VERBALE DI RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO



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VERBALE DI RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO Lo scrivente Pandolfi Alessandro, in qualità di Segretario dell'associazione Sentinelle dell'energia SELENE Associazione di Promozione Sociale - ONLUS, verbalizza quanto segue: Il giorno 23 maggio 2014, alle ore 19.00, presso la biblioteca 5 Torri di Pesaro, si è validamente riunita l'associazione di cui sopra. Sono presenti: Bianchini Davide, Presidente Rotella Federico, Vice-Presidente, Santori Francesco, membro del Direttivo, Carmine Tambascia, socio fondatore, Pandolfi Alessandro, Segretario. Assente: De Notaris Chiara Gli argomenti sono stati affrontati come segue: 1) lettura ed approvazione verbale incontro precedente; 2) discussione degli aspetti relativi al montaggio finale del video di promozione dell'associazione; 3) aggiornamento sull'attività di volantinaggio; 4) relativamente alla settimana EUSEW, Alessandro riferisce la disponibilità da parte del CSV (Centro Servizi Volontariato) di offrire gratuitamente uno stand di mt 4x4; 5) Organizzazione iniziale gruppi di acquisto bolletta energetica e led (proposta di Davide di individuare 6 aziende tra produttori e rivenditori per iniziare a individuare quella da contattare e proporre il gruppo di acquisto); 6) aggiornamento del logo dell'associazione; 7) Elaborato e approvato un regolamento per il prestito sociale, allegato al presente verbale; 8) approvazione apertura conto Paypal; 1) lettura e approvazione verbale incontro precedente viene letto ed approvato il verbale della seduta precedente 2) discussione degli aspetti relativi al montaggio finale del video di promozione dell'associazione Federico ha illustrato l'impostazione consigliata da dare al video finale di promozione dell'associazione e ha offerto una prima bozza del video. Il Direttivo ha approvato le indicazioni di Federico; 3) aggiornamento sull'attività di volantinaggio Davide ha proposto di effettuare un unico volantino da far girare tra gli interessati evitando spreco di carta, con il supporto informativo dello Sportello Energia e dell'informagiovani del Comune di Pesaro. Il Direttivo ha concordato sulla proposta; 4) aggiornamento preparativi per evento EUSEW relativamente alla settimana EUSEW, Alessandro riferisce la disponibilità da parte del CSV (Centro Servizi Volontariato) di offrire gratuitamente uno stand di mt 4x4. Davide ha proposto di suddivisione dello stand per l'eusew in tre parti: uno dedicato alla promozione dell'associazione, uno per i led e infine per la bolletta energetica. Davide ha proposto inoltre come possibilità la partnership, in occasione dell'evento EUSEW, con lo sportello energia del Comune di Pesaro. Il Direttivo ha concordato sulle proposte. Per finire, è stato elaborato un elenco di possibilità per la promozione dell'evento EUSEW: intervista con Radio Incontro, pagina Spotted su Facebook, Made in Pesaro, La Forza di Cambiare, intervista su Carlino Pesaro; 5) Organizzazione iniziale gruppi di acquisto bolletta energetica e led Davide ha proposto di individuare 6 aziende tra produttori e rivenditori per iniziare a

individuare quella da contattare e proporre il gruppo di acquisto. Inoltre, diversamente da quanto concordato nel Direttivo precedente sulla possibilità di pagare il corso di formazione sull'illuminazione a LED di Alessandro attraverso il prestito sociale, ora Alessandro si è reso disponibile a donare all'associazione l'importo occorrente per sostenere il corso di formazione; 6) aggiornamento del logo dell'associazione Il Direttivo si è confrontato sull'opportunità di aggiornare il logo dell'associazione rispetto alla versione utilizzata fino ad oggi, a partire dalla costituzione del gruppo giovanile informale delle Sentinelle dell'energia a settembre del 2012. Alessandro propone di eliminare dal logo dell'associazione le tre stelle e sostituirle con un quarto di luna. La proposta non viene accolta nell'immediato, riservandosi il tempo di ragionarci ancora; 7) Elaborato e approvato un regolamento per il prestito sociale, allegato al presente verbale è stato elaborato ed aggiornato un regolamento per il prestito sociale, che definisce le condizioni e i limiti per la concessione di prestiti ai soci dell'associazione. Il Regolamento è allegato al presente verbale; 8) approvazione apertura conto Paypal L'assemblea ha inoltre approvato l'apertura di un conto Paypal con il fine principale di favorire il ricevimento di contributi dai soci e di erogazioni liberali da associati e da terzi; La riunione è terminata alle ore 20.00. Pesaro, lì 23/05/2014 Il Segretario A. Pandolfi Gli altri membri del Comitato Direttivo: Pres. D. Bianchini, il vicepres. F. Rotella, F. Santori

