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Transcript:

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ (PAI) A. S. 2014-2015

PREDISPOSIZIONE PAI (PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE) Criteri di identificazione alunni BES secondo la normativa di riferimento La Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 sui Bisogni Educativi Speciali (BES): L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi sottocategorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. [ ] La C.M. n 8 del 6 marzo 2013 sull Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale: Si vuole inoltre richiamare ulteriormente l attenzione su quell area dei BES che interessa lo svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. La Direttiva, a tale proposito, ricorda che ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.) Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative. Nota prot. N. 1551 del 27 giugno 2013 Con la presente nota si ritiene opportuno ribadire - come chiarito nel corso della Conferenza di Servizio tenutasi a Montecatini dal 7 al 9 giugno scorsi - che scopo del Piano annuale per l Inclusività (P.A.I.) è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del POF, di cui il P.A.I. è parte integrante. Il P.A.I., infatti, non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ben come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola per tutti e per ciascuno. Prot. N. 2563 22 novembre 2013 chiarimenti Non è compito della scuola certificare gli alunni con bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria l adozione di particolari strategie didattiche.

BES studenti con Bisogni Educativi Speciali e comprendono: DISABILITÁ DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI SVANTAGGIO SOCIO- ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE Sono gli studenti diversamente abili Sono gli studenti con: DSA Deficit del linguaggio Deficit abilità non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD (attenzione, iperattività) Funzionamento intellettivo limite Spettro acustico lieve Si intendono coloro che con continuità, o per determinati periodi, possono manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Svantaggiati linguistici-culturali N.A.I. (alunni di origine straniera di recente immigrazione) Svantaggiati socioeconomici Alunni con disagio comportamentale/rela zionale Certificati dall ASL o Enti Accredidati (es. Nostra Famiglia) INSEGNANTE DI SOSTEGNO Certificati dall ASL o Enti Accredidati (es. Nostra Famiglia) Rilevati da C.d.C./Team dei docenti, firmato dal DS e dalla famiglia Questi BES dovranno essere individuati sulla base di elementi oggettivi (segnalazione dei Servizi Sociali) ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche Situazione a carattere permanente Si redige il P.E.I. Situazione a carattere permanente Si redige il P.D.P. Situazione a carattere transitorio Si redige il P.P.T.

ISTITUTO COMPRENSIVO PORDENONE SUD Piano Annuale per l Inclusione Parte I RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI NELLA SCUOLA A. Rilevazione dei BES presenti a.s. 2014/2015 n totale 202 + 1 itinerante 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Minorati vista ------------- Minorati udito -------------- Psicofisici S 6+P17+I 6 2. disturbi evolutivi specifici (certificati dall ASL o enti accreditati) Situazione a carattere permanente, si redige il PDP DSA S 24 (e 1 itinerante) +P 9 ADHD S 1+ P1 Deficit del linguaggio P5 I1 Deficit abilità non verbali Deficit di coordinazione motoria Funzionamento cognitivo limite P4 Spettro acustico lieve 3. svantaggio (indicare il bisogno educativo prevalente) Socio-economico S1 P15 I2 Linguistico-culturale S8 P34 I18 NAI neo arrivati in Italia (entro due anni dall arrivo) S6 P3 Comportamentale/relazionale S12 P6 I8 Situazioni personali/familiari a carattere temporaneo S2 I4 In via di certificazione S3 P5 I1 Totale alunni IC 1169 (di cui 10 itineranti) % su popolazione scolastica 17,28% N PEI redatti dai GLHO 6 + 17 + 6 N PDP redatti dai Consigli di classe/team docenti in presenza di certificazione 24 + 9 sanitaria (Legge 170/2010) N PPT redatti dai Consigli di classe/team docenti in presenza di svantaggio 15 + 15 + 3 N PPT redatti dai Consigli di classe/team docenti in presenza di svantaggio in via di certificazione 1 + 1

B. Rilevazione risorse professionali specifiche /no n Insegnanti di sostegno 18 Assistenti Educatori S6 + P4 I2 Facilitatori PASS 2 Funzioni strumentali / coordinamento 6/3 Referenti di Istituto 18+3+10 (disabilità, DSA, BES) Gruppo di lavoro per l Inclusione 10 C. Rilevazione supporti didattici Corsi di L2 e Laboratori Corsi di recupero/potenziamento Progetti /no D. Personale di segreteria preposto Collaborazione con docenti Rapporti con enti di riferimento Condivisione PDP e scelte educative E. Coinvolgimento famiglie Informazione/formazione genitori Collaborazione in alcuni progetti educativi Condivisione percorsi orientativi F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI (Centri Territoriali di Supporto e Centri Territoriali di Integrazione) G. Rapporti con privato sociale e volontariato Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità o su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Reti di scuole Collaborazioni con il territorio Doposcuola H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativodidattiche/gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale/italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) Altro: no

