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Report settimanale del 25/06/2011 La prima giornata di estate alla Cassinazza è trascorsa pigra e senza eventi. Le quattro Cicogne nel nido crescono e sono sempre più robuste; in giro si incontrano numerose le giovani Nitticore che già si sono involate; abbiamo confermato la presenza di almeno tre territori occupati dalle Averle piccole; la precoce migrazione di ritorno ci ha portato un piccolo gruppo di Piro-piro boschereccio. I Germani reali stanno compiendo la muta del piumaggio e sono quasi scomparsi tutti; di quelli rimasti alla Cassinazza, molti hanno perso le penne delle ali e non sono neppure in grado di volare: malconci e ridicoli, tentano la fuga pagaiando sull acqua. Uniche altre osservazioni interessanti: 3 Pecchiaioli in volo, 8 Alzavole, maschi e femmine, e infine un Upupa incontrata alcuni giorni fa. Poche le notizie anche per quanto riguarda gli insetti. Scarse le farfalle, tra le quali è però riapparsa Lycaena dispar, con la seconda generazione di quest anno. Le libellule, a parte la comparsa del primo esemplare di Sympetrum pedemontanum, sono dominate numericamente da Platycnemis pennipes, esile e delicata, da sempre la più abbondante, presente con migliaia di esemplari e forse per questo sempre trascurata. La foto di oggi è per lei.

Report settimanale del 02/07/2011 Per la prima volta oggi, da quando è iniziata la primavera, non si è sentito più cantare neppure un solo Usignolo. E questo è un segno: ormai la stagione è molto avanzata e i nidi sono già stati portati a termine. Praticamente l unico canto che si sente è quello della Cannaiola verdognola, nota appunto per essere il più ritardatario tra tutti i nostri migratori a fare ritorno per nidificare. La migrazione verso sud dei limicoli è ancora poca cosa; ci ha però portato i primi esemplari di Pantana, accompagnati da tutte le tre specie dei Piro-piro. Sono partiti in volo i giovani nati della Rondine e del Pigliamosche che, dopo un assenza di diversi anni, sono ritornati entrambi a nidificare all interno della Cassinazza, con vera gioia di tutti quelli che vi abitano. Le Rondini ora vi fanno ritorno solo la sera, per passare la notte al riparo. Le stesse Rondini che ci hanno impressionati per combattività quando hanno inseguito e scacciato uno Sparviere. Ci ha sbalorditi per voracità un Airone cenerino, che si è inghiottito, intera e senza grande sforzo, una Gallinella d acqua adulta: lui pesa un chilo e mezzo, lei non meno di 300 grammi. Fate voi le proporzioni. Ci ha sconcertati per aggressività una femmina di Fagiano che mi ha assalito, soffiando come un serpente e chiocciando. Si ritirava solo se le davo addosso, per poi tornare ad inseguirmi appena io mi ritiravo. Forse aveva i suoi pulcini nascosti nell erba alta ma non sono riuscito a vederli, a dimostrazione che tutta la sceneggiata è stata efficace.

Report settimanale del 09/07/2011 La giornata, di per sé torrida, stava trascorrendo in maniera davvero monotona. Pochi uccelli in evidenza e, quei pochi, tutte specie banali. E quella? Una Sterna zampenere! Mai vista prima alla Cassinazza: diventa la specie n 207 della già lunga check-list. Ormai, incontrare una specie nuova per la Cassinazza diventa sempre meno probabile; quello che si poteva ragionevolmente vedere è già stato visto. E men che meno mi sarei aspettato di osservare proprio questa specie, parente della nostra Sterna comune, ma più grande e dal becco nero e robusto. Di primo mattino non era mancato l ormai rituale controllo al nido della Cicogna: i giovani nati sono ormai dei giovanotti, quasi pronti per prendere il volo, e gli adulti li lasciano soli per tempi sempre più lunghi. La foto di oggi è stata scattata un paio di settimane fa, quando gli adulti ancora sostavano sul nido a guardia dei loro piccoli. Intanto, il mondo delle farfalle si sta popolando di nuovo; sono ricomparse in buon numero diverse specie, tutte di piccole dimensioni: Everes argiades, Plebejus argyrognomon, e la coppia Pyrgus malvoides e Pyrgus armoricanus, così simili e che pongono uno spinoso problema di identificazione.