ALLEGATO AL VERBALE DI RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO DEL 23 MAGGIO 2014 REGOLAMENTO PER IL PRESTITO SOCIALE Sentinelle dell Energia, regolamento del Prestito Sociale Regolamento prestito sociale Art. 1 Normativa di riferimento 1. In esecuzione dell'art. 13 dello Statuto, l associazione può procedere alla raccolta, fra tutti i soci iscritti nel libro dei soci, di prestiti finalizzati esclusivamente al conseguimento dell'oggetto sociale. 2. Tale raccolta non costituisce raccolta del risparmio tra il pubblico ai sensi dell'art. 11 comma 3 lettera a) del decreto legislativo n. 385 del 1993 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) ed è disciplinata dalle istruzioni impartite dalla Banca d'italia in materia di raccolta del risparmio da parte dei soggetti diversi dalle banche. Art. 2 - Contratto 1. Il contratto di prestito sociale è stipulato in forma scritta. Deve essere sottoscritto dal socio e dal legale rappresentante della associazione o da altro soggetto debitamente delegato dal Comitato Direttivo. Copia dello stesso deve essere consegnata o recapitata al socio unitamente al testo del presente Regolamento. Art. 3 Modalità del prestito sociale 1. L associazione emette, per ogni socio prestatore, una scheda nominativa di prestito sociale, intestata e rilasciata esclusivamente al socio. Non è ammessa l'intestazione della scheda a più persone ed essa è intrasferibile. 2. I prestiti avvengono in forma libera e non possono superare nell'importo i limiti massimi previsti dalle disposizioni vigenti in materia di raccolta del risparmio presso i soci. Il Comitato Direttivo può fissare limiti minimi nell importo del prestito; può inoltre non accogliere, anche temporaneamente, nuove domande di accesso al prestito qualora non ne ravvisi l utilità immediata per la realizzazione delle attività dell associazione. 3. L associazione garantisce la massima riservatezza nello svolgimento delle operazioni previste dal presente Regolamento. 4. Il Comitato Direttivo stabilisce eventualmente, in via preventiva, i prezzi, le spese ed ogni altra condizione economica relativi alle operazioni ed ai servizi offerti. Art. 4 Delega ad operare 1. Il socio può delegare una persona - anche non socia - di sua scelta a compiere le operazioni di versamento e prelevamento; in nessun caso ciascun delegato può avere più di una delega. 2. La delega si esprime con comunicazione scritta alla associazione redatta su apposito modulo.

3. La delega si estingue immediatamente con la morte del socio prestatore o con revoca da inoltrare, sempre per iscritto, all associazione. Art. 5 Prelievi e versamenti 1. Le operazioni relative al prestito devono essere annotate sulla scheda dal personale autorizzato dall associazione stessa. E' vietato a chiunque altro farvi annotazioni, cancellature, abrasioni, correzioni o aggiunte, che sono considerate nulle ad ogni effetto. 2. Il socio prestatore o il suo delegato deve rilasciare quietanza per i prelevamenti effettuati qualora gli stessi non siano diversamente documentabili (bonifici, assegni ecc.). 3. L associazione deve rilasciare quietanza per i versamenti effettuati dal socio prestatore o dal suo delegato qualora gli stessi non siano diversamente documentabili (bonifici, assegni ecc.). Art. 6 Remunerazione del prestito 1. Sui prestiti viene corrisposto un interesse il cui tasso è stabilito dal Comitato Direttivo dell associazione. Il Comitato Direttivo può prevedere remunerazioni diversificate per scaglioni temporali di giacenza del prestito sociale. Il Comitato direttivo può prevedere altresì un tasso diversificato per specifiche attività istituzionali svolte. Il presente punto non risulta in contrasto con quanto previsto dall'art. 2516 c.c., non essendo, quella finanziaria, l attività oggetto dello scambio con i soci. In ogni caso resta fermo il limite massimo del tasso di interesse previsto dalla legge. 2. Il tasso di interesse e le altre condizioni sono rese note mediante fogli informativi messi a disposizione nella sede dell associazione e sul sito internet; sono sottoscritte dal socio prestatore all'atto della stipula del contratto di cui all'art. 2. 3. In caso di variazione sfavorevole al socio del tasso di interesse o di ogni altra condizione, l associazione provvede a darne immediata comunicazione ai soci. In tal caso ciascun socio ha facoltà, entro quindici giorni dalla comunicazione, di recedere dal contratto e di ottenere in sede di liquidazione del rapporto l'applicazione di tutte le condizioni precedentemente praticate, secondo quanto stabilito dal comma 3 dell Art. 7. 4. Gli interessi sono calcolati al 31 dicembre di ogni anno e il loro importo viene accreditato, al netto della ritenuta fiscale, il primo gennaio successivo. Se per effetto dell'accreditamento degli interessi l'entità del prestito di un socio supera il limite di cui al secondo comma dell'art. 3, l'eccedenza cessa di produrre interessi e viene rimborsata al socio con rimessa di assegno o bonifico all'ultimo domicilio reso noto. Art. 7 Valuta e rimborso su richiesta del socio 1. Gli interessi sono conteggiati con valuta del giorno in cui è effettuato il versamento e sono dovuti fino a quello del prelevamento. 2. Le somme versate con assegni sono comunque disponibili dopo l'accertato buon fine degli assegni medesimi.

