ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA CAPITOLINA. Deliberazione n.

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1 Protocollo RC n /15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA CAPITOLINA L anno duemilasedici, il giorno di venerdì diciannove del mese di febbraio, nella Sala dell Arazzo, in Campidoglio, è presente il Dott. Francesco Paolo Tronca nominato Commissario Straordinario con Decreto del Presidente della Repubblica del 3 novembre 2015 assistito dal Segretario Generale Dott.ssa Antonella Petrocelli. (O M I S S I S) Deliberazione n. 14 Approvazione del Protocollo d Intesa con il Comune di Torino per la partecipazione di Roma Capitale al Progetto RE.A.DY. Autorizzazione alla sottoscrizione. Premesso che Roma Capitale, secondo quanto previsto dall art. 1, co. 2 del proprio Statuto impronta l esercizio delle sue funzioni e l espletamento delle attività dei suoi Organi e degli Uffici al divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l appartenenza a una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, le disabilità, l età o le tendenze sessuali ; Nel maggio 2006, nel corso di un incontro al FORUM P.A. di Roma è stata annunciata l intenzione, da parte del Comune di Torino e del Comune di Roma, di promuovere una rete nazionale per sviluppare azioni e diffondere buone prassi finalizzate al superamento di ogni discriminazione nei confronti delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender); In attuazione di tale intento, è stata istituita la rete RE.A.DY Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere cui aderiscono, attraverso propri rappresentanti legali o delegati, Regioni, Province Autonome, Province, Comuni e relative Associazioni, Istituzioni e Organismi di Parità, finalizzata a favorire l inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBT; La rete RE.A.DY, coordinata a livello nazionale dal Comune di Torino, è finalizzata a valorizzare le esperienze già attuate dalle Amministrazioni locali per rispondere ai bisogni delle persone LGBT, contribuendo a migliorarne la qualità della vita nonché a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi, al fine di perseguire l obiettivo di realizzare modelli di sperimentazione replicabili e trasferibili in altre realtà territoriali; Preso atto che l Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), operante nell ambito del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei

2 2 Ministri, ha promosso l adesione dell Italia al progetto sperimentale proposto dal Consiglio d Europa per l attuazione e l implementazione della Raccomandazione CM/REC (2010) 5 del Comitato dei Ministri agli Stati membri, concernente le misure volte a combattere la discriminazione fondata sull orientamento sessuale o sull identità di genere; L impegno dell Italia in tale Programma Europeo si sostanzia nella realizzazione di obiettivi volti a prevenire e contrastare il fenomeno della discriminazione attraverso la definizione di una Strategia Nazionale LGBT pluriennale che l UNAR ha costruito con l apporto delle Amministrazioni centrali e locali (Tavolo di Coordinamento Interistituzionale), delle Parti Sociali (Tavolo delle Parti Sociali) e delle Associazioni LGBT (Gruppo Nazionale di Lavoro); Nell ambito di tale Strategia Nazionale, sono stati individuati quattro settori denominati Assi Prioritari di Intervento : 1. Educazione e Istruzione 2. Lavoro 3. Sicurezza e Carceri 4. Comunicazione e Media; Rilevato che il 19 dicembre 2012 è stato sottoscritto fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità e la Città di Torino, il Protocollo d Intesa in materia di tutela dei diritti e delle pari opportunità in coerenza con la predetta Strategia Nazionale LGBT; Con successivo specifico Accordo di Collaborazione, ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/1990, stipulato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità attraverso l UNAR e il Comune di Torino, in qualità di Segreteria Nazionale della rete RE.A.DY, sono state individuate in modo dettagliato le attività e le azioni da realizzare nell ambito del sopra citato Protocollo d Intesa; Con il medesimo Accordo sono stati declinati gli impegni e gli oneri dei due Enti sottoscrittori, come specificati nel Piano di dettaglio di esecuzione delle attività, approvato con deliberazione della Giunta Comunale di Torino /130 del 19 novembre 2013 e s.m.i.; Sulla base di tali intese, la Città di Torino, in qualità di Coordinatore Nazionale del progetto, trasferirà a ciascuno dei partner RE.A.DY capofila territoriale, i fondi per la realizzazione delle attività concordate; Considerato che l Asse d intervento individuato per Roma Capitale, quale capofila territoriale, è quello relativo alla Sicurezza, per il quale si prevedono percorsi formativi rivolti alle figure apicali delle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali realizzati con il supporto dell UNAR e dell OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori); A tal fine si rende necessario approvare il Protocollo d Intesa con il Comune di Torino per la progettazione, organizzazione e realizzazione, in collaborazione con l OSCAD, l UNAR e il medesimo capoluogo piemontese, delle seguenti attività: un percorso formativo sulle tematiche della prevenzione e contrasto delle discriminazioni basate sull orientamento sessuale e sull identità di genere, destinato alle figure Apicali delle Pubbliche Amministrazioni impegnate nell ambito della sicurezza in riferimento territorio regionale di competenza; un evento finale locale, da realizzare a conclusione del predetto percorso formativo e finalizzato alla presentazione dei risultati emersi dalle attività effettuate nell ambito territoriale di riferimento; individuazione dei beneficiari della fase locale della formazione apicale nell Asse Sicurezza, in collaborazione con l OSCAD, l UNAR e lo stesso Comune di Torino;