Parte II Le buone pratiche dell IC PORDENONE SUD SCOPI E COMPITI DEL AZIONI E GRUPPI DI PROGETTI GLI DELINEATI DALLA STRUMENTI: LAVORO C.M n.8 06/03/2013 LE BUONE PRATICHE DEL NOSTRO ISTITUTO 1. rilevazione dei BES Scheda di rilevazione CONTINUITÁ Collaborazione presenti nella scuola; delle difficoltà di PASS apprendimento e/o di G.L.I. disagio socioeconomico e familiare; TEAM E CONSIGLIO Interazioni, DI CLASSE strumenti per l integrazione, FVG, G.L.H. 2011; IPDA (Scuola dell Infanzia); PAI 2. raccolta e Modelli comunicazione TEAM E CONSIGLIO Rete documentazione degli Scuola/famiglia relativi DI CLASSE antidispersione interventi didatticoeducativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell Amministrazione; all identificazione e persistenza delle difficoltà; Modello di Invio ai Servizi Sanitari Nazionali costruito e condiviso con la NPI per alunni in DSA; Piano Educativo Individualizzato (PEI), Piano Didattico FUNZIONI STRUMENTALI G.L.I. G.L.H. Facilitatori PASS PASS Personalizzato (DSA), Piano Personale

Transitorio (PPT per difficoltà sociali, linguistiche e culturali); collaborazione con CTS; Azioni di accoglienza e filtro per alunni stranieri; formazione continua dei docenti a cura di colleghi formati e di esperti esterni. 3. focus/confronto sui Di concerto con il DS, TEAM E CONSIGLIO Rete casi, consulenza e a cura delle Referenti DI CLASSE antidispersione. supporto ai colleghi sulle strategie/metodologi e di gestione delle classi; di area e delle Funzioni Strumentali dei singoli gruppi di lavoro: gruppo H, gruppo DSA, gruppo Intercultura. Come FUNZIONI STRUMENTALI E REFERENTI DI PROGETTO/GRUPPO DI LAVORO PASS Piano di Zona esperti esterni: facilitatori PASS e G.L.H. mediatori linguistici. 4. monitoraggio, verifica Verifica e valutazione G.L.I. e valutazione del delle azioni svolte livello di inclusività della scuola; dall Istituto; parte I del PAI 5. raccolta e Riferimento alle Linee G.L.I. coordinamento delle Guida per la proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base valutazione dell apprendimento nel primo ciclo di istruzione, Reti di

delle effettive scuole con il esigenze, ai sensi coordinamento dell art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del dell Ufficio Scolastico Regionale, FVG, 2010. Documento di valutazione di Istituto PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122. 6. Progetti L2 e Progetti Corsi/laboratori di L2 GRUPPO Progetto di recupero per stranieri e corsi di INTERCULTURA intercultura e recupero e sviluppo antidispersione linguistico in base alla DOCENTI sussistenza di bisogni/risorse (piccoli gruppi di lavoro in orario scolastico, fuori dalla classe di appartenenza). Giornale dell insegnante per la L2; relazione per i corsi di recupero sviluppo.

Parte III Modello PPT - Piano Personale Transitorio NOME E COGNOME CLASSE/SEZIONE SCUOLA STORIA FAMILIARE Paese di provenienza: Permanenza nel territorio: Composizione nucleo familiare: Altro RILEVAZIONE Area di svantaggio Sociale Bisogno rilevato relazionale culturale linguistico Comportamento aggressivo Comportamento iperattivo Comportamento deviante Economico Culturale Linguistico Privo di materiali Privo di merenda Segnalazione dei Servizi Sociali NAI familiare NAI Conoscenza della lingua italiana per la sola comunicazione Povertà lessicale Difficoltà di comprensione L alunno manifesta alcuni punti di forza quali:

Proposta di Piano Personalizzato Transitorio - Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado Obiettivi Contenuti Arco di tempo/ipotesi di durata (essenziali) (uguali alla classe di appartenenza) (per bimestri) Misure dispensative adottate - Misure compensative adottate - Sospensione della valutazione di alcune discipline (per il 1 quadrimestre) Verifica ed eventuale riconferma La valutazione corrisponderà al percorso personalizzato Proposta di Piano Personalizzato - Scuola dell Infanzia: Proposta di Piano Personalizzato Transitorio INDICATORI ESSENZIALI QUADRI DI COMPETENZA (Il quadro delle competenze di riferimento è quello d Istituto, il team docenti in intersezione seleziona quali competenze stimolare in base all età dei bambini e ai diversi percorsi) RELAZIONE INTERPERSONALE ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO ESPRESSIVO-COMUNICATIVA LOGICA E PROBLEM SOLVING Indicatori essenziali: Condividere spazi, tempi, materiali e attività Interagire con i compagni Riconoscere il ruolo e la funzione dell adulto Partecipare alle proposte scolastiche Indicatori essenziali: Controllare le emozioni e accettare le regole Vivere e sperimentare tutti i momenti della giornata Indicatori essenziali: Ascoltare e comprendere Interagire verbalmente Controllare gli schemi motori statici e dinamici di base Produrre rappresentazioni grafiche Indicatori essenziali: Osservare e sperimentare Attivarsi per uno scopo

Ricordare lo scopo ADEGUAMENTI DIDATTICI DEL PERCORSO SCELTO E DELL AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: (DESCRIVERE BREVEMENTE LE SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE ) ARCO DI TEMPO/IPOTESI DI DURATA DEL PERCORSO: VERIFICA IN ITINERE: gennaio VERIFICA FINALE: maggio STRATEGIE FACILITANTI ADOTTATE: (DA SCEGLIERE NEL TEAM DI SEZIONE RISPETTO AL BISOGNO DEL BAMBINO) PER PUNTI: O PER SINTESI. VALUTAZIONE DEL PERCORSO E DEI TRAGUARDI RAGGIUNTI IL PIANO E CONCORDATO E REDATTO DALLE INSEGNANTI DI SEZIONE: FIRME PER CONOSCENZA: FIRME DEI GENITORI.. FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.