la Legge 25 giugno 1993, n. 205 «Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa»;

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Transcript:

37770 Dipartimento «Tutela della salute, Politiche Sanitarie» Sede. 5) Di provvedere alla pubblicazione integrale del provvedimento sul BURC a cura del Dipartimento proponente, ai sensi della Legge regionale 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente Generale del Dipartimento Proponente. Il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza Il Presidente F.F. Gentile DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 ottobre 2013, n. 376 Rete regionale prevenzione e contrasto tutte le discriminazioni: approvazione linee guida, protocollo d intesa con le cinque provincie della Calabria e avviso di manifestazione di interesse per l adesione alla rete. VISTI: LA GIUNTA REGIONALE l art. 3 della Costituzione Italiana che afferma: «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali»; l art. 13 del Trattato CE, così come modificato dal Trattato di Nizza, che individua sei fattori di discriminazione che le istituzioni comunitarie devono impegnarsi a combattere: il sesso, la razza e l origine etnica, la religione e le convinzioni personali, gli handicap, l età e le tendenze sessuali; l art. 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell Unione Europea approvata il 4 novembre 2000, che vieta «qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle, l origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l età o le tendenze sessuali»; la Comunicazione della Commissione Europea denominata «Strategia quadro per la non discriminazione e per la parità di opportunità per tutti»; il Libro Verde del maggio 2004 della Commissione Europea, Direzione Generale occupazione affari sociali e pari opportunità, uguaglianza e non discriminazione nell Unione Europea allargata, con cui si stabilisce che i princìpi di parità di trattamento e non discriminazione sono al centro del modello sociale europeo rappresentando i valori fondamentali dell individuo alla base dell Unione Europea; il Parere del Comitato delle Regioni (2009/C 211/12) «non discriminazione, pari opportunità e applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone» che ribadisce il reale bisogno di integrazione orizzontale della non discriminazione, possibile soltanto attraverso il coinvolgimento degli enti regionali; la Legge 13 ottobre 1975, n. 654 recante «Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale»; la Legge 25 giugno 1993, n. 205 «Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa»; la Legge 8 novembre 2000, n. 328 concernente «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali»; l art. 2 «Princìpi e finalità» dello Statuto della Regione Calabria: «La Regione concorre a dare attuazione ai princìpi costituzionali sui quali si fonda la Repubblica italiana, una e indivisibile, informando il proprio ordinamento ai princìpi di libertà, democrazia, uguaglianza, giustizia, solidarietà, sussidiarietà, pari dignità sociale, pace e non violenza»; CONSIDERATO: che la Regione ha sottoscritto con l UNAR un protocollo d intesa, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni; che nell ambito del suddetto protocollo la Regione ha assunto l impegno di promuovere la costituzione di un Osservatorio regionale contro le discriminazioni, attraverso il quale si propone di coordinare la rete territoriale di sportelli, enti e di associazioni di settore operanti sul territorio, al fine di valorizzarne la capillare diffusione e la condizione di prossimità alle potenziali vittime di discriminazioni; la necessità di assolvere agli impegni assunti con la sottoscrizione del protocollo d intesa; la volontà della Regione di avviare un azione di sistema contro ogni forma di discriminazione; l opportunità avviare in prima istanza la costituzione della rete territoriale di cui sopra, sulla base della quale istituire successivamente l Osservatorio previsto nel Protocollo d intesa; che le cinque Province della Calabria hanno sottoscritto analoghi protocolli con l UNAR in tema di prevenzione e contrasto delle discriminazioni; la necessità di razionalizzare e coordinare le azioni per la promozione delle attività dei centri contro le discriminazioni di cui ai protocolli d intesa sopra menzionati; VISTA la nota dell UNAR prot. 13241 del 21/12/2012 con la quale si comunica l assegnazione di c 50.000,00 per la realizzazione delle attività previste nel protocollo di cui sopra; RILEVATO che l erogazione delle suddette risorse è subordinata alla stipula di apposita convenzione previo predisposizione di un piano di attività; PRESO ATTO: dell intesa raggiunta dalla Regione e dalle cinque Province della Calabria per un azione comune finalizzata alla costituzione della rete territoriale di contrasto alle discriminazioni, in linea con i protocolli sottoscritti unitariamente con l UNAR; RITENUTO di strutturare la Rete territoriale secondo quanto riportato nelle «Linee guida» allegate al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, attraverso un modello che prevede: un «Nucleo centrale» di coordinamento regionale ubicato presso la Regione Assessorato alla Formazione, Lavoro e Politiche Sociali; un «Nodo di raccordo» per ogni ambito provinciale quale punto di riferimento per il territorio di riferimento; una serie di «Antenne territoriali» quali concreti punti di accesso

37771 per l utenza; «Punti informativi» che rappresentano il livello più semplice della rete ed operano al fine di fornire all utenza indicazioni generali, segnalare criticità e problemi. VISTA la disponibilità delle Province, giuste comunicazioni regolarmente in atti, di assumere nell avvio di detta Rete il ruolo di «Nodi di raccordo»; RITENUTO di individuare, anche sulla base dell intesa con le Province, le «Antenne territoriali» tra gli enti privati più attivi in materia sempre nel rispetto delle Linee guida dell UNAR; VISTI lo schema di protocollo d intesa tra la Regione e le Province per la collaborazione nell istituzione della Rete territoriale antidiscriminazione di cui trattasi, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; lo schema di manifestazione di interesse per l individuazione delle «Antenne territoriali», allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; VALUTATA l opportunità di utilizzare le risorse assegnate dall UNAR per l avvio dell attività della Rete di cui sopra; STABILITO: di provvedere all istituzione dell Osservatorio contro le discriminazioni con successivo provvedimento, sulla base del successo delle iniziative promosse con il presente provvedimento per la costituzione della Rete territoriale di cui trattasi; di demandare al Dipartimento 10 Settore Politiche Sociali la realizzazione degli atti conseguenti e successivi del presente Provvedimento, compresa la gestione dei rapporti l UNAR; SU PROPOSTA dell Assessore Nazareno Salerno, formulata sulla base dell istruttoria compiuta della relativa struttura il cui dirigente si è espresso sulla regolarità amministrativa dell atto; DELIBERA Di prendere atto del protocollo d intesa sottoscritto con l UNAR, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni; Di approvare le Linee guida, allegate al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, per la costituzione della Rete territoriale di sportelli, enti e di associazioni di settore operanti sul territorio, al fine di valorizzarne la capillare diffusione e la condizione di prossimità alle potenziali vittime di discriminazioni; Di approvare lo schema di protocollo d intesa per la collaborazione con le cinque Province nell istituzione della Rete territoriale antidiscriminazione, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; Di approvare lo schema di manifestazione di interesse per l individuazione delle «Antenne territoriali», allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; Di demandare al Dipartimento 10 Settore Politiche Sociali la realizzazione degli atti conseguenti e successivi del presente provvedimento; Di provvedere all invio del presente atto in originale ed in duplice copia al Dipartimento della Segreteria della Giunta regionale; Di provvedere alla pubblicazione del presente decreto sul B.U.R.C. a cura del Dipartimento proponente ai sensi della Legge regionale 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente Generale del Dipartimento proponente. Il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza Il Presidente F.F. Gentile (segue allegato)

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