modello d intervento per rischio incendio 18.5 Normativa vigente per il modello d intervento per il rischio industriale 19.0 Considerazioni Conclusive APPENDICE PROPOSTA CENTRI OPERATIVI MISTI (C.O.M.) PROPOSTA PIANIFICAZIONE INTERCOMUNALE MODELLO DI INTERVENTO Premessa Richiamo della Carta di Sintesi dei Rischi Bozza modello d Intervento Indirizzi vigenti per il modello d intervento dighe Indirizzi vigenti per il modello di intervento per rischio sismico Indirizzi vigenti per il modello d intervento per rischio incendio Considerazioni applicative Centro Coordinamento Soccorsi e Sala Operativa provinciale Proposta Schema Pianificazione Intercomunale Il Piano di Protezione Civile nelle Forme Associate Gestioni Associate Esclusivamente per l Attività Ordinaria dei Comuni Gestioni Associate anche per le Attività in Emergenza Il Piano Intercomunale di Protezione Civile nelle Gestioni Associate anche per l Attività in Eemergenza Schema di Piano Intercomunali di Protezione Civile Centri Intercomunali Centri Operativi Misti (C.O.M.) Criteri di suddivisione Compiti dei C.O.M. Proposta procedura per l attivazione della richiesta dello stato di emergenza e dei conseguenti adempimenti regionali previsti nell art. 107, comma 1, lett. b) e c) del D. lgs. n 112/98 Allegato A - Carta del rischio idraulico ESTRATTO E RIELABORAZIONE PROCEDURE REGIONALI DI GESTIONE DELLE ALLERTE E DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE E DI DIRAMAZIONE AVVISI E BOLLETTINI SCHEDE CENSIMENTI CONCLUSIONI

Allegati cartografici: a) carta di sintesi dei rischi zona Nord; b) carta di sintesi dei rischi zona Sud; Nonché i seguenti elaborati: Carta del rischio idraulico in scala 1:10.000, n. 20 tavole Pericolosità idraulica per fenomeni di esondazione Scala 1:10.000, n. 32 tavole Aree di esondazione per manovra di scarico e ipotetico collasso dello sbarramento (Dighe) Scala 1:10.000, n. 34 tavole; Pericolosità e rischio geomorfologico Scala 1:10.000, n, 70 tavole Rischio Incendi d Interfaccia Scala 1:10.000 relativi ai comuni della Provincia; Carta Litologica in scala 1:50.000; Carta del Rischio Incendi in scala 1:100.000; Carta Operativa delle Aree a Rischio Incendi in scala 1:100.000 Carta di ubicazione delle sedi di Organizzazioni di Volontariato della Protezione Civile in scala 1:50.000. Che in forma multimediale saranno pubblicati sul sito internet dell Ente. DARE ATTO che il documento di Piano costituisce base preliminare per l organizzazione a livello sovraccomunale-provinciale degli elementi che concorrono all attività di previsione, prevenzione e soccorso e che lo stesso dovrà integrarsi in continuo con l evoluzione dei piani comunali e/o intercomunali dei comuni e con il positivo rapporto antropico-ambientale; TRASMETTERE il suindicato Piano, corredato di tutti gli allegati, al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, alla Prefettura di Caltanissetta, ai Comuni della Provincia ed agli Enti con competenza in materia di Protezione Civile.

Letto, approvato e sottoscritto. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO f.to Sirico IL SEGRETARIO GENERALE f.to Moricca CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Visto l attestato del messo provinciale si certifica che una copia della presente deliberazione è stata pubblicata all albo pretorio per 15 giorni dal 19 febbraio 2014 al 05 marzo 2014 e contro di essa non sono state prodotte opposizioni. Caltanissetta, lì IL SEGRETARIO GENERALE