3. Il rimborso totale o parziale avviene alla fine di ogni semestre sociale (30/06 e 31/12 di ogni anno), di norma a seguito di un preavviso da parte del socio prestatore di almeno due mesi. Il prestito continua a maturare interessi sino alla data di effettiva estinzione. L associazione ha tuttavia facoltà di procedere al rimborso con tempistiche più brevi. Art. 8 Rimborso anticipato da parte dell associazione 1. Tenuto conto del limite dell'entità complessiva dei prestiti (stabilito dalle norme in materia creditizia a tutela dei soci risparmiatori) o a seguito di eccesso delle disponibilità finanziarie, il Comitato Direttivo dell associazione si riserva la facoltà - dandone preventiva comunicazione ai soci stessi - di procedere in qualunque momento al rimborso totale o parziale dei prestiti, secondo modalità e procedure all'uopo determinate e comunicate. Art. 9 - Informazione al socio 1. Al socio prestatore è fornita al termine del contratto e comunque una volta all'anno una comunicazione in merito allo svolgimento del rapporto, contenente ogni elemento necessario per la comprensione del rapporto medesimo. 2. Il socio può trovare, presso la sede sociale, le informazioni dettagliate relative al proprio rapporto; può inoltre consultare, attraverso il sito internet dell associazione, tutte le informazioni generali relative al prestito sociale. Art. 10 Recesso, esclusione o morte 1. In caso di recesso o esclusione del socio prestatore, la somma prestata resta a disposizione dello stesso a partire dalla data di delibera del Comitato che ratifica il recesso o l'esclusione; essa rimane infruttifera dal giorno della cessazione del rapporto sociale. 2. In caso di morte del socio prestatore, la somma prestata resta a disposizione degli eredi, che devono comunicare immediatamente all associazione il giorno del decesso; essa rimane infruttifera dal giorno della cessazione del rapporto sociale. Articolo 11 Smarrimento, sottrazione, distruzione della documentazione 1. In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione della scheda di prestito, l'interessato deve farne immediata segnalazione all associazione, la quale provvede a rilasciare un duplicato. Articolo 12 - Compensazioni 1. All associazione spetta il diritto di effettuare in qualunque momento la compensazione fra il debito del socio prestatore - da qualunque titolo o causa derivi - e il credito del socio stesso derivante dal prestito. Articolo 13 1. Il presente regolamento è stato approvato dall'assemblea generale dei soci del 23 maggio 2014,

con la maggioranza prevista dall ultimo comma dell Art. 2521 c.c. ed eventuali variazioni dovranno essere approvate con gli stessi criteri. Riferimenti normativi: Art. 11 D. Lgs. 385/1993 (Testo Unico delle leggi in materia Bancaria e Creditizia); Delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio del 3/3/94; Decreto del Ministro del Tesoro 7 10 1994 recante le Caratteristiche delle cambiali finanziarie e dei certificati di investimento e assoggettamento alle norme sulla trasparenza delle condizioni contrattuali ; Circolare della Banca d Italia del1 2/12/94 recante le istruzioni sulla raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche