Sistemi a secco Protezione con sistemi in lastre



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Transcript:

Sistemi a secco Protezione con sistemi in lastre

Programma 1. Il Metodo Sperimentale: Rapporto di Prova, Rapporto di Classificazione, Fascicolo Tecnico 2. Compartimentazioni: Pareti a grande altezza 3. Protezione di strutture in acciaio Applicazione di Assessment EN13381 4. Una sintetica visione di Soluzioni Certificate Pareti, Contropareti, Soffitti, Protezione di impianti

Classificazione di resistenza al fuoco secondo DM 16/02/2007 Art. 2. Classificazione di resistenza al fuoco 1. 2. 3. Le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi possono essere determinate in base ai risultati di: a) prove; b) calcoli; c) confronti con tabelle. 4. Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo sono descritte nell allegato B) al presente decreto. 5. Le modalità per la classificazione di prodotti ed elementi costruttivi in base ai risultati di calcoli sono descritte nell'allegato C) al presente decreto. 6. Le modalità per la classificazione di elementi costruttivi in base a confronti con tabelle sono descritte nell'allegato D) al presente decreto.

METODO SPERIMENTALE Determinazione dei requisiti di resistenza al fuoco di prodotti o elementi costruttivi attraverso una o più prove condotte secondo protocolli presso laboratori di prova PRODOTTI E/O ELEMENTI COSTRUTTIVI RESISTENTI AL FUOCO Prodotti/elementi con requisiti intrinseci di resistenza al fuoco (R, E, I, ) Il risultato può essere applicato senza ulteriori valutazioni a prodotti /elementi realizzati all interno del campo di applicazione diretta del risultato di prova PRODOTTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA RESISTENZA AL FUOCO Prodotti senza requisiti intrinseci di resistenza al fuoco ma che contribuiscono alla resistenza al fuoco di altri elementi costruttivi Il risultato della prova correda una valutazione analitica Necessitano di ulteriori valutazioni per prodotti/elementi realizzati al di fuori del campo di applicazione diretta del risultato di prova

PRODOTTI E/O ELEMENTI COSTRUTTIVI Resistenti al fuoco Che contribuiscono alla resistenza al fuoco Pareti UNI EN1364-1 Pareti caricate UNI EN1365-1 Solai UNI EN1365-2 Controsoffitti UNI EN1364-2 Facciate cont. UNI EN1364-3/4 Intonaci, lastre, vernici, membrane e altro a protezione di strutture in: EN 13381-3 Calcestruzzo EN 13381-4 Acciaio EN 13381-5 Acciaio/Calcestr. EN 13381-6 Colonne cave EN 13381-7 Legno

Alcuni esempi di elementi di compartimento 6

Protezione di strutture in acciaio

METODO SPERIMENTALE All.B DM16/02/2007 Determinazione dei requisiti di resistenza al fuoco di prodotti o elementi costruttivi attraverso una o più prove condotte secondo protocolli presso laboratori di prova Prodotti/elementi con requisiti intrinseci di resistenza al fuoco (R, E, I, ) Il risultato può essere applicato senza ulteriori valutazioni a prodotti/elementi realizzati all interno del campo di applicazione diretta del risultato di prova Necessitano di ulteriori valutazioni i prodotti/elementi realizzati al di fuori del campo di applicazione diretta del risultato di prova 8

Prodotti/elementi con requisiti intrinseci di resistenza al fuoco (R, E, I, ) Pareti UNI EN 1364-1 Solai UNI EN 1365-2 Controsoffitti UNI EN 1364-2 Il certificato europeo di resistenza al fuoco consta di: 9

Norma europea di prova per muri non portanti (divisori) EN 1364 - Parte 1 Il campione in prova di dimensioni 3x3 m (quando nel caso reale non è di dimensioni minori) viene fissato alla struttura di supporto lasciando un lato verticale libero. Misura dell inflessione Lo schema di posizionamento delle termocoppie è tale da consentire il controllo dei punti più critici nei riguardi dell isolamento termico Nel caso in cui venga richiesto, è possibile effettuare anche la prova di impatto di cui alla norma EN 1363-2 (classificazione M) sulla faccia non esposta al fuoco dopo la prova al fuoco Nel caso di pareti vetrate è possibile effettuare anche la misura dell irraggiamento di cui alla norma EN1363-2 (classificazione W) 10

1. Bordo verticale fissato al telaio di prova 2. Bordo verticale libero 3. Telaio di prova in c.a. Termocoppie per la misura della temperatura media ( 140 C + amb.) Punti di misura dell inflessione Lato Libero Termocoppie per la misura della temperatura massima ( 180 C + amb.) 11