3 3 A seguito dell approvazione e della sottoscrizione del citato Protocollo d Intesa, il Comune di Torino trasferirà a Roma Capitale le risorse necessarie per la realizzazione delle attività suindicate, per un totale complessivo pari ad Euro ,00 (fuori campo applicazione I.V.A. in quanto attività istituzionale) così ripartito: 1. una prima tranche di importo pari a Euro ,00, corrispondente al 90% della quota assegnata, previa presentazione di formale richiesta di erogazione del pagamento, nota di debito, copia conforme all originale della deliberazione di approvazione del Protocollo d Intesa e copia del Protocollo stesso sottoscritto in originale da entrambe le parti; 2. una seconda tranche, pari al 10% dell importo totale rendicontato, per un importo massimo pari ad Euro 1.478,00, corrisposta a saldo, a titolo di quota di costi indiretti non soggetti a rendicontazione, previa presentazione della documentazione prevista; Le modalità di erogazione delle risorse finanziarie e le spese ammissibili al contributo sono disciplinate dagli artt. 3 e 4 del succitato Protocollo d Intesa; Ritenuto che per la concreta attuazione della fase progettuale che interessa Roma Capitale, in qualità di capofila territoriale, occorre: 1. approvare lo schema di Protocollo d Intesa con il Comune di Torino Per l implementazione della fase locale dell Asse Sicurezza prevista dal piano di dettaglio di esecuzione delle attività finalizzate all attuazione della strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull orientamento sessuale e sull identità di genere ed il correlato Piano finanziario, di cui all allegato A) della presente deliberazione, della medesima parte integrante e sostanziale; 2. prendere atto che la realizzazione delle sopra citate attività non comporta spese a carico dell Amministrazione Capitolina, come previsto dagli artt. 3 e 4 del Protocollo d Intesa; 3. demandare al Sub Commissario la sottoscrizione del Protocollo d Intesa; 4. provvedere, con successivi atti dirigenziali, all accertamento delle entrate vincolate relative agli importi sopra indicati e all impegno delle spese così finanziate nonché all adozione di ogni atto utile e necessario per l attuazione del presente provvedimento; Visto lo Statuto di Roma Capitale approvato con deliberazione dell Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013; Atteso che in data 20 dicembre 2015, il Direttore della Direzione Modelli e Strumenti di Comunicazione Pari Opportunità del Dipartimento Comunicazione ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell art. 49, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Direttore F.to: M.A. Del Grosso ; Preso atto che, in data 20 dicembre 2015, il Direttore del Dipartimento Comunicazione ha attestato ai sensi dell art. 28, comma 1, lettere i) e j) del Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, come da dichiarazione in atti la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull impiego delle risorse che esso comporta. Il Direttore F.to: C. Capozio;

4 4 Che in data 30 dicembre 2015 il Dirigente della XXII U.O. di Ragioneria Generale ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell art. 49, c. 1 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Dirigente F.to: G. Ruiz ; Considerato che sul testo originario della proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa di cui all art. 97, comma 2 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri della Giunta Capitolina DELIBERA per le motivazioni in premessa, da intendersi qui integralmente riportate: 1. di approvare lo schema di Protocollo d Intesa con il Comune di Torino Per l implementazione della fase locale dell Asse Sicurezza prevista dal piano di dettaglio di esecuzione delle attività finalizzate all attuazione della strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull orientamento sessuale e sull identità di genere ed il correlato Piano finanziario, di cui all allegato A) della presente deliberazione, della medesima parte integrante e sostanziale; 2. di prendere atto che la realizzazione delle attività previste non comporta spese a carico dell Amministrazione Capitolina, come previsto dagli artt. 3 e 4 del Protocollo d Intesa; 3. di demandare al Sub Commissario la sottoscrizione del Protocollo d Intesa; 4. di demandare al Direttore della Direzione Modelli e Strumenti di Comunicazione Pari Opportunità del Dipartimento Comunicazione l adozione degli atti necessari e conseguenti all approvazione del Protocollo d Intesa nonché la predisposizione dei provvedimenti di accertamento dell entrata con vincolo di destinazione, e correlato impegno di spesa, sulle voci del Bilancio 2016, dell importo complessivo pari ad Euro ,00 (fuori campo applicazione I.V.A. in quanto attività istituzionale).

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30 30 Infine il Commissario Straordinario, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge. (O M I S S I S) IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Francesco Paolo Tronca IL SEGRETARIO GENERALE A. Petrocelli

31 31 La deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dal. al e non sono state prodotte opposizioni. La presente deliberazione è stata adottata in data 19 febbraio Dal Campidoglio, lì p. IL SEGRETARIO GENERALE....