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DECRETO DEL SINDACO N 8 DEL

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Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to MARUCCO Mauro f.to PIGOTTI Dr.ssa Rita Si attestano, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000. La regolarità tecnica La regolarità contabile RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. 267/2000, con decorrenza dal Copia della presente è stata comunicata: Ai capigruppo consiliari (art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000) in data Al Prefetto in data Copia conforme all originale, per uso amministrativo. lì PIGOTTI Dr.ssa Rita Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, A T T E S T A Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, c. 4 D.Lgs. 267/2000) Perchè decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione (art. 134, c. 3 D.Lgs. 267/2000)

COPIA COMUNE DI BALME PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 9 Oggetto: Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) 2014-2016. Approvazione. L anno duemilaquattordici addì trenta del mese di gennaio alle ore 19,00 nella solita sala delle adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: PRESENTI MARUCCO Mauro Sindaco TESSIORE Umbro Vice Sindaco DEMATTEIS Bruno - Assessore VOTTERO REIS Massimo - Assessore SCATOLERO Alberto - Assessore Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Sig.ra PIGOTTI Dr.ssa Rita. Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta

OGGETTO: Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) 2014-2016. Approvazione. Rilevato che: LA GIUNTA COMUNALE - con legge 6 novembre 2012, n. 190, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 13 novembre 2012, n. 265, il legislatore ha varato le Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ; - tale legge è stata emanata in attuazione dell'articolo 6 della Convenzione dell'organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall'assemblea Generale dell'onu il 31 ottobre 2003 e ratificata ai sensi della legge 3 agosto 2009, n. 116 e degli articoli 20 e 21 della Convenzione Penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999 e ratificata ai sensi della legge 28 giugno 2012, n. 110. Constatato che la suddetta legge n. 190/2012, dispone una serie di incombenze per ogni pubblica amministrazione, oltre alla nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione che questo Comune ha individuato nella figura del Segretario Comunale con Decreto del Sindaco n. 03 del 19.03.2013; infatti, in particolare per gli enti territoriali, il comma 60 dell'art. 1, testualmente recita: «Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge attraverso intese in sede di Conferenza unificata di cui all art. 8, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, si definiscono gli adempimenti, con l indicazione dei relativi termini, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali, nonché degli enti pubblici e dei soggetti di diritto privato sottoposti al loro controllo, volti alla piena e sollecita attuazione delle disposizioni della presente legge, con particolare riguardo: a) alla definizione, da parte di ciascuna amministrazione, del piano triennale di prevenzione della corruzione, a partire da quello relativo agli anni 2013-2015, e alla sua trasmissione alla regione interessata e al Dipartimento della funzione pubblica; b) all adozione, da parte di ciascuna amministrazione, di norme regolamentari relative all individuazione degli incarichi vietati ai dipendenti pubblici di cui all articolo 53, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dal comma 42, lettera a), del presente articolo, ferma restando la disposizione del comma 4 dello stesso articolo 53; c) all adozione, da parte di ciascuna amministrazione, del codice di comportamento di cui all articolo 54, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come sostituito dal comma 4 del presente articolo.». Considerato che per effetto della suddetta legge (art. 1, comma 4) l'autorità deputata ha predisporre il Piano Nazionale Anticorruzione, che deve servire da coordinamento per l'attuazione delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità per tutte le pubbliche amministrazioni, compresi gli enti territoriali, è il Dipartimento della Funzione Pubblica; piano che dovrà poi essere approvato dalla CIVIT che opera quale Autorità Nazionale Anticorruzione. Dato atto inoltre che con propria precedente deliberazione n. 17 del 16 aprile 2013 è stato approvato il Piano Provvisorio per la prevenzione della corruzione nelle more dell approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione da parte dell Autorità suddetta cui attenersi per l adozione del Piano di ciascuna amministrazione. Visto il Piano Nazionale Anticorruzione, elaborato dal Dipartimento della Funzione Pubblica che con nota del 12 luglio 2013 è stato trasmesso, per l'approvazione, alla CIVIT (ora ANAC).

Vista la delibera n. 72 dell'11 settembre 2013 con cui la Commissione indipendente per la valutazione la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche ha approvato il Piano Nazionale Anticorruzione. Vista, altresì, l'intesa tra Governo, Regioni ed Enti Locali per l'attuazione dell'articolo 1, commi 60 e 61, della legge 6 novembre 2012, n. 190 con cui le parti hanno stabilito gli adempimenti di competenza di regioni, province, comuni e comunità montane, con l'indicazione dei relativi termini, volti all'attuazione della legge 6 novembre 2012, n. 190 e dei decreti attuativi (D. Lgs. n. 33/2013, D. Lgs. n. 39/2013, DPR n. 62/2013). Constatato che dall'esame della suddetta intesa si evince che, in fase di prima applicazione, gli enti adottano sia il Piano triennale per la prevenzione della corruzione ed il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità entro il 31 gennaio 2014. Visto lo schema del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione per il periodo 2014/2016 predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e ritenutolo meritevole di adozione da parte di questo Comune. Dato atto che il Segretario Comunale, in qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione ha rilasciato sulla presente proposta di deliberazione, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs n. 267/00 e s.m.i., il parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa. Visto il T.U. delle leggi sull ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni. Visto il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante: Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e successive modificazioni. Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni. Visti i pareri favorevoli espressi, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Leg. n. 267/2000, dai responsabili dei servizi per quanto concerne la regolarità contabile e tecnica. Con voti unanimi favorevoli espressi in forma di legge:. D E L I B E R A Di approvare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione per il periodo 2014/2016 che, allegato, forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (e che sostituisce, a tutti gli effetti, quello provvisorio attualmente in vigore). Di pubblicare il suddetto Piano nel sito istituzionale del Comune e di comunicarlo, per via telematica, al Dipartimento della Funzione Pubblica. Successivamente, con altra votazione unanime favorevole d e l i b e r a di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D. Lgs. 267/2000.