Estensioni (limitazioni??) A differenza delle pareti provate e classificate con metodo nazionale, circolare 91/61, gli stessi prodotti possono usufruire di estensione del risultato di prova quando provate con metodo europeo, infatti in ogni norma di prova europea come la UNI EN 1364-1, esiste l apposito paragrafo campo diretto di applicazione DM 16 Feb 2007 Art.1. Campo di applicazione e definizioni 12

Fascicoli tecnici e ExAp Campo di applicazione diretta 13

14

E se la parete è più alta? Trovare prove effettuate in laboratori autorizzati la cui bocca del forno ha dimensioni più grandi: H. 5.76 m 15

E se la parete è più alta e non ho un certificato di riferimento? 16

EXtended APplication rules EN 15725:2010 EN 15254-2:2009 EN 15254-4:2011 EN 15254-7:2012 Rapporti di applicazione estesa delle prestazioni al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione Blocchi di gesso e muratura Costruzioni vetrate Costruzioni in pannelli sandwich metallici E per le pareti in CARTONGESSO? 17

In attesa dell ExAp 2 metodi principalmente usati Metodo Efectis Metodo EOTA 3 nuovo metodo by Dhionis Dhima: «Method for Designing Very High Partitions» 18

Aspettando l ExAp 1: metodo EFECTIS Metodo basato sulla valutazione del raggio di curvatura e dell allungamento delle pareti. Non viene considerato solo il comportamento al fuoco dei profili metallici, ma anche quello delle lastre. PREGI E DIFETTI Basato su 60 anni di esperienza di EFECTIS in test al fuoco Uso del software LENAS, sviluppato da Efectis Non c è la possibilità di verificare i risultati del calcolo Può essere utilizzato solo dai Laboratori Efectis Alti costi dei test 19

Aspettando l ExAp 2: metodo EOTA TR35 Metodo basato sulla valutazione delle temperature sulla flangia calda e sulla flangia fredda dei profili metallici. Non si considera il contributo delle lastre. PREGI E DIFETTI Basato su un metodo ingegneristico Approvazione dall EOTA Possibilità di verificare i risultati del calcolo Alcune ipotesi possono essere migliorate Necessità di un maggior supporto con dati sperimentali su pareti alte Può essere utilizzato in tutti i Laboratori Europei 20

Aspettando l ExAp 3: metodo Dhima Metodo in cui viene mantenuto costante il rapporto flessione/altezza per le varie altezze della parete. Si considera anche il contributo delle lastre. PREGI E DIFETTI Metodo nuovo che fa una panoramica dei metodi precedenti Occorrono dati derivanti da prove effettuate su pareti più alte di 3 m Non tutti i laboratori europei hanno la possibilità di fare prove su pareti più alte di 3 m Possibilità di applicare un carico orizzontale alla parete 21

2 metodi a confronto sulle pareti Knauf VS 22

2 metodi a confronto sulle pareti Knauf 23

I 2 metodi a confronto GKF 2x12,5 GKF 12,5+15 24

Fascicolo Tecnico n.11/w11/01 Rif.:11-V-314: W111 C75 1+1GKF15 EI60 Calcolo a caldo della parete!

Fascicolo Tecnico n.11/w11/01 Rif.:11-V-314: W111 C75 1+1GKF15 EI60 Calcolo statico in conformità al DM 14.01.2008 - (NTC 2008) Peso proprio Spinta orizzontale uniformemente distribuita su tutta la parete (vento) Spinta orizzontale concentrata Hk, distribuita linearmente sulla lunghezza della parete, agente a 1,20 m dal piede (folla) Azione sismica L entità dei carichi orizzontali dipende dalla destinazione d uso

Fascicolo Tecnico n.11/w11/01 Rif.:11-V-314: W111 C75 1+1GKF15 EI60

Fascicolo Tecnico n.11/w11/01 Rif.:11-V-314: W111 C75 1+1GKF15 EI60

Fascicolo Tecnico n.11/w11/01 Rif.:11-V-314: W111 C75 1+1GKF15 EI60

Fascicolo Tecnico n.11/w11/01 Rif.:11-V-314: W111 C75 1+1GKF15 EI60

ExAp - Sviluppi futuri Gruppo di lavoro europeo coordinato da Peter Poppe sulle high partitions Parallelamente in Italia nasce all interno del Gruppo di Lavoro UNI «Resistenza all incendio» l intenzione di presentare una UNI TS «Criteri per l applicazione dei risultati di prova di resistenza al fuoco di partizioni leggere di grandi dimensioni» 31

PRODOTTI E/O ELEMENTI COSTRUTTIVI Che contribuiscono alla resistenza al fuoco Intonaci, Lastre, vernici, membrane e altro a protezione di strutture in: EN 13381-3 Calcestruzzo EN 13381-4 Acciaio EN 13381-5 Acciaio/Calcestr. EN 13381-6 Colonne cave EN 13381-7 Legno