Report settimanale del 16/07/2011 Il normale ciclo stagionale fa si che gli uccelli residenti e nidificanti siano diventati praticamente invisibili. Una sola notizia, a dire il vero tanto attesa: sono finalmente nati i primi pulcini delle Sterne; tanto ritardo può significare che i temporali delle prima metà di giugno hanno distrutto le prime covate e le Sterne hanno dovuto deporre nuovamente. Anche per quanto riguarda i migratori, l arrivo dei primi Combattenti in viaggio verso sud rappresenta l unico fatto nuovo. Il periodo estivo offre in compenso una infinita varietà nel mondo degli insetti. Un poco di tempo e di attenzione dedicati anche a gruppi poco noti e di solito ignorati riserva innumerevoli scoperte, affascinanti anche se a volte hanno dimensione di soli pochi millimetri. Limitando la cronaca alle farfalle, che tutti sanno vedere e ammirare, annuncio una nuova specie per la Cassinazza: si tratta di Melitaea dydyma, rinvenuta in realtà sabato scorso, ma ci è voluto un po di studio per arrivare alla sua identificazione. In settimana è comparsa in gran numero Inachis io, unica grossa farfalla in mezzo ad una quantità di specie molto più minute, appartenenti alle famiglie degli Esperidi dei Licenidi. Il fatto di essere minuscole non impedisce ad alcune di loro di essere coloratissime, come l esemplare di Plebejus argyrognomon che si è lasciato fotografare da pochi centimetri di distanza. La sola segnalazione per le libellule spetta a un individuo della rara Gomphus flavipes, che era stata osservata anche l anno passato nello stesso periodo.

Report settimanale del 23/07/2011 Le zone umide della Cassinazza vengono prosciugate e il fango che mano a mano rimane scoperto, offrendo sempre nuove zone di pastura, ha attirato i limicoli. Oggi erano circa 200: in maggioranza il Piro-piro boschereccio, seguito dal Cavaliere d Italia, il Piro-piro culbianco, la Pavoncella, il Combattente e la Pantana, un paio di Piro-piro piccolo e infine due Pettegole, la prima osservazione di quest anno. Ma mi è stato detto che il vero picco di presenze si è avuto durante la settimana, quando per un paio di giorni sono stati numerosissimi e possibilmente con più varietà di specie. Peccato non essere stato presente. Le due Spatole residenti alla Cassinazza hanno richiamato anche un terzo individuo. Le giovani Cicogne hanno affrontato il primo volo ormai da molti giorni, ma ancora l intera famiglia si raduna spesso al nido. Per le farfalle si è avuta una abbondante emergenza della minuscola Everes argiades, assieme alle prime Colias croceus. Le libellule registrano le prime Sympetrum sanguineum della stagione. La lepre da sempre è comune alla Cassinazza; quattro o cinque anni fa è comparso il Silvilago, piccolo e buffo coniglietto originario del nord America e introdotto in Italia, dove si sta diffondendo ovunque. Il Coniglio selvatico, invece, è arrivato solo da un paio di anni e in questa estate lo si incontra sempre più di frequente.

Report settimanale del 30/07/2011 L osservazione più importante della giornata è stata quella di un Ophiogomphus cecilia, una grossa a rara libellula, dai colori nero, giallo e verde brillante. Era stata osservata una sola altra volta alla Cassinazza, l anno scorso. L esemplare di oggi sembrava molto fresco, appena sfarfallato, e si trovava vicino ad un corso d acqua che sembra adatto alle esigenze di questa specie: c è possibilità che negli anni prossimi diventi un abitatore regolare della Cassinazza. Adesso che le zone umide sono state prosciugate e gli uccelli acquatici se ne sono andati, gli uccelli erano evidenti per la moltitudine di aironi, di ogni specie, soprattutto nelle risaie della Cascina Darsena. Anche le specie che di solito sono più scarse, come la Sgarza ciuffetto e l Airone rosso. Di quest ultimo erano presenti almeno una dozzina di giovani, segno che qualche coppia ha nidificato in zona, ma neppure quest anno non ci hanno lasciato capire dove hanno nascosto i loro nidi. Un altra specie altrettanto accorta è il Gheppio, sempre presente in tutte le stagioni e che di certo nidifica sulla cima di qualcuno dei pioppi più alti. Per alcuni anni lo abbiamo avuto addirittura sotto il tetto cella cascina, ma da quando ha deciso di trasferirsi da qualche parte più fuori mano non siamo più riusciti a localizzare il suo nido. Quantomeno, ci permette di fotografarlo.

Report settimanale del 06/08/2011 Senza dubbio, la forma di vita oggi più numerosa e più evidente alla Cassinazza, e di gran lunga la più attiva, è stata la zanzara. Gli altri insetti, farfalle, libellule e altro, invece sono sembrati proprio scarsi, anche se hanno conservato un minimo di varietà, con 15 specie di farfalle e due nuove comparse stagionale tra le libellule: Anax imperator e Lestes viridis. Gli uccelli ci hanno dato il primo segnale della migrazione dei Passeriformi, con un precocissimo Luì piccolo e un raro Luì bianco, la prima osservazione in autunno di questa specie. Dalla solita zona del bosco, dove ogni anno nidifica, hanno preso il volo i giovani dello Sparviere, tanto chiassosi quanto i loro genitori sono stati finora elusivi per non farsi notare. L unica pozza non ancora asciutta attira gli unici limicoli: uno per ciascuno di Pantana, Combattente e Totano moro (il primo dell autunno), alcune Pavoncelle, Cavalieri d Italia e una dozzina di Piro-piro culbianco. Quest ultimi, più che migratori, li si può definire estivanti: mentre i veri migratori arrivano e subito se ne ripartono, i Piro-piro culbianco di ritorno dal nord si fermano da noi a lungo. Questi individui sono probabilmente gli stessi sempre presenti a partire dalla metà di giugno. Oggi è stato particolarmente facile fotografarli: non hanno più molti posti dove andare. L ultima segnalazione per le Spatole: una coppia è ormai ospite abituale, oggi ne sono arrivate altre due.

Report settimanale del 13/08/2011 Ormai è tempo di migrazione; da adesso in poi, ogni settimana ci porterà nuovi arrivi. Oggi è stata la volta del Luì grosso, del Beccaccino, dell Ibis sacro e di un gruppo di Alzavole. Anche i Rigogoli erano troppi e troppo agitati, di certo migratori. Se ne è andato il Cuculo e, ora che i giovani hanno finalmente preso il volo, anche quasi tutte le Sterne: quest anno la loro permanenza è durata almeno due settimane più che in passato. Il Lodolaio, che fino ad ora era stato quasi invisibile, è d improvviso diventato vocifero ed evidente: lui, che nidifica quando gli altri già stanno migrando, in questo periodo ha i giovani nel nido e l istinto di proteggerli dai pericoli è più forte anche dell obbligo di non attirare l attenzione. Difendono i dintorni del nido con aggressività, gridano e affrontano senza paura chiunque (uccello o uomo) gli si avvicini troppo. Ancora una volta, però, la novità è venuta dal mondo inesauribile degli insetti. Una libellula nuova per la Cassinazza: Erythromma viridulum, piccola ma inconfondibile per il colore rosso degli occhi. Mentre la osservavo, per chissà quale suo motivo, è andata a posarsi sul pelo dell acqua: le ali gli si sono incollate alla superficie, la corrente l ha trasportata verso una chiusa e la cascata d acqua l ha sommersa. E tanti saluti. Se si trattava di un pioniere, di certo non sarà questo individuo a colonizzare la Cassinazza.

Report settimanale del 20/08/2011 Con questo caldo torrido, così fuori tempo sul finire di agosto, mi aspettavo la completa assenza di uccelli. Sbagliato. Il canneto, soprattutto, è pieno di fruscii misteriosi: si intravedono Forapaglie, Cannaiole verdognole, Usignoli di fiume e Porciglioni. E quanti altri, che non si lasciano vedere. Mi ci è voluta più di un ora di pazienza, verso sera, per stanare un Forapaglie castagnolo. Nelle siepi sono arrivati il Beccafico e la Balia nera. La truppa dei limicoli è scarsa di numero (le paludi della Cassinazza sono quasi tutte ancora asciutte), ma ricca di diversità: Cavaliere d Italia, Pavoncella, Beccaccino, tutti le tre specie dei Piro-piro, Combattente, Pettegola, Totano moro, Pittima reale e... un Voltapietre! E la prima volta in assoluto che questa specie viene registrata alla Cassinazza: diventa la n 208 della nostra check-list e la seconda specie nuova di questo 2011. Poche le farfalle; notevole solo un esemplare di Heteropterus morpheus. Fino al 2008 questa specie era presenza regolare alla Cassinazza, negli ultimi tre anni la si è vista solo una o due volte per stagione. Soddisfazione è venuta dalla conferma della libellula Erythromma viridulum; quel primo individuo segnalato la settimana scorsa in realtà era un disperso, allontanatosi dalla colonia; che ora è stata individuata, con una ricerca mirata, in uno stagno che offre l ambiente adatto. Doppia soddisfazione, perché la specie è poco frequente e molto localizzata e inoltre lo stagno è artificiale ed è stato realizzato solo un paio di anni fa. Le due nuove specie, libellula e uccello, si contendono la foto del giorno; quest ultimo vince per l attualità; la libellula sarà ancora là tra una settimana.

Report settimanale del 27/08/2011 Dopo una settimana di solleone con temperature impensabili, oggi per il primo giorno ha finalmente rinfrescato. Ma la migrazione ne è comunque rimasta bloccata. L unico migratore visibile è la Balia nera; molto più scarsi Tortora, Forapaglie, Cutrettola e Beccafico. Certamente migratori anche i Rondoni, dato che i nostri nidificanti locali sono ormai partiti da un mese e mezzo. E oltre a questo, mi trovo con poco altro da segnalare: alcuni Tuffetti, solo la seconda osservazione per il 2011, e due Cicogne bianche che, prima dell alba, stazionavano sul loro nido, per allontanarsi appena sorto il sole. Qualche decina di Alzavole e poche Marzaiole, assieme a uno sparuto manipolo di limicoli e alle due Spatole, continuano la loro precaria permanenza nelle zone umide della Cassinazza, ancora in gran parte asciutte. Ma è ora arrivato il momento di ridare l acqua e già tra una settimana potremmo avere maggiore varietà e più presenze. Con la foto di oggi mantengo la promessa: vi dovevo una immagine di Erythromma viridulum, la minuscola libellula dagli occhi rossi. Che oggi ho individuato in un secondo stagno, diverso da quello dove è stata trovata inizialmente. Segno che la popolazione della Cassinazza prospera e si diffonde.

Report settimanale del 03/09/2011 E bastato poco per capire quali erano le specie in migrazione questa mattina: Balia nera e Beccafico; più numerosa la prima, ma anche il Beccafico era molto ben visibile. E questo è stato praticamente tutto per quanto riguarda i passeriformi. Il singolo Rigogolo e l unico Usignolo osservati oggi potrebbero essere gli ultimi per quest anno. Il ritorno dell acqua nella zone umide della Cassinazza ha immediatamente attirato migliaia di Germani reali, in mezzo ai quali diventa difficile contare le decine di Alzavole e le poche Marzaiole e Mestoloni. Nella massa è comparsa anche una Alzavola brasiliana; questa specie esotica era già stata vista alla Cassinazza l anno scorso: evidentemente viene tenuta in cattività e ha un talento per fuggire. Anche i limicoli sono aumentati, più in varietà che nei numeri: è chiaro che per loro non ci può essere molto da mangiare, perché in pochi giorni non si sono ancora sviluppati gli invertebrati acquatici. Anche così, però, erano presenti 11 specie, incluso un Piviere dorato. La star del giorno avrebbe potuto essere il Falco pescatore, ma andava di fretta e la sua sosta alla Cassinazza è durata appena una mezz ora. Per chi se lo ricorda, verso l inizio di luglio avevo annunciato il ritrovamento di Melitaea dydyma, una farfalla nuova per la Cassinazza. Allora non ero riuscito a fotografarla; qualche settimana più tardi l ho incontrata ancora e questa seconda volta ho potuto documentarla con l immagine che invio oggi.

Report settimanale del 10/09/2011 Quella di oggi è stata la giornata delle prime. Prima apparizione nell anno per il Gufo comune (l ultima volta era stato visto alla Cassinazza nel 2008), il Gambecchio (anche lui mancava dal 2008), il Piovanello pancianera e il Prispolone. Prima osservazione dell autunno per la Bigiarella. Primo consistente influsso della Alzavola, con almeno 400 individui. Prima osservazione del 2011 anche per una farfalla: Lampides boeticus. Tutto questo è interessante per le statistiche ma, francamente, mi ha emozionato molto di più guardare uno stormo di comuni Poiane in migrazione, che roteavano nella corrente d aria ascensionale. E sempre a proposito del fascino degli uccelli rapaci, anche il Falco pescatore che trasportava un grosso pesce tra gli artigli; penso si tratti dello stesso individuo di sabato scorso, che si è fermato in zona. E i Lodolai che cacciavano libellule con passaggi fulminei a pelo d acqua. Sono arrivati molti Beccaccini; da ora in avanti, fino a quando giungerà il gelo dell inverno, li avremo sempre con noi. Non nascondo che per loro provo una speciale simpatia.

Report settimanale del 17/09/2011 Questa migrazione autunnale ci sta portando un sacco di uccelli che non siamo abituati ad incontrare alla Cassinazza. Oggi per primo un Pettazzurro, al margine di una risaia della Cascina Darsena: un ambiente che non dovrebbe essergli familiare. Dal traffico dei rapaci di passaggio si è staccato un giovane Astore, per fermarsi un poco a cacciare alla Cassinazza. Più tardi una Albanella minore, sempre un giovane, si è limitata a passare alta e proseguire insieme alle Poiane; l ultima osservazione di questa specie risale all ormai lontanissimo 2004. La Taccola non la si può dire propriamente un migratore, ma anch essa non è cosa di tutti i giorni. Le nostre due Cicogne bianche, quelle che hanno nidificato, continuano a trascorrere la notte sul loro vecchio nido e questa mattina hanno attirato altri tre individui adulti; si sono fermati per qualche ora poi sono partiti tutti e cinque insieme. Supponevo che fosse la partenza definitiva, ma verso sera le nostre sono ricomparse: ci hanno ripensato. Tra i limicoli si è avuto l improvviso aumento delle Pavoncelle, discreto anche il numero dei Beccaccini; più interessanti i Totani mori, anche se sono solo una manciata. Vi sono sia adulti che giovani, e hanno piumaggi così diversi che potrebbero sembrare due specie diverse: gli adulti grigio e bianco uniformi, i giovani (come quello nella foto) marroni e barrati.