Risultato delle prove EN 13381 series Procedura di prova per determinare il contributo alla resistenza al fuoco arrecato dalla applicazione di sistemi protettivi su elementi strutturali nei vari materiali (acciaio, calcestruzzo, legno etc.) utilizzabili come travi, colonne o elementi tesi. Al termine di una serie di prove dove si valuta anche l aderenza del protettivo, si emette una valutazione (Assessment) La valutazione è pensata per coprire una gamma di spessori di protettivo applicabile, una gamma di sezioni in acciaio, caratterizzate dal loro rapporto di sezione, una gamma di temperature progettuali e una serie di periodi classificativi che offrano una valida protezione al fuoco.

Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN 13381-4 EN 15283-1

Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN 13381-4

Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN 13381-4

Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN 13381-4

Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN 13381-4

Caratterizzazione di LASTRE FIREBOARD su acciaio ai sensi di EN 13381-4 Colonna in acciaio HEB200 Protezione R.120 su 4 lati 1. Fattore di massività, A/V=102m-1 (fonte es. Arcelor) 2. Temperatura critica T CR (fonte professionista) ad es. Tcr=350 C 3. Spessore protettivo (fonte Assessment EN13381-4) 45 mm FIREBOARD

Elementi strutturali classificati secondo EN 1363-1 / EN 13381-4 Prova di laboratorio su travi con e senza carico e colonne senza carico con rivestimento in lastre Knauf GKF Assessment lastre Knauf GKF (DF) secondo EN13381-4, con metodo 1) : Equazione differenziale: Conduttivita termica variabile, Annesso F della EN13381-4: Assessment lastre Knauf GKF (DF) secondo EN13381-4, con metodo 3): Regressione Numerica, Annesso H della EN13381-4

Caratterizzazione di LASTRE GKF (DF, EN520) su acciaio ai sensi di EN 13381-4 Colonna in acciaio HEB200 Protezione R.120 su 4 lati 1. Fattore di massività, A/V=102m-1 (fonte es. Arcelor) 2. Temperatura critica T CR ad es. Tcr=350 C 3. Spessore protettivo (fonte Assessment EN13381-4) 40 mm lastra Knauf GKF (DF)

Caratterizzazione di LASTRE GKF (DF, EN520) su acciaio ai sensi di EN 13381-4

Caratterizzazione di LASTRE GKF (DF, EN520) su acciaio ai sensi di EN 13381-4

SHS: profili cavi in acciaio a sezione quadrata/rettangolare/circolare

Angle (L-shaped cross-section) Channel ( [-shaped cross-section) Tee (T-shaped cross-section) UNI EN 1993-1-2 Eurocodice 3 Progettazione contro l incendio delle strutture in acciaio

LE PRESTAZIONI DI RESISTENZA AL FUOCO DEI VARI TIPI DI SISTEMI A SECCO Pareti Contropareti, membrane verticali Controsoffitti: A protezione di solai A membrana Protezione impiantistiche Protezioni strutturali 47

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12,80 m 49

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296582/ 3442FR 51

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EF/VF/1237 53

Pareti Contropareti, membrane verticali Controsoffitti: A protezione di solai A membrana Protezione impiantistiche Protezioni strutturali 54

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Prova europea E.I.120 di porta tagliafuoco su parete Knauf 60

Pareti Contropareti, membrane verticali Controsoffitti: A protezione di solai A membrana Protezione impiantistiche Protezioni strutturali 61

Prestazioni Antincendio dei Controsoffitti PER L ADEGUAMENTO DELLA RESISTENZA AL FUOCO DI UNA SOLETTA (R.E.I.) Controsoffitti su struttura metallica COMPARTIMENTAZIONE TRA IL CONTROSOFFITTO ED IL SOLAIO SOVRASTANTE Controsoffitti a membrana 62

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D117 Autoportante 600 800 64

Pareti Contropareti, membrane verticali Controsoffitti: A protezione di solai A membrana Protezioni impiantistiche Protezioni strutturali 65

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Thermax è in vermiculite Mg x (Mg, Fe, Al) 3 [(Al, Si) 4 O 10 (OH) 2 ] n.h 2 O La Vermiculite è un minerale a piccole foglie. Per effetto del riscaldamento, quando sottoposta all incendio, l acqua di cristalliazzazione viene rilasciata e la vermiculite si espande di 20 volte. 68

Protezione di Canalizzazioni per Impianti LASTRE THERMAX 69

con Lastre FIREBOARD 70

Ing. Bahram Peter Farbood Mail: farbood.peter@knauf.it Cell.335 6987933 www.knauf.it grazie per l attenzione